|
palestina : RECENSIONE: "SUL TERRORISMO ISRAELIANO" |
Inviato da Redazione il 6/4/2005 21:55:57 (2410 letture) |
<html> <head> <meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"> <title></title> </head> <body> <span class="contentpagetitle"><strong><img src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/terisr-o.jpg" align="right" hspace="6" alt="" style="border: 0px solid ;"></strong></span><span style="font-weight: bold;" class="contentpagetitle">RECENSIONE: "Sul terrorismo israeliano"<br> </span><span style="font-weight: bold;" class="moscattle_cat"></span><span class="small"><br> di Enrico Galoppini</span><br> <span class="createdate"></span><br> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-size: 10pt; font-family: Verdana;">Riflettendo sulla tragedia che da circa un secolo investe il Vicino Oriente e, nello specifico, la Palestina, spesso mi sono chiesto se abbia un senso scrivere ancora un articolo in merito. Lontani del teatro degli avvenimenti, non si è in grado di fornire informazioni di prima mano, ma a questo pensano egregiamente i palestinesi stessi e gli attivisti che, da ogni parte del mondo, vanno a testimoniare che quel popolo, sebbene obliato da quell’autentica cricca che è la «comunità internazionale», non è stato abbandonato dalle persone alle quali la parola «giustizia» dice ancora qualcosa<a title="" style="" href="http://www.aljazira.it/#_ftn1" name="_ftnref1"><span class="MsoFootnoteReference"><span style=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 10pt; font-family: Verdana;">[1]</span></span></span></span></a>. Ma se in Palestina si combatte una vera e propria guerra di liberazione nazionale, chi sente - a migliaia di chilometri di distanza - che quella lotta è giusta e sacrosanta non può che impegnarsi nella cosiddetta «guerra dell’informazione». Una ‘guerra’, questa, che necessita innanzitutto di una strategia adeguata ai mezzi di cui dispone la parte svantaggiata. I filo-palestinesi, dunque, non avendo accesso a tv e giornali ad ampia diffusione, ...<br> </span></p> <span style="font-size: 9pt; font-family: Verdana;"><br> </span> </body> </html>
|
|
palestina : ELEMOSINA DI VITA |
Inviato da Redazione il 22/2/2005 0:16:57 (3000 letture) |
ELEMOSINA DI VITA
Circa 500 prigionieri palestinesi, da anni rinchiusi nelle carceri israeliane, sono stati liberati e restituiti alla vita in un gesto che Israele ha voluto definire "di buona volontà". Le immagini, commoventi, parlano da sole. La contemporanea ratifica del piano di ritiro da Gaza, inoltre, dovrebbe far ben sperare per un progressivo, per quanto sempre ostico, appianamento della tensione fra i due popoli, che derivasse da posizioni finalmente più morbide da parte di Tel Aviv.
Ma a meglio guardare sembra invece Israele, come al solito, ad aver guadagnato di più da questo gesto apparentemente generoso. Certo, se lo chiedessimo a quei cinquecento disperati, non poteva andare meglio di così. Ma in realtà fra di loro, come lamenta la stessa dirigenza di Abbas, non risulta esserci nessun nome di spicco. Ed inoltre, sullo schacchiere più grande, quello a lungo termine, questo gesto ha finito per convalidare ufficialmente un concetto che si era andato già diffondendo … |
|
palestina : E IL SETTIMO GIORNO CI RIPENSO' |
Inviato da Redazione il 16/1/2005 11:14:31 (2704 letture) |
E IL SETTIMO GIORNO CI RIPENSO'
E durata solo una settimana l'illusione - almeno per chi ci aveva creduto - di vedere un cambiamento nel tormentato braccio di ferro fra palestinesi e israeliani, in seguito all'uscita di scena di Arafat.
Additato come un paria politico ormai anche dai paracarri, il tignoso leader palestinese aveva voluto restare in sella fino all'ultimo, prolungando di qualche anno un'agonia politica che era chiaramente iniziata con il fallimento degli accordi con Ekud Barak.
Il mondo non saprà mai con precisione che cosa davvero fosse stato offerto ad Arafat in quel frangente, ma di sicuro sappiamo ... |
|
palestina : ELEZIONI NON SIGNIFICA DEMOCRAZIA |
Inviato da Redazione il 8/1/2005 6:23:55 (2813 letture) |
ELEZIONI NON SIGNIFICA DEMOCRAZIA
Curiosi accostamenti nella storia vorranno che in questo mese di Gennaio, a pochi giorni di distanza, si tengano elezioni "democratiche" in due nazioni islamiche sotto occupazione straniera (ove per straniera si intenda l'accoppiata di ferro Usa-Israele). Il paradosso stride, ovviamente, ma non abbastanza da fare che al mondo qualche altra nazione si preoccupi di aprir bocca in favore dei popoli che saranno "obbligati" a scegliersi così liberamentre i propri governi.
Solo oggi infatti si può cominciare a leggere con chiarezza il "piazza pulita" sistematico fatto negli ultimi tempi da Israele nei confronti dei vari leader palestinesi, in attesa della morte anche fisica di Arafat. Tra quelli riportati dai media, e quelli di cui non abbiamo saputo nulla, la morìa dirigenziale palestinese ha lasciato al nastro di partenza... |
|
palestina : SIONISTA SUO MALGRADO |
Inviato da Mazzucco il 25/12/2004 23:51:52 (2729 letture) |
SIONISTA SUO MALGRADO
Fatica a trovare la sua conclusione il caso di Mordechai Vanunu, l'ingegnere nucleare che nel 1986 rivelò al mondo la potenza atomica segreta di Israele. Libero cittadino in un libero stato, oggi è praticamente impossibilitato a tornare a quella vita normale alla quale fu strappato 18 anni fa, quando fu rapito a Roma dal Mossad in pieno stile romanzesco.
La sua vicenda corre parallela, in una impressionante serie di similitudini e specularità, a quella di Johnathan Pollard, l'ebreo americano che nel 1987 svelò ad Israele alcuni segreti nucleari americani particolarmente bollenti.
Due esiti diversi, una morale in comune: nessun problema finchè si parli dei panni sporchi altrui, ma con quelli di casa propria non si scherza nemmeno un pò.
Vai alla scheda del caso Vanunu (con i link al caso Pollard).
Per eventuali commenti ad ambedue i casi clicca invece su "leggi tutto".
|
|
palestina : SCHEDA STORICA DELLA PALESTINA |
Inviato da Redazione il 21/11/2004 14:30:38 (3413 letture) |
http-equiv="content-type"> href="http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=Palestina"> style="border: 0px solid ; width: 400px; height: 212px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sch400o.jpg"> |
|
palestina : LA FINE DI ARAFAT |
Inviato da Redazione il 5/11/2004 23:48:07 (2521 letture) |
http-equiv="content-type"> align="left" style="width: 299px; height: 181px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/ara-o.jpg">id="_dom" name="_dom" class="_css">(Gli ultimi articoli) href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=327">SHARON SI ESPANDE, ARAFAT SI PENTE href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=214">ARAFAT PEGGIO DI SHARON? href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=123">LUCE E ACQUA IN CAMBIO DELLA VOSTRA TERRA
(Potete lasciare commenti, ma non c'è articolo)
|
|
palestina : SHARON SI ESPANDE, ARAFAT SI PENTE |
Inviato da Redazione il 30/8/2004 0:51:26 (3340 letture) |
SHARON SI ESPANDE, ARAFAT SI PENTE
29.08.04 - Il primo ministro israeliano di certo in vacanza non ci è andato, in Agosto. Anzi, ha approfittato delle vacanze altrui per mettere a segno un’altro colpo, in quella sua perversa strategia, fatta di ipocrisia e di ambiguità, che finora pare avergli dato ottimi risultati.
Aveva appena finito di smantellare ben 4 insediamenti in quel di Gaza, provocando il pianto sconsolato di buona parte della nazione, che si è visto approvare dal governo la costruzione di circa 300 edifici per nuove abitazioni in Cisgiordania (West Bank). Il terreno, al momento, apparterrebbe ad un’altra nazione, ma questi piccoli dettagli devono essere passati in secondo piano, di fronte alla nota necessità di sicurezza che ha Israele. Evidentemente i balconi degli edifici serviranno ai coloni...
|
|
palestina : AH, NON POSSO? E CHISSENEFREGA! |
Inviato da Redazione il 9/7/2004 22:13:00 (2766 letture) |
AH, NON POSSO? E CHISSENEFREGA!
09.06.04 - Quello che è accaduto ieri era tanto prevedibile quanto è imperdonabile. La corte internazionale dell’ONU ha stabilito che il muro di confine israeliano è illegale (e ci ha messo pure 5 mesi per farlo), e Israele ha già appoggiato la mano sul gomito, dicendo apertamente al mondo che se ne fotte della sentenza, e che non solo il muro rimarrà, ma che la sua costruzione continuerà come previsto.
Mentre i signori Berlusconi, Blair, Bush & company devono essere così impegnati a portare nei paesi arabici la loro versione personale della democrazia, che non si sono nemmeno accorti che quella vera, quella internazionale – l’unica che è ancora in grado di dare al mondo una vivibilità accettabile – è stata definitivamente calpestata.
Eppure il verdetto dell’Aja non è certo di quelli difficli da interpretare:
The construction and its associated regime is contrary to international law;
La costruzione [del muro] ed il regime [di controllo] che la accompagna sono contrari alle leggi internazionali.
Israel is under obligation to cease construction and dismantle the wall;
Israele ha l’obbligo di fermare la costruzione e di smantellare ciò che è già stato costruito. (...) |
|
palestina : ARAFAT PEGGIO DI SHARON? |
Inviato da Redazione il 7/6/2004 10:56:44 (3112 letture) |
<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head><body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">ARAFAT PEGGIO DI SHARON? </span><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><img align="right" style="width: 170px; height: 123px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr1-170.jpg"></span> </span><span style="font-weight: bold;">Parla una famiglia di Gaza<br> </span><br> di Massimo Mazzucco<br> <br> 07.06.04 - E’ facile, oggi, “tenere” per i palestinesi. Fin troppo facile. Specialmente dopo la recente demolizione da parte dei bulldozer israeliani di almeno 2000 abitazioni a Rafah – di certo non tutte “rifugio di terroristi” - è quasi un pleonasma farlo.<br> <br> Ma ad ascoltare con un pò più di attenzione quello che hanno da dire proprio le famiglie dei senza-tetto di questa ultima ondata di devastazione, almeno un piccolo dubbio trova modo di insinuarsi fra le pieghe del nostro “sdegno” ormai totalitario.<br> <br> Vediamo dove vive, e sentiamo cosa racconta una donna di Rafah, la cui famiglia è composta da dieci persone. <br> |
|
palestina : IL TABU' VIOLATO |
Inviato da Redazione il 25/5/2004 9:35:14 (2621 letture) |
IL TABU VIOLATOdi Massimo Mazzucco 25.05.04 - Se c’è una cosa che in Israele pare sia proibito anche solo nominare, all’interno di un qualunque dibattito politico, è l’Olocausto. Ne sa qualcosa il ministro della giustizia Lapid, che l’altro giorno ha osato suggerire, durante una intervista radio, che la recente immagine di una anziana donna di Rafah, china sulle macerie di casa propria, disperata e piangente, gli aveva ricordato da vicino sua nonna, morta ad Auschwitz più di cinquant’anni fa. Apriti cielo. Ariel Sharon in persona è intervenuto, anche a nome dei colleghi di governo, per ammonire pubblicamente il ministro Lapid, che appartiene al partito moderato della coalizione, il Shinui. In un altro momento, forse, l’episodio sarebbe passato inosservato, ma evidentemente qualche coda di paglia più lunga del solito ... |
|
palestina : LUCE E ACQUA IN CAMBIO DELLA VOSTRA TERRA |
Inviato da Redazione il 3/4/2004 23:55:59 (2341 letture) |
LUCE E ACQUA IN CAMBIO DELLA VOSTRA TERRA
di Massimo Mazzucco
Sotto la minaccia incombente di un’investigazione giudiziaria per presunti atti illeciti, richiesta l’altro ieri dal procuratore generale d’Israele, Sharon cerca di affrettare i tempi per portare in qualche modo a termine il progetto complessivo che ha lanciato insieme all’intifada di tre anni fa.
E’ già da mesi, in realtà, che va rilasciando frasi molto ambigue riguardo al futuro di Gaza, che è ovviamemte il cuore pulsante del problema palestinese oggi. A volte aggressivo ed inflessibile, per tenersi buona la destra, a volte contrito fino al ridicolo.... |
|
palestina : HAMAS CREAZIONE DEL MOSSAD |
Inviato da Redazione il 25/3/2004 23:17:31 (6294 letture) |
In un articolo apparso su l’Humanitè, uno storico israeliano conferma i sospetti di un micidiale sodalizio Sharon-Yassin. A spese della povera gente, di due intere nazioni.
Hamas creazione del Mossad
di Hassane Zerouky
Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme, "Israele ha ritenuto che fosse opportuno e astuto spingere gli islamici contro l'organizzazione per la liberazione dalla Palestina (OLP)".
Grazie al Mossad, "l'istituzione israeliana per l'Intelligence e le operazioni speciali", è stato consentito ad Hamas di rinforzare la sua presenza nei territori occupati. Nel frattempo il movimento di Arafat per la liberazione della Palestina, Fatah, così come la sinistra palestinese sono stati sottoposti alla più brutale forma di repressione e intimidazione.
Non dimentichiamoci che fu Israele che, nei fatti, creò Hamas. Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme "Israele ha ritenuto che fosse opportuno... |
|
|
|
|