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terrorismo : NON E' TUTTA COSPIRAZIONE QUELLA CHE LUCCICA |
Inviato da Redazione il 25/7/2005 9:40:00 (6987 letture) |
Sull'onda dello sdegno di questi giorni, può anche capitare che un blogghista in buona fede veda dei giochi sporchi dove magari non ce ne sono affatto. E a nostra volta, sull'onda del nostro sdegno, possiamo essere portati a crederci ciecamente, senza magari verificare con occhio critico le affermazioni del blogghista in questione. E' possibile che sia accaduto questo, nel caso che presentiamo? Si tratta di un blog - apparentemente molto visitato - dove si sostiene che l'immagine dei 4 ragazzi che entrano nel metro di Londra sia contraffatta. Giuste o sbagliate che siano le nostre osservazioni, sta di fatto che se per caso Luogocomune avesse sposato una tesi del genere, ed un qualunque debunker di passaggio avesse scritto ... ...la contro-critica che abbiamo scritto noi, la reputazione del sito sarebbe finita direttamente nel bidone della spazzatura.
C'è gente che non aspetta altro che un minimo scivolone, per condannare in un solo colpo tutto quello che hai detto e che dirai nella tua vita, e quello che diranno i tuoi figli per sette generazioni a venire.
SOPRA: In alto, la foto presentata da wagnews. In basso, un originale "pulito", ingrandito da noi. Nulla è stato tolto od aggiunto, a parte l'uso di un filtro colore, e di uno per ammorbidire i contorni in fase di resampling. Sotto, la lista delle accuse del blog, che dice in sintesi "photo is a fake", la foto è un falso. 1 - The Haversack. A crude job, and it shows. Sinceramente, non si vede nè il job, nè tantomeno il crude.
2 - The Half Leg. How does this person walk at all? Non sarà che la "gamba mancante" è semplicemente coperta dal bordo metallico superiore del cartello appeso al palo, in primo piano a dx? Ma in ogni caso, l'effetto del riflesso sul bagnato giustificherebbe in pieno quell'immagine, se solo il ginocchio fosse piegato all'indietro di 90°. Non si capisce infine perchè una "gamba mancante" dovrebbe tradire un fotomontaggio digitale. Terrorista o meno, quella è una persona vera. Perchè togliergli mezza gamba, o addirittura "dimenticarsela" in fase di assemblaggio?
3 - The Iron Face. The bar should be behind. Is there a face? 4 -The Bar Split. The two ends of the crossbar don't line up. 5 -The Split Two. Same problem as above. Must be a twist in space. 7 -The Ghost Bar. Some of this crossbar should be behind the person. In sintesi, sostiene che parte delle barre dell'inferriata siano in realtà davanti alla faccia e al corpo del ragazzo. Ingrandendo invece l'immagine con un pò più di attenzione, si vede chiaramente che (2) la "barra verticale" dell'inferriata è la bretella dello zainetto (non è affatto dritta come sembra, fra l'altro), e che il pezzo di "barra" orizzontale (1) che copre la faccia in realtà è la faccia stessa. Mentre la barra inferiore (sotto il n. "2") passa sotto lo zainetto (o il gomito), e poi dietro la schiena (il corpo in quel punto è coperto dallo zainetto del ragazzo in primo piano). Certi allineamenti casuali possono ingannare, a volte, ma il ragazzo è chiaramentre "davanti" alle barre metalliche. Una conferma la si può avere guardando la prospettiva nell'immagine larga, qui sotto (sempre ns. ingrandimento): il riflesso della figura, nella parete lucida dietro a lui, colloca chiaramente il ragazzo ad una certa distanza dalla parete, e non certo fra l'inferriata e la parete stessa.
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6 - The Face Blur. Face has been darkened and blurred -like the others. Questo è vero, il volto sembra "pasticciato". Ciò può essere sia dovuto al frame della CTTV, sia intenzionale. Ma casomai rivela il ritocco di un originale, e non un fotomontaggio, che è il suo esatto contrario.
8 - The Something. Another anomalous square area. It must be something. Certo che è "qualcosa", ma non appare affatto così "quadrato" come si vorrebbe. 9 -The Clown Foot. What a large foot -with a halo effect all around. Il piede appare grande, ma sembra in questo caso che il pantalone si sia infilato fra il tallone e la parte posteriore della scarpa, mentre l'"halo effect" è quello classico che si ottiene dando più "sharpness" alle foto. Qualcuno qui lo ha usato, e quella linea bianca rimane per sempre. Notare infatti che ce l'hanno tutte e 4 le figure, ciascuna alla propria sinistra. Ma è molto diversa dall' "alone" dei fotomontaggi digitali (halo effect), in cui sovrapponi la persona ad un posto in cui non è mai stata, e che di solito gira intorno a TUTTA la figura (visto che è "ritagliata"). 10 - The Floater. Someone was a bit too heavy with the white reflection. A occhio invece non sembra affatto esagerato, quel riflesso chiaro. Basterebbe l'eventuale presenza di un velo d'acqua, in quel punto, per renderlo addirittura necessario. 11 - The Peg Leg. Must be a serious fracture. Also yet more halo effect. Idem come al punto 9. Pantalone con piega, e effetto sharpness. 12 - The Shadow. Why wall shadow if the light comes from behind him. Perchè l'ombra sul muro, visto che la luce viene da dietro? Proprio per quello, perchè è lui a proiettare ombra sul muro! (A parte che la luce è talmente diffusa, che di ombre vere e proprie non ce ne sono nemmeno). 13 - The Square Nose. Must have walked into a door. Interesting eye too. Sarà un cerotto (sul naso), sarà un pixel di troppo "partito" durante la compressione, ma questo casomai riconferma l'ipotesi di un ritocco ad una foto vera, e non quella di un montaggio digitale.
In conclusione, sembra di poter dire che quelle 4 persone fossero davvero in quel posto, al momento dello scatto. L'immagine non è affatto un fotomontaggio, ma - visto il contorno in cui si colloca -c'è stato molto probilmente l'intento di mascherare/confondere/sostituire alcune delle identità. Ma quelli sono 4 ragazzi che vanno tranquillamente da qualche parte, a quell'ora e in quel luogo. Se nello zainetto ci fossero davvero bombe, oppure la semplice "merenda" per la gita scolastica, non lo sapremo mai con certezza. Massimo Mazzucco Con la scusa di offrire delle credenziali in manipolazione digitale, mi faccio un pò di pubblicità. (Has computer, will travel). Sempre sul fotoritocco digitale: ANCHE L'ARTE DEL FOTOMONTAGGIO NEL CILINDRO DI SCHWARTZNEGGER.
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terrorismo : IL TERRORISTA, "ISOLATO SOCIALE"? |
Inviato da Redazione il 25/7/2005 3:22:38 (4148 letture) |
Offro mille dollari a chiunque riesca a farsi fotografare completamente solo, in un qualunque vagone o corridoio della metropolitana, o su un qualunque autobus di Londra, a mezzogiorno di un qualunque giorno della settimana. E offro centomila dollari a qualunque quartetto di amici, che riesca a fare la stessa cosa contemporaneamente, su quattro diversi autobus o vagoni della metropolitana, negli stessi orari della stessa giornata. Capodanno, Ferragosto e Lunedi di Pasqua compresi.
Curiosamente, l'ultima volta che si registrò un tale caso di "isolamento sociale", fu nel riconoscimento di Timothy McVeigh, l'uomo che avrebbe, secondo l'FBI, demolito mezzo Murray Building di Oklahoma City con un semplice furgoncino carico di "bombe al letame". (E che poi riusci a farsi arrestare in autostrada, mezz'ora dopo, per eccesso di velocità, alla guida di un'auto senza targa, mentre si era dimenticato sul sedile posteriore un manuale per la preparazione di tali bombe, confezionate soltanto sei mesi prima. Tanto per capirci. ) Ebbene, McVeigh fu condannato a morte, ...
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terrorismo : PIANO PIANO, SENZA FAR TROPPO BACCANO |
Inviato da Redazione il 24/7/2005 4:28:07 (6476 letture) |
di Massimo Mazzucco
Dopo Londra, è tornata per molti quella sensazione di impotenza e di frustrazione, di fronte all'ovvietà della bugia, alla quale fa riscontro il più vergognoso complotto mediatico che la storia abbia mai registrato. Che fare?
(Parlo, ovviamente, per la parte di lettori che è convinta della tesi di fondo proposta dal sito sul 9/11). Innanzitutto, credo, bisognerebbe inquadrare il problema nella giusta magnitudine, invece di farsi intimorire dalle sue "enormi dimensioni". La magnitudine, rispetto alla dimensione, contempla anche la proporzione, cioè il rapporto con gli elementi circostanti. Non stiamo infatti parlando di Vigevano, o di Marsiglia, ma di tutto il mondo occidentale, e cioè, all'atto pratico, dell'intera umanità.
Evitiamo quindi di pensare di risolvere il problema entro giovedì pomeriggio. Anzi, direi addirittura, evitiamo proprio di pensare di "risolvere" il problema, perchè in realtà ... |
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terrorismo : NOTIZIA BREVE: BOMBA A CHARM EL SHEIK |
Inviato da Redazione il 23/7/2005 12:52:54 (6183 letture) |
La Rice ha detto "insensato". Evidentemente non sa che si avvicinano le elezioni in Egitto, che il suo Dipartimento di Stato non è molto contento di come Mubarak si riappresta a vincerle, che Washington sta facendo pressioni perchè non adotti gli stessi trucchi elettorali che hanno adottato loro l'anno scorso, e che infine la CIA da tempo ormai ama immischiarsi nelle elezioni di tutti i paesi del mondo, da quelle dell'Ucraina a quelle delle Isole di Calimero. Fine. |
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terrorismo : LONDRA 2 - A VOLTE RITORNANO |
Inviato da Redazione il 22/7/2005 1:12:08 (4570 letture) |
Non credevate per caso di rilassarvi, cari Londinesi, dopo il brusco scossone di due settimane fa? No no, spiacenti ma non si può. Se no noi le bombe cosa le mettiamo a fare, scusate? Che ce ne facciamo dello spavento una tantum? Certo, altro sangue magari non serviva, però un bel contro-spavento, proprio quando credevi che fossa finita, non può farti che bene.
E così, una bombetta su un autobus, e tre in altrettante stazioni della metropolitana - tanto perchè non ti sfugga che "vogliamo farti ricordare cosa è successo" - e così adesso mi stai sulle corde almeno fino ai primi di settembre. Poi qualche santo - musulmano, possibilmente - provvederà.
L'errore che fanno quelli che mettono le bombe - o meglio, scusate, quelli a cui giovano le bombe: una volta era la stessa cosa, ...
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terrorismo : LA VERITÀ, LA BUGIA, E I NOSTRI "SCIVOLI" MENTALI |
Inviato da Redazione il 18/7/2005 7:00:09 (5032 letture) |
Quando scrivemmo "Quando nostra madre, nostra sorella, oppure nostro figlio resteranno spappolati dentro un autobus", naturalmente non sapevamo che fra le vittime delle esplosioni di Londra ci fosse anche una nostra connazionale, Benedetta Ciaccia. "A quel punto - ci chiedevamo - feriti a morte dal dolore che finalmente ci ha raggiunto, che finalmente abbiamo conosciuto da vicino, cosa faremo?
Ce la prenderemo ciecamente col primo marocchino che troviamo per strada, o ci chiederemo davvero cosa c'è dietro, e a chi giova, tutto questo orrore meticolosamente programmato?"
Ebbene, per quanto in misura ridotta, una piccola risposta a quelle domande già l'abbiamo avuta. La notizia della morte di Benedetta, della morte di "uno di noi", ha risvegliato in noi un'ulteriore fiammata di indignazione verso gli assassini di Londra. L'idea di poterli avere sottomano, ...
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terrorismo : UNO COME TANTI |
Inviato da Redazione il 16/7/2005 12:34:46 (5739 letture) |
Hai 18 anni, sei un ragazzo come tanti. Vivi in una grande città, insieme a tanti altri come te. Una mattina come tutte le altre saluti la mamma ed esci di casa per andare a scuola. Prenti il tuo solito treno da pendolare, e poi il metro che ti lascia proprio a due isolati da scuola.
Mentre percorri l'ultimo tratto di strada, ti avvicina un signore con una scusa qualunque: "ti interessano dei telefonini rubati, ragazzo? A cinque euro l'uno, puoi prenderne anche tre o quattro, così magari li rivendi pure ai tuoi amici". Tu ci caschi, segui il signore dietro l'angolo, e dopo un attimo ti ritrovi imbavagliato e immobilizzato, all'interno di un furgoncino senza finestre, che si allontana veloce dalla zona. L'ultima cosa che vedi ... |
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terrorismo : QUANTO FA UNO PIÙ UNO? |
Inviato da Redazione il 15/7/2005 23:36:26 (5069 letture) |
QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Da noi devono aver proibito anche il collegamento simultaneo fra due o più neuroni, ultimamente. Mentre da una parte ci viene servito per colazione-pranzo-cena "l'attentatore con lo zainetto" (così almeno siamo sicuri che era lui), e ci viene sospirato nell'inconscio che vi sono "cellule di terroristi pronte a colpire in Italia" (ANSA), dall'altra ci sfila sotto il naso, nella più scandalosa apatia mediatica, l'intervista di Giovanni Galloni, che ha dichiarato, per bocca dello stesso Moro, come le Brigate Rosse - che di lì a poco lo avrebbero rapito - fossero da tempo infiltrate da CIA e Mossad.
La tesi dell'infiltramento di una qualunque organizzazione pre-esistente (Brigate Rosse, Alqueda, o Hamas non fa differenza), per utilizzarla a tuo vantaggio contro te stesso, ... |
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terrorismo : IL TEOREMA DEL TERRORE |
Inviato da Redazione il 13/7/2005 13:21:53 (5036 letture) |
IL TEOREMA DEL TERRORE
di Massimo Mazzucco
New York, Madrid, Londra. 11 Settembre 2001, 11 Marzo 2004, 7 Luglio 2005. Per gli americani, 9/11, 3/11, 7/7. Numeri dalla pesante aria cabalistica, volendo. Ma non è qui - o almeno, non qui soltanto - che si nasconde la chiave di volta della nostra drammatica storia più recente.
La chiave, paradossalmente, è nascosta dentro di noi. E' nascosta in ciascuno di noi, ed è per quello che non riusciamo a trovarla, mentre corriamo impazziti da una notizia all'altra, come galline con la testa tagliata, cercando di dare senso a quello che senso si rifiuta di averne.
Siamo stati ipnotizzati dall'immagine, ripetuta all'infinito, del Boeing che esplode nella Torre, ... |
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terrorismo : IDENTIFICATI GLI ATTENTATORI DELLE BOMBE LONDINESI |
Inviato da Redazione il 13/7/2005 7:03:51 (5480 letture) |
IDENTIFICATI GLI ATTENTATORI DELLE BOMBE LONDINESI
Bush e Blair continuano ad andare a braccetto, nel bene e nel male. Dopo la curiosa analogia delle esercitazioni-fotocopia, in corso proprio durante gli attentati sia di Londra che di Manhattan, tocca ora alle indagini rispecchiarsi fedelmente una nell'altra.
La stessa fortuna che aveva arriso agli investigatori dell'11 Settembre, regalando loro la valigia di Mohamend Attà (che "perse la coincidenza" a Boston, e che conteneva addirittura il suo passaporto ed il suo testamento), ieri ha voluto aiutare gli inglesi, facendogli trovare i documenti personali di tutti e quattro i presunti "kamikaze", vicino al punto in cui erano avvenute le rispettive esplosioni. Non contenta, la fortuna ha pure pensato di far rinvenire alla polizia ... |
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terrorismo : IL ROVESCIAMENTO DELLE PARTI |
Inviato da Redazione il 12/7/2005 21:22:41 (3201 letture) |
IL ROVESCIAMENTO DELLE PARTI
di Stefano Negro
In un articolo del Corriere della Sera di oggi Pieriluigi Battista esalta la scelta di Blair di non istituire una commissione d’inchiesta per indagare sugli attentati di Londra in quanto una commissione a carattere politico «contiene inevitabilmente la tentazione di un rovesciamento delle parti». «Il rifiuto di Tony Blair di istituire una commissione d'inchiesta sugli attentati di Londra - scrive Battista - non è solo un trasparente messaggio politico ma anche una lezione culturale, il ripudio di una pessima abitudine mentale e la sconfessione di un tic ideologico purtroppo molto diffuso, anche in Italia.»
L’articolo è il frutto evidente di una visione più che mai limitata, ingenua e "rettilinea" della situazione mondiale, ma ciò che soprattutto ne emerge con sconcertante ed astiosa prepotenza è il forte ed immotivato attacco al senso critico comune, alla volontà di indagare i fatti del mondo, cosa che dovrebbe invece essere il precipitato fondamentale delle nostre radici elleniche… ed anche "cristiane".
Ciò che infatti l’autore stigmatizza in maniera inaccettabile è quella «origine culturale tipicamente cospiratoria» che da almeno 2500 anni ...
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terrorismo : LA PROVA DEL NOVE |
Inviato da Redazione il 11/7/2005 13:50:00 (12386 letture) |
LA PROVA DEL NOVE (E' disponibile il video sottotitolato) Quante probabilità ci sono che la polizia di Londra decida di fare una esercitazione antiterrorismo, immaginando degli attacchi con esplosivi piazzati proprio nelle stesse stazioni in cui gli attacchi sono avvenuti, nello stesso giorno e alla stessa identica ora? La risposta potrebbe essere questa: ci sono le stesse probabilità che c'erano, quattro anni fa, che la difesa aerea americana e la CIA decidessero di simulare un attacco a Torri e Pentagono, con aerei civili dirottati, proprio nel giorno e nell'ora in cui i veri attacchi sono avvenuti. Peter Power è un personaggio relativamente noto al pubblico inglese: ex-agente di Scotland Yard, autore di libri, frequente ospite televisivo, ... |
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terrorismo : ITALIANI, SVEGLIAMOCI |
Inviato da Redazione il 11/7/2005 7:55:30 (4522 letture) |
ITALIANI, SVEGLIAMOCI
di Massimo Mazzucco
Nella nostra gloriosa tradizione, per la quale ciascuno di noi pensa rigorosamente ai fatti suoi, noi italiani troviamo comodo guardare dall'altra parte, quando ci si suggerisce che l'11 Settembre sia stato un autoattentato. Per lo stesso motivo noi italiani facciamo finta di niente, quando l'Italia va in guerra per motivi altamente ingiusti, violando inoltre in maniera plateale la Costituzione. Sempre perchè la cosa non ci tocca da vicino, noi italiani continuiamo a far finta di credere che AlQueda sia davvero un'organizzazione islamica, anche se non sapremmo nemmeno dire per quale scopo combatta.
E adesso che Pisanu invoca leggi speciali, e Calderoli chiede addirittura ... |
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terrorismo : LA PARANOIA PROGRAMMATA |
Inviato da Redazione il 8/7/2005 5:24:20 (7743 letture) |
<html> </head> <body> <div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><img align="top" vspace="5" hspace="0" style="width: 400px; height: 91px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/paurao.jpg"></span><br> <span style="font-weight: bold;">LA PARANOIA PROGRAMMATA</span><br style="font-weight: bold;"> </div> <br style="font-weight: bold;"> di Enrico Voccia<br> <br> Davanti alle immagini di Londra mi è tornata di colpo in mente una pagina di Repubblica, di circa un mese fa, che avevo conservato. Se già mi aveva inquietato allora, per certe "premonizioni" fin troppo trasparenti, oggi sembra quasi di leggere una sceneggiatura all'incontrario. La pagina è di venerdi 10 giugno, e riporto l'articolo - o almeno quello che sembrava tale - nella sua integralità, ... |
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terrorismo : E' SEMPRE LA FRETTA CHE LI TRADISCE |
Inviato da Redazione il 7/7/2005 23:19:06 (5154 letture) |
E' SEMPRE LA FRETTA CHE LI TRADISCE
Ti chiami Tony Blair. Sei lì che ti profumi e ti stai facendo fare la manicure, per apparire in piena forma al G8 in casa tua, e ti avvisano al telefono che qualcuno ha fatto saltare autobus e vagoni della metropolitana nella tua adorata Londra. I tuoi concittadini sono stati massacrati, affumicati, dilaniati, feriti nel corpo e nell'orgoglio, e ora ci sono madri senza bambini, mariti senza mogli, e bambini senza più genitori per questo atto vile e insensato.
Tu come reagisci? Dicendo "resteremo uniti, non riusciranno nel loro intento di uccidere la nostra libertà", oppure "brutti maiali, vi cercherò dovunque e non avrò pace finchè non vi ho fatto arrostire sulla graticola con le mie stesse mani?" (Non dimentichiamo che questo è l'uomo |
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