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Iraq : IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Inviato da Redazione il 16/9/2005 9:30:39 (4827 letture)

Di Rachel Corbett / Women News. Traduzione di Maria G. Di Rienzo

"Era venerdì, ed il messaggio fu lasciato nella mia segreteria telefonica a mezzogiorno", racconta Rachel Normandy, madre di Ryan, un soldato che si trova in Iraq. "Era qualcuno dell'esercito, ma chiamava dalla Germania. Tutto quel che il messaggio diceva era di richiamare al più presto possibile".

Ventiquattr'ore d'ansia più tardi, Rachel apprese che il figlio era stato ferito da una bomba esplosa in un attentato suicida nel sud dell'Iraq, dove Ryan era di stanza con la Prima Divisione. "Mi sono sentita come se il sangue venisse succhiato via dal mio corpo", mi dice al telefono dalla sua casa di Cupertino, in California, "Aveva schegge di shrapnel infilate nel cervello. Era ustionato sulle braccia, ...

... sul collo, sul viso, sulle mani. I suoi polsi erano rotti. C'era un buco nella sua guancia sinistra, e lo shrapnel gli aveva perforato l'occhio". Rachel comincia a soffocare nelle lacrime, mentre aggiunge: "Ha perso l'occhio destro". La madre di Ryan ha lasciato il lavoroda impiegata all'aeroporto ed ha passato tutto l'anno scorso in un ospedale del Texas, con suo figlio.

Il sostegno di altre madri, dice, l'ha aiutata ad attraversare questo periodo. Erano le Blue Star Moms (Mamme della stella blu) di San Francisco, un gruppo che si è formato poco dopo l'11 settembre fra madri che hanno figli e figlie nelle forze armate. Solo il poter parlare con loro, dice Rachel Normandy, è stato vitale per lei. Oltre a dare aiuto alle altre madri, le Blue Star Moms stanno investendo incredibili energie nel tentativo di ottenere il ritiro delle truppe dall'Iraq. E vi sono molti altri gruppi, di madri o di donne, impegnati in questo sforzo: Another Mother for Peace (Un'altra madre per la pace), per esempio, che fu fondato nel 1967 per porre fine alla guerra in Vietnam ed è molto attivo tutt'oggi, o Code Pink (Codice rosa) le cui associate, vestite di rosa, sono assai visibili alle manifestazioni di protesta contro la guerra.

Numerose aggregazioni si rifanno al manifesto per la pace di Julia Ward Howe del 1870, il "Proclama della festa della mamma". Un altro gruppo di madri, le Mainstreet Moms, assieme ad una coalizione di associazioni, hanno lanciato la campagna "Lascia in pace mio figlio!", il cui scopo è educare i genitori affinchè impediscano ai reclutatori dell'esercito di arruolare i loro ragazzi. Gruppi similari, come il "Comitato delle madri dei soldati" in Russia, esistono in tutto il mondo. Il Comitato della madri russe riuscì a far rimandare a casa 180.000 soldati dall'esercito nel 1989. Cinque anni più tardi queste madri andarono in Cecenia e si ripresero i figli da sole. Numerose madri attiviste americane hanno trovato una leader in Cindy Sheehan, il cui figlio è morto in Iraq, e che ha passato l'agosto fuori dal ranch del presidente Bush per chiedergli spiegazioni al proposito.

Oggi, mentre il paese osserva il quarto anniversario del disastro dell'11 settembre, parte degli eventi in programma include il viaggio che Cindy sta compiendo, e che attraverserà 26 stati. Il tour si chiama: "Portiamoli a casa subito". Chiunque accompagna Cindy Sheehan in questo viaggio ha persone care in Iraq e si è preso l'impegno di parlare in pubblico e di fare pressione sui politici. Il tour terminerà a Washington, dove dal 23 al 26 settembre si terranno manifestazione e marce contro la guerra, letture e veglie. Le previsioni dicono che i manifestanti dovrebbero essere molte migliaia. Una ricerca del 2004, effettuata dal Pentagono, ha scoperto che l'81% dei giovani militari maschi e femmine ha ricevuto una forte opposizione materna alla decisione di arruolarsi nell'esercito. Il reparto "Ricerche di mercato" del Dipartimento della Difesa ha subito lanciato un programma, in cui sono coinvolti 270 esperti, per studiare il fenomeno: il programma si chiama "Studio dell'attitudine materna" e cercherà di valutare i fattori che inducono le madri a scoraggiare i figli dall'arruolarsi.

Nel frattempo, i reclutatori militari hanno cominciato a rivolgersi anche ai genitori, oltre che ai giovani. Un manualetto dell'esercito suggerisce per esempio ai reclutatori di intrufolarsi nelle scuole ove vi siano eventi sportivi, o dove si celebri il retaggio ispanico o africano, perchè in queste occasioni si possono convincere anche i genitori presenti. Il manuale suggerisce inoltre di presentarsi alla guida di un fuoristrada, preferibilmente con persone appena arruolate, e di riferirsi ad esse come ai "futuri soldati". Da aprile, le tv statunitensi presentano una serie di spot pubblicitari dell'esercito, strutturati come conversazioni fra genitori e figli. Gli annunci enfatizzano "benefici" quali i soldi per il college e la disciplina. In una di queste pubblicità si vedono un figlio e una madre a colloquio. Il ragazzo informa la madre di aver trovato il modo di pagarsi gli studi. Interessata, la madre dice: "Vaí avanti". Preparato alle obiezioni, il figlio risponde: "Prima che tu lo chieda, mamma, ho già valutato tutto. Posso essere addestrato in qualsiasi campo io voglia. È tempo per me di essere un uomo".

Tutti gli spot, incluso questo e quelli in spagnolo, terminano con il motto: "Aiuta i tuoi figli a trovare la loro forza". Carol Schneider, presidente di "Another Mother for Peace", dice che gli annunci sono per la maggior parte diretti alle donne appartenenti ai gruppi socioeconomici svantaggiati. "Potrebbero esserne attratte, lo credo. Pensa a cosa vuol dire poter far studiare un figlio, quando nel tuo quartiere i ragazzini muoiono per strada nelle battaglie fra le gang". E nella legge di sostegno alle scuole pubbliche c'è l'obbligo per esse, adeguatamente finanziato, di fornire tutti i dati degli iscritti alle scuole militari ed ai reclutatori. Il database del Pentagono ha già dodici milioni di nomi di studenti con indicazioni quali l'etnia e il grado di istruzione, database che serve per indirizzare meglio i reclutatori. La campagna "Lascia in pace mio figlio!" chiede tra l'altro ai genitori di obiettare a che i dati dei loro figli vengano usati in questo modo. Sul sito web della campagna si può trovare il modulo da inviare allo scopo al distretto scolastico ed al Pentagono.

Dana Balicki, organizzatrice ed attivista di Code Pink, dice che però c'è un vero problema nel convincere i genitori: "È che le informazioni non saranno più mandate neanche ai comitati scolastici, che decidono il tuo ingresso all'università o la tua carriera. Il messaggio è chiaro: obietta all'esercito, ed avrai obiettato ad ogni opportunità per il tuo futuro". Rachel Normandy, oggi, dice che farebbe qualsiasi cosa per poter tornare indietro ed impedire a suo figlio Ryan di arruolarsi. "Sembra che non abbia danni permanenti al cervello, ma le cicatrici mentali sono peggiori di quelle fisiche. Ha difficoltà a prendere sonno, non dorme mai. In ospedale gli davano sonniferi. Ora lui si è dato all'alcool".

La sua voce si spezza, e fra i singhiozzi il suo accento filippino diventa più evidente: "Non lo avrei mai creduto. È così dura la vita per me. Così dura".

Rachel Corbett, Women News

Traduzione di Maria G. Di Rienzo. (Segnalato da "Arianna" )

Code Pink
Leave My Child Alone!
Mainstreet Moms

"Proclama del Giorno della Madre" di Julia Ward Howe (1870).

Vedi anche:
IL TRISTE REMAKE La recente storia di Cindy Sheehan.
DONNA: E SE IL NEMICO PORTASSE LA GONNA?

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Santaruina
Inviato: 16/9/2005 10:15  Aggiornato: 16/9/2005 10:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Citazione:
Il reparto "Ricerche di mercato" del Dipartimento della Difesa ha subito lanciato un programma, in cui sono coinvolti 270 esperti, per studiare il fenomeno: il programma si chiama "Studio dell'attitudine materna" e cercherà di valutare i fattori che inducono le madri a scoraggiare i figli dall'arruolarsi.


270 esperti per capire perché le madri non vogliono che i figli vadano in guerra…

270 esperti… sono una manica di imbecilli o fanno finta di esserlo?

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
titano75
Inviato: 16/9/2005 10:25  Aggiornato: 16/9/2005 10:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
...come al solito si ricorre al subdolo....per ingannare...per confondere...per far sì che pedine "inutili" si uniscano al gran carrozzone della libertà e della democrazia......La realtà purtroppo ci dice che l'arma vincente del potere è la disperazione stessa in cui hanno ridotto tante povere persone......

Continueranno inevitabilmete ad esistere tanti Ryan......."distrutti" e tanti innocenti morti....

Titano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
cacciucco
Inviato: 16/9/2005 10:44  Aggiornato: 16/9/2005 10:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Salve a tutti,
...mmhh....
Chiedere, ad esempio, istruzione gratuita e assistenza sanitaria universale per evitare certi ricatti: gli annunci sono per la maggior parte diretti alle donne appartenenti ai gruppi socioeconomici svantaggiati. "Potrebbero esserne attratte, lo credo. Pensa a cosa vuol dire poter far studiare un figlio, quando nel tuo quartiere i ragazzini muoiono per strada nelle battaglie fra le gang"...è essere comunisti...o idealisti...o ingenui....o pacifisti?
Mah...magari alle prossime elezioni....ah, già, dimenticavo....le elezioni...mica siamo più in democrazia....scusate...che stupidaggini mi sono venute in testa...
un saluto
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
padma
Inviato: 16/9/2005 11:15  Aggiornato: 16/9/2005 11:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
C'entra solo tangenzialmente ma è da non perdere:

discorso di chavez all'assemblea dell'ONU, 15/9/2005

p.

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Kolza
Inviato: 16/9/2005 11:22  Aggiornato: 16/9/2005 11:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
A miomodesto avviso, la domanda che (ci) dobbiamo porre perchè sempre più giovani si arruolano? Forse perchè il Sogno Americano (corredato da Way Of Life)è sempre più un incubo? Certo questa crescita degli effettivi è un fenomeno preoccupante, visto e considerato che dai tempi del Vietnam non esiste più la leva obbligatoria, ma solo quella volontaria.
Evidentemente, le esigenze base dell'individuo (stipendio fisso, tetto sulla testa e tre pasti al dì) garantite dal Pentagono superano le remore morali, e la scelta di andare a combattere (in un posto sconosciuto per motivi oscuri) viene vista come un male necessario.
Per eventuali conferme (e percezione degli stessi americani nei confronti di questo "male oscuro"), guardatevi il video dei Greenday "Wake Me Up When September Ends".

Saluti
Kolza

epicureo99
Inviato: 16/9/2005 11:41  Aggiornato: 16/9/2005 11:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/1/2005
Da: Bonastre
Inviati: 150
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Chissá effettivamente quanto tempo ci metteranno 270 esperti a capire perché le madri non vogliano che i figli vadano in guerra....
Saranno paranoiche.....dopotutto che gli potrebbe succedere, sicuramente torneranno felici e pieni di soldi.....cosa potrebbe essere?

Cuando la violencia es esclusiva del estado, tod@s somos terroristas
mc
Inviato: 16/9/2005 14:35  Aggiornato: 16/9/2005 14:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Le madri e i figli.

Per come e' presentato questo progetto di studiare le motivazioni che muovono la 'mamme' al non arruolamento, sembra quasi che si tenti di insinuare che quel comportamento sia sbagliato, e quindi lo si studia per, eventualmente, correggerlo.

Un'altra considerazione potrebbe essere data dal fatto che si parli di madri e basta (come se si desse per scontato che la scelta maschile e' allineata agli studiosi), quasi come se padri contrari non ne potessero esistere.
Il che' potrebbe indurre i genitori maschi (quelli piu' "disattenti") a sposare, non solo, le motivazioni dello studio, non solo la contrapposizione indotta nei confronti del genitore donna, ma anche il rafforzamento delle teorie maschiliste della societa' attuale (il concetto "c'e' l'abbiamo piu lungo noi americani") che vede la donna che si prende cura della famiglia, mentre l'uomo e' (deve continuare ad esserlo) naturalmente destinato alla protezione dello stesso nucleo.


Sicuramente, otterranno piu' risultati semplicemente presentando lo studio che portandolo a termine. Dopo tutto come dice santa, ma che cazzo c'e' bisogno di uno studio di ricerca per capire cosa spinge le madri a non far partire i propri figli...? ... che (finti) idioti!.


88888888888888888888
Qualcuno dovrebbe spiegare a questi studiosi che "Campo Minato" non e' solamente un applicazione di sistema della sezione entertainement di windows. Che Rambo e Swarzy di Commando, sono ancora vivi perche' erano a L.A. (Hollywood) non a Bagdad.

Saranno nati in provetta, oppure sono un gruppo di studio di orfani (e sterili, aggiungerei, perche' nessun genitore si porrebbe mai una domanda cosi' (finta) idiota... boh.
88888888888888888888

mc

psycho
Inviato: 16/9/2005 20:32  Aggiornato: 16/9/2005 20:32
So tutto
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 23
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
non ci vuole molto per capire che una madre ha paura di perdere il proprio figlio, che ha partorito con dolore e gioia allo stesso tempo.

sono solo esperti ladri che sanno come rubare nelle tasche dei contribuenti che li mantengono senza sapere che razza di gente siano.

la democrazia è l'alibi del potere
nessuno
Inviato: 16/9/2005 21:17  Aggiornato: 16/9/2005 21:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/7/2005
Da: Albino (BG) - Bassa Valle Seriana
Inviati: 501
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Un amico mio, che si chiama Sam (sì, proprio Sam) e viene dal Texas, e abita in Italia con sua moglie da una decina d'anni, mi ha raccontato alcune parti della sua vita.
Ha un titolo di studio equivalente al nostro "perito chimico industriale", anche se da lui si dice "junior chemical engineer", ma come lo ha ottenuto? Semplice: a 19 anni si è guardato attorno, ed ha scoperto che i soldi della sua famiglia non sarebbero mai stati suffcienti a consentirgli di frequentare un college. Che fare? Lo zio Sam cercava militari, e ha deciso di andare sotto le armi. È stato fortunato. Destinazione: Verona, Italia. Lì ha potuto studiare e conoscere la sua attuale compagna. E mi dice: "Ma sia chiaro, non è una gentile concessione. Se non prendevo almeno l'85% di "A" [il massimo dei voti], sapevo benissimo che mi avrebbero spedito in qualche posto del mondo in prima linea. Sono stato fortunato, semplicemente."
E il mio amico Sam non è un nero americano. È un bianco del Texas, con gli occhi blu e il fisico da cowboy. E adesso, dopo anni di vita in Italia e due figli, mi dice che mai e poi mai ritornerebbe al suo paese. Vota, a volte repubblicano, altre democratico, a seconda dei candidati. Ma, dice, qualunque sia il candidato che vince, la sanità rimane la stessa. La povertà idem. E i poveracci hanno solo questa scelta: partire. A spese dellì'esercito, inizialmente, a spese loro alla fine dei conti.

E qualcuno si stupisce perché le madri non vogliono mandare i figli sotto le armi? Ma aprano gli occhi e guardino il mondo. Inutile fare studi costosi, basta sentire qualche amico...

Buona vita

Guglielmo

"Quieremos organizar lo entusiasmo, no la obediencia" - Buenaventura Durruti
grazia
Inviato: 16/9/2005 23:09  Aggiornato: 16/9/2005 23:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Non sono giovani soldati, sono carne da macello comprata con la lusinga del danaro, dell'occupazione, della soluzione ai tanti problemi della sopravvivenza.

Anche tra i nostri giovani soldati l'unica motivazione è solo la cospicua risorsa economica, non certamente la convinzione di far parte di chissà quale grandiosa forza di pace. (ipocriti)
Ma per una madre la vita, la salute, l'amore per un figlio sono valori incommensurabili; è orrendo il pensiero che qualcosa possa scalfirli figurarsi saperli sotto il fuoco di una assurda e pazza guerra.

Queste bestie dovrebbero mandare i loro figli sul fronte eppoi spiegarci perchè le madri non accettano che i figli vadano in guerra.

grazia

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
soleluna
Inviato: 16/9/2005 23:56  Aggiornato: 16/9/2005 23:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
per voi Democracy Di Cohen

It's coming through a hole in the air,
from those nights in Tiananmen Square.
It's coming from the feel
that this ain't exactly real,
or it's real, but it ain't exactly there.
From the wars against disorder,
from the sirens night and day,
from the fires of the homeless,
from the ashes of the gay:
Democracy is coming to the U.S.A.

il testo:

democracy

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
UncasO
Inviato: 17/9/2005 3:08  Aggiornato: 17/9/2005 3:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/7/2005
Da: ss11 "Rivoltana"
Inviati: 267
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Non sottovalutate l'influenza di un'educazione dove i modelli di riferimento del potere sono tutti armati e risolvono i problemi sparando, non discutendo.

L'estrazione sociale conta sicuramente nella decisione finale, ma la sensazione di potere data da avere un fucile ed un bersaglio, dal condividere il rischio di morire, è un collante sociale incredibile, laureati e analfabeti possono trovare un "aldilà" dove tutti sono uguali di fronte al nemico.

Continuano a farmi un pò schifo i militari di carriera, tra i quali i reclutatori rappresentano certo i licaoni della savana.

Non vorrei mai morire per le mie idee, perchè potrebbero essere sbagliate.
Bertrand Russell
Paxtibi
Inviato: 18/9/2005 1:31  Aggiornato: 18/9/2005 1:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Nuove avventure in vista per il soldato Ryan...

Gli Usa: "Inflessibili con l'Iran"

Ad un certo punto la Rice sembra quasi essere sul punto di confessare: "Nessuna causa, nessun movimento e nessun tipo di malcontento può giustificare l'uccisione intenzionale di civili innocenti e di gente che non combatte", ovviamente però si riferiva alle azioni dei "terroristi", infatti è stato a questo proposito che Rice ha ribadito la posizione statunitense contro il programma nucleare iraniano.

Apparentemente incurante dell'azzardo di questa acrobazia logica, Condy ha messo su la solita cassetta: le Nazioni Unite devono essere inflessibili con le ambizioni nucleare iraniane e, se le vie diplomatiche dovessero esaurirsi, l'iniziativa deve essere presa dal Consiglio di sicurezza.

Ahmadinejad ha risposto prima col bastone, auspicando l'istituzione di una commissione ad hoc delle Nazioni Unite sui meccanismi e le strategie per il disarmo nucleare il cui primo compito dovrebbe essere lo scoprire come Israele (da lui definita "entità sionista") è stata in grado di ottenere l'arma nucleare.
Quindi è passato alla carota, offrendo ai paesi occidentali di partecipare ai programmi iraniani di arricchimento dell'uranio.

Gli europei dichiarano preoccupazione, non si capisce se più per le parole di Ahmadinejad o per quelle della Rice: forse il timore è di restare con la carota in mano mentre gli altri sfoderano i bastoni.


Redazione
Inviato: 18/9/2005 1:38  Aggiornato: 18/9/2005 1:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Ritrovarsi con la carota in mano sarebbe ancora un buon risultato, secondo me.

Paxtibi
Inviato: 18/9/2005 1:56  Aggiornato: 18/9/2005 1:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Mi stavo dimenticando di Putin:

Putin Won't Support U.N. Action Against Iran

After a meeting at the White House, Bush and Putin emerged to reaffirm their friendship and emphasize that they both oppose Iran obtaining nuclear weapons. But Putin offered no backing for the tougher approach favored by Bush to bring the weight of the United Nations to bear, and instead called for more diplomacy with Iran's new leadership.

Leggendo questa notizia un amico americano temporaneamente in Grecia ha commentato: "americans and russians always agree about their friendship and disagree on issues".

Lo stesso problema gli Usa sembrano averlo con i cinesi:

Bush administration officials had hoped to win enough support for a vote Monday by the International Atomic Energy Agency to send the Iran case to the Security Council. European powers support such a move after their negotiations with Tehran failed to produce agreement. But like Putin, China's President Hu Jintao also declined to back such a move during a meeting with Bush in New York earlier this week. Without Russia and China, both with veto power on the council, U.S. and European diplomats fear a referral vote might be meaningless.

Ora non si capisce con il supporto di quale esercito gli USA vogliano minacciare l'Iran, visto che i soldati Ryan cominciano a scarseggiare.
Forse offriranno una casa e una moratoria sui debiti a tutti i Katrina refugees che accetteranno di arruolarsi.

Paxtibi
Inviato: 18/9/2005 1:58  Aggiornato: 18/9/2005 1:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Ritrovarsi con la carota in mano sarebbe ancora un buon risultato, secondo me.

Eh! Speriamo non da un'altra parte...

Redazione
Inviato: 18/9/2005 9:45  Aggiornato: 18/9/2005 9:45
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
PAXTIBI: Mi viene in mente la definizione di "diplomazia", data da non so più quale politico americano: la diplomazia è l'arte di saper dire "nice doggie" (buono, cagnolino) finchè riesci a trovare una pietra grossa abbastanza da tirargliela in testa.

Paxtibi
Inviato: 25/9/2005 4:18  Aggiornato: 25/9/2005 4:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Mi hanno rubato l'idea!

Scritto da me il 18:

Forse offriranno una casa e una moratoria sui debiti a tutti i Katrina refugees che accetteranno di arruolarsi.

Scritto da Wayne Madsen il 24:

24 settembre, 2005 -- Gli evacuati dall'uragano non hanno ancora visto la FEMA o la croce rossa, in compenso i reclutatori dell'esercito arrivano in forze. (...)
I reclutatori militari, informati che un certo numero di giovani, poveri, disoccupati di lunga data o a causa dell'uragano e afroamericani e bianchi senza casa sono stati alloggiati nei rifugi per evacuati, hanno approfittato del disastro per reclutare la carne da cannone supplementare per la guerra di Bush in Irak.


Farò valere il copiright.

Paxtibi ©


Marco M
Inviato: 29/5/2007 17:43  Aggiornato: 29/5/2007 17:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Cindy Sheehan lascia il movimento

[...]Il tradimento dei democratici che hanno staccato un nuovo assegno in bianco alla guerra di George W. Bush è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E Cindy Sheehan, la madre di Casey - ucciso a 24 anni a Bagdad nel 2004 - diventata il simbolo del 'no' alla guerra, ha gettato la spugna: esausta, delusa e arrabbiata ha annunciato la sua intenzione di lasciare il movimento per la pace. E, in una lettera pubblicata da un sito liberal proprio nel Memorial Day, afferma: "Ho cercato per tutti questi anni di dare un senso al sacrificio di mio figlio ma ora sono giunta alla più devastante delle conclusioni: Casey è veramente morto per niente". E ancora: "Casey è morto per un paese al quale interessa di più sapere chi sarà il vincitore del nuovo reality, piuttosto che quanta gente perderà la vita in Iraq nei prossimi mesi, mentre democratici e repubblicani giocano alla politica con le vite umane".
[...]

fiammifero
Inviato: 30/5/2007 13:46  Aggiornato: 30/5/2007 17:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: IL SOLDATO RYAN E SUA MADRE
Autorimosso

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)

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