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Iraq : FORSE BUSH RIMPIANGE SADDAM? |
Inviato da Redazione il 5/4/2004 11:15:39 (2438 letture) |
FORSE BUSH RIMPIANGE SADDAM? di Fabio de Nardis Fra i falchi di Washington, appollaiati con crescente preoccupazione davanti ai loro televisori, c’è forse qualcuno che comincia addirittura a rimpiangere il buon Saddam. Con lui almeno si poteva parlare. Era un fetente, d’accordo, ma almeno ragionava come noi. Ma quello che sta uscendo dagli androni scuri di Baghdad, di Fallouja, di Nassirya e di decine di altre città è qualcosa di veramente imprevisto, e le immagini che giungono in occidente (v. foto in coda) ne parlano ormai con chiarezza disarmante. Più il 30 Giugno si avvicina, più la situazione si fa insostenibile. Ma come hanno fatto, i geni della guerra moderna, a finire in un pantano di queste dimensioni? A detta di molti esperti e studiosi dell’area geopolitica mediorientale, gli americani avrebbero sbagliato strategia fin dall’inizio, non comprendendo la complessa articolazione sociale di tutta la zona che si dispiega attorno al fiume Eufrate. In quell’area, la struttura del potere locale... |
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Iraq : LA VERA FORZA, IL VERO STUPORE |
Inviato da Redazione il 4/4/2004 1:09:34 (2363 letture) |
[lib align=left]milit400.jpg[/img]
LA VERA FORZA, IL VERO STUPORE
di Massimo Mazzucco
Era partita in allegria, sotto lo slogan sbruffone di ”might and awe” (forza e stupore), la gitarella a Baghdad degli uomini di Rumsfeld, circa un anno fa.
Ma evidentemente i falchi del Pentagono, che vengono da un paese con duecento anni appena di storia, non hanno la minima idea di cosa significhi averne cinque o seimila alle spalle. Pensare di disgregare un’intera cultura di quel genere in qualche settimana, per poi impiantarne un’altra come se fosse un semplice rinfoltimento del cuoio capelluto, è possibile solo dall’alto della suprema ignoranza storica, umana e culturale che ha illuminato l’intera amministrazione Bush dal giorno del suo insediamento.
E una vera dimostrazione di “might”, che ha sicuramente generato nei militari USA la sua bella dose di “awe”, è arrivata sabato scorso, nelle strade di Baghdad, sotto la forma... |
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Iraq : IRAQ: IL MATTATOIO DEMOCRATICO |
Inviato da Redazione il 1/4/2004 2:09:00 (2357 letture) |
IRAQ: IL MATTATOIO DEMOCRATICOdi Fabio de Nardis A Fallouja una folla di iracheni inferociti ha attaccato due veicoli che trasportavano alcuni agenti di sicurezza privati, uccidendone quattro e mutilandone i resti. E in tutto il mondo sono presto rimbalzate le immagini di due corpi carbonizzati, legati con delle funi e appesi ad un ponte sul fiume Eufrate, mentre la gente attorno gioisce. Tanta ferocia ci fa ritornare in mente scene analoghe in Somalia... |
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Iraq : 22 MARZO: UN’ALTRO ANNIVERSARIO |
Inviato da Redazione il 21/3/2004 22:55:50 (2606 letture) |
22 MARZO: UN’ALTRO ANNIVERSARIO
Se il 20 marzo 2003 ha segnato per il mondo l’inizio dell’assurda invasione dell’Iraq, il giorno 22 ha segnato per una ragazzina di 9 anni l’inizio di un mondo fatto di assurdità e sofferenza infinite. Ibtihal Jassem, sordomuta dalla nascita, viveva con la famiglia in un quartiere di Mshan, nei dintorni di Bassora, quando una bomba americana “finita fuori bersaglio” (gli americani hanno iniziato a ”sbagliare mira” molto presto, si vede) ha centrato in pieno la sua casa, demolendola dalle fondamenta. Oltre a quella casa ne sono state distrutte altre 5, per un totale di 71 civili morti. Dalle macerie della casa di Ibtihal sono stati estratti... (continua) |
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Iraq : IRAQ DEMOCRATICO? |
Inviato da Redazione il 12/3/2004 23:48:53 (2450 letture) |
IRAQ DEMOCRATICO?
di Fabio de Nardis
Senza nascondere un pizzico di orgoglio, i quotidiani americani danno risalto alla notizia che i membri dell’Iraqi Governing Council, sotto la supervisione dei militari americani e inglesi (quindi in totale serenità) hanno firmato la bozza costituzionale che dovrebbe aprire la via al processo di democratizzazione del paese. Lo stesso Bush rivendica la cosa come un proprio risultato che porterà entro il 30 Giugno alla formazione di un Governo sovrano deciso dagli elettori. Secondo gli accordi, il nuovo Iraq dovrebbe assumere una forma di governo repubblicana, federale, democratica e pluralistica. L’Islam, come religione ufficiale, sarà la principale fonte ispiratrice del processo legislativo anche se a tutte le religioni sarà consentito il diritto all’esistenza (almeno questo). Le lingue ufficiali saranno l’arabo e il kurdo.
Insomma, a breve il mondo potrà contare... |
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Iraq : MASSACRO IN IRAQ. BOMBE A BAGHDAD E KARBALA DURANTE LE FESTE |
Inviato da Mazzucco il 2/3/2004 4:53:00 (2314 letture) |
MASSACRO IN IRAQ. BOMBE A BAGHDAD E KARBALA DURANTE LE FESTE RELIGIOSE DEGLI SCIITI.
di Massimo Mazzucco
ULTIMA ORA: Alle 7.50 di questa mattina (ora italiana) una bomba è esplosa nel mezzo della più grande moschea di Bagdhdad, gremita all’inverosimile di fedeli che stavano celebrando una delle ricorrenze religiose più importanti per gli sciiti, il giorno di commemorazione dell’Ayatollah Husseini, vissuto nel 1300.
Contemporanamente, altre quattro bombe sono esplose a Karbala, dove le stesse manifestazioni stavano avendo luogo nelle moschee locali. Non ci sono ancora stime di nessun tipo, ma dai primi collegamenti via telefono si può facilmente dedurre che la cifra finale sarà molto alta.
Le prime immagini TV mostravano morti e feriti ....
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Iraq : ULTME NOTIZIE - Esplosione al quartier generale di Baghdad. |
Inviato da Mazzucco il 18/1/2004 9:35:35 (2550 letture) |
ULTME NOTIZIE - Esplosione al quartier generale di Baghdad.
di Massimo Mazzucco
18.1.04 - Alle 8 di questa mattina (ore 6 italiane) una poderosa esplosione ha devastato l’ingresso del quartier generale delle forze d’occupazione a Baghdad. Al momento di scrivere, decine di macchine giacciono sul selciato, in fiamme, con ancora dentro molte delle le vittime, mentre polizia e popolazione locale si affannano dappertutto, cercando di soccorrere in qualche modo i feriti.
Le immagini (vedi all'interno) sono quelle di un girone dantesco, con scene di dolore e di isteria da parte della popolazione, e di chiaro smarrimento da parte dei militari USA, che continuano a girare in tondo senza sapere bene cosa fare. Si parla di almeno 15 morti fra gli iracheni, e cominciano a circolare – ancora non confermate – voci di vittime anche fra gli americani.
Il punto in cui è avvenuta l’esplosione è il cosiddetto “Assassin’s Gate”, la “Porta dell’Assassino”, che è usata come ingresso...
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Iraq : SADDAM È UFFICIALMENTE “PRIGIONIERO DI GUERRA”. Di colpo gli |
Inviato da Mazzucco il 12/1/2004 0:54:50 (2716 letture) |
SADDAM È UFFICIALMENTE “PRIGIONIERO DI GUERRA”. Di colpo gli USA si ricordano della Convenzione di Ginevra.
11.01.04 - Washington ha annunciato che “Saddam è considerato a tutti gli effetti un prigioniero di guerra”, e sarà quindi trattato nel pieno rispetto della Convenzione di Ginevra. Sarà comunque il popolo iracheno - ha concluso il comunicato - a giudicarlo e a decidere la sua sorte.
A parte il fatto che la stessa Convenzione – come già l’ONU - non riconosce alcun diritto ad una nazione sovrana di invaderne un’altra a suo piacimento, questa dichiarazione grondante di nobiltà fa subito venire dei sospetti macroscopici, visto che l’esercito USA ammazza quotidianamente civili a destra e a manca – cosa che la Convenzione sconsiglia vivamente di fare - senza porsi troppi problemi, nè di ordine morale, nè certo legale.
E infatti si scopre che al cosiddetto “governo iracheno provvisorio” – quelli che si ritoverannno fra qualche mese la patata bollente di Saddam - la decisione non è piaciuta affatto, poichè loro... |
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Iraq : "SILVIO, NON ANDARE A NASSIRYA!" |
Inviato da Redazione il 8/1/2004 3:59:00 (2521 letture) |
"SIlVIO, NON ANDARE A NASSIRYA!"
Da Rumsfeld Berlusconi ha imparato anche il trucco della “fuga di notizie”
di Massimo Mazzucco 08.01.04 - Circa tre mesi fa, nel momento peggiore della campagna militare in Iraq, Rumsfeld non sapeva come fare per annunciare al mondo che la Casa Bianca gli voleva togliere il controllo delle operazioni – cosa poi avvenuta - senza farci la figura di quello che ha sbagliato tutto. Scrisse allora un finto “memo” (una nota interna), indirizzata agli altri capi dello stato maggiore, in cui esponeva loro “riflessioni” e “ripensamenti vari” di tipo strategico (come se fra loro non si parlassero già quattro volte al giorno). Peccato che qualche birichino abbia fotocopiato quel memo, e che questo sia finito sulle prime pagine di tutti i giornali. “Accidempoli”, esclamò Rumsfeld tutto seccato, mentre si dimenticava completamente di far cercare il trafugatore. Ecco che il mondo allora lesse il cambio di marcia operativo come l’effetto di un “ragionamento” di Rummy, e non come il sonoro calcio nel culo che invece si era preso quel giorno.
Ora Berlusconi non ha nessuna voglia di andare a Nassirya (perchè mai dovrebbe averla, d’altronde? Mica ci crede davvero, lui, all’onore, ai valori, al rispetto per chi rischia la vita per il tuo petrolio ecc..), e allora cosa ti fa? Guarda un pò di cosa riesce ad impadronirsi oggi il mondo italiano della comunicazione... proprio sull’ argomento! Leggete questo documento – che dovrebbe essere privato - e ditemi se davvero della gente che collabora strettamente con Berlusconi direbbe mai, a lui personalmente.... |
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Iraq : PERCHE' SIAMO TUTTI COLPEVOLI |
Inviato da Mazzucco il 8/1/2004 3:18:00 (2054 letture) |
PERCHE' SIAMO TUTTI COLPEVOLI
di Massimo Mazzucco
8.1.04 - Il nostro paese, l’Italia, è formalmente un alleato degli Stati Uniti, della Bran Bretagna, della Spagna, eccetera eccetera, nella coalizione militare che occupa l’Iraq dal mese di Aprile. La decisione è stata regolarmente approvata dal nostro parlamento, ed è quindi espressione indiretta della volontà della maggioranza degli italiani che hanno votato questo governo.
Ora, quando si è “alleati”, in guerra, lo si è sia nel bene che nel male. Non si può sostenere gli amiconi del Pentagono per cercare di portarsi a casa qualche gocciolina di petrolio in più, ma poi fingere che non siano affari nostri quando le loro truppe fanno cose, per mettere le mani su quel petrolio, come quella che hanno fatto ieri a Falluja: quando una pattuglia di 35 americani è stata improvvisamente attaccata, a colpi di arma da fuoco, da un edificio nelle vicinanze.... |
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Iraq : NO, NON E' UN SOSIA. IL TRUCCO E' UN ALTRO |
Inviato da Redazione il 14/12/2003 1:11:00 (2782 letture) |
NO, NON E' UN SOSIA. IL TRUCCO E' UN ALTRO
di Massimo Mazzucco
Per chi avesse letto “Sopra le nostre teste” – un dialogo immaginario fra Bush e Putin, di qualche giorno fa – non dovrebbe essere una totale sorpresa il vedersi recapitare la barbona incolta di Saddam nel salotto di casa propria nel modo in cui è successo oggi: di domenica mattina, con un’intera giornata davanti per stare incollati ai televisori, e digerirci con calma questo grande successo della giustizia dell’occidente sull’Islam malvagio, barbarico e infedele.
Avevamo sbagliato i calcoli, e pensavamo che una carta del genere se la sarebbero giocata nel momento più delicato, il ritiro dall’Iraq, che ormai è “tassativamente” stabilito entro Giugno, cioè a quattro mesi massimo dalle elezioni presidenziali. Invece, si vede che la situazione...
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Iraq : MAI FARE I CONTI SENZA L'AYATOLLAH |
Inviato da Mazzucco il 27/11/2003 3:35:00 (4422 letture) |
MAI FARE I CONTI SENZA L'AYATOLLAH
di Massimo Mazzucco
27.11.03 - La situazione in Iraq sta diventando sempre più surreale. Dopo la bordata di attacchi subiti di recente dalle forze occupanti - italiani compresi - gli Stati Uniti avevano fatto precipitosa marcia indietro su quella che fino ad allora era sembrata una condizione irrinunciabile per togliere il disturbo: prima la costituzione, poi le elezioni. Abbiamo una responsabilità verso il popolo iracheno – diceva pieno di nobiltà il proconsole Bremer - e non possiamo lasciarli in balìa degli eventi, loro che la democrazia non sanno nemmeno cosa sia. Ma di colpo qualcuno a Washington deve essersi accorto che a Novembre si rielegge il presidente, e che di questo passo arriviamo in campagna elettorale con talmente tanti morti sulle prima pagine che conviene quasi non presentarsi nemmeno. Ecco che allora l’animale inferiore “irachenus mussulmanus” diventa di colpo “una società con una grande cultura alle spalle”, che sarà certo in grado di farsi una costituzione da sola, una volta votato un governo qualunque. Se avete bisogno, noi intanto siamo di là a fare le valigie. Ma nemmeno questo vergognoso voltafaccia sembra ora poter risolvere i problemi che la maldestra invasione dell’Iraq continua a portare a Bush. Oggi si è infatti scoperto, per bocca di un irriconoscibile Bremer...
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Iraq : Sturmtruppen con la fiamma sul berretto |
Inviato da Redazione il 21/7/2003 1:04:00 (3057 letture) |
[lib align=left]cappello.jpg[/img] Sturmtruppen con la fiamma sul berretto
di Marco c.
L'Iraq ha sopportato trent' anni di dittatura, dodici di embargo, l'invasione americana, i bombardamenti, i saccheggi, la mancanza d'acqua, occoreva davvero aggiungere a siffatte catastrofi anche l'arrivo dei carabinieri? Il parlamento Italiano ha ritenuto di si, quando ad Aprile ha avallato l'invio dei rambo con la banda rossa sui pantaloni, seguendo la consueta logica "dell'armiamoci e partite". Naturalmente, come ogni medicina, anche le "fiammelle" dispensatrici di ordine, terapia del manganello e pistolettate alla rinfusa vanno prese a piccole dosi. Dei 350 eroi, sembra preposti alla sicurezza della semi sconosciuta cittadina di Al Nassirvah o dell'ancor più piccolo centro di Dhi Oar, sono partiti in 14, belli, giovani, forti e nei secoli fedeli.
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Iraq : KELLY: ORMAI È SUICIDIO. E LA COLPA È TUTTA DELLA BBC. |
Inviato da Mazzucco il 20/7/2003 6:18:00 (5695 letture) |
di Massimo Mazzucco
In poco più di 24 ore, l'intera muta dei media occidentali, guidata dal feroce e temibilissimo London Times, ha deciso che si tratti di suicidio. Per ora, tanto per non darla via proprio tutta, il suicidio è ancora "probabile", ma sapete già che da domani mattina la storia parlerà inevitabilmente - e irreversibilmente - del "suicidio di David Kelly".
Mentre non perdiamo un solo istante a cercare di convincerci che forse non è andata così (non saremmo su questo sito, ne noi nè voi, se ce ne fosse davvero bisogno) guardiamo invece come funzioni la subdola macchina della menzogna, e come riesca paradossalmente ad essere ancora più efficace quanda agisca a livello mondiale, come in questo caso.
Lo scandalo è esploso quando la BBC, qualche settimana fa, ha ...
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Iraq : NEL MAZZO DI CARTE DEI CATTIVISSIMI GLI ASSI CAMBIANO FACCIA |
Inviato da Mazzucco il 17/7/2003 6:17:00 (4407 letture) |
[lib align=left]iraqcards5.jpg[/img] NEL MAZZO DI CARTE DEI CATTIVISSIMI, GLI ASSI CAMBIANO FACCIA
di Massimo Mazzucco
Nel vergognoso mazzo di carte (in America si vende a $5.95, con la dicitura "mazzo identico a quello dato alle truppe in Iraq) su cui il Pentagono aveva fatto stampare le facce dei cinquantadue "most wanted" iracheni, gli assi erano ovviamente toccati a Saddam (picche), e ai suoi tre figli del male incarnati.
Ma se oggi chiacchierate più di due minuti con un qualunque soldato della Seconda Brigata, di stanza a Falluja, vi confesserà che la sua "most wanted list" vede, su ciascuno di quegli assi, le facce molto più familiari di Donald Rumsfeld, Paul Bremer, George Bush e Paul Wolfowitz. I quattro maggiori responsabili, cioè, della guerra che lui sta combattendo... |
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