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media : LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Inviato da Redazione il 28/5/2005 21:56:05 (4914 letture)

LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"

Egregio Direttore, mi chiamo Massimo Mazzucco, e sono responsabile di un sito Internet chiamato luogocomune.net. Insieme a tanti frequentatori abituali del sito, anche a nome dei quali le scrivo, io sono uno di coloro che "ancora si baloccano massicciamente - stando all'articolo di Susanna Nirenstein del 21 maggio (Daniel Pipes) - con la morte di John Kennedy", nell'ambito di quel web che sarebbe, sempre secondo l'articolo, "il regno dei cospirazionisti". Oltre che da queste generalizzazioni grossolane, sono rimasto colpito da certe domande che l'autrice si pone, quali "come e quando nacque quest'attitudine a spiegare con teorie di cospirazioni inesistenti l'andamento del mondo?". Per la medesima infine, io e tanti altri come me soffriremmo di una vera e propria "malattia", la "paranoia da complotto", che alimenta la nostra "febbrile immaginazione".

Felice per lei, ovviamente, che possa contare su una penna dotata di tali sicurezze matematiche. Che mi domando però, nel caso dell'11 Settembre, ...

... su cosa possano essere basate. Io ho trascorso gli ultimi tre anni - e non ne ho più venti da molto tempo - a studiare a fondo quegli eventi, e sono invece arrivato alla conclusione che sia assolutamente impossibile, per chiunque agisca in piena onestà intellettuale, non vedere come la versione ufficiale dei fatti sia matematicamente impossibile da sostenere. Nel libro di Meyssan citato dall'autrice, vi sono fotografie che mostrano con chiarezza disarmante la completa assenza di una minima traccia di rottami del Boeing di fronte all'edificio colpito, la cui facciata è ancora tutta in piedi. Ma quelle foto non le ha fatte Meyssan, le ha fatte un caporale dei Marines, e sono state pubblicate dallo stesso sito ufficiale del Department of Defense (prima di essere curiosamente ritirate, ma quando ormai era troppo tardi).

Mi vuole forse dire che Susanna Nirenstein, pur avendo le responsabilità che ha nello scrivere di certe cose, non le conosce? Si è permessa forse di criticare un libro che non ha nemmeno aperto? E se invece l'avesse aperto, che cosa ha da dire al riguardo? E lei stesso, pur avendo le responsabilità che ha come direttore di un giornale autorevole e di ampia tiratura, davvero non le ha mai viste?

Per quanto improbabile, voglio illudermi che sia così, e nel caso la invito ufficialmente a fare una visita al mio sito - o a mille altri simili, se preferisce - e sarò a sua piena disposizione per validare ciascuna della affermazioni fatte nelle oltre 60 pagine dedicate all'analisi di quegli attentati.

Altrimenti, è mia modesta opinione che chiunque avalli una bugia ufficiale come quella dell'11 Settembre, pur sapendo che di bugia si tratti, si macchi automaticamente di tutti i crimini che in nome di quella bugia vengono perpetrati. E non sono pochini, a questo punto, vorrà concordare.

Chi inoltre avalli quella bugia dalla posizione particolarissima che occupa una persona come lei, si rende anche responsabile di un crimine ideale rispetto alla Storia, che contribuisce a tramandare in maniera errata, e soprattutto di un abuso della fiducia del cittadino, che comprando il suo giornale ritiene le asserzioni in esso contenute valide e verificate.

Lei non vende caramelle, egregio Direttore, vende idee. E mentre le caramelle possono avvelenare al massimo una persona alla volta, un'idea falsa ne avvelena un milione in un colpo solo.

Ecco perchè mi illudo che lei quelle foto non le abbia mai viste.

Fra tutte le domande che si pone Susanna Nirenstein, per quanto retorica, ce n'è forse una che trova risposta in questo ambito: non sarà che Internet è il "regno dei cospirazionisti" proprio perchè Internet è l'unico territorio comune dove si possono esprimere le idee in piena, vera, assoluta libertà?

Massimo Mazzucco / luogocomune.net


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


L'articolo citato (grazie Polidoro):

La Repubblica SABATO 21 MAGGIO 2005

Intervista. Da secoli l'ossessione del complotto sembra agire indisturbata fra tutti gli strati sociali e perfino su chi ci governa. Dalle Crociate all' 11 settembre è stato un fiorire di letture oscure della storia. Daniel Pipes ci ha scritto un libro

SUSANNA NIRENSTEIN

Nulla sfugge alla febbrile immaginazione dei complottisti, agli eterni e onnipresenti teorici della cospirazione. Per loro i Templari e gli Illuminati (una setta nata nel XVIII secolo) continuano a ordire trame indisturbati, così come gli ebrei che a volte insieme ai Massoni, si danno da fare per dominare il mondo.
Oggi cercano di attribuire la colpa del maggior numero possibile di eventi negativi agli Stati Uniti e a Israele, indicati in molte moschee come i responsabili perfino del grande tsunami del 2004: in Medio Oriente circola l'idea di un piano sionista per diffondere epidemie nei paesi arabi, oppure per espiantare organi ai bambini palestinesi e trapiantarli in quelli israeliani, ma di un tale traffico sono altrettanto accusati anche americani che lo perpetrerebbero nei confronti dei cittadini iracheni. In Europa il libro di Tierry Meyssan secondo cui nessun aereo avrebbe colpito il Pentagono l'11 settembre è stato un assoluto best seller, e anche qui ha avuto un suo ascolto l'idea che nessun ebreo fosse nelle Twin Towers al momento dell'attentato che sarebbe stato organizzato dal Mossad: per la cronaca, secondo l'Economist del 19 dicembre 2002, gli ebrei uccisi alle Torri Gemelle l'11 settembre furono 300, i musulmani 100.

Non è un fenomeno che interessa solo un settore del mondo, al contrario, è trasversale: molti indiani ad esempio vedono la mano dell'intelligence pachistana dietro ogni evento negativo, gli incidenti dei treni, le partite di cricket, e vengono peraltro ripagati con la stessa moneta da Islamabad. Il web poi è il regno dei cospirazionisti: ancora si baloccano massicciamente con la morte di John Kennedy o con quella della principessa Diana considerando naturalmente false e fuorvianti tutte le ipotesi ufficiali e attribuendo invece ogni colpa alla Cia piuttosto che ai servizi britannici.

Ma come e quando nacque quest'attitudine a spiegare con teorie di cospirazioni inesistenti l'andamento del mondo? Perché le troviamo a destra, a sinistra, perché si fondono assieme, si ridividono, si ricompongono e rimbalzano attraverso lo spettro politico e il globo terrestre? A indagare l'insorgere e lo svilupparsi delle ossessioni del "grande complotto", dai primordi ai tempi delle Crociate, al dilagare durante la Rivoluzione francese, via via fino al XX secolo quando riuscirono con Hitler e con Stalin a dominare e a stravolgere il mondo, al giorno d'oggi mentre la diffusa e violenta paranoia anti occidentale minaccia di ferirci, ci pensa Il lato oscuro della storia - L'ossessione del grande complotto, il libro di Daniel Pipes, direttore e fondatore del MiddleEastem Forum - think-tank spesso consultato dalla Casa Bianca, riconosciuto studioso del Medio Oriente e dell'Islam, autorevole commentatore su quotidiani e tv.

Professor Pipes, cos'è il cospirazionismo?

«Il travolgente timore, l'ossessione di cospirazioni inesistenti».

Lei dice che la paura dei complotti è antica, ma che il cospirazionismo assume una forma politica con la Rivoluzione francese.

«Sì, anche se già nel dodicesimo, tredicesimo secolo inizia la paura di una cospirazione ebraica e di un complotto delle società segrete, dei Templari in particolare. Ebrei e società segrete saranno le costanti di tutto il cospirazionismo, che esplode comunque con la Rivoluzione francese e la successiva attribuzione delle responsabilità di quell'enorme rivolgimento epocale altrimenti inspiegabile a un ipotetico complotto di Philosophes, Massoni e Illuminati per eliminare la monarchia, la Chiesa e la proprietà privata».

In quel momento gli ebrei non vennero accusati di aver agito da cospiratori.

«No. Ma è facile spiegare il perché. Durante il periodo rivoluzionario e napoleonico gli ebrei erano ancora largamente esclusi dalla società e dalla politica. Nessuno li considerava una forza cospiratoria».

Poi le cose cambiarono.

«Sì. Con l'emancipazione (iniziata con l'editto austriaco di Tolleranza del 1781-82 e poi con la Rivoluzione in Francia) alcuni iniziarono a considerare gli ebrei come una comunità gerarchica e organizzata che cercava di ottenere il potere sulla cristianità: Augustin De Barruel, un ex-gesuita e abate francese, che aveva scritto molto sul ruolo di guida che le società segrete avevano avuto nella Rivoluzione, sostenne l'idea di un piano ebraico legato a queste, un'organizzazione ubiqua con branche nei più piccoli villaggi dell'Europa occidentale. Nel giro di pochi anni molti autori accolsero l'idea degli ebrei come complottatori ultimi dellaRivoluzione e come padroni di un impero invisibile».

L'apoteosi però arrivò con il XX secolo.

«Hitler e Stalin portarono i rispettivi temi riguardo la mentalità cospiratoria alla logica conclusione: il primo causò lo sterminio di milioni di ebrei, il secondo di altrettanti ucraini, kulaki e "sabotatori" al servizio degli imperialisti. Il conflitto mondiale segnò un momento unico e atroce, quello i cui la teoria del complotto mondiale si avvicinò a raggiungere il dominio del mondo».

E dopo il '45 che fine fece la paranoia del complotto?

«In Occidente perse terreno e negli anni ottanta entrambe le tradizioni si attenuarono con l'implosione dell'Unione Sovietica. Oggi hanno maggiore importanza al di fuori dei paesi occidentali, soprattutto in Medio Oriente. Ma, attenzione, continuano a esistere. Certo le teorie si sono modificate: hanno mantenuto inalterati i propri principi fondanti e apportato i cambiamenti necessari per continuare a esercitare fascino. I timori antiebraici, iniziati con la religione, si sono spostati prima sulla razza e poi sullo Stato ebraico. Mentre i nemici delle società segrete nacquero con i Templari, si concentrarono poi sui Massoni e infine sui governi anglo-americani, le loro intelligence, i loro centri di potere finanziario».

Quando ha scritto il libro, nel 1997, lei era ottimista, prevedeva che il complottismo sarebbe divenuto sempre più marginale. Eppure le teorie nate dopo l'11 settembre dicono altro.

«Sì, c'è stato un notevole picco di teorie complottistiche nell'ultimo decennio, come avviene prevedibilmente quando le tensioni salgono. Gli anni Novanta sono stati un periodo così tranquillo e facile, non poteva durare. La rinascita del cospirazionismo è il sintomo dei nuovi problemi in atto».

È vivo solo nel Medio Oriente (argomento tra l'altro su cui lei a scritto un libro specifico nel 1996: The HiddenHand).

«No, è molto più esteso, ma è importante notare quante teorie cospirazioniste nascono lì per poi espandersi al resto del mondo. Vengono sproporzionatamente da quell'area soprattutto le teorie sulla perfidia dell'imperialismo americano e degli ebrei e hanno un ruolo pesante nell'agire politico».

E in Occidente? Che peso hanno idee come quelle di Thierry Meyssan?

«L'Occidente non ha mai abbandonato il complottismo ma l'ha fatto diventare qualcos'altro:una strana caccia alle idee più bizzarre. Ce lo testimonia proprio l'esempio di Thierry Meyssan e il seguito che ha avuto».

E gli americani soffrono della stessa malattia?

«Sì, come gli altri occidentali, forse di più. Il fatto che gli Stati Uniti siano spesso considerati come un'agenzia di cospirazioni in alcuni casi li rende ancor più propensi a rivoltarsi contro il loro stesso paese».

Come ci si può opporre a questa paranoia da complotto che spesso stravolge i termini della realtà e della politica?

«Bisogna prenderla seriamente. È’ troppo superficiale per una persona intelligente e sensibile dire che queste teorie sono irrilevanti. Non lo sono. A volte hanno cambiato in modo tragico la storia. Devono essere affrontate, in modo diretto e forte».


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Autore Albero
Paxtibi
Inviato: 28/5/2005 22:31  Aggiornato: 28/5/2005 22:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Grandissimo Massimo! Citazione:
Non lo sono. A volte hanno cambiato in modo tragico la storia. Devono essere affrontate, in modo diretto e forte
Da oggi ufficialmente terroristi.

Linucs
Inviato: 28/5/2005 23:27  Aggiornato: 28/5/2005 23:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Nirenstein? Pipes? Certo che hai un gusto per sceglierti i compagni di viaggio...

grazia
Inviato: 28/5/2005 23:41  Aggiornato: 28/5/2005 23:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
L'unica osservazione che fortemente sento di dover fare è quanto la stampa italiana (....evidentemente in questo caso) sia imbavagliata, ipocrita e asservita ai poteri forti internazionali, schieerandosi contro la verità, la giustizia, la realtà dell'evidenza. Complimenti signor direttore de "La repubblica". ,grazia [ Modificato da grazia Attivo 28/5/2005 22:41 ]

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
vulcan
Inviato: 29/5/2005 1:30  Aggiornato: 29/5/2005 1:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Citazione:
«Bisogna prenderla seriamente. È troppo superficiale per una persona intelligente e sensibile dire che queste teorie sono irrilevanti. Non lo sono. A volte hanno cambiato in modo tragico la storia. Devono essere affrontate, in modo diretto e forte».
Accidenti !... non avevo la minima idea che stavamo muovendo il mondo!! Sono entrato all'improvviso nel mondo cospirazionista e non me ne ero reso neanche conto!! Mi avete traviato, corrotto e plagiato!! Chi mi può redimere ? refosco? oibò! Ognuno è libero di esprimere il giudizio che ritiene opportuno, mi auguro tuttavia che Susanna Nireinstein sia in grado non solo di esprimere conclusioni concettuali (che è facile anche con Q.E di 65 ), ma anche di confutare nella sua mente con ragionamneti mirati e prove inconfutabili che i "cospirazionisti" siano affetti da paranoia cronica, e che magari il direttore responsabile sia a sua volta in grado di starle dietro. In quanto alla carta stampata .. questi signori hanno i giorni contati.. gli avvelenamenti collettivi, i percorsi pilotati, le notizie malformate , i fatti taciuti, gli eventi mimetizzati, le disquisizioni travestite l'abbigliamento conveniente .. il conformismo informativo.. sono tutti prossimi alla implosione .. (altrimenti non se ne preoccuperebbero!) la rete prima o poi varcherà il confine e finalmente potremo assistere a diverse tipologie di funerale. Riguardo all'articolo della redazione devo prendere atto del coraggio intellettuale di porsi come alternativa al mondo consolidato , ermetizzato, bunkerizzato e super lubrificato dell'informazione.. Ma attenzione , i cospirazionisti verranno affrontati in modo diretto e forte ! Oddio.. mi tremo tutto.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 29/5/2005 7:53  Aggiornato: 29/5/2005 7:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
CITAZIONE :......«Sì, c'è stato un notevole picco di teorie complottistiche nell'ultimo decennio, come avviene prevedibilmente quando le tensioni salgono. Gli anni Novanta sono stati un periodo così tranquillo e facile, non poteva durare. La rinascita del cospirazionismo è il sintomo dei nuovi problemi in atto». Le tensioni salgono? nuovi problemi in atto? ma dove vivono questi signori? forse nell'isola che non c'è! E' vero che viviamo in epoca dove il significato delle parole ha un doppio senso,ma chiamare addirittura le guerre in atto delle tensioni,mi pare un po'troppo! E che dire dei movimenti no-global,dei pacifisti,degli ecologisti,dei navigatori del web definiti " nuovi problemi in atto" ? Questi signori non hanno il coraggio di chiamare i fatti con il loro nome,figuriamoci se possono azzardare l'eventulità che certe cospirazioni in atto possano essere nate da palesi contraddizioni del potere! Almeno stessero zitti,non toccassero l'argomento in maniera così superficiale,se non altro per proprio decoro,ed invece pontificano! E' da molto che sostengo che il web è il nuovo nemico del potere,i tentativi di censura in atto camuffatti dall'intento di smascherare siti pedofili e/o satanisti sono sotto gli occhi di tutti,i forum ed i vari blog sono sotto attacco di troll che cercano di screditare i vari siti,Indy è stata chiusa per villipendio alla religione cattolica ma c'è il tentativo di non processare la Fallaci per villipendio alla religione mussulmana,etc.etc. e tutto questo un attento occhio lo legge tra le righe dell'articolo di Repubblica. Bravissimo Massimo,ma ti spingo ad andare oltre,spedici copia della tua lettera ai Direttori di altre testate giornalistiche per farli uscire allo scoperto,per sputtanare la categoria,male che vada avrai fatto pubblicità al sito!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 29/5/2005 11:56  Aggiornato: 29/5/2005 11:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
D'altra parte, se fossero tutte balle cospirazioniste, non avrebbero mandato i soliti emissari a gettare letame su tutto. Anche perché se è vera una "cospirazione" potrebbe essere vera anche quella successiva (come questa o questa), e a forza di scavare nei giornali - invece di bere pedissequamente ogni boiata - prima o poi qualcuno potrebbe vedersi rompere il suo giocattolo preferito. Basterebbe già mettere insieme Kennedy, l'executive order, i silver dollar e l'amena storia di Dimona per farsi quattro allegre risate. (in realtà basta un articolo di Christian Rocca...)

Malatesta
Inviato: 29/5/2005 12:37  Aggiornato: 29/5/2005 12:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2005
Da:
Inviati: 76
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
@ fiammifero: come sempre pronunci i miei medesimi pensieri! @ Massimo: per parlare seriamente a una marionetta bisognerebbe prima parlare a chi tiene i fili. Visto che i media italiani sono da considerare validi solo ancora per le previsioni del tempo, vorrei consigliarvi un unico gruppo di media in lingua italiana che non viene filtrata dal Silvietto & Co. Si tratta dei media svizzeri. Forse non sapete, ma l'italia non è l'unico paese al mondo con l'italiano come lingua ufficiale. In Svizzera c'è una regione (il cantone Ticino) che è di lingua italiana. La televisione di stato svizzera ha un canale in lingua italiana: RTSI (Radio Televisione della Svizzera Italiana). È questo l'unico canale a mia conoscenza che abbia trasmesso un'intervista con Giuliana Sgrena e lo spettacolo di Beppe Grillo. Il telegiornale si può anche vedere online: http://www.rtsi.ch Naturalmente ci sono anche notizie di entità locale, però reputo molto importante questa fonte per le notizie riguardanti la politica italiana. Un'altra piattaforna di notizie in lingua italiana è quella di Radio Svizzera Internazionale: http://www.swissinfo.org/ Concludendo, vorrei dire che è da diverso tempo che Mediaset cerca di tirare nel ridicolo la RTSI, per via dell'accento svizzero-italiano degli speaker, per evitare che l'ascoltarore italiano prenda sul serio la fonte.

...non credere neanche all’anarchia! Al limite un po’ a Giorgio Gaber.
Leopold
Inviato: 29/5/2005 14:51  Aggiornato: 29/5/2005 14:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/7/2004
Da:
Inviati: 207
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
(in realtà basta un articolo di Christian Rocca...) e la formidabile idea di un'alleanza tra le democrazie? p.s. anche due paroline su Hamer e Stefan Lanka farebbero, secondo me, la loro porca figura...

il fatto che la versione ufficiale dell'11/9 non regge ormai è un noioso luogo comune
--
Buonanotte, io m'azzucco.
shevek
Inviato: 29/5/2005 16:16  Aggiornato: 29/5/2005 16:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
S@lut y Libert@d, Errico Malatesta. Dici: "per parlare seriamente a una marionetta bisognerebbe prima parlare a chi tiene i fili." Hai perfettamente ragione, e spesso sono i servizi segreti stessi - il mestiere di giornalista è uno dei più gettonati da questi simpatici professionisti del complotto, che lo usano per favorirli e per far credere che essi non esistano... Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
F.Capretta
Inviato: 29/5/2005 23:14  Aggiornato: 29/5/2005 23:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
@ erricomalatesta: www.swissinfo.org yep, è la mia fonte di cronaca "generica"! articoli puliti, poco o niente commento, giusto il nocciolo della notizia e andare. molto professionali, salvo qualche scivolone sbavoso quando si parla di antisemitismo. inoltre, come da buona tradizione alpina, rispondono sempre alle email di elogio / critica. in terra elvetica non si sta affatto male (rispetto a qua, beninteso).

cacciucco
Inviato: 30/5/2005 10:03  Aggiornato: 30/5/2005 10:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Questa lettera di Massimo mi è sembrata una buona idea, troppo spesso ormai rimango deluso dal fatto che non si riesca più a trovare (se non cercando attentamente su internet! Ma guarda un po' che combinazione!!) un giornale che semplicemente analizzi i fatti, chiami le cose con il proprio nome, inviti il lettore alla riflessione più che forzarlo a bersi le varie "verità" di comodo del momento!! Secondo me, riguardo all'argomento 9/11, i molti siti internet che mettono in discussione la verità ufficiale, partono tutti dai fatti, dalle testimonianze, dalle foto, da piccoli particolari che messi insieme e ricostruiti formano come in un puzzle una visione d'insieme più chiara che, guarda caso, non concorda con la versione ufficiale dei fatti!! Il punto chiave è questo: nei vari siti "cospirazionisti" (...mah!!...) il lettore arriva da solo a trarre le proprie conclusioni RAGIONANDO (è forse proprio questo che fa paura? In circolazione esiste gente che ancora ragiona?!?!), non viene forzato, non viene spinto a credere a qualcosa, sia questo qualcosa vero o falso!! Insomma NOI le prove ce le abbiamo, non abbiamo bisogno di nascondere niente, cerchiamo di smontare le bugie ufficiali con tutto ciò che è a disposizione di TUTTI non per il solo piacere (comunque sano) di mettere in discussione, ma per non passare da fessi, per la ricerca della verità qualsiasi essa sia!! Perchè LORO invece nascondo filmati, scatole nere (per non parlare poi del fatto che al pentagono è sparito un aereo intero!!!), manipolano dichiarazioni, foto, testi e chissà quant'altro prima di renderli ufficiali? Spiegateci anche voi, cari giornalisti stipendiati, con i dati scientifici e quant'altro ritenete opportuno il perchè di certi interrogativi.....se non ci riuscite ci sarà un motivo? Un ultima cosa, Fiammifero dice: Citazione:
Bravissimo Massimo,ma ti spingo ad andare oltre,spedici copia della tua lettera ai Direttori di altre testate giornalistiche per farli uscire allo scoperto,per sputtanare la categoria,male che vada avrai fatto pubblicità al sito!
Potrebbe essere una buona idea ma poi c'è da vedersi accusati di aver fatto tutto SOLO per pubblicità...mentre io credo che lo scopo di questa lettera sia più profondo!! Non so..direi di fare attenzione!!!

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Paolo69
Inviato: 30/5/2005 10:29  Aggiornato: 30/5/2005 10:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Quei vermi la cestineranno ancora prima di averla eltta tutta. Se la fanno sotto , sono talmente controllati nelle notizie che stampano che probabilmente andrebbero incontro ad un sacco di noie pubblicando un articolo simile sull 11 settembre.

titano75
Inviato: 30/5/2005 11:11  Aggiornato: 30/5/2005 11:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
.......Meno male che il week-end il giornale non lo compro mai......troppo noioso!!!!! Cazzo qui veramente si tocca il ridicolo,tra poco diranno che i "complottist"....devono ricorrere alla psicanalisi......... Caro Massimo in certi casi hanno quasi ragione.....tanto anche se riuscissimo a parlare con quel co.......one di Bush in persona riuscirebbe a negare anche la madre...!!!! Daccordo con Paolo69 questi schifosi non la leggeranno neanche la lettera.... E noi continueremo a "credere" che Oswald a sparato a Kennedy,che Bin Laden è un cattivone,che Berlusconi paga le tasse ,che Israele sia aggredita da un ondata di "terrorismo",che l'Iran è estremista,che gli Stati Uniti sono la "pace e la democrazia",che l'11 settembre è un attentato,che Ustica ...bhò non si sà.. ,che De Gennaro è un esempio Italiano,che i fatti di Genova o sì i no-global,che l'occupazione in Italia è aumentata (ISTAT),che .... che il mondo va avanti ....... .......e COSI' SIA....... Titano Ps: se avessi potuto rispondere a l'articolo avrei usato una parola sola....VAFFANCULO!!!

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Redazione
Inviato: 30/5/2005 11:31  Aggiornato: 30/5/2005 11:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Cara Fiammifero, ti ringrazio per l'entusasmo, ma se noi fossimo davvero in grado di "sputtanare" chiunque, già non vivremmo più nella tranquillità che abbiamo ora. Comunque sia, mi auguro che il giorno in cui avremo problemi del genere arrivi abbastanza presto. Intanto noi ci prepariamo. Massimo

titano75
Inviato: 30/5/2005 11:40  Aggiornato: 30/5/2005 11:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ciao Massimo,ammiro veramente molto ciò che hai fatto,anche se già sò che probabilmente sarai già stato catalogato come: "Fastidio".....da controllare..... Comunque resto a disposizione per qualsiasi forma di protesta civile , contro articoli di quel genere....E' veramente deprimente pensare che giornalisti con la G maiuscola debbano avere colleghi simili..... Titano Ps: io non lo avrei mai pubblicato......piuttosto avrei cominciato a stampare FUMETTI!!!!

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
PathFinder
Inviato: 30/5/2005 11:46  Aggiornato: 30/5/2005 11:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/2/2005
Da: Napoli
Inviati: 248
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ottimo lavoro Massimo. Anche se non penso otterrà risulati significativi. Prima o poi la storia comunque presenta sempre il conto. Resta da vedere se noi saremo ancora qui a quell'epoca.

Non è la via che è difficile, è il difficile che è la via.
PathFinder
Inviato: 30/5/2005 11:52  Aggiornato: 30/5/2005 11:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/2/2005
Da: Napoli
Inviati: 248
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ho una proposta. Anche se resto pessimista sul risultato, perchè non inondare le redazioni dei giornali con mail contenenti il pdf sull'11-9 fatto da Massimo. Naturalmente i giornali in questione sono quelli in cui c'è una pur minima spranza che qualcuno le legga. Come Il manifasto, L'unità, ecc. Sono da escludere naturalmente Il Giornale, Il Foglio, Libero. Non costa niente dopotutto. E fatto tutti i giorni può ottenere forse qualcosa. Mica ci possono accusare di spamming. I loro indirizzi sono pubblici e non gli spediamo certo della pubblicità.

Non è la via che è difficile, è il difficile che è la via.
cacciucco
Inviato: 30/5/2005 12:35  Aggiornato: 30/5/2005 12:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Salve a tutti, ho trovato un interessante articolo al seguente indirizzo: LIBERTA' D'INFORMAZIONE CONTRO LIBERTA' D'ESPRESSIONE

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Gargoyle
Inviato: 30/5/2005 12:37  Aggiornato: 30/5/2005 12:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/4/2005
Da: Roma
Inviati: 421
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Bhè a dire il vero il dubbio mi assale e mi attanaglia...... Mi risulta difficile credere...... Leggo l'articolo(vomito ) e rifletto...... Mi fa tristrezza pensare che anche di fronte all'evidenza dei fatti, la gente dice che non può essere stata una cospirazione....... La gente crede davvero che il kerosene fonda l'acciaio???? La gente crede davvero che un boeing possa sfracellarsi sul pentagono senza arrecare danni superiori a quelli riportati??? Vi giuro che preferisco che questa gente non capisca mai cosa è realmente successo quel giorno....ne uscirebbero avviliti,sconvolti e soprattutto persi.....il loro bel sistema che si va a far benedire.....che shock sarebbe per questi poveracci..... Massimo il tuo impegno è ammirevole, la tua voce è flebile per chi ti giudica a prescindere cospirazionista e visionario......hai fatto benissimo a scrivere questa lettera(ma è diretta ad Ezio Mauro o a Vittorio Zucconi(direttore Repubblica.it)??)spero non cada nel vuoto, spero venga almeno letta e non cestinata immediatamente, il bavaglio mediatico e strettissimo e purtroppo il sistema vive e gode di questo, ma le rivoluzioni sono sempre partite dalle "cantine" dei sobborghi........magari questo sito potrebbe essere una delle tante "cantine" dei sobborgi di Internet.....chissà......

L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari. A. GRAMSCI
titano75
Inviato: 30/5/2005 12:48  Aggiornato: 30/5/2005 12:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
...eheh chissà..... Bhè diciamo che : Disinformazione è Antisemita Indy è anti "Chiesa" Luogocomune è anti "Cazzata" Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
cacciucco
Inviato: 30/5/2005 13:27  Aggiornato: 30/5/2005 13:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Spero di non andare "fuori tema", come spesso mi capitava negli ormai lontani anni di liceo...sic!, ma vorrei segnalare un'altra notizia interessante: Sequestro preventivo Ciao a tutti quanti

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Linucs
Inviato: 30/5/2005 14:06  Aggiornato: 30/5/2005 14:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Il link del giorno, dedicato ai nostri amici "debunker" che scovano tutti i complotti. http://tinyurl.com/e4nql Mi raccomando, non rispondete agli articoli e soprattutto non inviate lettere al quotidiano, altrimenti vi potreste beccare la solita denuncia per antisemitismo rampante. Gli arabi cattivi invece potete ammazzarli in quantità perché tanto sono terroristi, l'ho letto sul giornale. Lettura bonus: http://tinyurl.com/9zzh2 Andiamo pure avanti a prenderci in giro, tanto prima o poi i conti vanno pagati e con gli interessi.

Paxtibi
Inviato: 30/5/2005 14:15  Aggiornato: 30/5/2005 14:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Citazione:
tanto prima o poi i conti vanno pagati e con gli interessi.
Imparare costa, e ho l'impressione che stiamo assistendo alla lezione più importante, e costosa, di tutta la nostra esistenza. Speriamo almeno di comprenderla!

Paolo69
Inviato: 30/5/2005 14:35  Aggiornato: 30/5/2005 14:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Non credo che il problema sia far capire qualcosa a qualcuno , ma piuttosto fare in modo che gliene freghi qualcosa!! Molte persone farebbero di tutto per non vedere la merda in cui sguazzano. Scusate i termini forti ma oggi sono avvelenato come uno scorpione. Gente ipocrita , e ci metto anche buona parte degli italiani in mezzo. Facciamo parte di una coalizione militare che è peggio dei nazisti piu' bastardi che siano esistiti. Gli usa e noi in quanto alleati in iraq stupriamo le donne ed i bambini e uomini, li torturiamo per il gusto cinico di farlo , li facciamo morire di sofferenza e di stenti , dopo averli arrestati e segregati ovviamente senza la minima ragione. Mi vengono in mente i cittadini tedeschi costretti a visitare i campi di concentramento dopo la guerra. Certa gente non si accorgerebbe di niente neppure se li prendi per strada e gli infili la testa in un secchio pieno di merda. Pur di restare dalla parte dei buoni contro il male , paladini della giustizia , difensori del bene sarebbero in grado di uccidere le loro madri e strapapre le braccia ai loro figli. Prendete le scie chimiche per esempio , fanno venire tumori di ogni tipo , e sono sopra la testa di ognuno di noi , non serve comprare giornali o guardare la televisione , non serve leggere libri o studiare o comunque dedicargli tempo , basterebbe alzare un pochino quelle testoline che si ritrovano , eppure nulla , come se niente fosse , però subito pronti a rompere le palle se qualcuno si fuma un cazzo di sigaretta. Phua! mi viene il vomito. I preti che proteggono i pedofili , il papa che vuole a tutti i costi mettere bocca negli affari di uno stato sovrano(almeno dovrebbe) come l'italia. Subito pronti però a difendersi dietro gli accordi italia-vaticano non appena vengono intaccati i loro interessi. Guardate radio vaticano ad esempio , quanti bimbi sono morti di leucemia a causa delle onde elettromagnetiche provocate dai loro trasmettitori? Basta andare li vicino con una lampadina , si accende da sola! Eppure loro dicono che le antenne sono in territorio del vaticano e che quindi non gli dobbiamo rompere i coglioni , ma intatnto i bimbi muoiono!!!!! E l'informazione che fa? E la politica che fa? bande di impostori , invece di svolgere le loro funzioni si fanno gli affaracci loro , pubblicano le cose che gli fanno comodo , che gli danno audience , e censurano la verità! I politici poi sempre pronti a dire io sono meglio di lui e lui è peggio di me! Ma che diavolo ce ne frega a noi se poi nessuno dei 2 affronta i problemi del cittadino comune? La guerra è il modo con cui si comunica con le altre culture e il pianeta terra stà morendo velocemente ...si salvi chi puo'! [ Modificato da Paolo69 Attivo 30/5/2005 18:12 ]

PathFinder
Inviato: 30/5/2005 14:59  Aggiornato: 30/5/2005 14:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/2/2005
Da: Napoli
Inviati: 248
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Paolo69 Se tu ti vergogni di essere italiano, io mi vergogno di essere un essere umano. Per questo mi inaczzo con chi nascondendosi dietro un vangelo, un corano, o qualunque cazzo di libro sacro, pretende di sentirsi un essere superiore. E' l'umanità che è corrotta dentro. E più avanti si va peggio si diventa. Finanche gli antichi imperatori romani avevano più considerazione del popolo. Dopotutto non ci voleva molto ad amazzarne uno e quell'epoca. Ora chi ci governa ed i suoi lacchè non se ne fregano un cazzo di noi. Siamo buoni solo come consumatori. Punto. E' tutto lì il loro interesse verso di noi. A proposito di lacchè. L'altro giorno ho visto un intervista a Magdi Allam. Chi lo presentava ha raccontato la storia strappalacrime di questo 'povero' giornalista costretto a vivere sotto scorta perchè minacciato dal becero terrorismo islamico. Bè, ben gli sta. Godo come un pazzo al pensiero che debba vivere nella paura. Che il primo petardo che scoppia lo faccia sobbalzare. Dopotutto gente infinitamente migliore di lui (Falcone e Borsellino) facevano la stessa vita sotto scorta ed lo faceva in maniera più dignitosa, senza lamentarsi. Peccato che non farà la stessa fine. Dopotutto il caro Magdi è dalla parte 'giusta'. E chi lo tocca a quello.

Non è la via che è difficile, è il difficile che è la via.
Paxtibi
Inviato: 30/5/2005 15:08  Aggiornato: 30/5/2005 15:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Paolo, non c'è bisogno di essere dei matematici per capire che l'equazione della nostra civiltà sta arrivando velocemente alla sua soluzione. Come dice Linucs basta fare due conti. Personalmente non mi illudo che le cose possano deviare dal loro corso naturale: la matematica non è un'opinione. Penso però che esista la possibilità di imparare una lezione importante, ed è meglio non perderla. E provare magari ad aiutare altri a fare lo stesso.

Leopold
Inviato: 30/5/2005 15:23  Aggiornato: 30/5/2005 15:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/7/2004
Da:
Inviati: 207
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
tanto prima o poi i conti vanno pagati e con gli interessi Ma nel frattempo sara scoppiata una guerra contro l'Islam e avremo altro a cui pensare (casualmente.)

il fatto che la versione ufficiale dell'11/9 non regge ormai è un noioso luogo comune
--
Buonanotte, io m'azzucco.
maxgallo
Inviato: 30/5/2005 15:58  Aggiornato: 30/5/2005 15:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Citazione:
Lei non vende caramelle, egregio Direttore, vende idee. E mentre le caramelle possono avvelenare al massimo una persona alla volta, un'idea falsa ne avvelena un milione in un colpo solo.
Eh, gia' ci risiamo...dopo l' Unita' anche Repubblica non sfugge al gioco, perverso gioco, della menzogna perpetrata, avallata e neanche discussa in redazione; è piu' facile vendere se stai al passo del TG1, TG2, TG4, TG5, Studio Aperto e, pechè no, il Tg de la 7......nulla di nuovo sotto il sole. Bravo Massimo, sottoscrivo in pieno la lettera.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

maxgallo
Inviato: 30/5/2005 16:09  Aggiornato: 30/5/2005 16:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ma poi come cazzo si permette questa Nire...nine....mine....strein o come cazzo si chiama di dire: Citazione:
Ma come e quando nacque quest'attitudine a spiegare con teorie di cospirazioni inesistenti l'andamento del mondo?
...teorie cospirazioniste inesistenti? perchè le versioni ufficiali cosa sono se non un coacervo di prese per il culo alla faccia del lettore di qualsiasi giornale (per di piu'a pagamento!!!!).

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Linucs
Inviato: 30/5/2005 16:48  Aggiornato: 30/5/2005 16:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
La buona notizia è che dopo l'inevitabile guerra civile verrà abolita la scuola pubblica in quanto strumento di propaganda e rincoglionimento di Stato. (dehe!)

cacciucco
Inviato: 30/5/2005 16:55  Aggiornato: 30/5/2005 16:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Citazione:
per di piu'a pagamento!!!!
Oh finalmente!! Grazie max... Il problema è proprio qui: Ma qualcuno mi può spiegare che cosa ci guadagnerebbe (al di la della soddisfazione personale) materialmente chi come Massimo cerca di capire?!? A me sembra normale dare maggior ascolto, e credito, a chi invita a ragionare GRATIS, piuttosto che a chiunque cerchi di convincere le persone e per di più a pagamento!! Dico io: Ma Porca puttana!! Non ribaltate la frittata!! Rispondete ad alcune delle 100 (e anche di più!) domande. Cercate anche voi, cari giornalisti schierati, di far ragionare il popolo di lettori fino a convincerlo che la "verità" ufficiale è "vera", non limitatevi a sparare merda su chi tenta di fare almeno un po' di chiarezza!! Troppo facile!! Ha ragione Massimo, VENDERE (e ripeto, v-e-n-d-e-r-e) idee false è CRIMINALE!!

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
titano75
Inviato: 30/5/2005 17:04  Aggiornato: 30/5/2005 17:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Infatti questa come cazzo si chiama non avrebbe nessun diritto lei di diffondere con il proprio giornalismo da "Scaffale" di diffondere notizie perlomeno opinabili e con diritto di replica..... Comunque torno a ripetere che per parlare di libertà possiamo anche dimenticarci il nostro modello di vita.....non ci siamo neache lontanamente....!! Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Leopold
Inviato: 30/5/2005 17:27  Aggiornato: 30/5/2005 17:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/7/2004
Da:
Inviati: 207
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
inevitabile guerra civile sento puzza di ottimismo...sbaglio? abolita la scuola pubblica in quanto strumento di propaganda e rincoglionimento di Stato. come non essere d'accordo!! [ Modificato da Leopold Attivo 30/5/2005 16:29 ]

il fatto che la versione ufficiale dell'11/9 non regge ormai è un noioso luogo comune
--
Buonanotte, io m'azzucco.
Refosco
Inviato: 30/5/2005 18:00  Aggiornato: 30/5/2005 18:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ottimo Massimo... ben fatto!!!! Se posso permettermi un suggerimento (semplicemente riportando quello che mi frulla per la testa da un pò di tempo): la lettera al direttore di Repubblica andrebbe inviata, per conoscenza, anche ad "altri" (altri giornali, altri giornalisti, altre testate, in generale). L'indirizzo "singolo" presuppone una sorta di "intimità" nel dialogo, tale che se cestino la lettera, nessuno, ad eccezione di quel "pazzo" che mi ha scritto, avrà niente da ridire... se però la lettera è indirizzata per conoscenza ad esempio anche all'Unità ed al Corriere, magari si sentirà in dovere di rispondere qualcosa... inoltre, con questa scusa, hai inoltrato il quesito indirettamente anche ad un tot numero di persone in più. Secondo me questa cosa si potrebbe fare (ripetendo l'invio). Inoltre stavo pensando che si potrebbe redigere un testo da mettere a disposizione di tutti, invitando quanti più lettori di Luogocomune ad inviarlo a personalità di propria "conoscenza" (partiamo con le testate dei giornali, delle televisioni, singoli giornalisti, politici, ecc.) e poi ognuno si prende la briga di mandare questa email a conoscenze "locali" (gli insegnanti della scuola dei figli, gli assessori del proprio comune, ecc.) che ne pensate? p.s. per quanto riguarda la "sorpresa" cospirazionista della ::::stein, bisognerebbe consigliarle di andarsi a vedere i documenti declassificati USA e quello che da tali documenti, ciò che era una volta cospirazionismo ora è diventato certezza... ma certa gente, perchè invece di fare giornalismo, non va a zappare la terra?

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
maxgallo
Inviato: 30/5/2005 18:22  Aggiornato: 30/5/2005 18:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Robe' io sono d'accordo.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

batu
Inviato: 30/5/2005 19:21  Aggiornato: 30/5/2005 19:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da:
Inviati: 81
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
L'articolo di Repubblica è vomitevole. Forse anche noi singoli dovremmo inviare a ns volte delle lettere di protesta, ognuno a nome proprio, segnalando di essere iscritti a LC. Ciascuno con le sue intelligenti motivazioni. Io personalmente direi al Sig. Direttore che il problema grosso (ammesso che sia un problema come dice il sig. Pipes?mi sembra si chiami così?) non è il cospirazionismo in sè, ma piuttosto la vergognosa superficialità nelle analisi degli eventi storici che ci circondano, che vengono fatte IN PRIMIS da parte dei media stessi. Superficialità di cui i due soggetti/mentecatti dell'articolo sono degli emblemi lampanti. Prima di condannare genericamente il cospirazionismo, dunque, bisognerebbe, per onestà intellettuale, chiedersi, da bravo giornalista, MA IO SONO SICURO DI AVER RACCONTATO LA VERA VERITA'? E dopo, magari, sempre da bravo giornalista, smontare le tesi cospirazioniste portando fatti oggettivi, ragionamenti coerenti ecc., ecc. cose che nell'articolo di Rep., ovviamente, mancano del tutto. Penso sia il caso di andare a cercare l'indirizzo e-mail delll'Ill.mo Direttore...

Linucs
Inviato: 30/5/2005 20:21  Aggiornato: 30/5/2005 20:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
sento puzza di ottimismo...sbaglio? Dipende da quanto è ampia la tua collezione di "field manual" bisognerebbe consigliarle di andarsi a vedere i documenti declassificati USA e quello che da tali documenti, ciò che era una volta cospirazionismo ora è diventato certezza Io le farei mantenere Pollard di tasca sua, scaricandolo dalle stanche spalle dei taxpayers. Poco male: oggi non interessa a nessuno, ma quando una percentuale sufficiente di popolazione andrà sotto la famigerata "soglia di povertà" stiamo certi che troveranno ampie orecchie per ascoltare qualche sapida spiegazione.

F.Capretta
Inviato: 31/5/2005 0:12  Aggiornato: 31/5/2005 0:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
argh, sentirsi presi costantemente per il culo non è divertente. certi articoli sono un insulto all'intelligenza..! però dai c'e' una buona notizia: dieci anni fa eravamo in quattro gatti a cercare di aprire gli occhi su questa matrix di potere e controllo. oggi non siamo più quattro mosche bianche infreddolite. siamo ancora pochi, ma siamo tanti rispetto ad allora. e più siamo, più rapidamente aumentiamo. non so per voi, ma a mio parere già questo è un successo. mi guardo indietro e vedo tutta la strada che abbiamo fatto. per questo motivo, a volte, mi sento di ringraziare i delinquenti che hanno in mano questo mondo. più spingono sfacciatamente per raggiungere i loro obiettivi, più il loro disegno si dipana - più è facile per noi (e per tutti) vederlo e denunciarlo. e allora coraggio, amici, anche se è difficile. ed è un piacere, oltre che un onore, commentare in vostra compagnia le ultime battute di questo millenario gioco grottesco di potere e controllo. saluti felici FC

Linucs
Inviato: 31/5/2005 0:18  Aggiornato: 31/5/2005 0:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
e più siamo, più rapidamente aumentiamo. Tuttavia molti sono caduti tra le fauci del globalismo rampante, esattamente come da copione

shevek
Inviato: 31/5/2005 1:35  Aggiornato: 31/5/2005 1:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Olà, gente... Un buon lavoro potrebbe essere: 1. Raccogliere tutti gli esempi di complotti del XX secolo - dall'attentato di Sarajevo alle stragi di Stato - dimostrati tali senza ombra di dubbio; 2. Mostrare i numeri - centinaia di migliaia! - degli aderenti ai servizi segreti, in altre parole di complottatori di professione; 3. Chiedere allo scettico per quale motivo i simpatici signori di cui sopra avrebbero deciso all'improvviso di limitarsi a rubare lo stipendio... Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Redazione
Inviato: 31/5/2005 5:42  Aggiornato: 31/5/2005 5:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Curioso, come l'intestazione del fax mandato a repubblica in effetti fosse: _________________________________________ LETTERA PER IL DIRETTORE, COME PUBBLICATA SU ALCUNI SITI INTERNET (non è una "lettera al direttore") _________________________________________ Intendevo infatti già mandarla ad altri siti come il nostro, nell'illusione che la volessero pubblicare nonostante ci faccia ovviamente pubblicità. Agli altri giornali però non avevo proprio pensato, e in effetti è un'ottima idea. Ricatto minimo, ma "fastidioso". C'è qualcuno che ha voglia di suggerire una lista di siti "come il nostro", a cui intanto spedirla per quel che riguarda la rete? Massimo

Polidoro
Inviato: 31/5/2005 9:05  Aggiornato: 31/5/2005 9:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Sono bravi, sono efficaci, ammazzà quanto. Se guardi, l'articolo lo ha pubblicato anche (per ora)Sito Pipes italiano e Informazionecorretta, quest'ultimo, simpaticamente, al "Chi siamo", dice Informazionecorretta.com è stata fondata da un gruppo di persone indipendenti da ogni parte politica che lavorano nel campo dell'informazione. L'obiettivo è di assicurare al pubblico un'informazione corretta su Israele. Per questo segnaleremo pregiudizi, errori e false informazioni, predisponendo i materiali sufficienti a consentire ai nostri lettori di scrivere loro stessi una e-mail a giornali-radio-tv. , OOOSSignoreIddio La Fiamma e la Susanna (sempre guardando in giro) scrivono moltissimo, sempre delle stesse cose e sempre nello stesso modo, da crociate in guerra eterna. Per loro la pace deve essere ciò che si ottiene quando gli altri si arrendono o sono tutti morti. Ma forse non le ho capite e sono pieno di pre giudizi Sempre fiducioso

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
fiammifero
Inviato: 31/5/2005 9:29  Aggiornato: 31/5/2005 9:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Ma avete letto chi è questo tizio? Daniel Pipes è direttore del Middle East Forum. È stato designato da George Bush a far parte del Consiglio dell'Istituto per la Pace, un organismo statunitense. Columnist, insignito di un premio, per il New York Post e Jerusalem Post. Il suo nuovo libro, fresco di stampa, si intitola Miniatures: Views of Islamic and Middle Eastern Politics. Il suo sito web, www.danielpipes.org , l'unica fonte informativa, più visitata, che si occupa in modo specifico di Medio Oriente e Islam, mette a disposizione un archivio dei suoi scritti e offre l'opportunità di poter ricevere il nuovo materiale man mano che viene pubblicato. All'oste si può chiedere se è buono il vino che vende?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 31/5/2005 9:53  Aggiornato: 31/5/2005 9:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
L'obiettivo è di assicurare al pubblico un'informazione corretta su Israele. Evviva! Abbiamo un hobby in comune. Per questo segnaleremo pregiudizi, errori e false informazioni, predisponendo i materiali sufficienti a consentire ai nostri lettori di scrivere loro stessi una e-mail a giornali-radio-tv. Tradotto: ricatteremo i media con la solita favola dell'antisemitismo. Prova a ricattare gli amici presso jewsagainstzionism.com, vedi se funziona...

F.Capretta
Inviato: 31/5/2005 10:25  Aggiornato: 31/5/2005 10:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
> C'è qualcuno che ha voglia di suggerire una lista di siti "come il nostro", > a cui intanto spedirla per quel che riguarda la rete? oltre ai soliti nexusitalia.com disinformazione.it comedonchisciotte.net indymedia.it (.org) proverei anche effedieffe.com reporterassociati.org just my two cents buonissima giornata a tutti :) FC

Linucs
Inviato: 31/5/2005 10:27  Aggiornato: 31/5/2005 10:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Guardate radio vaticano ad esempio , quanti bimbi sono morti di leucemia a causa delle onde elettromagnetiche provocate dai loro trasmettitori? Basta andare li vicino con una lampadina , si accende da sola! Viviamo in tempi duri, ma ho molta fiducia nel voto democratico: la massa si risveglierà (aiutata anche dalla Cultura che si insegna a Scuola) e voterà un governo che faccia veramente gli interessi dei cittadini. Questo perché la Scuola insegna il Metodo Scientifico Laico ed Umanista, non certo una futile pigna di dogmi. Anche quando vedo le foto di iracheni con un braccio qua e la testa là (e ne ho viste più che abbastanza), mi fermo e penso: questa missione di pace è legittimata dal voto democratico del Parlamento, sul quale veglia Ciampi, garante della Costituzione. E mi viene voglia di correre in Iraq ad accoppare anch'io un arabo a caso, perché si sa che gli arabi sono brutti e cattivi. Però sono buoni quando emigrano per aiutare la nostra economia. In pratica, l'unico arabo cattivo è l'arabo che si sta facendo gli affari propri in casa sua: andiamo a stanarli tutti e offriamo loro asilo e democrazia! Ma che dico! Bisogna espandere l'Europa fino alla Tanzania ed oltre, così la democrazia si diffonderà spontaneamente! PS: occhio alla terza puntata sul meteo di prossima uscita...

Santaruina
Inviato: 31/5/2005 11:34  Aggiornato: 31/5/2005 11:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Linucs, leggendo il tuo ultimo commovente post mi sono sentito invogliato ad essere un cittadino migliore ed anche a pagare più tasse, affinché tutte queste meraviglie si possano un giorno realizzare.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 31/5/2005 11:59  Aggiornato: 31/5/2005 11:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
mi sono sentito invogliato ad essere un cittadino migliore ed anche a pagare più tasse Non credo che si possa lasciare questo genere di scelta al cittadino immaturo: occorre un trattato mondiale (firmato dal Parlamento) che garantisca tasse sufficienti.

cacciucco
Inviato: 31/5/2005 13:42  Aggiornato: 31/5/2005 13:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Citazione:
C'è qualcuno che ha voglia di suggerire una lista di siti "come il nostro",
Non lo conosco molto bene perchè non ho avuto modo di sfogliarlo ancora con attenzione ma un sito a cui spedire il materiale potrebbe essere tamburidiguerra non so...smentitemi pure ciao

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
shevek
Inviato: 31/5/2005 15:54  Aggiornato: 31/5/2005 15:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Salut y Libertad, cacciucco! Ok per tamburi di guerra ed i siti segnalati dagli altri... io proverei anche con: http://www.nuovimondimedia.com/sitonew/ http://www.reporterassociati.org/ http://www.carmillaonline.com/ http://www.decoder.it/ http://www.indicius.it/ http://www.criticalpoint.it/ http://www.report.rai.it/default.asp Shevek P. S. perchè non proviamo anche ad organizzare un evento pubblico/convegno? Adeguatamente pubblicizzato, costringeremmo molti media ad uscire allo scoperto... Se volete, qui a Napoli un luogo "neutro" e abbastanza prestigioso per la faccenda potrei averlo a disposizione, mo' mi metto - discretamente - a lavorarci sopra e vi faccio sapere.

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Linucs
Inviato: 31/5/2005 21:13  Aggiornato: 31/5/2005 21:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Mi sono preso il disturbo di chiarire qualche punto. http://tinyurl.com/bqbx8 Il resto è lasciato come utile esercizio al lettore.

tommy79
Inviato: 1/6/2005 13:56  Aggiornato: 1/6/2005 13:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
"> C'è qualcuno che ha voglia di suggerire una lista di siti "come il nostro", > a cui intanto spedirla per quel che riguarda la rete? oltre ai soliti nexusitalia.com disinformazione.it comedonchisciotte.net indymedia.it (.org) proverei anche effedieffe.com reporterassociati.org" Non direi proprio che indymedia è come luogocomune......se così fosse non starei certo qui........

Refosco
Inviato: 1/6/2005 17:52  Aggiornato: 1/6/2005 17:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
siamo tutti estremamente lieti che tu stia qui, Tommy... grazie per questo! [ Modificato da Refosco Attivo 1/6/2005 16:52 ]

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
shevek
Inviato: 1/6/2005 19:19  Aggiornato: 1/6/2005 19:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Salut y Libertad Tommy... Da un navigatore con la "doppia tessera" - i mei siti d'informazione più frequentati sono proprio LC e Indy - ti garantisco che, almeno da un certo punto di vista, sono esattamente uguali... nel senso che non solo ci puo scrivere chiunque, ma di fatto, assai spesso capita che ci intervengano più quelli di destra, i radicali, poliziotti dichiarati o meno, integralisti cristiani, filoisraeliani, ecc. (magari per lamentarsi di essere stati censurati perché insultavano pesantamente tutti gli altri). La differenza vera è nel fair play delle discussioni... In ogni caso è un sito d'informazione assai noto ed estremamente sensibile alle tematiche che dovremmo diffondere. Fuori LC e Comedonchisciotte mi pare anzi il più attento (i primi "complottisti" come me li ho trovati lì). Per questo lo propongo: in ogni caso, nessuno ti obbliga a spedirgli nulla. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
cnj
Inviato: 1/6/2005 22:48  Aggiornato: 1/6/2005 22:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Vorrei complimentarmi con Massimo per la lettera al direttore de La Repubblica. Spero l'abbia ricevuta il Signor Direttore, ma ancor di più spero in un Suo cenno di risposta Seguo di tanto intanto la tv satelittare EuroNews. Non è il massimo ma è un pochino meglio dei nostri TG... almeno non si vedono troppo spesso quei mangia-pane a tradimento che stanno seduti in Parlamento. Spesso pubblicizzano il loro sito e invitano la gente a partecipare ai forum e quant'altro. Ho provato a + riprese di proporgli quesiti sul 911 e mi sono sempre puntualmente tornati indietro. Che abbiano settato i loro server per respingere al mittente tutto quello che è sgradito? Mi è venuta un idea. Nel soggetto invece di 911 gli scrivo "Rossella Brescia la da a tutti quelli che leggono questa e-mail"... e in allegato gli sparo il tuo PDF... magari la aprono...

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
fiammifero
Inviato: 2/6/2005 12:31  Aggiornato: 2/6/2005 12:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Massimo,se ti può consolare o far incazzare ancora di più,ti rendo partecipe di quanto sotto a proposito di libertà di parola,servilismo giornalistico etc.etc. Caro Anselmo, non so se ringraziarla o no per aver pubblicato su Panorama 22 la mia lettera a monsignor Ravasi. Non capisco dove abbia preso il termine “esistenza di Dio” dato che nella lettera inviata non c’è riferimento ad alcun dio. Ho scritto di “esistenza storica di Cristo” che è tutt’altra cosa. Confondere Dio con Cristo è molto grave, non è un errore da caporedattore. Quindi mi viene da pensare che abbia cambiato la frase. Le parole alterano, le parole aggiungono, le parole sottraggono, afferma Susan Sontag. Nella mia lettera lei ha alterato, ha aggiunto e ha sottratto. Sì certo ha tagliato gli altri punti della lettera per motivi di spazio, ma almeno poteva lasciare intatto il contenuto. Non sarò certo io a insegnarle come si fa giornalismo, ma sono abbastanza preparato e attento per capire che è stato stravolto il senso del messaggio con una piccola impercettibile modifica. E non amo passare da cretino. Così facendo ha mandato l'oggetto del discorso su un binario morto. Premeditazione? Questo lo sa solo lei. Eppure dedicate pagine su pagine a persone come monsignor Ravasi che gira e rigira dicono niente di concreto e molto di astratto. E’ un po’ che questo Ravasi rimbalza sulle pagine di vari giornali del gruppo Mondadori, che viene pompato come se fosse un portatore di chissà quali verità dello scibile. Ho scritto la lettera a Ravasi, ma indirettamente anche a lei Anselmo pensando di stuzzicare la sua curiosità giornalistica e permetterle di focalizzare l’attenzione sulla persona di Luigi Cascioli e sulla “non esistenza storica di Cristo” che egli ha dimostrato. Le ho messo in mano una notizia bomba straordinaria di cui non penso abbia percepito l’enorme portata. Oppure l’ha percepita e l’ha buttata subito nel cestino E’ un argomento forte, certo, ma non dimentichi che la Chiesa sta sbandierando questa cosa di Cristo nato, vissuto e morto non avendo portato ad oggi anno 2005 nemmeno uno straccio di prova di quanto afferma. Non crede che questo sia già di per sé un elemento sconvolgente e importante di apertura di un alto dibattito? Lei è giornalista, non fa mica il cioccolataio e se queste cose non le spingono i “giornalisti veri” chi deve farlo? Vede, molti, troppi anni fa era un piacere leggere Panorama che se la batteva in volata con L’Espresso. Gli articoli erano critici sia verso destra che verso sinistra, verso chiunque e qualunque tema, più o meno. Il taglio dei pezzi era spesso graffiante, bello stile di scrittura, intellettuali di primo livello, laici eccellenti di inaudita apertura mentale, direi illuministi. Ora, ahimè, è come aprire una rivista di terz’ordine di quelle da barbiere. Quando sfoglio il suo giornale me ne accorgo con la velocità di un lampo con cui arrivo all’ultima pagina, lettura titolo, occhiello, firma, inizio articolo… ma va… giro pagina una dietro l’altra sconcertato, stessa solfa. Beh, certo avete messo l’oroscopo della settimana! L’impegno intellettuale è grosso. Magari tra non molto metterete anche una rubrica del mago Otelma e i consigli per i miracoli fai-da-te. Prendete esempio dai vostri colleghi di L’Espresso che restano aggrappati con le unghie all’interno della notizia cercando di dare in tutti i modi le informazioni più imparziali possibili al lettore. Anche lì ci sarebbero cose da ridire, ma tanto di cappello per lo sforzo che fanno i suoi colleghi del gruppo Caracciolo, in questo critico periodo storico politico e sociale dove i mass media italiani seguono regole di tutt’altra natura e poco o niente le regole del giornalismo. Eppure, quando qualcuno con la grana in tasca comincia a scalare un gruppo editoriale aquisendone quote societarie rilevanti, voi giornalisti vi innervosite, cominciate a dire che temete per la vostra “autonomia professionale” alias poltrona, indite lo sciopero di redazione. Come se all’opinione pubblica interessasse qualcosa della vostra autonomia giornalistica, autonomia che non si percepisce assolutamente dai tanti servizi pubblicati. Mettiamola così Anselmo, molto secca. Se un giornale non racconta le cose come stanno, se l’informazione che dà è faziosa, se non è critico con se stesso prima ancora che coi fatti, il lettore se ne accorge. E’ un errore pensare di avere a che fare con una massa di idioti che non sanno fare un’analisi critica e spietata dei servizi giornalistici che proponete. E’ un grosso errore che poi si paga. Quindi il lettore scappa e non compera più il giornale, disdice l’abbonamento, cala la tiratura, aumentano i resi, calano gli introiti che affluiscono dalle concessionarie di pubblicità, cala il reddito. Il giornale deve così cominciare a ristrutturarsi, a fare tagli, primi tra questi sul personale, quindi voi giornalisti sotto la mannaia. Qualcuno di voi verrà mandato a casa, prepensionato, qualche altro verrà parcheggiato su altre testate dello stesso gruppo editoriale. Se invece i giornalisti aprissero con servizi forti, penetranti, attendibili, le cose cambierebbero. Chiunque preferisce leggere e informarsi da un giornale inclemente di notevole capacità critica piuttosto che da un giornale fazioso e moscio che tenta di indottrinare una pagina dietro l’altra. Ma sì queste cose lei le sa bene, tuttavia le rinfreschi a Pietro Calabrese durante la pausa caffè, magari le ha dimenticate. Si senta un giornalista con le contropalle, Anselmo, non dimentichi che nei servizi c’è il suo nome e ci mette la sua faccia, usi la sua penna-tastiera come un bisturi tagliente per sviscerare e fare emergere i tanti problemi e menzogne nascoste nella società, la stessa società nella quale anche lei vive. Con simpatia Ennio Montesi Mi è arrivata tramite @ da Cascioli, e per solidarietà te l'ho inoltrata.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 3/6/2005 1:34  Aggiornato: 3/6/2005 1:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Bonus: chi ha voglia di cercare tra tutte le citazioni della Sontag? Magari scopre qualcosa...

maxgallo
Inviato: 6/6/2005 17:32  Aggiornato: 6/6/2005 17:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Fiammifero, qui stiamo parlando del grande ENNIO, uno dei curatori del sito LORETOBAMBINO.IT, grande conoscitore di questo sito e del suo webmaster (nonche' mio amico). Ultimamente lavora per appoggiare la causa di Luigi Cascioli. Approfitto per salutarlo se passa di qui.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

DonDoppe
Inviato: 6/6/2005 23:09  Aggiornato: 6/6/2005 23:09
So tutto
Iscritto: 6/6/2005
Da:
Inviati: 1
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Massimo, hai mai ricevuto risposte dal Direttore di Repubblica? E' apparsa la tua lettera nella pagina dei commenti?

dot
Inviato: 29/7/2005 16:27  Aggiornato: 29/7/2005 16:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/7/2005
Da:
Inviati: 110
 Re: LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
Eh sì hanno proprio ragione, questa cosa della teoria del complotto non riesce proprio ad abbandonare l'occidente: un'organizzazione segreta, finanziata da ricconi senza scrupoli, con cellule dormienti in ogni paese del mondo pronte a colpire ad un qualche segnale codificato che potrebbe essere veicolato anche dalle scritte punck sui muri (giuro che l'ho letto su un giornale!), che ha decine di migliaia di affiliati in qualsiasi moschea o bar islamico, che potrebbe in ogni momento entrare in posseso di una bomba nucleare o di un batterio-virus killer, anzi lo ha già fatto inondando le poste amerciane di antrace, che mette in ginocchio la difesa aerea della più grande potenza militare che la storia di questo pianeta abbia mai consciuto con dei coltellini svizzeri, che riesce a colpire qualsiasi capitale quando decide di farlo e sempre rispettando le minacce ampiamente rese pubbliche con largo anticipo (alla facciaccia dell'elemento sorpresa), che riesce a cambiare il corso elettorale in Spagna influenzando 'emotivamente' le elezioni, arrivando a colpire la capitale della seconda (o quasi) potenza militare planetaria (alleatissima della prima) durante il G8 e poi una seconda volta con i controlli al massimo stato di allerta un paio di settimane dopo. beh, insomma ditemi cos'è questa se non la più grande e meglio coperta dai mass media teoria della cospirazione creata nella storia dell'umanità (per ora...)? Parafrasando Forrest Gump: cospirazionista è chi la cospirazione fa...


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