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Iraq : La mano cambia, la frusta rimane la stessa |
Inviato da Redazione il 19/11/2005 20:06:48 (3431 letture) |
La ventata di democrazia in Iraq è durata venti minuti, giusto il tempo per farsene un pubblico vanto da parte di Bush, di Blair e di Casini, e poi sul popolo dei senza nome è calata di nuovo la mano vile dell'aguzzino.
In un curioso gioco delle parti, questa volta sono però gli americani a "scoprire" che in un braccio speciale della prigione di Jadirya, a Baghdad, si torturavano dei civili. Esattamente come ad Abu-Grahib facevano loro fino a qualche mese fa (e probabilmente continuano a fare, grazie all'assenza totale di media indipendenti nella regione).
Questa volta le torture paiono essere motivate dalla vecchia ruggine fra sciiti e sunniti, che l'invasione americana ha saputo solo riportare a livelli di massa critica. Abbiamo già analizzato altre volte come l'intento ultimo dei neocons americani sia quello di disintegrare, e non certo di democratizzare, lo stato iracheno, …
… per renderlo più docile all'interno della loro strategia di controllo su quella zona di medio oriente.
Ad andarci di mezzo naturalmente è stato il ministro degli interni Bayan Jabr, al quale è toccato inscenare la stessa identica recita di cui Rumsfeld si rese maestro in seguito ad Abu-Grahib. Lui non sapeva, lui non c'era, se c'era dormiva, e poi comunque sono solo un paio di mele marce, e poi comunque i torturati erano feccia della feccia, ma lui comunque respinge la tortura per principio, però quelli erano comunque terroristi della peggior specie, però comunque i responsabili saranno puniti…. eccetera eccetera eccetera. Insomma, come filosofia siamo molto vicini al pantano morale della cosiddetta "scuola Teodori": "non so, boh, sì però".
Perchè mai, ci si domanderà, gli americani si mettono di colpo a denunciare gli stessi pupazzi che gli fanno da controfigura nel governare il paese? Ma perchè le cose vanno fatte per benino, santoddìo! Non ci si può far prendere così, col sorcio in bocca, come stava accadendo al buon Bayan: la storia delle torture fra iracheni stava per venire fuori comunque, e loro non possono permettersi che qualcuno dica "bella democrazia che avete impiantato in Iraq!" E allora i nostri santarellini in tuta mimetica hanno pensato bene di gridare al lupo, in modo da ripulirsi da una parte, e far ricadere dall'altra tutta la colpa sull'aguzzino che non ha saputo imparare da loro il mestiere più antico del mondo. Opprimere, prevaricare, schiacciare, sopprimere, eliminare, e dimenticare - senza farsene accorgere, naturalmente - tutto quello che ti si pari davanti lungo il cammino verso la gloria eterna.
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, se non, forse, la consapevolezza di ciò che accade, condivisa oggi da una persona in più per ogni giorno che passa, grazie ad Internet. A ciascuno di noi, a questo punto, fare che quel numero cresca nella maniera più rapida ed efficace possibile. Se sapere è potere, non abbiamo ancora perso tutte le speranze.
Massimo Mazzucco
Fonte BBC
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore |
Albero |
frankad |
Inviato: 19/11/2005 22:01 Aggiornato: 19/11/2005 22:14 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Tralascio per stanchezza ulteriori commenti su un altro capitolo di questo massacro, in un Paese martoriato nel quale non riesco a sognare che verrà un giorno libero da sangue, morte e torture ed occupazione. Il messaggio finale di Massimo è quello che ho fatto mio da tempo e credo che siamo in molti. Avere la possibilità di diffondere e commentare i fatti col solo scopo di giungere alla verità è, per me, possibile solo grazie ad internet. E se tutto questo orrore, queste trame assassine ordite da coloro i quali si sono avvalsi della facoltà donata alla gente di esprimersi col voto, per utilizzare tutti i mezzi possibili per arrivare ai loro fini criminali, fossero date in pasto alla gente nella misura e nei modi che, per esempio, vediamo nelle TV italiane? Che visione può avere delle verità dell’11 settembre uno che non ha “contatti” con internet ed è un "convenzionale", chiamiamolo così? Se sentiamo di dover lottare, che altro modo avremo? Le manifestazioni sono diventate talmente abituali nella testa dell’italiano medio che, oramai, non fanno caso neppure alle motivazioni. Inoltre non hanno certamente una capacità di diffusione a 360° come internet. Secondo me i filmati ed i documenti sono la grande arma. E’ lottare distribuire copie dei filmati che dimostrano la verità sull’11 settembre, oppure le verità sull’Iraq. E’ lottare cominciare a far sorgere il dubbio “sul fatto che, forse, qualcosa non va” anche nelle teste di chi si sta solitamente dietro al carrozzone. I dibattiti su Luogocomune ma la lotta può essere sia in Luogocomune che la fuori.
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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giool |
Inviato: 19/11/2005 22:13 Aggiornato: 19/11/2005 22:13 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 22/5/2004 Da: Inviati: 249 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Citazione: loro non possono permettersi che qualcuno dica "bella democrazia che avete impiantato in Iraq!
infatti risuolata la faccia, lui va in Cina a parlare degli unici diritti umani che papà gli ha insegnato...
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frankad |
Inviato: 19/11/2005 22:18 Aggiornato: 19/11/2005 22:18 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Appunto Giool,
diciamolo alla gente, diciamogli questo ed altro. Dopo aver visto filmati, sentito diverse cose che da altre parti mai erano state mostrate, a fronte di documenti che risultano credibili, qualcosa scricchiolerà in questo "sistema"
Ciao
franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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florizel |
Inviato: 19/11/2005 22:21 Aggiornato: 19/11/2005 22:33 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Citazione: Se sapere è potere, non abbiamo ancora perso tutte le speranze. Redazzucco,io non voglio rivestire il solito ruolo del bastian contrario,ma da internet apprendiamo ogni giorno una verità in più.Eppure,questo non basta ancora a portare alla consapevolezza la stragrande parte dell'opinione pubblica mondiale. Che sente,a mio avviso,gli orrori causati dai loro governi,ancora troppo,tanto distanti dalla porta di casa. Dobbiamo mettere le gambe,a questo sapere. Citazione: La ventata di democrazia in Iraq è durata venti minuti Mi si potrebbe dire quali sono stati,codesti venti minuti? Redazzucco,non è polemica,ti giuro.Vorrei solo capire.Frankad i quali si sono avvalsi della facoltà donata alla gente di esprimersi col votoIl paradosso più grande lo sai qual'è?Che questi sciacalli,alla fine,fanno passare come verità che il voto è un diritto,non una facoltà accordata. Citazione: Se sentiamo di dover lottare, che altro modo avremo? Frankad,alcuni di noi si arrovellano qoutidianamente per dare una risposta alla tua domanda. Io credo ancora che la moltitudine,e solo la moltitudine autorganizzata,possa cominciare a muovere qualcosa. Tu tralasci per stanchezza...ti capisco...c'è gente che tralascia per noia,per rassegnazione,per impotenza,e forse sono questi anche,i sentimenti che dobbiamo imparare ad individuare e a contrastare...l'assuefazione,la consuetudine...è un lavoro che va fatto DENTRO le nostre vite,individualmente e collettivamente,re-imparando l'arte della comunicazione,il linguaggio dello sguardo,la bellezza delle cose realizzate insieme. Il SISTEMA è acuto: fornisce mille occasioni di relazione umana,non ti leva tutto lo spazio vitale,se ne guarderebbe bene...ma quegli spazi,li riempie di vuoto,di effimero,di illusione.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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frankad |
Inviato: 19/11/2005 22:31 Aggiornato: 19/11/2005 22:32 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Ciao Florizel.
Sono argomenti che tormentano le persone come noi. I dibattiti lo dimostano. La mia domanda doveva avere una risposta. però non definitiva Florizel. Adesso posso fare "propaganda di verità", distribuire filmati e discutere? Lo faccio. Ma sto attento ai cambiamenti, perchè io invece credo che fare qualcosa in molti porti a qualche risultato. Almeno qualcosa. Per far prendere coraggio a chi crede che ce l'hanno sempre vinta loro. Ci vuole cervello e molta motivazione, oltre ad un'innato senso della giustizia. Comunque lotterei in ogni caso se decidessi di rimanere in Italia.
Il discorso del voto non solo è come, giustamente, scrivi. Il vero paradosso sta nel fatto che la gran massa della gente ci crede, oppure sta li per le briciole!!!
Quando ho scritto "tralascio per stanchezza" mi riferivo solamente al commento precedente. Intendevo stanche zza nel commentare il fatto delle torture in se dell'articolo di Massimo.Intendevo che, in quel momento, non avevo voglia di scrivere su ulteriore sangue. Per il resto io ho molti motivi per lottare.
Ciao
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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florizel |
Inviato: 19/11/2005 22:52 Aggiornato: 19/11/2005 22:52 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Ho letto i tuoi commenti precedenti,e credo che la stanchezza,l'apatia,davvero non ti appartengano,amico mio. Abbiamo un "sentire" comune,e me ne rallegro. Anche il sangue ha una sua precisa funzione:stanca,avvilisce,sfianca.Sono sentimenti normali,di persone normali.Succede anche a me di non voler sentire nemmeno un notiziario,per troppa nausea e senso di impotenza. Ma anche quello è stato preventivato dal potere. Citazione: Il vero paradosso sta nel fatto che la gran massa della gente ci crede Ci rendiamo conto,allora,con quale immane lavoro bisogna cominciare? Bisognerebbe forse iniziare col cercare altri criteri di lotta,che si svincolino dai parametri finora utilizzati.Bisogna cominciare col considerare ogni gesto quotidiano come "pensato" e non guidato o indotto. Bisognerebbe ritrovare il gusto di dire non solo un forte e chiaro NO,ma anche un grande SI a qualcosa che ci riempia la vita svuotata dalle false verità.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Gianlvca |
Inviato: 19/11/2005 23:18 Aggiornato: 19/11/2005 23:18 |
Mi sento vacillare Iscritto: 28/9/2005 Da: ROMA Inviati: 347 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa bisognerebbe assumere il controllo di tutte le fonti di comunicazione.è difficile,oppure facciamo come Paolini,ci mettiamo dietro i vari giornalai con un cartello,con uno striscione...
la gente crede ai telegiornali,è triste ma come ho scritto gia una volta,sono mentalmente bloccati,e vedrete non so quando succederà,ma uscira fuori che è stato tutto una farsa tutti che diranno:" LO SAPEVO,C'ERA QUALCOSA CHE NON MI CONVINCEVA".....
GIORNALISTA TERRORISTA
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frankad |
Inviato: 20/11/2005 16:01 Aggiornato: 20/11/2005 16:01 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Ciao Florizel.
Spero che avremo l'occasione giusta per discutere di certe situazioni. Sono d'accordo con te su tante cose. Sono consapevole, comunque, del fatto che certe situazioni di affrontano meglio in altre circostanze. A volte non ci si mettono solo questi "patetici affamati di potere" a rovinare la visione che vorresti mantenere, tutto sommato, della vita....ma anche la vita stessa. In tutti i casi io ho sempre trovato un rifugio nella coerenza. "Sono così, la penso così e lo dico dove e quando mi pare, alla faccia delle vostre convenzioni", rivolto alla società che ci circonda. Chi si accontenta gode (no comment........)
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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danzu |
Inviato: 21/11/2005 9:23 Aggiornato: 21/11/2005 9:23 |
So tutto Iscritto: 9/7/2005 Da: Inviati: 23 |
Re: La mano cambia, la frusta rimane la stessa Che fare? Questa è la domanda che mi corrode..... Basterà gridare a tutti la propria rabbia e mostrare la vera faccia della guerra e degli interessi che la guidano. Basterà incazzarsi con il mezzobusto di turno mentre a cena gli astanti ti iniziano a guardare con malcelata compassione: è solo un pazzo che abbaia alla luna. Oramai non passa giorno senza che ne parli a qualcuno o che inviti qualcuno ad informarsi distribuendo link e materiale. E' poco, lo so. Per ora è quel che posso. Danilo
"Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati." Bertold Brecht
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