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opinione : Cosa ci divide, cosa ci unisce |
Inviato da Redazione il 10/11/2005 1:39:59 (4113 letture) |
Il miracolo che tutti noi attendiamo, senza capire bene da dove possa arrivare, lo stanno facendo loro stessi. Le amministrazioni di destra al governo oggi - i repubblicani in America, il Polo in Italia, i finti laburisti in Inghilterra - si stanno scavando da sole quella fossa che noi tutti, forse, non saremmo mai riusciti a scavare senza il loro aiuto.
Il miracolo è quello di essere diventati ormai talmente ciechi di fronte ai propri errori, talmente sordi agli appelli che vengono da ogni sede di comune buonsenso, da stare mettendo insieme persino "fascisti" e "comunisti".
Sul senso di quelle virgolette abbiamo già discusso altre volte, e non ci torneremo (lasciatemi solo dire, per chiarezza, che fascismo e comunismo sono esistiti, come periodi storici, fallendo ambedue, senza che nessuno si accorgesse che la parte buona di ciascuno fosse in realtà la stessa).
Ma diciamo pure che esistano, fra i comuni mortali come noi, quelle differenze così profonde... |
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opinione : Dove abbiamo sbagliato? |
Inviato da Redazione il 3/11/2005 21:05:57 (3411 letture) |
"E’ come se un terremoto avesse messo a soqquadro il corpo - scrive un malato di CFS (sindrome da affaticamento cronico) in un accorato appello - e ci si ritrova, da soli, con la propria vita cambiata in un attimo, con i medici che con sanno dirti cosa hai, con gli amici che si allontanano (pensando anche che hai qualcosa di contagioso o che sei impazzito improvvisamente) . E poi si perde il lavoro, il partner, si smette di sognare un futuro, come se una futuro non ci fosse più. Si resta da soli, come farfalle cui hanno spezzato le ali, con la malattia che non ha cure, con la propria disperazione, con la miseria che incombe e peggiora ogni cosa. E le Istituzioni cosa fanno? Niente…per lo Stato italiano noi non esistiamo, neppure la nostra malattia esiste."
Di fronte a casi come questo, o quello citato nel recente articolo sulla MCS, ci si ritrova a perdere il senso dell'orientamento, poichè ci vengono a mancare i parametri a cui da sempre siamo abituati a fare riferimento, nel nostro agire quotidiano: come sarebbe a dire "i medici non ci curano"? E allora, cosa sono lì a fare? E perchè mai lo Stato ... |
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opinione : LA REGINA E' NUDA |
Inviato da Redazione il 3/10/2005 19:50:00 (8395 letture) |
(articolo del Febbraio 2005)
C'era una volta un gruppo di persone potenti. Esse avevano tanti soldi, tantissimi soldi, quasi tutti i soldi del mondo, e naturalmente per questo motivo volevano comandare loro. Ma erano comunque troppi, ed erano costretti ad ammazzarsi l'uno con l'altro, pur di arrivare a gestire quel potere. Un giorno ad uno di loro - il più saggio di tutti - venne un'idea folgorante.
Scusate, fermiamoci un attimo - suggerì questo - Perchè invece di continuare ad ammazzarci per comandare, non facciamo un pò per uno?
E già! - lo schernì un altro - Come decideremo quando e a chi tocca, senza tornare a litigare come prima?
Lo lasceremo decidere al popolo - rispose il saggio illuminato - Ci divideremo in gruppi diversi, ben definiti, con una bandiera ed un nome diverso, e ciascuno farà appello a certe peculiarità ben precise della natura umana, che si riscontrano in tutti i popoli del mondo.
Ad esempio? - fu chiesto.
Ad esempio il senso del dovere - continuò il saggio - oppure la presunzione, oppure l'anelito di giustizia, oppure l'ingordigia, oppure il timor di dio, oppure ancora il senso di fratellanza. Ciascun cittadino risponderà in maniera diversa ai diversi appelli, ... |
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opinione : LO STATO DI DIRITTO NEI PAESI IN CONFLITTO O A RISCHIO DI CONFLITTO |
Inviato da Redazione il 22/9/2005 23:41:42 (4919 letture) |
di Alessandra Chianese
“Il dialogo è una delle migliori abitudini dell’uomo, inventata, come quasi tutto, dai greci. I greci furono i primi a conversare, e da allora si è continuato.” - Jorge Luis Borges
Spesso, erroneamente, nella cultura occidentale, si utilizza l’espressione “Stato di Diritto” per indicare lo Stato democratico e liberale, come se si volesse opporre questo modello a quello esistente in altre culture, iin particolare a quella islamica e a quella cinese-confuciana, e per giustificare la guerra come strumento per “esportare democrazia”.
In realtà nello Stato di diritto deve essere garantita la certezza del diritto come bene sociale diffuso, contrapponendosi quindi allo Stato assoluto, allo Stato totalitario ed allo Stato di polizia.
L’idea che gli uomini dovessero essere governati dalle leggi e non dall’arbitrio di altri uomini ... |
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opinione : DIALOGO CON UN VECCHIO AMICO "DI SINISTRA". |
Inviato da Redazione il 5/9/2005 8:52:36 (5036 letture) |
Ciao, finalmente ti trovo, vecchio pirata! Ma hai cambiato il numero di telefono, ultimamente, che non ti trovavo più da nessuna parte?
Mah, veramente no. Sto pure sulla guida del telefono…
Ah, che scemo! E pensa che non mi era nemmeno venuto in mente di guardare.
Non ci pensa mai nessuno, in realtà. Come ti va?
Bene, bene, tutto alla grande! Ma dimmi di te, piuttosto. Non ti sei fatto più sentire, sei scomparso…
Sono stato sempre qui, in realtà. E' che ultimamente sono stato un pò preso…
Me l'hanno detto, me l'hanno detto. Pare che sei diventato uno quelli che ce l'ha con Bush, ... |
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opinione : L’INTEGRALISMO ISLAMICO E GLI ERRORI DELL’OCCIDENTE |
Inviato da Redazione il 23/7/2005 13:08:23 (5420 letture) |
di Filippo Gaja
Con cinquant’anni di ininterrotti interventi militari, compiuti per mantenere il controllo della regione da cui sgorga il petrolio, linfa vitale della civiltà dei consumi, l’Occidente, con alla testa gli Stati Uniti, ha creato una condizione di contrapposizione frontale con le popolazioni che la abitano. Dei tredici paesi mediorientali e nordafricani esportatori di petrolio, undici sono islamici o a maggioranza islamica. La politica di potenza fin qui tenuta, tutta basata sulla stabilità dei governi, e che non ha tenuto in conto alcuno le masse islamiche, potrebbe rivelarsi un colossale errore di calcolo.
L’ONU stessa ammette che da 56 anni le popolazioni del Medio Oriente e del Nordafrica vivono “in un clima di amarezza, di frustrazione e di speranze deluse”. Fra il 1936 e il 1939 l’”invasione” sionista provocò la prima “grande rivolta” dei Palestinesi, ... |
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opinione : NON C'È PEGGIOR CIECO ... |
Inviato da Redazione il 21/6/2005 0:56:56 (5714 letture) |
NON C'È PEGGIOR CIECO...
Di Anna M.
Purtroppo la questione dell'immigrazione è uno di quei problemi nazionali su cui ci scontreremo ancora molto magari, dietro una falsa ideologia o coscienza. Per continuare a regredire.
Abbiamo chiaramente bisogno di manodopera importata, come alcuni paesi nei decenni scorsi avevano bisogno della nostra, ne abbiamo bisogno nelle fabbriche (soprattutto in fonderie e nei turni di notte), nei cantieri (soprattutto manovali), nei campi (soprattutto stagionali), nelle case (soprattutto badanti). Senza questi immigrati la nostra società ... |
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opinione : VINCE IL "SE" - Una critica a chi si astiene, e a chi invita |
Inviato da Redazione il 12/6/2005 23:38:30 (4117 letture) |
VINCE IL "SE" - Una critica a chi si astiene, e a chi invita gli altri a farlo.
di Massimo Mazzucco
Questa non sarà la sconfitta dei "si", o meglio, non sarà soltanto quella. Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni è la sconfitta di uno stato laico e democratico, che forse è esistito soltanto, in passato, nelle menti di qualche sognatore e di qualche illuso più innocente degli altri.
Proviamo a pensare al semplice meccanismo, separato dai contenuti specifici. Un governo fa una legge. La legge non piace ad un numero sufficiente di cittadini perchè costoro possano indire un referendum. Il referendum - lo dice la parola stessa - è una chiamata per tutti gli altri cittadini a dire la propria, essendo invitati a validare piuttosto che a modificare quella legge.
"Senti Mario - dovrebbe sentirsi dire in casa Rossi - pare che ci sia una legge sui figli in provetta che non è piacuta a certi cittadini, i quali ci chiedono di passare dalle urne ... |
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opinione : PERCHE' NON ANDRO' A VOTARE |
Inviato da Redazione il 11/6/2005 11:32:41 (4212 letture) |
PERCHE' NON ANDRO' A VOTARE
di Stefano Serafini
La ricerca sugli embrioni, anziché sulle staminali adulte, è una precisa scelta commerciale della grande scienza (la tecnoscienza), dove grande non è un aggettivo riferito alla sua qualità, ma alle dimensioni del budget e degli interessi.
La cura della sterilità è un affare, destinato a farsi sempre più fiorente fra i paesi ricchi che sono gli unici a poterselo permettere. Perché non crederete che la clinica che procede a un impianto con le sue sofisticate e costose macchine lo faccia gratis, anche se alla coppia lo Stato rimborsa le spese! E non crederete che il Burundi o il Mali possano permetterselo! E' un giro di quattrini da mondo avanzato: merce di lusso. E poi in Burundi e in Mali ce ne sono già tanti di bambini che nascono - e soprattutto muoiono - naturalmente, ma dei quali ... |
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opinione : LE DUE CATTEDRALI |
Inviato da Redazione il 30/5/2005 21:18:37 (10700 letture) |
LE DUE CATTEDRALI E' stato particolarmente interessante seguire le ultime discussioni, sulla Bibbia e sul darwinismo, non solo per il livello notevole degli interventi, ma perchè sembra di poter intravedere all'orizzonte qualcosa che fino a ieri pareva impensabile: un punto di incontro, ancora indefinito ma reale, fra le due posizioni di fondo verso cui tutti più o meno tendiamo a polarizzarci: il materialismo scientifico, e il misticismo fideistico. Oppure, il razionale e l'intuitivo. Oppure ancora, il deduttivo e l'induttivo, ovvero - sempre da loro si ritorna - l'aristotelico e il platonico. Volendo illuderci, nel nostro piccolo, di rappresentare un mini-microcosmo della nostra società, abbiamo visto espressa nel dibattito una ampia gamma di posizioni, ... |
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opinione : DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE? |
Inviato da Redazione il 21/5/2005 12:40:00 (18452 letture) |
DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Sto cercando in tutti i modi di rimanere ateo, ma ultimamente sono assillato da una voce interiore che non mi lascia più in pace. No, non ha nulla a che vedere con quella "chiamata del Signore" che molti raccontano estasiati di aver udito, anzi. Questa è una voce che mi arriva proprio dalla parte lucida, fredda, razionale, quella che appunto vorrebbe tanto riuscire a "bastarsi da sola".
Si tratta cioè di un ragionamento, puro e semplice, che lascia solo due possibilità: o stiamo tutti vivendo in una mastodontica menzogna collettiva, che ci raccontiamo a vicenda sin dai primi giorni della scuola, o io sono da ricovero, perchè non vedo nemmeno più quello che dovrei avere chiaramente sotto il naso. Siccome però non lo vedo, chiedo umilmente di potervi sottoporre il mio dilemma.
A quel che ho capito, la cosiddetta "teoria evoluzionistica", nel suo senso più lato, ci spiega (anche) come sia avvenuto che gli esseri viventi - e noi umani in particolare - ci siamo formati su questa terra, diventando ... |
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opinione : ECOLOGIA E SVILUPPO, UN BINOMIO INSOSTENIBILE |
Inviato da Redazione il 8/5/2005 20:52:19 (4280 letture) |
Diamo il benvenuto a Simone Olla, del Centro Studi Opìfice, che con questo suo articolo si inserisce alla perfezione nei discorsi di questi giorni.
ECOLOGIA E SVILUPPO, UN BINOMIO INSOSTENIBILE - di Simone Olla
L’efficacia dei mezzi di comunicazione di massa, in particolare della televisione, nel “condizionare” l’opinione pubblica è un dato di fatto: tale condizionamento (o formazione di consenso) può assumere forme differenti a seconda che l’oggetto sia un evento o uno stato mentale. Preparare l’opinione pubblica ad un evento significa prepararla alla guerra oppure alla restrizione delle libertà individuali oppure al cambio di moneta. In tutti i casi sarà un processo unidirezionale rivestito da un bene superiore: il bene della collettività. Preparare l’opinione pubblica ad uno stato mentale significa prepararla alla paura oppure alla sicurezza oppure alla tranquillità. Evento e stato mentale corrono su binari paralleli, si completano e si giustificano vicendevolmente. Per la nostra sicurezza (stato mentale) facciamo le guerre (evento). Il Patriot Act negli Stati Uniti è stato un evento possibile grazie alla costruzione di uno stato mentale, il bisogno di sicurezza.
Le problematiche legate all’ambiente (inquinamento e surriscaldamento del pianeta, sfruttamento delle risorse naturali, deforestazione) sono affrontate dai media ... |
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opinione : CORSI E RICORSI STORICI |
Inviato da Redazione il 19/4/2005 22:23:13 (5975 letture) |
CORSI E RICORSI STORICI
di Massimo Mazzucco
Anno Domini 2000, mese di Aprile: si è spenta da poco l'eco entusiamante di un inizio di millennio convissuto in diretta mondiale da oltre 150 nazioni. Le nuove scoperte sulle cellule staminali promettono di dare all'umanità un pò di sollievo rispetto a malattie come l'Alzheimer, il Parkinson o le stesse lesioni vertebrali permanenti. Il presidente Clinton riceve a Camp David Barak e Arafat, nella speranza di veder finalmente coronati gli sforzi di tutti coloro che hanno cercato, negli ultimi 50 anni, di portare un pò di serentità in Medio Oriente. Il Papa polacco rinnega venti secoli di terrorismo catechistico, dicendo che l'inferno è un luogo freddo, perchè distante da Dio, e che le fiamme della Gehenna erano solo un'immagine allegorica.
Ecco: se in quel momento ci avessero detto che nell'arco di soli 5 anni ci saremmo ritrovati con un'America che invade militarmente il Medio Oriente, con i palestinesi ridotti ormai allo stato di schiavi in casa propria, con una presidenza USA... |
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opinione : ITALIA PAESE CATTOLICO |
Inviato da Redazione il 5/4/2005 1:14:00 (2978 letture) |
ITALIA PAESE CATTOLICO
Facciamo tutti finta di essere dei grandi mangiapreti, diciamo tutti che "io in chiesa non ci vado da una vita", ci riempiamo tutti la bocca con parole come "separazione fra Stato e Chiesa", ma in fondo in fondo siamo tutti cattolici fino al midollo. Lo siamo storicamente, lo siamo culturalmente, lo siamo geneticamente.
E così accade che, con il Papa in agonia, l'"altra" religione nazionale decide di cedere il passo, ... |
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opinione : LE GRANDI MORTI |
Inviato da Redazione il 4/4/2005 9:17:41 (3388 letture) |
LE GRANDI MORTI
Quando morì Napoleone, il Manzoni scrisse "percossa e attonita, la terra al nunzio sta." E cosi era accaduto, nel passato, per la morte di ciascun "grande" della storia, dai Faraoni d'Egitto ai Cesari di Roma, passando per condottieri e imperatori di mezzo mondo. Miriadi di cittadini si riversavano per le strade delle città, e confluivano istintivamente verso la piazza, alla ricerca di un "centro" dove condividere una sensazione di vuoto che da soli non erano in grado di affrontare.
Dalla morte di John Kennedy in poi, però, qualcosa è radicalmente cambiato. Quando da Dallas giunse la notizia agghiacciante, l'America si fermò di colpo. Ma non c'erano piazze verso cui confluire, perchè le città americane, ... |
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