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analisi : LE GRANDI DICOTOMIE |
Inviato da Redazione il 18/3/2004 0:37:17 (6540 letture) |
LE GRANDI DICOTOMIE NEL CONFLITTO POLITICO DEL NUOVO SECOLO di Fabio de Nardis Negli Stati Uniti, i telegiornali e gli organi di stampa aprono regolarmente con le notizie dal mondo e ne danno una interpretazione affatto peculiare. Al momento sono due le questioni di maggiore interesse: la Guerra in Iraq e le dinamiche di cambiamento politico nei paesi della sfera occidentale. Due fatti a mio avviso connessi. È ormai innegabile che l’adesione o meno a quella Guerra scellerata è divenuta una variabile che discrimina i livelli di consenso alle classi dirigenti occidentali. Shroeder, da tempo in crisi e malgrado i limiti della sua politica economica, viene riconfermato Cancelliere su una piattaforma programmatica che lo vede fermo oppositore accanto alla Francia di Chirac all’intervento bellico in Medioriente. Per la ragione contraria, Blair in Gran Bretagna... |
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terrorismo : LA CORDA SI E' SPEZZATA. GRACIAS, AMIGOS |
Inviato da Redazione il 15/3/2004 3:02:00 (2638 letture) |
LA CORDA SI E’ SPEZZATA. GRACIAS, AMIGOS!
di Massimo Mazzucco
Iinvece di mandare giù bugia dopo bugia, giorno dopo giorno, facendo finta che tanto la cosa non li riguarda da vicino – come facciamo invece noi da anni - glli spagnoli hanno avuto la forza di protestare uniti, perchè non gli andava di farsi prendere in giro sulla pelle dei loro concittadini fatti a pezzi dalle bombe. E così Aznar, beccato col sorcio in bocca, si è preso il cartellino rosso! La mossa, in realtà, era parsa troppo smaccata fin dall’inizio: dopo che lo ha fatto Putin, un paio di mesi fa, non puoi aspettare anche tu il giovedì prima delle elezioni per “raccogliere la nazione attorno alle istituzioni”. O almeno inventati qualcosa di diverso dal treno, no?... |
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terrorismo : E' STATA ALQU-ETA, PAROLA DI AMBASCIATORE |
Inviato da Redazione il 14/3/2004 12:22:17 (2632 letture) |
E' STATA ALQU-ETA, PAROLA DI AMBASCIATORE di Massimo Mazzucco Per fortuna il noto editorialista del Corriere Sergio Romano (e glorioso ambasciatore italiano all'estero) ogni tanto si ricorda di noi, e ci viene incontro per spiegarci situazioni che si presentano decisamente ingarbugliate. Noi ci eravamo già fidati ciecamente del governo spagnolo, che aveva indicato nell'ETA basca la responsabile per gli attentati di Madrid, ma Romano ci mostra che la realtà è molto più complessa di quello che può sembrare: in verità, secondo lui, saremmo sull'orlo di una vera e propria guerra in casa nostra (eh sì, proprio "La guerra in Europa" si intitola il suo articolo dell'11.3, sul Corriere), e Romano ce lo dimostra con la ferrea logica aristotelica di colui che sa tenersi sempre obbiettivamente al di sopra delle cose. Ecco l'articolo di Romano, con alcuni umili commenti di chi Aristotele invece non ha mai avuto il piacere di incontrarlo nemmeno al bar. |
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Iraq : IRAQ DEMOCRATICO? |
Inviato da Redazione il 12/3/2004 23:48:53 (2450 letture) |
IRAQ DEMOCRATICO?
di Fabio de Nardis
Senza nascondere un pizzico di orgoglio, i quotidiani americani danno risalto alla notizia che i membri dell’Iraqi Governing Council, sotto la supervisione dei militari americani e inglesi (quindi in totale serenità) hanno firmato la bozza costituzionale che dovrebbe aprire la via al processo di democratizzazione del paese. Lo stesso Bush rivendica la cosa come un proprio risultato che porterà entro il 30 Giugno alla formazione di un Governo sovrano deciso dagli elettori. Secondo gli accordi, il nuovo Iraq dovrebbe assumere una forma di governo repubblicana, federale, democratica e pluralistica. L’Islam, come religione ufficiale, sarà la principale fonte ispiratrice del processo legislativo anche se a tutte le religioni sarà consentito il diritto all’esistenza (almeno questo). Le lingue ufficiali saranno l’arabo e il kurdo.
Insomma, a breve il mondo potrà contare... |
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terrorismo : TOCCA ALLA SPAGNA VOTARE, TOCCA AGLI SPAGNOLI SALTAR PER ARI |
Inviato da Redazione il 12/3/2004 18:00:00 (3354 letture) |
TOCCA ALLA SPAGNA VOTARE, TOCCA AGLI SPAGNOLI SALTAR PER ARIA
di Massimo Mazzucco
Ormai non c’è più gusto nemmeno ad analizzare le notizie. Sono diventate così trasparenti che si illustrano da sole. Pensate un pò ai casi della vita: l’ultima volta che si votò in Italia (come la penultima, e così la terz’ultima) vi furono varie bombe e bombette che esplosero proprio nei giorni precedenti, in varie parti d’Italia. Furono attribuite a non meglio identificati “gruppi anarchici insurrezionalisti” (una contraddizione in termini, volendo proprio guardare), che naturalmente continuano ad eludere le accanite maglie della giustizia da quel dì. Subito i nostri governanti gridarono al pericolo dell’eversione, e si portarono a casa quei due votarelli in più (degli spaventati di turno) che servivano a restare in groppa con una certa tranquillità. In autunno, proprio prima delle elezioni in Russia, esplose un treno vicino alla Cecenia, e sui cadaveri a brandelli di quaranta poveracci Putin ha “raccolto” il suo popolo contro l’eversione, raddoppiando così le affluenze alle urne e il suo rispettivo margine su qualunque antagonista.
Questa settimana si vota in Spagna, e guarda un pò cosa non ti succede... |
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politica italiana : I SIGNORI DELLA GUERRA |
Inviato da Redazione il 11/3/2004 12:38:44 (2640 letture) |
I SIGNORI DELLA GUERRA
Oggi la camera ha definitivamente approvato la conversione in legge del decreto che proroga la presenza dei mercenari italiani nei vari paesi del mondo fra i quali l’Iraq, dei quali stanno occupando il suolo proditoriamente, giustificando la loro ingombrante presenza sotto le mentite spoglie di fantomatiche missioni umanitarie. Nell’aula si è consumata ancora una volta la solita farsa stantia, con i deputati DS (tranne 39 non allineati), della Margherita e dello SDI che hanno deciso di non esercitare il diritto di voto del quale gli elettori li hanno insigniti, preferendo altresì prodursi in un teatrino di dubbio gusto, sventolando pateticamente le schede per la votazione. E’ quanto mai curiosa questa incapacità patologica del centrosinistra di prendere decisioni che esulino da una visione prettamente democristiana della politica, associata ad una puerile riluttanza ad identificarsi con quello che una volta era lo scudo crociato, nel tentativo di carpire consensi fra le fila della sinistra...
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donna : COME NACQUE LA FESTA DELLA DONNA |
Inviato da Redazione il 9/3/2004 13:04:56 (8213 letture) |
COME NACQUE LA FESTA DELLA DONNA Los Angeles 8.3.2004 - Oggi è la festa delle donne e qui nel Campus, per quanto la cosa passi abbastanza inosservata, è da un paio di giorni che si vedono ragazze con grossi fiori bianchi infilati accuratamente tra i capelli (la mimosa è più una tradizione nostrana). Oggi, care donne, è il vostro giorno di libera uscita. Già me lo immagino. Ristoranti di classe, pizze collettive tra amiche, locali trasgressivi con allegato spogliarellista che si struscia su ogni signora per evitare che qualcuna ci rimanga male. Insomma. Per oggi i ruoli si invertono. Giocate a fare gli uomini, amate il branco, la comitiva, il sesso fine a se stesso. Godetevi queste ventiquattro ore di uguaglianza, anzi di disuguaglianza al contrario, che poi domani si torna a casa a servire e riverire il vostro bel maritino che è stato tanto carino da concedervi questo strappo alla regola, ma che starà lì ad aspettarvi e a ricordare con un semplice sguardo che siete e resterete cittadine di serie B. È veramente questo che intendete per parità? Allora sentite questa storiella e meditate. Marzo 1908, New York, le operaie dell’industria tessile... |
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media : UN ANNO IN SETTE FOTOGRAFIE |
Inviato da Mazzucco il 14/2/2004 22:02:00 (2570 letture) |
UN ANNO IN SETTE FOTOGRAFIEdi Massimo Mazzucco Sono stati assegnati ad Amsterdam i premi della World Press per la miglior foto dell’anno. Lo scatto vincente è quello di Jean Bojou, e sintetizza in maniera grandiosa tutto un anno di orrori e di violenze, fisiche e morali, da parte di un essere umano sull’altro (non c’è nessuna foto cruenta). L’immagine di Bojou è curiosamente l’unica che il fotografo è riuscito a trasmettere quel giorno, dall’interno dell’Iraq, mentre il resto degli scatti è andato perso fra la scheda di memoria della macchina fotografica e la recezione via satellite da parte della redazione. Quando si dice che un’immagine vale mille parole... Unite alla vincente, anche le altre sei foto qualificatesi fra le finaliste. |
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politica italiana : DISASTRO MORATTI |
Inviato da Mazzucco il 14/2/2004 16:12:00 (3354 letture) |
Disastro Moratti di Marco c Raramente nella storia del nostro paese ci si è trovati di fronte a un tale condensato d’incapacità manifesta, servilismo nei confronti del mondo industriale e dell’interesse privato, approssimazione e pressappochismo, quale quello proposto dai vaneggianti dettami della riforma Moratti. Una riforma che se posta in atto otterrà il devastante risultato di sfasciare definitivamente il mondo dell’istruzione pubblica, essendo essa stata concepita senza tenere in minima considerazione lo scopo precipuo che la scuola ha rivestito fin dai tempi antichi in ogni società e cioè l’insegnamento, la creazione di una cultura e la formazione caratteriale delle nuove generazioni. La trasformazione delle scuole pubbliche in “aziende” e dei presidi in “manager” ci ha già posti in questi ultimi anni di fronte al paradosso d’istituti pubblici costretti a fare pubblicità come fossero fabbrichette in una sorta di lotta vergognosa per contendersi l’iscrizione degli allievi. La situazione degli insegnanti precari già fino ad oggi parossistica viene acuita nella propria drammaticità da un sistema cervellotico di punteggi che nel nome di una falsa meritocrazia impone la dottrina della competizione selvaggia passando attraverso la giungla dei corsi d’aggiornamento e i sacrifici inenarrabili di chi aspirando all’insegnamento si ritrova sballottato a destra e a manca senza una prospettiva... |
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news internazionali : Dall’Honduras a New York, in nome degli sfruttati di tutto i |
Inviato da Mazzucco il 13/2/2004 22:03:00 (2585 letture) |
Dall’Honduras a New York, in nome degli sfruttati di tutto il Centroamerica.
di Massimo Mazzucco Si chiama Lydda Gonzales, ha dicciannove anni, e pesa meno di cinquanta chili scarsi, ma la rabbia dentro deve essere enorme, per riuscire a fare quello che ha fatto.
Da tredici mesi impiegata in uno “sweatshop” – i laboratori tessili, di cui il centroamerica è pieno, che producono tonnellate di capi per i colossi commerciali americani – all’ennesima umiliazione da parte del proprio capo non ce l’ha più fatta, ha protestato, ed è stata naturalmente licenziata in tronco.
Ma invece di tornare a casa a piangere la propria disperazione, come tanti, Lydda ha fatto la valigia...
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media : QUANDO I GIORNALISTI DICONO LE BUGIE |
Inviato da Mazzucco il 5/2/2004 12:24:57 (2869 letture) |
QUANDO I GIORNALISTI DICONO LE BUGIE
di Massimo Mazzucco 5.2.04 - “Perché le democrazie dicono bugie”, è il titolo di un articolo – pieno zeppo di bugie – di Sergio Romano, apparso ieri sul Corriere della Sera (allegato). E’ curioso osservare come il revisionismo storico, di cui Romano si è mostrato più volte ottimo alfiere, riesca a cavalcare con la più spavalda naturalezza delle menzogne che anche un ragazzino di terza media potrebbe contestare senza troppe difficoltà.
L’impresa odierna di Romano trae spunto dalla triste necessità di parlare, in qualche modo, delle commissioni d’inchiesta che sia Bush che Blair sono stati costetti ad accettare, ciascuno in casa propria, riguardo alle fantomatiche “armi di distruzioni di massa” di Saddam Hussein. Romano vorrebbe convincerci che per loro è stato necessario mentire come in fondo, nella storia, lo è stato per tantissini altri capi di stato, alla ricerca di una scusa valida per giustificare, di fronte al proprio popolo, l’invasione di una nazione nemica. Scopriamo così da Romano, per esempio, ...
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donna : PER LA DONNA IRACHENA, E’ ARRIVATO IL MEDIOEVO A STELLE E ST |
Inviato da Mazzucco il 23/1/2004 20:54:59 (7420 letture) |
PER LA DONNA IRACHENA, E’ ARRIVATO IL MEDIOEVO A STELLE E STRISCE.
di Massimo Mazzucco
22.1.04 - La sorpresa è stata forte, per milioni di donne irachene, quando pochi giorni fa il governo provvisorio, quello telecomandato dal proconsole Bremer, ha emanato una legge che cambia completamente il quadro dei loro diritti civili.
Fino a ieri, sotto il ”perfido” Saddam, la donna irachena godeva – a parole e di fatto – di piena parità di diritti con l’uomo, per tutto quello che riguarda matrimonio, divorzio, affidamento dei figli, eredità, eccetera. Tali regole erano state da tempo scorporate dalla legge del Corano, e avevano dato vita a interi capitoli di modernissimo codice civile, senza che nessuno avesse mai avuto da ridire.
Ma il governo provvisorio, che evidentemente non ha niente di meglio da fare in questi giorni, ha pensato bene di cancellare quei capitoli tutti d’un colpo, ...
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elezioni Usa : SCATTANO LE PRIMARIE USA. Cinque candidati democratici ... |
Inviato da Mazzucco il 16/1/2004 12:37:25 (4825 letture) |
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SCATTANO LE PRIMARIE USA. Cinque candidati democratici cercano la testa di Bush.
(Con una breve spiegazione del meccanismo elettorale americano).
20.1.04 - Il meccanismo elettorale americano è sostanzialmemte diverso dal nostro, soprattutto perchè si tratta di far votare non una nazione, ma una federazione di stati. C’è quindi, prima di tutto, l’esigenza di distribuire equamente il “peso” di ogni stato rispetto agli altri, e ciò viene fatto in base alla popolazione effettiva di ciascuno. (Ecco come la California o la Florida, fra i più popolosi, diventano stati fondamentali per vincere le presidenziali, mentre alcuni stati praticamentre deserti, come Alaska o Montana, spesso vengono completamente ignorati dai candidati in campagna elettorale).
Una volta stabilito che ogni stato vale un certo numero di punti sulla lavagna federale, sta poi a ciascuno decidere il metodo migliore per portare avanti le elezioni sul proprio territorio.
Le presidenziali vere e proprie saranno in Novembre, ma i partiti devono prima scegliere il proprio candidato, e questo avviene, su scala nazionale...
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Iraq : SADDAM È UFFICIALMENTE “PRIGIONIERO DI GUERRA”. Di colpo gli |
Inviato da Mazzucco il 12/1/2004 0:54:50 (2716 letture) |
SADDAM È UFFICIALMENTE “PRIGIONIERO DI GUERRA”. Di colpo gli USA si ricordano della Convenzione di Ginevra.
11.01.04 - Washington ha annunciato che “Saddam è considerato a tutti gli effetti un prigioniero di guerra”, e sarà quindi trattato nel pieno rispetto della Convenzione di Ginevra. Sarà comunque il popolo iracheno - ha concluso il comunicato - a giudicarlo e a decidere la sua sorte.
A parte il fatto che la stessa Convenzione – come già l’ONU - non riconosce alcun diritto ad una nazione sovrana di invaderne un’altra a suo piacimento, questa dichiarazione grondante di nobiltà fa subito venire dei sospetti macroscopici, visto che l’esercito USA ammazza quotidianamente civili a destra e a manca – cosa che la Convenzione sconsiglia vivamente di fare - senza porsi troppi problemi, nè di ordine morale, nè certo legale.
E infatti si scopre che al cosiddetto “governo iracheno provvisorio” – quelli che si ritoverannno fra qualche mese la patata bollente di Saddam - la decisione non è piaciuta affatto, poichè loro... |
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politica italiana : "Silvio, non andare a Nassirya!" |
Inviato da Mazzucco il 8/1/2004 17:14:00 (2877 letture) |
Da Rumsfeld Berlusconi ha imparato anche il trucco della “fuga di notizie”.
di Massimo Mazzucco Circa tre mesi fa, nel momento peggiore della campagna militare in Iraq, Rumsfeld non sapeva come fare per annunciare al mondo che la Casa Bianca gli voleva togliere il controllo delle operazioni – cosa poi avvenuta - senza farci la figura di quello che ha sbagliato tutto. Scrisse allora un finto “memo” (una nota interna), indirizzata agli altri capi dello stato maggiore, in cui esponeva loro “riflessioni” e “ripensamenti vari” di tipo strategico (come se fra loro non si parlassero già quattro volte al giorno). Peccato che qualche birichino abbia fotocopiato quel memo, e che questo sia finito sulle prime pagine di tutti i giornali. “Accidempoli”, esclamò Rumsfeld tutto seccato, mentre si dimenticava completamente di far cercare il trafugatore. Ecco che il mondo allora lesse il cambio di marcia operativo come l’effetto di un “ragionamento” di Rummy, e non come il sonoro calcio nel culo che invece si era preso quel giorno.
Ora Berlusconi non ha nessuna voglia di andare a Nassirya (perchè mai dovrebbe averla, d’altronde? Mica ci crede davvero, lui, all’onore, ai valori, al rispetto per chi rischia la vita per il tuo petrolio ecc..), e allora cosa ti fa? Guarda un pò di cosa riesce ad impadronirsi oggi il mondo italiano della comunicazione... proprio sull’ argomento! Leggete questo documento – che dovrebbe essere privato - e ditemi se davvero della gente che collabora strettamente con Berlusconi direbbe mai, a lui personalmente, cose del tipo “Non sai, non puoi sapere che cosa c'è dietro"."Nessuno di noi può conoscere certi intrighi anche internazionali.” Oppure “Libero non è solo l'organo avventuriero di proprietà dell'industriale farmaceutico ed ex portantino ospedaliero Angelucci; ma è anche il foglio che ospita il più grosso destabilizzatore della Repubblica Francesco Cossiga.” Sono informazioni “nuove” per lui, secondo voi, o piuttosto sono scritte per noi?!?
Il resto leggetelo da voi, sempre in questa chiave: c’è solo da spanciarsi dal ridere...
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