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politica italiana : LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Inviato da Redazione il 17/4/2005 0:41:18 (4048 letture)

LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO

di Antonio Greco

Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti. Dalla Pubblica dIstruzione, ad esempio, per decenni. Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini:

- i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace;
- i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato. Per poter ottenere che tutti i cittadini....

... siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni;
- la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive;
- l' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino;
- il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto, necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali.

Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paese del poco chiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza.

Non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla istruzione degli studenti, ignorando l' educazione, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

La pubblica distruzione ci ha reso, colle sue inadempienze, ...... quasi cittadini latino-americani. le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Di questo passo lo Stivale si staccherà presto dall' Europa, per iniziare il suo viaggio........ verso il Medio Oriente, o l' America Latina ?

Cosa ci resta? Soltanto reagire. Informatevi della realtà in U.E.. Dei diritti che hanno gran parte dei cittadini della U.E.. E che voi non avete. Non fidatevi della politica ufficiale, quella predicata da chi vuol mantenere il proprio potere. Con stipendi decisi da sé stesso.... Ma ricordiamo anche che, per reagire, ci vuole organizzazione. La si può inventare, nel Bel Paese ?

La prima cosa da fare: analizzare i motivi per cui le ruote del sistema Italia sono spesso grippate.

L' Emigrato
Antonio Greco ("pulce")

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
fiammifero
Inviato: 17/4/2005 3:28  Aggiornato: 17/4/2005 3:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Emigrato da dove e per dove? GUARDIAMOCI INTORNO,IN U.E: mi sembra che gli altri Paesi non siano messi meglio,forse qualche scandalo in meno ma stessi scioperi,stesse chiusure di fabbriche,stessa mancanza di edilizia popolare in + hanno il nucleare che ci rifilano ad alti costi comprese scorie,e quando vengono in Italia vorrebbero rimanerci! COSA C'E' IN ITALIA? UNA FOLLA DISORDINATA DI INDIVIDUI,SENZA ORDINE DI SQUADRA,SENZA PATTO SOCIALE,OGNUNO PER SUO CONTO,COME UN POLLAIO: un tantino esagerato! Che vuoi che RITORNI BAFFONE? certe parole mi suonano male perchè l'ho già lette nei libri di storia! Guarda che qualcuno ha già pensato ad un Ponte per unirci,ne vuoi altri? Si può fare di più,molto di più,sempre di più è vero ma l'Italia,dopo le signorie,i ducati,i regni,le dittature è da poco una Repubblica ,l'Italia è stata fatta ma c'è da fare gli italiani e con questi retaggi ce ne vuole ancora un po' tenuto conto che ci sono ancora in vita gli exgerarchi fascisti ed i loro figli e nipoti e pronipoti che tentano di ripristinare l'ordine a loro favore Ripeto da dove vieni e dove vai?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 17/4/2005 11:05  Aggiornato: 17/4/2005 11:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
L’intervento di mammifero nei confronti di pulce , mi sembra in effetti eccessivo, personalmente l’ho interpretato come uno sfogo e non come una arringa alla rivoluzione… … sono da fare gli Italiani? Per questo ci sta pensando la lega di Bossi (oimè) a rimuovere i sacri testi.. e gli altri lo lasciano strisciare liberamente.. Cio’ che ha scritto Antonio Greco, risulta invece particolarmente incisivo (come un pugno allo stomaco), più che altro perchè se è un emigrato sarà stato costretto a confrontarsi da Italiano con ben altre realtà! Noi invece guardiamoci meglio allo specchio, e non sentiamoci troppo toccati dalla verità! Che poi in Italia tutti facciano quello che vogliono non c’è il minimo dubbio. Anche nel mio piccolo posso confermare, ognuno bada a se stesso. Il proprio orticello innanzitutto, prima della collettività tutta. Un livello di ingiustizia sociale,riscontrabile i Italia, a tutti i livelli riguarda la violazione delle norma in genere. Spesso essa, permane nel tempo a testimonianza ulteriore di una complicità politica, istituzionale , amministrativa etc. etc. Tale riscontro, determina inevitabilmente il crollo di valore delle regole giuridiche ed etiche che stanno alla base della stessa convivenza sociale, ponendo una seria ipoteca sulla società stessa e sulle sue norme, sulla fiducia dei singoli nei confronti delle istituzioni. Un ulteriore problema frequente in Italia , è relativo allo strano fenomeno ,per cui si “premia”, la violazione della norma, e si penalizza chi rispetta la norma. (risparmio tutti gli esempi). Ci troviamo insomma, davanti al paradosso che chi esegue il proprio lavoro onestamente , o si muove onestamente dentro le regole, prima o poi possa trovarsi nei guai, mentre chi si muove fuori delle regole spesso prima o poi la fa franca. Ancor piu’ strano è il caso di colui, che poverino muovendosi dentro le regole, viene additato da altri come cretino! “Come uno che non ha mai capito niente”. “Ma quello cosa vuole dimostrare?” A me sembra una condizione tutta Italiana! Non so il resto d’Europa. Ad altri la “parola” Ciao sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Linucs
Inviato: 17/4/2005 14:12  Aggiornato: 17/4/2005 14:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti. Andiamo tutti insieme alla ricerca dei diritti perduti. Dalla Pubblica dIstruzione, ad esempio, per decenni. E' vero, la Scuola non forma il cittadino! Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini: Rullo di tamburi... - i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace; Tradotto: promuovere il socialismo rampante. - i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, E fin qui ci siamo... per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato. Tradotto: pianificazione centrale di tutto, ovvero altro socialismo rampante. Se lo Stato mi vuole proprio "promettere" una pensione, perché non viene qui e non mi firma un bel contratto? Questo è il punto in cui solitamente vale la pena di ricordare che il denaro delle tasse finisce utilizzato per pagare interessi sul debito pubblico, e che buona parte dei servizi probabilmente viene pagata con denaro preso a prestito da qualche banca centrale privata. Invece no: è il cittadino - privo di formazione - che non fa la sua parte, il suo dovere (?) verso la "collettività." Per poter ottenere che tutti i cittadini... siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni; Peccato che la legge sia innanzitutto al servizio dei cittadini, e non un'entità astratta al servizio dello Stato alla quale il cittadino è chiamato a rendere conto arbitrariamente ogni 12 minuti e 8 secondi per futili motivi. - la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive; E' proprio una cosa strana ed incomprensibile! La Scuola dello Stato alleva servi dello Stato: non l'avrei mai immaginato. E' proprio strano. - l' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino; L'ovvia responsabilità delle proprie azioni? O la responsabilità verso chi e cosa? - il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto, necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali. *boggle* Che vuol dire? Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paese del poco chiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza. E' proprio strano: sono gli stessi loschi figuri che fanno funzionare la Scuola Pubblica e Democratica. Chissà per quale motivo? Non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Neanche il concetto di "diritti", "libertà", "proprietà" e compagnia assortita, visto che il cittadino non è un servo e neanche una bestia da soma. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare... In pratica non sono in grado di distinguere la Destra "NeoLiberista" (leggi: socialista) che si spaccia per liberista ma interviene nell'economia con pagliacciate come il DDT, dalla Sinistra Illuminata sbucata fuori dalle riunioni del Bilderberg, dai Verdi al servizio della cricca ambientalista di Kyoto e compagnia, eccetera eccetera. Davvero tra questi non saprei quale scegliere. Forse al cittadino dovrebbe essere spiegato che se esiste una posizione in cui qualcuno può rubare soldi e molestare il prossimo, questa posizione verrà occupata da persone alle quali interessano il furto e le molestie assortite. Non sarà un caso se nella "scuola" si insegna volentieri qualsiasi boiata mondialista passi per la mente, tranne ovviamente quel minimo accenno di economia per far cogliere al pargolo l'idea di base: ti stiamo pigliando per il culo. Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla istruzione degli studenti Istruzione? Dove? ignorando l' educazione, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. Stiamo pure tranquilli che i doveri che interessano veramente gli saranno ricordati a forza di multe. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. Sarebbe un'ottima occasione per elencarli. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale. Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società. Mi stavo giusto facendo due risate sui nuovi "valori comuni" e sui recenti aggiornamenti dei vari "Patti Sociali". Gli attenti lettori ne potranno presto trarre meraviglia e giovamento. Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Stai forse dicendo che la società necessita di ordini di squadra per non essere un pollaio? I cittadini che continuano a tirar fuori soldi per boiate che non hanno chiesto (prima tra tutte le "missione di pace del giorno") non sono forse pollame in batteria? Ti risulta che ognuno faccia quello che vuole? Uno si sveglia la mattina e apre un negozio, per dirne una? Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione. A me risulta che siano d'accordo su ben altro: "democrazia" e "votare" sperando di vivere alle spalle di qualcun altro, ottenendo "servizi gratis" (?). Primo tra i servizi: La pubblica distruzione ci ha reso, colle sue inadempienze, ...... Appunto. quasi cittadini latino-americani. Intanto l'Argentina ha appena mandato l'IMF a farsi una passeggiata, mentre qui stiamo ancora a discutere di "patti sociali" senza spendere una parola sul debito pubblico, destra e sinistra unite nel coro di omertà. le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Di questo passo lo Stivale si staccherà presto dall' Europa, per iniziare il suo viaggio........ verso il Medio Oriente, o l' America Latina ? Vedi un po' come se la passano negli Emirati Arabi Uniti, dove la gente può ancora dire "buon natale" senza beccarsi una multa perché la lobby del giorno ha sponsorizzato qualche legge speciale per qualche povera minoranza oppressa. Il fatto che ci sia l'unico hotel a 7 stelle dovrebbe far nascere un sospetto. Cosa ci resta? Soltanto reagire. Informatevi della realtà in U.E.. Dei diritti che hanno gran parte dei cittadini della U.E.. E che voi non avete. Resto in attesa di sapere in quale paese dell'U.E. esiste ancora la proprietà privata, così magari faccio una valigia. Fammi indovinare: l'U.E. ci salverà tutti, ed è nostro interesse firmare il "trattato", così magari potremo avere anche noi qualche diritto, poveri polli che siamo. Non fidatevi della politica ufficiale, quella predicata da chi vuol mantenere il proprio potere. Perché l'U.E. chi l'ha inventata? La receptionist dello Stresa Hotel? Con stipendi decisi da sé stesso.... Ma ricordiamo anche che, per reagire, ci vuole organizzazione. La si può inventare, nel Bel Paese ? Certo, cominciamo a vedere dove finiscono i soldi invece di tirare la gonna all'Europa, che tra l'altro ci ha regalato la BCE. La prima cosa da fare: analizzare i motivi per cui le ruote del sistema Italia sono spesso grippate. Ottima idea, comincia da qui http://tinyurl.com/4uy59 e arriva in fondo. [ Modificato da Linucs Attivo 17/4/2005 14:15 ]

fiammifero
Inviato: 17/4/2005 14:27  Aggiornato: 17/4/2005 14:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Vulcan ecco perchè ho chiesto da dove viene! Dall'America non credo,perchè lì ce n'è di lavoro da fare,nonostante quello che ci propinano in televisione Dalla Germania non credo,dalla Francia idem forse dal Principato di Monaco o dal Liechtenstein A meno che non sia talmente ricco che non ha importanza dove vivere perchè di solito sono loro che predicano bene e razzolano male! A me sembrava sentir parlare Berlusconi prima maniera e sinceramente,anche se ci sono verità,l'articolo mi è sembrato non uno sfogo ma un proclama e se lo dice una pessimista!!!!!!!!!! lo stato perfetto non è ancora di questa terra e di lamentele se ne sentono tante in giro! Proposte e non retorica e demagogia

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
grazia
Inviato: 17/4/2005 15:35  Aggiornato: 17/4/2005 15:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti. Dalla Pubblica dIstruzione, ad esempio, per decenni. Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini: - i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace; ----------------------------------------------- Mi ha colpito molto questo articolo perchè contiene dei concetti che condivido pienamente e che in tanti condividiamo. Il cardine della nostra società però è la scuola, intendendo con questa la preparazione, la cultura, la formazione dell'individuo, la capacità di rispondere alle regole del diritto. Certo il primo nucleo è la famiglia dove il bambino, il ragazzo si "forgia".Ma il passaggio successivo prima dell'accesso alla società, il transito si ha nella scuola. Là i primi concetti formativi, le prime nozioni "culturali", storiche e sociali. La scuola italiana purtroppo fa acqua da tutte le parti. Tra le varie materie che si "snobbano" nella istruzione pubblica vi è l'Educazione civica che praticamente non viene insegnata. Si considera una materia di ripiego, un materia riempitiva quando invece, dovrebbe essere considerata una delle materie fondamentali. L'universitario iscritto in Giurisprudenza sa bene che i concetti della "Educazione Civica" sono alla base delle materie di Diritto Pubblico, Diritto Costituzionale, Diritto Privato....... Di queste "materie" di questo Dirittto è permeata la nostra società, da quando ci alziamo il mattino che accendiamo la luce (per aver stipulato un contratto con l'Enel) a quando andiamo a letto in bei materassi acquistati con contratti di compravendita (tanto per dirne una)! Ma questa società i primi concetti li deve fornire in modo "cattedrattico" quando si frequenta la scuola. Giustamente l'autore parla di "Pubblica Distruzione" perchè lo è. La nostra società è l'esatto specchio - riflesso della nostra formazione scolastica. Tanto più abituiamo i ragazzi a studiare in modo approssimativo tanto più avremo cittadini approsimativi ed una società approsimativa dove non esisterà più certezza di diritto e purtroppo, necessità di ricercarla altrove con tanta emigrazione e governi instabili. Ha ragione l' "Emigrato". [ Modificato da grazia Attivo 17/4/2005 15:40 ]

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
Linucs
Inviato: 17/4/2005 20:21  Aggiornato: 17/4/2005 20:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Giustamente l'autore parla di "Pubblica Distruzione" perchè lo è. *ding!*

Leopold
Inviato: 18/4/2005 11:06  Aggiornato: 18/4/2005 11:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/7/2004
Da:
Inviati: 207
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UNO *SCHIAVO*
Grazie Linucs per i tuoi commenti all'articolo, ne avevo proprio bisogno!

il fatto che la versione ufficiale dell'11/9 non regge ormai è un noioso luogo comune
--
Buonanotte, io m'azzucco.
ivan
Inviato: 18/4/2005 14:58  Aggiornato: 18/4/2005 14:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: LA PUBBLICA DISTRUZIONE - LETTERA DI UN EMIGRATO
Citazione:
Ottima idea, comincia da qui http://tinyurl.com/4uy59 e arriva in fondo.
Si, si, va bene, .... ma prima bisogna conoscere Ezra Pound, per apprezzare al meglio certe cose.


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