|
Informazioni sul sito |
|
|
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
|
|
|
|
|
|
|
American Moon |
|
|
Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE
|
|
|
|
news internazionali : ALTRI FATTI D'AGOSTO |
Inviato da Redazione il 26/8/2004 19:59:17 (2837 letture) |
ALTRI FATTI D'AGOSTO
L’UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO - Sconfessato in poche ore il nuovo capo della CIA scelto da Bush.
CHAVEZ VINCE, CARTER CONFERMA, ANSA DIMENTICA – Tanto per capire chi controlla oggi l’informazione in Italia.
ANNEGATO - Un italiano in più, un “marocchino” in meno.
ITALIA RAZZISTA– Il nostro paese accusato dai francesi di razzismo e xenofobia, sull’onda dell’ultimo libro di Oriana Fallaci.
(Clicca su "leggi tutto" per vedere gli articoli)
|
|
news internazionali : DO YOU KNOW JANJAWEED? |
Inviato da Redazione il 1/7/2004 7:52:48 (2980 letture) |
DO YOU KNOW JANJAWEED?
Il primo che vedrà comparire per tre volte su un giornale questa parola - Janjaweed - o la sentirà pronunciare tre volte da qualche emittente di governo, saprà con certezza che è il Sudan la prossima pedina nell’infinita partita a scacchi col mondo che sta alla base del progetto neocons americano.
Janjaweed sono i miliziani arabi (sudanesi) che terrorizzano, violentano ed uccidono sistematicamente le popolazione nere (sudanesi) di Durfur, lungo il confine con il Chad, con silenzioso benestare del governo di Kartoum.
Non solo quindi i Janjaweed saranno probabilmente i nuovi cattivi dei nostri telegiornali estivi, ma è il governo stesso del Sudan che potrà entrare presto nel mirino di Washington, “se non si sbriga a mettere sotto controllo questi miliziani che violano sistematicamente i diritti umani”. L’ha detto Powell, ieri a Kartoum.
Ovvero – tanto ormai certi passaggi possiamo permetterci di saltarli – come potenziale riserva di petrolio il Sudan comincia a diventare una appetibile alternativa ...
|
|
news internazionali : REAGAN SE N'E' ANDATO, MA IL BRUTTO SEGRETO DELLA SUA ELEZIO |
Inviato da Redazione il 6/6/2004 3:04:46 (3513 letture) |
<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head><body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">REAGAN SE N'E' ANDATO, MA IL BRUTTO SEGRETO DELLA SUA ELEZIONE RIMANE</span><img align="right" style="width: 240px; height: 151px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/recar240.jpg"><br> <br> <span style="font-weight: bold;">Ed è oggi più significativo che mai</span><br> <br> di Massimo Mazzucco<br> <br> 05.06.04 - Ronald Reagan, da un punto di vista “civile”, era già morto una decina di anni fa. Più o meno da quando, vittima dell’Alzheimer, era passato in quella zona d’ombra sempre più fitta, dove l’assenza di memoria appiattisce il tempo e ti impedisce di relazionarti in qualunque modo con l’esterno. Oggi si è spento anche il suo corpo, rendendolo comunque, per chi ama i primati, il presidente più longevo di tutta la storia americana (93 anni). Aveva già detenuto, in vita, il record del presidente eletto più anziano di tutti (a 63 anni), mentre Kennedy rimane sia il presidente più giovane mai eletto (42 anni), che quello morto più giovane di tutti (45). Quasi come dire che l’America ama “preservare” i conservatori (che preservano il passato), mentre ... |
|
news internazionali : MORIRE SENZA FAR RUMORE |
Inviato da Redazione il 4/6/2004 5:31:05 (2585 letture) |
MORIRE SENZA FAR RUMORE
04.06.05 - Mentre gli occhi del mondo sono tutti puntati sulle vicende legate all’Iraq, non molto distante da quei luoghi si svolge un’altra tragedia, coperta invece dal silenzio che tocca a tutti quei popoli che non vivono su una terra ricca di petrolio. E’ il caso degli agricoltori indiani, che sono vittime di una siccità che ha colpito l’intero sub-continente (fino al Pakistan orientale), e che ha ormai battuto da tempo tutti i record conosciuti. Sono 8 anni consecutivi che non si registra in tutta la zona una sola pioggia decente, e ci sono oggi circa 80 milioni di persone che soffrono quotidianamente la sete. Il 90 per cento del bestiame è morto. Dicono in Pakistan: “Quando un cammello muore di sete, vuol dire che siamo davvero alla fine.” In particolare nelle regioni sud-occidentali del Gujarat e del Rajasthan, e in quella sud-orientale dell’Ambar Pradesh, la disperazione dev’essere tale che sono più di cento ormai gli agricoltori che si sono suicidati negli ultimi mesi. Sì, suicidati. Chi ingoiando pesticida, chi appendendosi ad un ramo, chi in altri mille modi di fortuna, ma tutti ... |
|
news internazionali : COSA C’E’ DIETRO KOBAR? |
Inviato da Redazione il 30/5/2004 9:02:27 (2719 letture) |
COSA C’E’ DIETRO KOBAR? Quello che in queste ore sta succedendo a Kobar lo possiamo già leggere su tutti i giornali. A noi resta solo la misera possibilità di cercare di capirci qualcosa, prima che ci rovescino addosso la solita quintalata di letame informativo, che verrebbe subito etichettata come “verità dei fatti”. Intanto, una cosa dovrebbe essere chiara un pò a tutti: mentre il mondo tiene costantemente gli occhi fissi sulle sabbie dell’Iraq, il vero braccio di ferro sull’intera partita dev’essere in corso, dietro le quinte, fra USA/Israele da una parte, e Arabia Saudita dall’altra. E’ lì che si ci gioca il controllo del mercato globale del petrolio, e quindi il controllo, in senso lato di tutta l’economia globale che da questo dipende. E per coloro che sostengono che in realtà siano CIA-Mossad a manovrare a proprio uso e consumo i vari attentati “arabi” nel mondo, lo spettacolare rapimento di oggi... |
|
news internazionali : LO SCHIAFFO DEFINITIVO |
Inviato da Redazione il 23/5/2004 10:12:12 (2645 letture) |
LO SCHIAFFO DEFINITIVO 22.05.04 - Se la Francia già era vista con odio, ultimamente, da buona parte degli americani “conservative”, da oggi la dose resterà come minimo triplicata, almeno fino ad elezioni avvenute. La grande colpa dei “French Fries”, secondo i nazionalisti a stelle e strisce, era stata quella di fare da ostacolo “insensato” (però letale) alla missione comune in Iraq, bloccando sul nascere qualunque risoluzione ONU che non prevedesse un controllo militare dell’ONU stessa (davvero, che stupidi ‘sti francesi). E ieri al danno si è aggiunta anche la beffa, con la giuria del Festival di Cannes che ha osato premiare addirittura con la Palma d’Oro l’ultimo documentario dell’uomo che agli ultimi Oscar aveva gridato in diretta mondiale “Presidente Bush, vergognati!” Il premio è giunto veramente inaspettato, anche per i più “in” del circuito cinematografico: era accaduto infatti solo una volta, nel lontano 1956, che fosse un documentario (di Jacques Custeau, l’esploratore sottomarino) a vincere il premio più prestigioso. Sarà soltanto un caso, ovviamente, ma quest’anno a presiedere la giuria... |
|
news internazionali : ANCHE I POVERI HANNO I LORO EROI |
Inviato da Redazione il 7/5/2004 10:30:58 (2368 letture) |
ANCHE I POVERI HANNO I LORO EROI
50 anni fa iniziava la storica battaglia di Dien Bien Phu, nella quale avrebbero perso la vita 2000 soldati francesi e ben 20 mila vietnamiti. Ma il sacrificio di questi ultimi permise ai connazionali una vittoria che segnava l’inizio della fine dell’impero francese in Indocina. E nonostante la vistosa sconfitta fosse stata inflitta ad uno degli eserciti più moderni e attrezzati del tempo, gli Stati Uniti dovettero imparare la lezione sulla propria pelle, quando cercarono in seguito di soppiantare i Francesi nel controllo di quella regione. Andò a finire come tutti sappiamo. La cosa interessante è che lo stratega della battaglia di Dien Bien Phu fu lo stesso stratega che poi portò la nazione alla vittoria finale contro gli Stati Uniti. Si chiamava – e ancora si chiama - Vo Nguyen Giap: oggi un lucidissimo 92enne (foto a dx), è stato lui in persona a dare ufficialmente inizio alla celebrazioni, tornando sul luogo a condividere coi pochi veterani rimasti le pesanti memorie di quei giorni. Ora, noi abbiamo combattuto simili guerre di liberazione più di una volta, nel nostro paese, e sappiamo bene cosa voglia dire... |
|
news internazionali : C’ERA UNA VOLTA LA SCHIAVITU’... |
Inviato da Redazione il 25/4/2004 13:32:05 (1904 letture) |
C’ERA UNA VOLTA LA SCHIAVITU’...
di Massimo Mazzucco
Oggi non è più come una volta, quando i bianchi sbarcavano con le loro navi in un qualche punto della costa centafricana, accalappiavano un centinaio di abitanti del luogo, e li sbattevano sottocoperta per trasportarli in America e venderli come schiavi. No, oggi a diventare schiavo ti convincono. Con educazione.
Un rapporto appena uscito dell’UNICEF sull’ “human trading” – letteralmente, “traffico di umani” - presenta dei dati da far rizzare i capelli: su 51 nazioni africane ben 45 praticano ancora regolarmente lo “schiavismo legalizzato”. E fra i vari paesi committenti – udite udite - l’Italia spicca fra i primi in assoluto.
Il meccanismo è collaudato, riguarda soprattutto bambini e ragazze giovani, e pare che nessuno abbia troppo interesse a metter in guardia i cittadini delle varie nazioni “fornitrici”. Questa è la storia di una normalissima ragazza nigeriana, che un giorno torna a casa e trova, seduto in salotto con mamma e papà....
|
|
news internazionali : C’ERA UNA VOLTA LA SCHIAVITU’... |
Inviato da Redazione il 23/4/2004 3:56:00 (3360 letture) |
C’ERA UNA VOLTA LA SCHIAVITU’...
di Massimo Mazzucco
Oggi non è più come una volta, quando i bianchi sbarcavano con le loro navi in un qualche punto della costa centafricana, accalappiavano un centinaio di abitanti del luogo, e li sbattevano sottocoperta per trasportarli in America e venderli come schiavi. No, oggi a diventare schiavo ti convincono. Con educazione.
Un rapporto appena uscito dell’UNICEF sull’ “human trading” – letteralmente, “traffico di umani” - presenta dei dati da far rizzare i capelli: su 51 nazioni africane ben 45 praticano ancora regolarmente lo “schiavismo legalizzato”. E fra i vari paesi committenti – udite udite - l’Italia spicca fra i primi in assoluto.
Il meccanismo è collaudato, riguarda soprattutto bambini e ragazze giovani, e pare che nessuno abbia troppo interesse a metter in guardia i cittadini delle varie nazioni “fornitrici”. Questa è la storia di una normalissima ragazza nigeriana, che un giorno torna a casa e trova, seduto in salotto con mamma e papà....
|
|
news internazionali : IL MURO INFINITO |
Inviato da Redazione il 15/4/2004 19:02:29 (3286 letture) |
Dalla Palestina a Rio de Janeiro, un’ideale – e non soltanto – parete di cemento marca sempre più visibilmente la separazione fra i privilegiati e le moltitudini affamate del pianeta.
di Massimo Mazzucco
Ieri Sharon ha riportato una storica vittoria a Washington, ottenendo da George Bush sia il riconoscimento del diritto ad occupare parte dei territori in Cisgiordania, sia una sua vistosa retromarcia sul “no” al muro che il presidente aveva espresso, con teatrale fermezza, non più di due mesi fa. E’ la prima volta nella storia che un presidente americano riconosce ad Israele un qualunque diritto sui territori occupati.
Ovviamente - ha dichiarato Bush alla stampa allibita - sia il diritto a tenersi i territori, sia il via libera per completare il muro, sono solo temporanei. Il giorno in cui ci si sedesse finalmente al tavolo della pace – ha poi spiegato - tutto ciò andrebbe ridiscusso. (Certo, come no? Già Sharon non ha mai avuto nessuna fretta di sedersi nemmeno al tavolino del bar, figuriamoci ora che gli toccherebbe pure ridiscutere quello che è già riuscito ad acchiappare sottobanco, e magari anche buttare giù un pezzettino del suo amatissimo simbolo di fratellanza universale).
E già che il resto del mondo fa finta di non vedere quello che accade in Palestina, ne ha approfittato il governo brasiliano per lanciare un’idea di muro molto simile a quella di Sharon: solo che loro dentro ci vogliono rinchiudere...
|
|
news internazionali : IL RWANDA RICORDA I MASSACRI. ABOLENDO UFFICIALMENTE LE ETNI |
Inviato da Redazione il 9/4/2004 21:25:03 (2401 letture) |
[lib]rwanda400.jpg[/img] IL RWANDA RICORDA I MASSACRI. ABOLENDO UFFICIALMENTE LE ETNIE.di Massimo Mazzucco Dieci anni fa, nel giro di poche settimane, venivano trucidati 800.000 fra Tutsi e Hutu “moderati” – da parte degli Hutu più estremisti - sotto gli occhi di un mondo che stava annoiato a guardare. Il Rwanda infatti non ha mai avuto un’importanza strategica, e non ha nè petrolio nè altre particolari ricchezze da offrire, in cambio della “protezione” di una qualche potenza mondiale. Così profondamente è stato lacerato il tessuto sociale del tempo, che oggi il Rwanda è il paese al mondo con la più alta percentuale di minorenni come capo-famiglia: un nucleo famigliare su cinque ha alla propria guida un dieci-dodicenne al massimo. La vergogna di questa tragedia è poi macchiata all’inverosimile dal fatto che ai massacri abbiano contribuito, in maniera sostanziale, preti e suore della chiesa cattolica. Se questi non riescono a farsi conoscere per albergare pedofili in quantità industriali, ... |
|
news internazionali : Dall’Honduras a New York, in nome degli sfruttati di tutto i |
Inviato da Mazzucco il 13/2/2004 22:03:00 (2587 letture) |
Dall’Honduras a New York, in nome degli sfruttati di tutto il Centroamerica.
di Massimo Mazzucco Si chiama Lydda Gonzales, ha dicciannove anni, e pesa meno di cinquanta chili scarsi, ma la rabbia dentro deve essere enorme, per riuscire a fare quello che ha fatto.
Da tredici mesi impiegata in uno “sweatshop” – i laboratori tessili, di cui il centroamerica è pieno, che producono tonnellate di capi per i colossi commerciali americani – all’ennesima umiliazione da parte del proprio capo non ce l’ha più fatta, ha protestato, ed è stata naturalmente licenziata in tronco.
Ma invece di tornare a casa a piangere la propria disperazione, come tanti, Lydda ha fatto la valigia...
|
|
news internazionali : IL MAL DI SPAZIO HA CONTAGIATO ANCHE L'UOMO DI PECHINO. |
Inviato da Mazzucco il 15/10/2003 22:18:00 (2807 letture) |
IL MAL DI SPAZIO HA CONTAGIATO ANCHE L'UOMO DI PECHINO. Con sorpresina in serbo per un miliardo di connazionali di Massimo Mazzucco
15.10.03 - Sarà un caso, ma dall'inizio della presidenza Bush il mondo sembra tornato improvvisamente indietro di quarant'anni. E' ripartita la corsa agli armamenti nucleari, la logica dei blocchi (con le dovute variazioni) ha ripreso il posto della distensione internazionale, e adesso pure i cinesi si sono messi in testa di andare sulla Luna. Loro, dicono, per restarci.
Partiti per la corsa allo spazio con una ventina di minuti di ritardo, i cinesi sono riusciti a prendere da ciascuna delle superpotenze il peggio che avessero da offrire: dagli Stati Uniti, l'orgoglio nazionale; dalla ex- Unione Sovietica, i disegni per la caspsula spaziale.
Quella specie di caffettiera che vedete nella foto...
|
|
news internazionali : ARNOLD HA VINTO. O MEGLIO, DAVIS HA PERSO. Ma... |
Inviato da Mazzucco il 8/10/2003 22:26:00 (2939 letture) |
ARNOLD HA VINTO. O MEGLIO, DAVIS HA PERSO. Ma una consolazione forse c'è. di Massimo Mazzucco
8.10.03 - In Italia sono le 9 del mattino, in California è mezzanotte (di mercoledì), e l'ultimo seggio ha chiuso soltanto quattro ore fa, ma gli exit poll hanno già dato il verdetto irreversibile: circa il 55% dei votanti ha detto no al goverantore Davis, circa il 70% di questi ha poi scelto Schwartznegger come suo sostituto (si votava su due schede diverse, la prima "si o no a Davis", la seconda "chi vuoi, nel caso lui perda?"). Sull'esito del secondo voto non c'erano dubbi, Arnold era di gran lunga in vantaggio sui due rimpiazzi alternativi, il democratico Bustamente, attualmente già vice-governatore della California, e il repubblicano di destra McClintock, che era rimasto in gara più che altro per orgoglio di categoria.
E Davis avrebbe potuto anche sopravvivere al primo voto, se solo negli ultimi giorni non avesse commesso - lui che è in politica da quando è nato - un errore da principiante: proprio mentre il Los Angeles Times tirava fuori una numero sempre crescente di donne che testimoniavano di essere state molestate da Arnold (e i numeri di Arnold cominciavano a traballare), Davis non trovava di meglio che...
|
|
news internazionali : E SE L'INIEZIONE FOSSE PEGGIO DELLA VECCHIA SEDIA ELETTRICA? |
Inviato da Mazzucco il 7/10/2003 22:28:00 (12201 letture) |
E SE L'INIEZIONE FOSSE PEGGIO DELLA VECCHIA SEDIA ELETTRICA ? Scoperto un composto chimico che nelle fiale della morte non dovrebbe figurare.
di Massimo Mazzucco
7.10.03 - Da quando in America l'iniezione letale è stata introdotta come metodo standard per le esecuzioni capitali (sui 38 stati che ancora hanno la pena di morte, solo il Nebraska mantiene la sedia elettrica) molta gente si è scrollata di dosso quei sensi di colpa che inevitabilmente li attanagliava al pensiero del condannato che frigge lentamente, in preda a convulsioni inarrestabili, prima di perdere definitivamente i sensi ed accasciarsi sulla sedia come un copertone bruciato.
Ma una nuova ricerca, voluta dagli avvocati di un condananto in procinto di esecuzione, ha fatto nascere il sospetto che con l'iniezione letale, mentre il condannato pare addormentarsi come un bimbo nella culla, possa soffrire invece, per lunghissimi minuti, di un dolore e di un tormento ancora più terribili di quelli che ti riserva la sedia elettrica. E' stata infatti rilevata, in quasi tutte le formule "letali" usate dai vari stati, la curiosa presenza di un composto chimico, ...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|