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In un mondo in cui le guerre sono chiamate missioni di pace, i mercenari sono diventati contractors, i partigiani diventano terroristi, gli onnivori mangiatori di carogne, io sono fiera di essere una"complottista".

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Iraq : CHI AMMAZZA I GIORNALISTI?
Inviato da Redazione il 8/6/2004 0:15:42 (3136 letture)



CHI AMMAZZA I GIORNALISTI?



(Breve aggiornamento in coda)



08.06.04 - I veri eroi di questi ultimi tempi sono i giornalisti e i
reporter indipendenti di tutto il mondo. Indipendenti non nel senso che
lavorano in proprio, ma nel senso che fanno il lavoro che devono fare,
che hanno scelto di fare, e che nonostante i rischi enormi continuano a
fare, indipendentemente da tutte le pressioni esterne che vorrebbero
altrimenti.





Simon Cumbers, reporter-cameraman della BBC, era uno di questi, ed
è quasi certamente morto per questo. Il suo nome va infatti ad
aggiungersi ad una lista già particolarmentre lunga - troppo
lunga - di colleghi come lui che sono morti in questo ultimo anno,
quasi tutti in Iraq. Chi “caduto accidentalmente dall’ultimo piano di
un albergo”, chi “finito in un burrone mentre guidava di notte”, chi
“colpito per sbaglio dal fuoco amico”, tutta gente che fino a ieri era
in grado di sopravvivere per un mese nella foresta tropicale, oppure
arrampicarsi da solo sulla cima dell’Everest, e che di colpo si
dimentica di guardare a destra e a sinistra prima di attraversare la
strada davanti al bar sotto casa.





Per Cumbers, comunque, è stata scelta una soluzione ancora
più comoda e sicura. Visto che tanto adesso “in Arabia Saudita
c’è Al-Queda”, perchè stare lì ad inventarsi ...

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palestina : ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Inviato da Redazione il 7/6/2004 10:56:44 (3109 letture)

<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head><body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">ARAFAT PEGGIO DI SHARON? </span><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><img align="right" style="width: 170px; height: 123px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr1-170.jpg"></span>
</span><span style="font-weight: bold;">Parla una famiglia di Gaza<br>
</span><br>
di Massimo Mazzucco<br>
<br>
07.06.04 - E’ facile, oggi, “tenere” per i palestinesi. Fin troppo
facile. Specialmente dopo la recente demolizione da parte dei bulldozer
israeliani di almeno 2000 abitazioni a Rafah&nbsp; – di certo non tutte
“rifugio di terroristi” - è quasi un pleonasma farlo.<br>
<br>
Ma ad ascoltare con un pò più di attenzione quello che
hanno da dire proprio le famiglie dei senza-tetto di questa ultima
ondata di devastazione, almeno un piccolo dubbio trova modo di
insinuarsi fra le pieghe del nostro “sdegno” ormai totalitario.<br>
<br>
Vediamo dove vive, e sentiamo cosa racconta una donna di Rafah, la cui famiglia è composta da dieci persone. <br>

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news internazionali : REAGAN SE N'E' ANDATO, MA IL BRUTTO SEGRETO DELLA SUA ELEZIO
Inviato da Redazione il 6/6/2004 3:04:46 (3507 letture)

<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head><body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">REAGAN SE N'E' ANDATO, MA IL BRUTTO SEGRETO DELLA SUA ELEZIONE RIMANE</span><img align="right" style="width: 240px; height: 151px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/recar240.jpg"><br>
<br>
<span style="font-weight: bold;">Ed è oggi più significativo che mai</span><br>
<br>
di Massimo Mazzucco<br>
<br>
05.06.04 - Ronald Reagan, da un punto di vista “civile”, era già
morto una decina di anni fa. Più o meno da quando, vittima
dell’Alzheimer, era passato in quella zona d’ombra sempre più
fitta, dove l’assenza di memoria appiattisce il tempo e ti impedisce di
relazionarti in qualunque modo con l’esterno. Oggi si è spento
anche il suo corpo, rendendolo comunque, per chi ama i primati, il
presidente più longevo di tutta la storia americana (93 anni).
Aveva già detenuto, in vita, il record del presidente eletto
più anziano di tutti (a 63 anni), mentre Kennedy rimane sia il
presidente più giovane mai eletto (42 anni), che quello morto
più giovane di tutti (45). Quasi come dire che l’America ama
“preservare” i conservatori (che preservano il passato), mentre ...

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news internazionali : MORIRE SENZA FAR RUMORE
Inviato da Redazione il 4/6/2004 5:31:05 (2581 letture)

MORIRE SENZA FAR RUMORE



04.06.05 - Mentre gli occhi del mondo sono tutti puntati sulle
vicende legate all’Iraq, non molto distante da quei luoghi si svolge
un’altra tragedia, coperta invece dal silenzio che tocca a tutti quei
popoli che non vivono su una terra ricca di petrolio.



E’ il caso degli agricoltori indiani, che sono vittime di una
siccità che ha colpito l’intero sub-continente (fino al Pakistan
orientale), e che ha ormai battuto da tempo tutti i record conosciuti.
Sono 8 anni consecutivi che non si registra in tutta la zona una sola
pioggia decente, e ci sono oggi circa 80 milioni di persone che
soffrono quotidianamente la sete. Il 90 per cento del bestiame è
morto. Dicono in Pakistan: “Quando un cammello muore di sete, vuol dire
che siamo davvero alla fine.” In particolare nelle regioni
sud-occidentali del Gujarat e del Rajasthan, e in quella 
sud-orientale dell’Ambar Pradesh, la disperazione dev’essere tale che
sono più di cento ormai gli agricoltori che si sono suicidati
negli ultimi mesi. Sì, suicidati. Chi ingoiando pesticida, chi
appendendosi ad un ramo, chi in altri mille modi di fortuna, ma tutti ...

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opinione : PIETA' PER LA VERITA'
Inviato da Redazione il 3/6/2004 10:33:38 (2793 letture)



















Un altro 4 di giugno





PIETA' PER LA VERITA'





di Stefano Serafini



In una situazione di guerra sfacciatamente simile a quella del fronte
italiano di fine conflitto mondiale, George W. Bush - fra i prudenti
distinguo degli aspiranti italioti di destra e di sinistra al
proconsolato - viene a rammentarci chi è il padrone.



E allora io ricordo il 4 giugno di sessant'anni fa, quando alle porte
di Roma, a Castel di Decima in località Malpasso (Villa Vaselli)
cadeva insieme ad alcuni compagni della fanteria anticarro il maggiore
paracadutista Mario Rizzatti. Armato di panzerfaust (un'arma efficace se la si usa a trenta metri dal bersaglio) ...


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Iraq : SCELTI I PROTAGONISTI PER LO SCENEGGIATO DI MEZZ' ESTATE
Inviato da Redazione il 1/6/2004 13:23:21 (2782 letture)



june30
SCELTI I PROTAGONISTI PER LO SCENEGGIATO DI MEZZ'ESTATE





Ma cosa succede, esattamente, dal 30 Giugno?






Dopo lunghe trattative, hanno finalmente firmato i protagonisti della
mega-commedia a puntate che andrà in onda sugli schermi di tutto il
mondo a partire dal 30 Giugno prossimo.





Nel ruolo del presidente ad interim (nel senso che appena sgarra lo
tirano giù senza neanche avvisarlo) avremo il popolarissimo
Ghazi Yawer (nella foto, chiaramente felice dopo la firma), noto businessman e leader tribale sunnita (nota il
sottile messaggio subliminale: “dollaro e Islam possono anche andare
d’accordo”), che si è distinto ultimamente per aver criticato la
condotta americana in Iraq. Uomo quindi tutto d’un pezzo, a garanzia
che gli Stati Uniti non hanno voluto mettere mano in questa scelta
“tutta irachena”. A completare il cast dei saltimbanchi, avremo un
primo ministro che risponde al nome di Iyad Allawi - ovvero un noto
espatriato, che ha quindi tutte le prerogative...

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analisi : IL FALLIMENTO DELLA GUERRA PREVENTIVA
Inviato da Redazione il 31/5/2004 22:29:21 (6652 letture)






IL FALLIMENTO DELLA GUERRA PREVENTIVA








di Fabio de Nardis







31.05.04 - Esattamente due anni fa, in un discorso all'Accademia
Militare di West Point, George W. Bush enunciava per la prima volta la
dottrina neocons della guerra preventiva. “La guerra al terrore non
sarà vinta rimanendo sulla difensiva”, affermò il Presidente di fronte
a una platea di cadetti. “Dobbiamo combattere il nemico, distruggere i
suoi piani e affrontare la minaccia prima che essa emerga. Dobbiamo
imboccare l’unico sentiero verso la sicurezza del mondo; il sentiero
dell’azione. E questo paese - non abbiate dubbi - agirà”. Nel giro di
dieci mesi Bush mantenne la promessa, inviando i soldati americani a
10.000 miglia di distanza dalle loro case per deporre Sadam Hussein, e
dopo un paio di mesi di bombardamenti Baghdad cadde. Eppure oggi,
l’impresa americana in Medioriente a molti appare come un deciso
fallimento, tantochè nessuno si pone più il problema di estendere il
conflitto alla Syria, Iran o Corea del Sud, come si paventava
inizialmente.







L’intrapresa irachena, lungi dal dimostrare l’efficacia del principio, ...

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dagli Usa : L’AMERICA CREA I SUOI EROI E POI LI AMMAZZA
Inviato da Redazione il 31/5/2004 21:10:00 (3252 letture)

L’AMERICA CREA I SUOI EROI E POI LI AMMAZZA

di Massimo Mazzucco

31.05.04 - Non bastava che Pat Tillmann, il popolarissimo campione di football americano morto in Afghanistan poco tempo fa, avesse dato “un calcio ai miliardi per morire fra le capre” (link in coda), ma salta fuori oggi che ad ammazzarlo sarebbe stato addirittuta uno stesso suo commilitone.

Al già spropositato numero di vittime del “friendly fire” – “fuoco amico” – della campagna d’Afghanistan, va così ad aggiungersi un episodio che la dice lunga sulle effettive capacità cerebrali dei leader dell’armata più potente dl mondo.

Ma come si fa a mettere, insieme alle tue truppe, anche degli afghani che combattono con te, senza però ricordarsi...

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news internazionali : COSA C’E’ DIETRO KOBAR?
Inviato da Redazione il 30/5/2004 9:02:27 (2715 letture)

COSA C’E’ DIETRO KOBAR?



Quello che in queste ore sta succedendo a Kobar lo possiamo già
leggere su tutti i giornali. A noi resta solo la misera
possibilità di cercare di capirci qualcosa, prima che ci
rovescino addosso la solita quintalata di letame informativo, che
verrebbe subito etichettata come “verità dei fatti”.



Intanto, una cosa dovrebbe essere chiara un pò a tutti: mentre
il mondo tiene costantemente gli occhi fissi sulle sabbie dell’Iraq, il
vero braccio di ferro sull’intera partita dev’essere in corso, dietro
le quinte, fra USA/Israele da una parte, e Arabia Saudita dall’altra.



E’ lì che si ci gioca il controllo del mercato globale del
petrolio, e quindi il controllo, in senso lato di tutta l’economia
globale che da questo dipende.



E per coloro che sostengono che in realtà siano CIA-Mossad a
manovrare a proprio uso e consumo i vari attentati “arabi” nel mondo,
lo spettacolare rapimento di oggi...

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11 settembre : LE IMPROBABILI STRATEGIE E I FOLLI PERCORSI DEL TERZO E QUAR
Inviato da Redazione il 29/5/2004 15:24:22 (7317 letture)

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politica italiana : LO STRANO CASO DEL SIGNOR FERRARA GIULIANO
Inviato da Redazione il 29/5/2004 1:39:26 (3291 letture)

LO STRANO CASO DEL SIGNOR FERRARA GIULIANO



28.05.04 - Stando alle indicazioni della stampa odierna – da Panorama a
l’Unità – il problema di cui dovremmo occuparci con particolare
urgenza in queste ore è la posizione di presunta “rivolta” che
il direttore di un foglio come tanti avrebbe messo in atto contro il
nostro attuale presidente del consiglio.



Chissà perchè.



Un signore qualunque, tanti anni fa, decide di crearsi un nome, nel
panorama politico italiano, nell’unico modo in cui sia possibile farlo
nel nostro paese: sbraitando più forte degli altri. Forte di una
decente preparazione scolastica, un certo Ferrara Giuliano si mette un
giorno ad utilizzare l’ars locutoria (“ti fa su con le parole”, direbbe
mia zia Rina) per ricordare al mondo ciò che da Aristotele in
poi – passando doverosamente per Machiavelli - è una
verità di certo inconfutabile: che sia possibile, su qualunque
argomento, dire tutto ed il contrario di tutto, senza apparentemente
contraddirsi mai.



Ma siccome molta gente questa verità o non la conosce proprio, o
se l’era dimenticata, succede che da un giorno all’altro l’Italia
scopre che “Giuliano è intelligentisssimo” [sic]. A quel punto –
giustamente – il nostro sceglie di mettere a frutto la diceria popolare, e ...

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dagli Usa : MORIRE CON DIGNITA': HA VINTO L’INDIVIDUO
Inviato da Redazione il 28/5/2004 8:04:37 (2412 letture)

MORIRE CON DIGNITÀ: HA VINTO L’INDIVIDUO. 



di Fabio de Nardis



28.05.04 - Il Procuratore Generale (Ministro di Giustizia) John
Ashcroft ha perso un’altra battaglia con lo Stato dell’Oregon, nella
lunga guerra per bloccare la legge sul suicidio assistito da loro
approvata nel 1997. Ma quello appena conclusosi rappresenta soprattutto
un ennesimo capitolo nell’eterna diatriba fra federali e stati singoli,
per stabilire fino a che punto i primi possano ficcare il naso negli
affari dei secondi, quando non vi siano di mezzo faccende che
riguardano direttamente la federazione come tale.

E infatti la US 9th
Circuit Court of Appeals of San Francisco, la corte federale* a cui
Ashcroft si era appellato, oggi ha confermato che il suo tentativo di
bloccare la legge non rientra nelle sue competenze. Il Giudice Richard
A. Tallman - considerato uno dei membri più conservatori,
all’interno di questa corte notoriamente “liberal” - scrive nella sua
opinione che non solo “il Procuratore generale va oltre la
portata della sua effettiva autorità nello Stato Federale” ma
“il suo sforzo unilaterale di regolare la pratica medica generale,
storicamente affidata ai legislatori dello Stato, interferisce con il
dibattito democratico...

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Iraq : CAPORETTO NAJAF
Inviato da Redazione il 28/5/2004 7:04:02 (2484 letture)





CAPORETTO NAJAF



Gli americani costetti a ritirarsi dalla città di Al-Sadr'.





L’avevano circondata con interi battaglioni, carri armati, elicotteri,
sensori a infrarossi, mezzi di trasporto corrazzati, postazioni di
visione notturna, recinzioni spinate, segnalatori elettronici,
sacchetti di sabbia, palle da bowling e lattine di coca-cola. Avevano
detto dateci Al–Sadr’ perchè è un cattivo e deve andare
in prigione. Avevano dato ai cittadini “poco, pochissimo tempo” per
ubbidire, se no sarebbe stato l’inferno.



Ma quando quelli hanno risposto con una pernacchia lunga un'ora, e hanno detto venite a prendervelo voi, se ci tenete tanto, i militari
americani hanno cominciato a sospettare di non essere in un film
western. Non avevano circondato infatti un qualunque villaggio di pellerossa,
armati di frecce; avevano circondato una città santa dell’Islam,
armata del Corano.



E infatti dopo un mese passato inutilmente ad abbaiare nella sabbia, la più potente armata del mondo...

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terrorismo : IL MISTERIOSO VIDEO DI AL-QUEDA
Inviato da Redazione il 26/5/2004 12:20:00 (4009 letture)


IL MISTERIOSO VIDEO DI AL-QUEDA


In realtà, il rapporto di cui all'articolo precedente parla della scoperta di un video, che mostrerebbe le feroci tecniche di addestramento dgli uomini di Al-Queda, che però noi non siamo riusciti a trovare in rete in nessun modo. Se qualcuno è più fortunato, si faccia avanti. Nel frattempo però quell'unico fotogramma mostratoci dai media (quello più grande dei 3, in alto nella foto) ci ha fatto venire in mente le immagini di un video molto simile, messe in circolazione dalla CNN già un paio di anni fa, e da noi per fortuna conservate. In effetti (vedi le due foto piccole, sotto), la jeep, la moto, e l'ambientazione stessa suggeriscono che con grande probabilità si tratti dello stesso video. Ovvero di una bufala vecchia di due anni, che qualcuno ha tentato furbescamente di riciclarci, senza però farcelo vedere troppo da vicino. Ma noi che le immagini già le avevamo, possiamo invece esaminare con tutto comodo queste terrificanti tecniche di addestramento...

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terrorismo : AL-QUEDA PIU' FORTE CHE MAI
Inviato da Redazione il 25/5/2004 23:10:00 (3517 letture)



05/25/04 14:27 ET

Al-Qaida Said to Have 18,000 Militants for Raids



Si dice che Al-Queda abbia oltre 18.000 militanti [a disposizione ] per le sue azioni.


By BARRY RENFREW, AP



Far
from being crippled by the U.S.-led war on terror, al-Qaida has more
than 18,000 potential terrorists scattered around the world and the war
in Iraq is swelling its ranks.




Lungi dall’essere stata "azzoppata" dalla guerra al terrorismo
guidata dagli Stati Uniti, Al-Queda ha più di 18000 potenziali
terroristi sparsi per il mondo, e la guerra in Iraq ne sta ingrossando
le fila.





Volendo un potenziale “terrorista” lo sarei anch'io, se proprio
guardiamo. Se mi invadono il giardino di casa coi carri armati, mi
portano via le arance del mio unico alberello, mi ammazzano i figli, mi
stuprano la moglie, mi incarcerano e torturano il cugino senza motivo,
e in più mi impongono un loro governo, con una bandiera tutta
nuova disegnata da uno studio grafico di Chicago, secondo voi io come
reagisco? Vado lì e gli dico “Dai ragazzi, lo sapete che non si
fanno queste cose”?

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