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analisi : COSPIRAZIONE GLAGOLITICA? INVESTIGATORI CERCASI |
Inviato da Redazione il 14/7/2005 20:57:25 (8105 letture) |
LA TAVOLETTA E' UNA BUFALA. RISOLTO L'ENIGMA
COSPIRAZIONE GLAGOLITICA? INVESTIGATORI CERCASI
Tavistock è la parola sulla bocca di tutti oggi in internet. Di tutti quelli, almeno, che cercano di capire qualcosa delle bombe di Londra, andando oltre la superficie - premasticata quanto implausibile - della versione ufficiale.
Il Tavistock Institute infatti è il "think-tank" inglese equivalente del PNAC, ovvero la "culla" che avrebbe partorito, sulla doppia sponda atlantica, il matrimonio del secolo fra Blair e Bush, nel nome del nuovo ed illuminante pensiero "neocons".
Ma Tavistock Square è anche il nome di una delle tre stazioni della metropolitana colpite dagli attentati del 7/7. E, come ben sanno coloro che credono alla cospirazione mondiale, "loro" amano citarsi il più possibile, sfidando la fortuna all'inverosimile nel metterti sotto il naso ... |
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analisi : Il Golem ed il Leviatano |
Inviato da Truman il 5/10/2004 6:20:51 (7243 letture) |
src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/gole170o.jpg"> IL GOLEM E IL LEVIATANOstyle="font-style: italic;">
Alcune note comparative sulle politiche dell’Europa e degli USA: che fine ha fatto il contratto sociale?style="font-weight: bold;">
di Truman Burbank Trovo molti dibattiti sulle caratteristiche intrinseche della politica USA e molte chiacchiere sulla nascente Europa. Solitamente questi discorsi vengono fatti sulla falsariga di un discorso convenzionale, variazioni su temi triti e ritriti, senza tentare di risalire alle origini. E le origini vanno ritrovate nelle due diverse concezioni dello stato. Non mi risulta ancora puntualizzato il fatto che il sistema politico USA tende spesso a comportarsi in modo religioso, come un integralismo dove il dollaro (e quindi l’economia) è il dio idolatrato, che guida anche la politica. La forza espansiva dell’impero è sì dovuta ad una tendenza insita nella costituzione materiale degli Stati uniti, ma anche a questo aspetto religioso. Al di là delle apparenze, negli USA non c’è altro dio al fuori del Dollaro e tale dio governa anche lo stato.
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analisi : LÀ DOVE OSANO I CALABRONI |
Inviato da Redazione il 29/6/2004 0:00:14 (6566 letture) |
LÀ DOVE OSANO I CALABRONI di Anna M. 28.06.04 - Disse una volta Ferruccio De Bortoli: “L'economia italiana è paragonabile ad un calabrone: non c'è legge fisica che spieghi come possa volare, ma vola”. E di miracolo in miracolo, pare addirittura che oggi il nostro ministro Tremonti – la longa manu economica del Berlusconi-pensiero - abbia trovato la "ricetta" magica per far volare anche il tozzo calabrone là dove osano solo le aquile: semplicemente, ridurre le tasse, e contemporaneamente tagliare le spese pubbliche. Che sarebbe poi, in soldoni, la politica fiscale di Bush, uno dei pochi dal quale Berlusconi pare accettare di buon grado indicazioni e consigli. Ma negli Stati Uniiti la" Bush Tax" si è rivelata, come previsto da molti repubblicani stessi, un autentico flop: basti pensare che chi ha un reddito annuo superiore ad 1 milione di dollari, ne risparmia 110 mila di imposte, mentre il 60% degli americani, che forma la base della piramide reddituale, risparmia la bellezza di 304 dollari in tutto. Soldi che non fa nemmeno in tempo a contare, ... |
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analisi : RONALD REAGAN, L’OTTIMISMO DI UNA GENERAZIONE |
Inviato da Redazione il 8/6/2004 21:57:00 (6454 letture) |
RONALD REAGAN, L’OTTIMISMO DI UNA GENERAZIONE di Fabio de Nardis 07.06.04 - In una delle sue famose lettere scritte a mano dal suo ufficio (ne ha scritte più di 5.000, durante la sua presidenza), Ronald Reagan affermò - riferendosi all'Alzheimer di cui era rimasto vittima - di aver intrapreso con serenità “il lungo viaggio che lo avrebbe condotto al tramonto della sua vita”. E l'altro giorno la moglie Nancy ha dichiarato: “Il viaggio di Ronnie lo ha finalmente condotto in un luogo distante, dove io non posso più raggiungerlo”. Uomo complesso, apparentemente aperto ed alla portata di tutti, ma in realtà – a detta di molti storici – sfuggevole nella sua essenza più profonda, sia politica che umana. Nessuno, oggi in America, si sentirebbe di definire Ronald Reagan in una sola frase. Ex-attore di Hollywood, tanto aitante quanto mediocre, Reagan riuscì a sfruttare in pieno ... |
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analisi : IL FALLIMENTO DELLA GUERRA PREVENTIVA |
Inviato da Redazione il 31/5/2004 22:29:21 (6648 letture) |
IL FALLIMENTO DELLA GUERRA PREVENTIVAdi Fabio de Nardis 31.05.04 - Esattamente due anni fa, in un discorso all'Accademia Militare di West Point, George W. Bush enunciava per la prima volta la dottrina neocons della guerra preventiva. “La guerra al terrore non sarà vinta rimanendo sulla difensiva”, affermò il Presidente di fronte a una platea di cadetti. “Dobbiamo combattere il nemico, distruggere i suoi piani e affrontare la minaccia prima che essa emerga. Dobbiamo imboccare l’unico sentiero verso la sicurezza del mondo; il sentiero dell’azione. E questo paese - non abbiate dubbi - agirà”. Nel giro di dieci mesi Bush mantenne la promessa, inviando i soldati americani a 10.000 miglia di distanza dalle loro case per deporre Sadam Hussein, e dopo un paio di mesi di bombardamenti Baghdad cadde. Eppure oggi, l’impresa americana in Medioriente a molti appare come un deciso fallimento, tantochè nessuno si pone più il problema di estendere il conflitto alla Syria, Iran o Corea del Sud, come si paventava inizialmente. L’intrapresa irachena, lungi dal dimostrare l’efficacia del principio, ... |
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analisi : IN SUD-AMERICA NON VOGLIONO LA DEMOCRAZIA |
Inviato da Redazione il 25/4/2004 11:26:52 (6443 letture) |
IN SUD-AMERICA NON VOGLIONO LA DEMOCRAZIA di Fabio de Nardis 24.4.04 - In uno studio recentemente pubblicato dal Programma Sviluppo delle Nazioni Unite, emerge che la maggior parte dei sudamericani accetterebbe un ritorno all’autoritarismo, se questo comportasse un miglioramento delle condizioni economiche e sociali. Dal rapporto si rileva anche che la classe dirigente non riesce a dare corpo a politiche pubbliche di ampio respiro, a causa della continua intromissione degli Stati Uniti e dei troppi vincoli all’attività di governo posti dalle istituzioni internazionali (leggi FMI). La ricerca copre un arco temporale di tre anni, e si basa su una rilevazione condotta in 18 paesi: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela. Sono tutti paesi di recente democratizzazione, di cui solo tre possono contare su una tradizione democratica di oltre venticinque anni. Su 18.643 intervistati, il 58% si dichiara convinto che al Presidente debba essere lasciata la possibilità di agire fuori dalla legalità; il 56% crede che... |
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analisi : PER L’EUROPA UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE |
Inviato da Redazione il 17/4/2004 20:46:38 (6205 letture) |
PER L’EUROPA UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE
di Fabio de Nardis
17.4.04 - L’avvicinamento degli Stati Uniti alle posizioni di Israele ha creato scompiglio tra i leader arabi. Nel recente incontro con Sharon, Bush ha assicurato il pieno sostegno americano al piano del leader del Likud. Ha affemato che le posizioni di Sharon sono ragionevoli e che non è pensabile che i profughi palestinesi ritornino nelle proprie case su territorio israeliano. Una simile presa di posizione ha scatenato un putiferio a cui come al solito ha cercato di mettere una pezza con un giro di telefonate il povero Colin Powell che ormai si è aggiudicato il titolo di “balia dell’anno”.
Il Presidente libanese Emile Lahoud dichiara ... |
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analisi : LE GRANDI DICOTOMIE |
Inviato da Redazione il 18/3/2004 0:37:17 (6538 letture) |
LE GRANDI DICOTOMIE NEL CONFLITTO POLITICO DEL NUOVO SECOLO di Fabio de Nardis Negli Stati Uniti, i telegiornali e gli organi di stampa aprono regolarmente con le notizie dal mondo e ne danno una interpretazione affatto peculiare. Al momento sono due le questioni di maggiore interesse: la Guerra in Iraq e le dinamiche di cambiamento politico nei paesi della sfera occidentale. Due fatti a mio avviso connessi. È ormai innegabile che l’adesione o meno a quella Guerra scellerata è divenuta una variabile che discrimina i livelli di consenso alle classi dirigenti occidentali. Shroeder, da tempo in crisi e malgrado i limiti della sua politica economica, viene riconfermato Cancelliere su una piattaforma programmatica che lo vede fermo oppositore accanto alla Francia di Chirac all’intervento bellico in Medioriente. Per la ragione contraria, Blair in Gran Bretagna... |
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analisi : LA CHIESA AMERICANA: EVANGELISMO, FONDAMENTALISMO, CAPITALIS |
Inviato da Redazione il 1/1/2003 5:14:00 (10165 letture) |
LA CHIESA AMERICANA:
EVANGELISMO, FONDAMENTALISMO, CAPITALISMO.
Raccolta Articoli
AMERICA: SEMPRE PIÙ LONTANA, MAI COSÌ VICINA
Noi italiani abbiamo avuto da sempre un rapporto di amore-odio con gli Stati Uniti. Anzi, di entusiasmo-disprezzo, per essere più precisi. Da una parte, dice la battuta, l’America è il paese dove una pizza ti arriva addirittura prima di un ambulanza, dall’altra è il paese dove la pizza ti arriva appunto prima dell’ambulanza. Dipende da dove la guardi.
Certo non è facile farsi un’opinione bilanciata sugli Stati Uniti, la cui realtà è estremamente complessa, e la cui storia è decisamente diversa da quella di tutte le altre nazioni: questo è infatti l’unico paese al mondo che è stato creato dall’oggi al domani, esattamente come una società sportiva, una fabbrica di confetture, o un sito internet: ieri non c’era, oggi c’è. Sono arrivati dei pellegrini in nave, hanno piantato i loro bei “paletti”, (continua...) |
LA CROCIATA INFINITA
16.3.04 - Bush non è un burattino della destra evangelista americana. La guerra in Iraq non ha motivazioni a sfondo religioso. Il rispetto per l’Islam è assoluto. Il carattere laico dell’operazione “Iraqui Freedom” è fuori discussione.
Peccato che dei cinque civili ammazzati oggi in Iraq – ufficialmente ingegneri civili, dediti al progetto di purificazione delle acque attorno a Mosul - quattro fossero invece dei missionari della chiesa battista della Virginia del Sud, in abiti civili. Trovano così conferma le voci che erano circolate l’anno scorso, (continua...)
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LA MULTINAZIONALE DELL'INCENSO, E LA STRANA MORTE DEL PRETE PEDOFILO
(Estate 2003)
Una accurata lettura della versione ufficiale, riportata dal New York Times (acclusa), suggerisce, fra le altre cose, che i pedofili abbiano un apparato respiratorio completamente diverso dal nostro.
(Leggi articolo) | GIUSTIZIATO E FELICE DI MORIRE. La ragione sta tutta nei suoi occhi.
Paul Hill, il più noto dei cosiddetti "abortion clinic killers", è stato messo a morte tre giorni fa nello stato della Florida, con iniezione letale. Nel 1994 aveva ucciso a sangue freddo, con due colpi di fucile, un dottore di una di queste cliniche e la sua guardia del corpo.
La tragedia, già grande in sè, diventa enorme - e sintomatica - se si considera il passato di quest'uomo. Guardatelo bene negli occhi: se indovinate che mestiere faceva Paul Hill, prima di diventare omicida, avrete certo capito qualcosa di importante dell'America di oggi ... (leggi articolo)
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OPERAZIONE "ARROGANZA INFINITA"
Il problema a questo punto è patologico.
24.9.03 - All'indomani dell'ennesima occasione sprecata da Bush alle Nazioni Unite, un tentativo di comprendere un tipo di comportamento - quello dell'intera amministrazione repubblicana - che per molti di noi risulta semplicemente inspiegabile.
(leggi articolo)
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