Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata
 La voce del sito
"Libero mercato" è il grido belluino di guerra di imprenditori privati in cerca di finanziamenti pubblici.

Shevek
 Luogocomune On Air




 Indice SEZIONI




























 Sponsor
Sai come creare un sito web? Prova ora con EditArea!

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


RSS

« 1 2 3 (4) 5 6 7 8 »
palestina : E' guerra a Beirut
Inviato da Redazione il 8/5/2008 19:40:00 (5396 letture)

Dopo un intervento del governo inteso a limitare i mezzi di comunicazione di Hezbollah, il leader della fazione armata, Nasrallah, ha detto che le azioni governative equivalgono a una dichiarazione di guerra.

La parte meridionale di Beirut è in fiamme. Lunghe colonne di auto stanno cercando di lasciare la capitale.

Si attende la reazione dell’esercito libanese.

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | 27 commenti OK Notizie
palestina : Hamas disposta ad accettare Israele
Inviato da Redazione il 22/4/2008 7:40:00 (6666 letture)

Nel totale silenzio mediatico, l’ex-presidente Jimmy Carter continua il suo paziente lavoro di intermediario ai massimi livelli per cercare di risolvere i più gravi problemi del mondo.

L’anno scorso era stato a Cuba, e aveva finito per rinfacciare agli americani buona parte delle colpe per uno stallo economico-diplomatico che dura da ormai 50 anni, e del quale hanno sofferto soprattutto gli stessi cittadini cubani.

Comprensibile quindi lo “scarso interesse” dimostato dai media mondiali per il lavoro di quest’uomo – un vero gigante, che un giorno la Storia riconoscerà come tale - che sa prediligere la verità agli interessi nazionali.

Ma questa volta Carter l’ha combinata ancora più grossa. Parlando del più e del meno con i siriani, ha scoperto che Hamas è disposta ad accettare i confini del ’67, ed è disposta soprattutto a riconoscere ed accettare Israele come stato confinante. Hamas vuole solo che le condizioni, che verranno messe a punto dal PM israeliano e dal presidente palestinese, vengano poi sottoposte all’approvazione degli stessi palestinesi.



Pare però, a sentire Carter, che il problema nasca dal fatto che Israele e Stati Uniti ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 2807 bytes | 22 commenti OK Notizie
palestina : Filma il colpo che lo uccide
Inviato da Redazione il 20/4/2008 9:43:21 (4851 letture)

di Marco Cedolin

Fadel Shana, operatore della Reuters di 23 anni, compariva giovedì sul sito web di Repubblica in un articolo dal titolo “Filma il colpo che lo uccide” all’interno del quale era contenuto un breve filmato di 46 secondi, la prima parte del quale riprendeva il colpo mortale sparato da un carro armato israeliano, girata da Fadel stesso, e la seconda costituita invece dalle immagini del fuoristrada della troupe devastato dall’esplosione e dal concitato via vai di ambulanze che tentavano di prestare soccorso. A contornare il filmato un trafiletto di 4 righe nel quale si potevano leggere il nome e l’età del giovane operatore Reuters e apprendere che con lui erano stati ammazzati anche due civili dei quali non veniva resa nota neppure l’identità, né esplicitato il fatto che probabilmente si trattava dei suoi collaboratori.

La morte di Fadel Shana ha dunque “bucato” i grandi media dell’informazione solo in virtù dell’anomalia determinata dall’essere stata filmata da lui stesso, diventando in questo modo una notizia originale e appetibile, ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 2687 bytes | 15 commenti OK Notizie
palestina : Buon Natale a tutti
Inviato da Redazione il 24/12/2007 5:10:00 (5731 letture)

Un servizio radiofonico della BBC da Gaza sintetizza forse al meglio quel desiderio inespresso di giustizia e di pace che tutti più o meno proviamo con l’avvicinarsi del Natale.

Con uno spietato accento inglese, il reporter racconta che si sta recando all’appuntamento per intervistare Padre Manuel Musallam, prete cattolico, leader e punto di riferimento della comunità cristiana all’interno di Gaza.

Ad un certo punto vede arrivare un’auto, che si ferma e viene immediatamente circondata da diversi mezzi della polizia, dai quali saltano fuori uomini armati che fanno subito cerchio attorno a Musallam.

Sono gli uomini di Hamas, i terribili “jihadisti” che controllano Gaza, e che dovrebbero – secondo la nostra dozzinale iconografia mediatica – passare il tempo a tagliare la testa ai cristiani, violentare le loro donne, e convertire i loro figli all’Islam sotto la minaccia della scimitarra.

Invece si accertano che nessuno tocchi Musallam, ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 3306 bytes | 31 commenti OK Notizie
palestina : Gaza: è quasi scacco matto
Inviato da Redazione il 25/10/2007 10:50:00 (4156 letture)

La partita volge tristemente al termine. Arroccati nel loro fazzoletto di terra, chiusi fra il mare da un lato e i cannoni israeliani dall’altro, ai Palestinesi di Gaza rimane soltanto il cordone ombelicale dei tunnel “proibiti” che raggiungono a sud il territorio egiziano, per venire definitivamente strangolati e cancellati per sempre dalla faccia della terra.

Naturalmente, "è tutta colpa loro". Sono stati loro - ci dice Israele - a lanciare otto razzi Katiusha contro i soldati isareliani che pattugliavano il confine, e quindi si meritano ora di vedere un ulteriore giro di vite applicato alle loro già risicatissime condizioni di sopravvivenza.

Dopo aver dichiarato di abitanti di Gaza una “ entità nemica“, lo scorso settembre, Israele ha infatti deciso di chiudere tutti i valichi di frontiera, permettendo solo il transito in entrata dei prodotti medicinali di primissima necessità.

A sua volta, quindi, il blocco delle esportazioni ha comportato la paralisi quasi totale della già misera economia interna palestinese, ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 3382 bytes | 27 commenti OK Notizie
palestina : La madre di tutte le giustificazioni
Inviato da Redazione il 17/10/2007 9:30:00 (5921 letture)

di Uri Avnery

Quando sento parlare di "scontro di civiltà" non so se ridere o piangere.

Ridere, perché è un concetto ridicolo.

Piangere, perché è in grado di causare danni imprevidibili.

Piangere ancor di più, perché i nostri leader stanno sfruttando questo slogan come pretesto per sabotare ogni possibilità di riconciliazione tra israeliani e palestinesi.

Ed è solo un altro di una lunga serie di pretesti. Perché il movimento sionista ha avuto bisogno di giustificazioni per il modo in cui ha trattato i palestinesi?

Alla sua nascita, il sionismo era un movimento idealista, che dava grande importanza alle sue basi morali. Non solo per convincere il mondo, ma soprattutto per mettere in pace la propria coscienza.

Fin dalla prima infanzia ci viene raccontato dei pionieri, molti dei quali figli e figlie di famiglie colte e benestanti, che si lasciarono alle spalle la vita agiata dell'Europa ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 12743 bytes | 38 commenti OK Notizie
palestina : Forse i palestinesi hanno scoperto di avere un cervello
Inviato da Redazione il 24/9/2007 21:10:00 (7355 letture)

Frustrati da decenni di soprusi ininterrotti, nati e cresciuti nello stesso ribollire di una spirale infinita di violenza, i palestinesi hanno iniziato a comprendere di essere in quel modo la causa involontaria dei loro stessi problemi.

Finché un palestinese lancerà un solo sasso, gli israeliani potranno sempre sostenere di mettere in atto la repressione “in difesa e a salvaguardia della propria sicurezza“.

Ma nel momento in cui i palestinesi perseguissero i loro diritti attraverso la strada della non-violenza, verrebbero a togliere agli israeliani la scusa stessa per trattarli come li stanno trattando ormai da decenni: prigionieri in casa propria.

E’ quello che è accaduto in un piccolo ma significativo episodio, l’altro giorno, sulla strada di Betlemme, ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 3065 bytes | 66 commenti OK Notizie
palestina : La discriminazione come diritto inalienabile
Inviato da Pausania il 13/8/2007 10:30:00 (7879 letture)

di Giorgio Mattiuzzo

Il Presidente del Consiglio Prodi, qualche tempo fa, ha auspicato l'avvento della pace in Medio Oriente tra Israele e Palestina “come garanzia per i popoli della Regione e per Israele ad esistere come stato ebraico”[1]. La Dichiarazione di Indipendenza di Israele, proclamata il 14 maggio 1948, recita: “Noi, membri del Consiglio del Popolo [...] dichiariamo la fondazione di uno Stato giudaico in Eretz-Israel, denominato Stato di Israele”[2].

Come si può vedere da questi e da moltri altri esempi, che Israele venga ritenuto uno stato “ebraico”, cioè fatto per “gli Ebrei” è opinione largamente condivisa, anche da chi critica aspramente la politica dei governi israeliani. “Ogni giorno il Parlamento israeliano deve scegliere se approvare delle leggi che rendano Israele uno stato Giudaico sempre più democratico oppure se farlo diventare uno stato Giudaico razzista”[3]; così si esprime Haaretz, importante quotidiano israeliano. Tuttavia – a differenza di una certa vulgata che si sta imponendo – questo progetto non è nato per dare rifugio agli Ebrei europei scampati alle persecuzioni naziste del decennio hitleriano. L'idea di uno Stato ebraico, inteso nell'accezione moderna di Stato, è nata qualche tempo prima che il Nazionalsocialismo si affermasse come movimento politico. L'idea di uno Stato ebraico è stata pensata e sviluppata dal Sionismo, una dottrina politica nata alla fine dell'800.

Il termine “sionismo” nasce probabilmente nel 1891, mentre la nascita del Sionismo come movimento è di qualche anno successiva: fu Theodor Herzl nel 1897 a fondare ufficialmente il “movimento di rinascita nazionale dei Giudei. Esso sostiene che i Giudei sono un popolo e che quindi hanno il diritto all'autodeterminazione all'interno della loro nazione. Esso mira ad assicurare e sostenere una nazione – legalmente riconosciuta – per i Giudei nella loro patria storica, e mira ad iniziare e stimolare una rinascita della vita, ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 15828 bytes | 58 commenti OK Notizie
palestina : Guerra civile in Palestina
Inviato da Redazione il 13/6/2007 0:00:00 (9665 letture)

Finalmente ci sono riusciti. I palestinesi di Gaza si stanno massacrando fra di loro, e siamo certi che in questo caso non ci sarà nessun “intervento umanitario”, nessuna missione di peace-keeping, nessun richiamo alla cessazione della violenza, nessuna offerta di mediazione fra le parti.

Staranno tutti alla finestra a guardare lo svolgersi di un copione che era già stato scritto più un anno fa, quando curiosamente Israele non obiettò al fatto che Hamas partecipasse alle elezioni “democratiche” della Palestina, nonostante il trattato di Oslo prevedesse chiaramente che mai nessun “partito armato”, o dichiaratamente violento, potesse prendervi parte. E Hamas non predicava certo la non-violenza di Ghandi.

Davvero una distrazione grave, per uno stato costantemente preoccupato per la propria sicurezza come Israele. Ma la distrazione sta dando i suoi frutti, e non c’era nulla di meglio che dare il potere agli estremisti di Hamas, ...

Voto: 3.00 (1 voto) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 1710 bytes | 45 commenti OK Notizie
palestina : Le armate misteriose
Inviato da Redazione il 2/6/2007 8:20:00 (6731 letture)

Secondo voi, un qualunque capo-mafia della Sicilia è al corrente della presenza di un altro gruppo di malavitosi che operi nella sua stessa zona, oppure no? Direi che si possa tranquillamente rispondere di si. E se per caso questo gruppo di malavitosi sequestrasse un personaggio importante, secondo voi questo capo-mafia saprebbe dove e come ritrovarlo, oppure no? Anche qui, pur trovandoci in una situazione del tutto ipotetica, possiamo presumere che la risposta sarebbe sì: tutto quello che avviene entro il territorio di una qualunque organizzazione para-legale di questo tipo – banda mafiosa, gang cittadina, zapatisti della sierra messicana – è necessariamente sotto il controllo, o comunque a piena conoscenza, dei vertici della medesima. Lo è per definizione, altrimenti “non controllerebbero” la regione.

Applichiamo adesso lo stesso ragionamento al Medio Oriente: secondo voi, il leader dei palestinesi di Gaza è al corrente dell’esistenza di una banda di “ribelli” – chiamiamoli così per non complicare le cose - che opera sul suo stesso territorio (visto che oltretutto quella di Gaza si chiama “striscia”, e non “distesa”), oppure no? Verrebbe da dire di sì. E verrebbe anche da dire che se questa organizzazione si sognasse di rapire un personaggio importante, ci vorrebbero dai dieci ai venti secondi, da parte dei vertici palestinesi, per venire a sapere dove è tenuto prigioniero.

Invece Saeb Erekat, il braccio destro di Mahmoud Abbas, ha detto di non sapere nemmeno lontanamente chi sia questa “Armata dell’Islam”, guidata dall’altrettanto fantomatico “Dugmush clan”, che ha rapito e tiene in ostaggio il giornalista inglese della BBC Alan Johnston.

E forse per la prima volta nella storia "Fatah, Hamas, tutte le diverse fazioni, il presidente e il primo ministro, in questo caso particolare ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 3251 bytes | 15 commenti OK Notizie
palestina : Libano: lo spettro di una nuova guerra civile
Inviato da Enrico il 26/5/2007 8:00:00 (6066 letture)

Di Enrico Sabatino

Il Libano, dopo mesi di relativa calma apparente, è ripiombato improvvisamente nel caos in seguito ad un’ondata di violenza - la peggiore dalla fine della guerra civile nel 1990 - che in tre giorni di combattimenti tra l’esercito regolare libanese e i miliziani del gruppo Fatah al-Islam ha provocato almeno 81 morti nel campo profughi di Nahr al-Bared, che secondo stime ONU ospita circa 40.000 profughi, ed e' solo uno dei 12 campi profughi palestinesi in Libano che danno rifugio a un totale di 200.000 persone (la metà dei 400.000 rifugiati presenti nel Paese).

Ma contemporaneamente si sono registrati anche due attentati dinamitardi a Beirut e uno nella città drusa di Aley, un miliziano si è fatto esplodere in un appartamento di Tripoli e l'Unrwa (l'agenzia dell'ONU per l'assistenza ai rifugiati palestinesi) ha sospeso la distribuzione degli aiuti a Nahr al-Bared dopo che un suo convoglio e' stato bersagliato dai colpi di cecchini, che hanno causato almeno due morti tra i palestinesi che stavano ricevendo gli aiuti.

E’ stata annunciata una serie di tregue che hanno però retto solo per poche ore, ma quantomeno sono servite a circa 10.000 profughi palestinesi di Nahr al-Bared per lasciare il campo e spostarsi nel vicino campo di Beddawi e verso Tripoli; ma anche l'esercito libanese e i miliziani di Fatah al-Islam hanno approfittato della tregua ...

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 7340 bytes | 5 commenti OK Notizie
palestina : Libano alla resa dei conti
Inviato da Mnz86 il 27/1/2007 8:40:00 (7324 letture)

di Andrea Franzoni

Il Libano è sceso in piazza, in questi giorni, contro il “Club di Parigi”, gruppo di potenze economiche che concedono dal 1956 ingenti prestiti ai governi del sud del mondo chiedendo, in cambio della diluizione del pagamento degli interessi sull'enorme debito estero (o di una boccata provvisoria di caro ossigeno) privatizzazioni favorevoli, deregolamentazioni dell’economia, privilegi e concessioni politiche. Durante la conferenza del 25 gennaio i paesi e gli enti “prestatori” (Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale) hanno gentilmente concesso un nuovo prestito di circa 5 miliardi di euro (quasi 200 dollari per ogni abitante) al Libano, in cambio di concessioni economiche e politiche fra le quali la diluizione dei vecchi debiti della guerra civile, la privatizzazione morbida di settori economici appetibili (come la telefonia) e – si sussurra- qualche nuovo campo profughi per dirottare i palestinesi.

L’enorme somma di denaro, concessa sotto forma di prestito da numerosi stati (in prima linea Francia e Arabia Saudita, nazione sunnita che ambisce grazie alla protezione degli USA a potenza mediorientale), servirà soprattutto per ricostruire il paese distrutto dall’irruenza di Israele che non risparmiò, nel 2006, ponti, strade, edifici pubblici, centrali elettriche e nemmeno il mare, pesantemente inquinato, fondamentale sia per il commercio che per il turismo danneggiato in maniera forse irreparabile. I “donatori” (ma sarebbe corretto chiamarli “investitori” o “manipolatori”) del Club di Parigi continueranno inoltre a discutere con il governo Siniora ...

Voto: 8.00 (2 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 9001 bytes | 7 commenti OK Notizie
palestina : Milioni di ebrei finiranno in prigione
Inviato da Redazione il 26/1/2007 8:40:00 (20879 letture)

Sbagliano coloro che dicono che il nostro governo è schiavo di Israele, e che il decreto legge di Mastella, approvato ieri, è un servile gesto di obbedienza "alla cricca ebraica".

Prima di giudicare in base ai soliti preconcetti, vediamo infatti con più attenzione di cosa si tratta. Ci dice il Corriere di oggi che "il decreto legge, preannunciato in vista della giornata della Memoria del 27, si riferisce più in generale ai «delitti di istigazione a commettere crimini contro l'umanità e di apologia dei crimini contro l'umanità», senza far riferimento a un preciso reato di negazionismo della Shoah."

Tanto rumore per nulla quindi, da parte di tutti coloro che si erano allarmati per il diritto di opinione.

Continua l'articolo: "In particolare il ddl - sottolinea una nota diffusa dal ministero della Giustizia - amplia e rende più severe le norme per quanti propagandino la superiorità razziale e quanti commettano o incitino a commettere atti discriminatori. Verrà punito con una pena fino a tre anni chiunque diffonda idee sulla superiorità razziale. Prevista una pena da 6 mesi a 4 anni per chiunque commetta o inciti a commettere atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o compiuti a causa del personale orientamento sessuale o dell'identità di genere".

Possiamo quindi prevedere che finiranno in galera tutti quegli ebrei - e non sono pochi - che si ritengono parte di un popolo eletto, …

Voto: 8.00 (10 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 6277 bytes | 275 commenti OK Notizie
palestina : Non è l'Olocausto il vero problema
Inviato da Redazione il 21/1/2007 10:20:00 (21695 letture)

Dall'Unità del 20 gennaio 2007 leggiamo:

Negare la Shoah sarà reato. Il Cdm vara la legge.

"Bisogna tenere alto il livello di guardia contro ogni rigurgito di antisemitismo». con queste parole, il ministro della giustizia, Clemente Mastella, annuncia la presentazione al prossimo consiglio dei ministri del 27 gennaio, che coincide con la celebrazione della Giornata della memoria, di un disegno di legge contro il diritto di negare la Shoa, Olocausto degli ebrei. In una nota diffusa dal suo dicastero, il Guardasigilli aggiunge: «Il ddl, che sarà approntato ascoltando le comunità ebraiche, assume un rilievo fondamentale per tutte le minoranze. negare che quei fatti sono avvenuti significa che quello che è stato documentato è falso. É quindi un offesa alla memoria e alla storia». Il presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna, ricevuto ieri in delegazione nel dicastero di via Arenula, ha spiegato che i testimoni diretti dell'Olocausto via via non ci saranno più. per questo un ddl è importante «quando l'aspetto emotivo dell'Olocausto perderà vigore e bisognerà rafforzare l'elemento culturale con un particolare impegno verso le nuove generazioni». Il Guardasigilli si augura ora che «ci sia la collegialità del governo nel sostenere questo disegno di legge perché- spiega- alcune cose non siano ostaggio di false memorie. Sono convinto- conclude- che riabilitare le verità storiche è una priorità non un vezzo culturale».
L'articolo prosegue qui.

Il problema che pone questa notizia è semplicemente enorme, e si presenta sotto molteplici aspetti, di cui l'ultimo che ci dovrebbe interessare è proprio quello dell'Olocausto.

Personalmente, fra l'altro, io non ho il minimo dubbio che l'Olocausto ci sia stato. Ho amici che sono sopravvissuti a Dachau e Buchenwald, i numeri sul braccio li ho visti di persona, …

Voto: 7.00 (8 voti) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 8898 bytes | 132 commenti OK Notizie
palestina : ISRAEL, SVEGLIA!
Inviato da Redazione il 8/1/2007 0:52:47 (9526 letture)

Il vero arsenale nucleare sta nella testa dei sionisti, non nei sotterranei inaccessibili di Dimona. Ecco perchè non troveremo mai le armi di distruzione di massa di Israele, anche se l'ONU tornasse un giorno a fare il proprio lavoro e mandasse mille ispettori in quella terra che ha creato ma che ora, paradossalmente, non può più nemmeno visitare (ricordate Jenin?). E' in quei cervelli malati, negli avanzi ormai in decomposizione di un pensiero nato oltre cento anni fa, e morto già nel 1948, che si agita lo spettro perenne di una esplosione atomica da un miliardo di megatoni, in grado di cancellare in un solo istante l'intero sistema solare.

Spietati nel lasciar morire il proprio fratello, pur di avere un motivo in più di rivalsa contro il mondo, i sionisti sono riusciti a trasformare in cento anni quello che era un sincero e legittimo anelito interiore - la Terra Promessa - nel più grande disastro storico dei tempi moderni. Dalle loro paure hanno creato il mostro della paura, dalle loro insicurezze hanno creato l'insicurezza del mondo, dal loro terrore interiore hanno creato il terrorismo universale, un fantasma onnipresente che deve continuamente rinascere …

Voto: 10.00 (1 voto) - Vota questa news - Leggi tutto... | altri 4014 bytes | 45 commenti OK Notizie
« 1 2 3 (4) 5 6 7 8 »

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA