... (Senza parole)

............................. ed io è meglio che taccia!

Se intendete dire che lascia un po' a desiderare vorrei difendermi invitandovi a guardare le versioni per Real Player visto che quelle in VMW sono alquanto scattose. Mi dispiace ma credo sia un problema di editing "imposto" da Arcoiris.tv che cmq ringrazio per avermi ospirato gentilmente. E ringrazio anche Massimo per il probabile scazzo procuratogli Ciao a tutti intanto. [ Modificato da negvo Attivo 30/6/2005 22:36 ]

Tranquillo,almeno da parte mia! E' un argomento tosto,ma oggi ho già fatto abbastanza guai,credo,su altri post.

No, non intendevo dire che lascia a desiderare, ma piuttosto che lascia senza parole... ci sono gli ultimi 10 tristi anni di questo nostro povero mondo e soprattutto la decandenza della nostra società... Scusami se non mi sono espresso al meglio.

Come ho già detto,l'argomento è tosto e particolarmente sentito da chi frequenta questo sito come in tanti altri di controinformazione. Ritengo che molti siano quelli che non credono più alle balle dei media,ma che per incompetenza e/o ignoranza non sappiano come trovare conferme ai loro dubbi perchè il web è ancora per molti uno sconosciuto. Io stessa ne sono l'esempio lampante,usavo il PC ,senza conoscenze di base e collegamenti ad internet,sul lavoro in modo meccanico e ripetitivo,poi quando abbiamo potuto permetterci l'acquisto del PC ed il collegamento ad internet,casualmente ho scoperto che non serviva solo per i giochini,le canzoni ed i film e piano piano ho incominciato a navigare,in maniera autodidatta e combinando spesso casini,e mi si è aperto un nuovo mondo. Ecco spiegato perchè nella scuola,anche se è inserita la materia informatica,non si insegna l'uso del compiuter (ho esperienza diretta su medie e liceo),anzi lo si rende noioso e ripetitivo. In fondo l'Italia è ancora un paese tecnologicamente di serie c ,ed anche se hanno promosso incentivi per l'acquisto dei PC,è stata solo propaganda elettorale in quanto per avere diritto a tali contributi devi avere un reddito inferiore ai 15.000 euro,e va dà sè che chi ha tale reddito ha altre priorità che acquistare un pc di oltre 1.000 euro per non parlare del costo per la connessione ad internet. Ci vorrà ancora molto tempo prima che in Italia il fenomeno internet diventi di massa,però vedo che si stanno già attrezzando ,gettando discredito a diversi siti di controinformazione,censurando e controllando con la scusa di smascherare siti di pedofili . Quindi la mancanza di percezione della portato di internet è limitata solo agli utenti non al potere che di fatto ne ha percepito dall'inizio la portata,ma che per interessi economici ha fatto prevalere inizialmente gli stessi,per poi portare l'affondo! Siamo noi utenti che dobbiamo prepararci alle contromosse,magari inventando un codice criptato o altri metodi per non fare la stessa fine delle TV di regime.

Citazione: Io credo che anche il "potere" se ne sia reso conto soltanto in tempi recenti. Ora, naturalmente, cerca di attuare le contromosse per ridurre il medium informatico allo stato di mero elettrodomestico. Ma certamente le "masse proletarie" ci mettono del loro in questo processo. Io sono, per esempio, all'università in questo momento e il sito più frequentato che scorgo nei monitor attigui è quello della Vodafone che permette d mandare i messaggini gratuitamete: finché il principale interesse dei navigatori rimarrà questo alle "sfere alte" non occorrerà molto sforzo per convincerci che il computer non è altro che una televisione con la tastiera attaccata. L'uso "costruttivo" e "culturale" e "informativo" della rete (e del pc) richiederebbe certo una sorta di "patente" ma anche la disponibilità da parte degli utenti a "compromettersi" e, sopratutto, la curiosità. E' sempre il solito discorso, in fondo... Io, pur vedendo negli uomini di potere la parte attiva del problema, tendo più a criticare le singole persone che nel concreto, con la loro passività (provocata anche da altre cause esterne, per carità... per esempio il fatto che per vivere si debba lavorare "necessariamente" almeno 8 ore al giorno), fanno il gioco dei primi e, evidetemente, si trovano bene, almeno per ora, nel ricoprire il ruolo degli "infinocchiati".

L'uso "costruttivo" e "culturale" e "informativo" della rete (e del pc) richiederebbe certo una sorta di "patente" ma anche la disponibilità da parte degli utenti a "compromettersi" e, sopratutto, la curiosità. Hai toccato un punto dolente: la curiosità E' quella che viene stroncata sul nascere da parte della scuola in primis,e dalla televisione a cui vengono delegati compiti di istruzione e sisteraggio da parte dei genitori,chi per necessità dovendo lavorare in due,chi per convenienza perchè educare e crescere un figlio è un grande fatica e talvolta anche rottura di scatole! Far leva sui genitori è un po' una battaglia persa,perchè a loro volta sono cresciuti allo stesso modo,ma sulla scuola ce n'è di lavoro da fare! Ti insegnano già da subito a non far domande,a non mettere in discussione quello che viene calato dall'alto,pena classificazione di bambino iperattivo e disadattato. Purtroppo ne sò qual cosa perchè il più delle volte mi ritrovo a combattere contro un muro di indifferenza e superficialità nei consigli di classe sempre più uguali a delle fiere di vanità!

La curiosità stroncata dalla televisione? Ma se tratta incessantemente di nuovi videogiochi-telefonini-suonerie? A parte gli scherzi bisogna che i genitori facciano il loro lavoro di genitori, secondo coscienza e buon senso, eroicamente andando anche contro il flusso didattico dominante, sapendo che per i pargoli l'essere vivaci e curiosi e rompiballe probabilmente un giorno li premierà. Spiegandogli che la moratti è strettamente legata all'industria, che vuole forgiare stuoli di consumatori acritici e succubi delle campagne promozionali... ...piccoli coglioni crescono

Citazione: Ma tu credi sul serio che i genitori d'oggi, persone tra i 30 e i 50 anni, siano consapevoli della direzione presa dal mondo e quindi in grado di opporvisi seriamente?... Secondo me se i bimbi sono tanto "scemotti" è anche perché i loro genitori (e insegnanti... sempre in generale) non sono molto migliori di loro... anche perché se il mondo è così qualcuno così l'ha fatto diventare. E quest'ultimo qualcuno non è certo rapresentato dai sopradetti bambini scemi e privi di qualsiasi tipo di curiosità... La scuola... la scuola oggi fa schifissimo ma schifo l'ha sempre fatto ed è dimostrato dalla svogliatezza con cui da sempre gli studenti, obbligati, ci vanno. Oggi, in Italia, è sostanzialmente obbligatoria anche la laurea e da qui lo scazzo generalizzato anche degli studenti professionisti... si tende a scegliere uno studio più orientato al lavoro che agli effettivi interessi e il percorso universitario sembra più una raccolta punti in perfetto stile Mulino Bianco (la riforma dei crediti) che non un percorso di ampliamento delle vedute e delle conoscenze... si dà il titolo di "dottore" anche a chi si laurea con i soli tre anni, come se non lo si sapesse che quei laureati non valgono la metà di quelli vecchi... e dovreste vedere i gaudiosi festeggiamenti che amici e parenti fanno al glorioso neo-laureato in occasione di tale conferimento!... Ormai regna ovunque l'allegria degradata... [ Modificato da negvo Attivo 30/6/2005 22:32 ] [ Modificato da negvo Attivo 30/6/2005 22:35 ]

Mah, l'argomento è delicatissimo. I giovani uomini (giovani coglioni secondo certi studi) sono condizionati da genitori, scuola, televisione. La televisione si è dimostrata una cattiva maestra (lo diceva Popper), la scuola è gestita da industriali ignoranti e sgrammaticati... il mio appello era rivolto ai genitori perchè forse sono la campana più importante, se non suona a dovere quella... siamo fritti [ Modificato da miradio Attivo 30/6/2005 23:19 ]

Citazione: Certo... ma si perderebbe comunque 2 a 1 (nel migliore dei casi). Senza contare, appunto, che quei genitori sono il risultato di una precedente probabile sconfitta per 3 a 0, invece. Sarebbe necessario un cambio di mentalità totale e collettivo fondante le proprie basi nel basso ma non solo e che abbia come presupposto la volontà vera e sincera di *partecipare* attivamente alle sorti del mondo... ma un tale tipo di sconvolgimento non potrebbe che attuarsi attraverso la presa di coscienza del nostro status generalizzato e, quindi, la cultura. Ma come potrà mai avvenire una cosa del genere finché già il primo articolo della nostra costituzione recita che l'Italia *è* fondata sul lavoro, facendo così di questo il valore principale della Nazione?... La rottura dovrebbe essere assoluta. ... Ditemi se le sto sparando troppo grosse

Se siete al di sotto dei 50 anni,evidentemente qualche speranza c'è ancora,visti i vs.ragionamenti. Certo non c'è da fare un'elogio alla vecchia scuola,ma in base alle mie esperienze,era senz'altro migliore di adesso,perchè più stimolante ed ogni materia era interconnessa alle altre,per una visione globale della specializzazione per cui si studiava(provengo da un istituto tecnico ed ho avuto la fortuna di avere insegnanti il cui insegnamento interagiva e si completava tra di loro). ora la scuola è solo una fucina di tanti automi specializzati ma che vanno in tilt se poni delle domande che esulano dal loro campo e questo è una consapevole scelta operata dal sistema che non vuole teste pensanti. sul sito www.fisicamente.net troverete nella sezione scuola interessanti articoli a tal riguardo. Si parla di cultura,che molto spesso è sinonimo di istruzione,ma che non ha niente a che vedere con il pezzo di carta,il titolo accademico.Conosco persone che non hanno conseguito neanche la licenza elementare ma che potrebbero salire in cattedra e tanti laureati che non sanno null'altro che della loro specializzazione. Manca l'elasticità mentale ,si ragiona a compartimenti stagni è su questo che bisogna lavorare!

Citazione: Il nuovo ordine mondiale auspicato dalle famiglie illuminate e dai massoni in genere (compresi quelli di serie b che tirano le fila dell'Italia oggi)in effetti non lo prevede... Per loro sono meglio dei ragazzotti vulnerabili e indeboliti, senza coraggio, senza la forza di mettersi in gioco, piuttosto che ragazzi intraprendenti e curiosi, che rischiano di intralciare il corso dei loro interessi particolari, anche se potrebbero risollevare le sorti di questo paese. E' anche vero che la generazione che oggi tira le leve del comando (60-70 enni) non concede nulla ai più giovani... Una sorta di egoismo generalizzato (forse indotto ad arte) che fa tanto male ai più poveri ma tanto bene ai più agiati. Bisognerebbe uscire da questo empasse, in qualsiasi modo possibile (partecipazione, sensibilizzazione della gente, mailing, talking, posting ecc..)

Ditemi se le sto sparando troppo grosse No, secondo me ci hai preso in pieno! La rottura dovrebbe essere assoluta. La stessa cosa disse Pasolini nella sua ultima intervista. Il giorno dopo, Pasolini era morto. Solo oggi ho potuto scaricare il video e vederlo: COMPLIMENTI, E' FANTASTICO!

Citazione: Grazie :) Citazione: M'era venuto in mente, a proposito di "veccchi", che nei giorni successivi alla morte del Papa si diceva un po' dappertutto che egli, mostrandosi morente e malandato in pubblico fino alla fine, avrebbe in tal modo lanciato un messaggio contro il "vitalismo" sfrenato degli ultimi decenni per il quale solo chi è giovane sarebbe bello, buono, bravo e meritevole di partecipare alle sorti del mondo. Ora, io 'sto messaggio non lo scorgevo proprio visto che sia il papa che tutti gli altri uomini di potere erano e sono dei personaggi non inferiori alla cinquantina d'anni (senza aver nulla con gli ultracinquantenni) che magari non saranno vecchissimi ma di certo sono ben lontani dall'essere giovani e "vitali" (e se lo sono fanno finta, vedi il Grande B). [ Modificato da negvo Attivo 3/7/2005 9:20 ]