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Medicina : A proposito di aviaria
Inviato da Redazione il 13/5/2009 7:50:00 (5517 letture)

Obama al salvataggio di Big Pharma?

di Byron Richards

Le bolle economiche sono diventate una lezione dolorosa per l’America e per il resto del mondo. Impareremo dai nostri errori? Diventeremo più furbi nel riconoscere le bolle prima che esplodano, per cercare di far uscire l’aria in modo meno doloroso?

Sembra che il nuovo presidente, nella sua passione di offrire sanità per tutti, stia per pompare molta aria calda in una bolla che è già pronta ad esplodere sotto il peso del proprio inganno e della mancanza di risultati.

Una libera economia funziona bene quando i suoi membri si rimboccano le maniche e lavorano duramente dal mattino alla sera. Soffre invece quando quelli al comando usano il sistema per trarne un profitto personale, oppure i suoi membri sono pigri e sperano di ottenere qualcosa senza dare nulla in cambio.

Una bolla è un prodotto fraudolento quando la fonte dei profitti non produca risultati legittimi o desiderati.

Gli ospedali guadagnano quando i letti sono pieni. L’anno scorso all’inizio di febbraio, come all’inizio di quest’anno, gli ospedali si lamentavano dei profitti perduti perché non c’era stata una vigorosa stagione di influenza. Questa è la verità: a meno che nei prossimi mesi si ammali una gran quantità di gente, presto gli ospedali saranno in emergenza economica.

I dottori possono guadagnare solo se la gente viene a farsi visitare, cosa che non succede troppo spesso quando stanno bene. Quando i dottori fanno stare bene la gente perdono lavoro.

E Big Pharma può guadagnare solo se la gente ha bisogno di prendere medicine all’infinito, ...

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Medicina : Chi ci proteggerà?
Inviato da Redazione il 5/5/2009 9:40:00 (9639 letture)

Non tutti sono complottisti. Piero Cammerinesi propone una lettura sull'influenza suina diversa da quella finora prevalsa sui siti di libera informazione. (M.M.)

di Piero Cammerinesi

La notizia non è ufficiale ma l’influenza suina, la H1N1, è da poco arrivata qui a Los Angeles, in due scuole sperdute della immensa periferia di questa megalopoli dell’ovest. Le notizie si rincorrono sui notiziari di tutte le reti nazionali, evocando immagini angoscianti di città messicane deserte dove si aggirano rare persone rese ancora più anonime e inquietanti dalle mascherine indossate. La scorsa settimana ho seguito con grande attenzione il discorso dei primi cento giorni del Presidente Obama. Ad un certo punto il Presidente ha tenuto ad assicurare il suo Paese che la sua prima preoccupazione è quella di proteggere il popolo americano da qualsiasi minaccia, compresa l’influenza suina. Purtroppo ero davanti al televisore e non nella sala stampa assieme ai colleghi giornalisti americani. Altrimenti mi sarei alzato anch’io, avrei preso il microfono ed avrei chiesto: "Thank you Mister President, lei dice di voler proteggere il popolo americano da qualsiasi minaccia, ma mi dica, chi proteggerà noi da lei e dalle sue corporation?"

Perché una simile domanda, direte voi. Un po’ di pazienza e ci arriviamo.

Ebbene, alcuni giorni or sono la CNN, e a ruota buona parte delle televisioni mondiali, ha mandato in onda un servizio sul primo essere umano che ha contratto la H1N1: Edgar Hernandez, un bambino messicano. Edgar – fortunatamente guarito dalla malattia - vive a La Gloria, una frazione di Perote, nello stato di Veracruz, nei pressi di un immenso allevamento di maiali ....

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Medicina : Messico: la recita che i media nascondono sui virus
Inviato da Redazione il 4/5/2009 8:49:41 (7071 letture)

In Messico quella che noi chiamiamo “mascherina” si chiama anche “tappabocca”. E i messicani, che in 5.000 anni di rigogliosa storia ne hanno viste di carestie, guerre ed epidemie indotte, fin da quella dei conquistadores, non hanno perso né la capacità di riflettere né la lingua tagliente e non si fanno tappare la bocca neanche dalla presunta nuova pandemia. A Città del Messico, poco dopo la scossa di terremoto dell’altro giorno girava (ovviamente di bocca in bocca) una battuta fulminante: “Cos’ha detto il Messico all’influenza? Uuuhhh, guarda come tremo”.

di Gennaro Carotenuto

Oramai sembra evidente che i numeri delle prime ore, complice l’effetto valanga del sistema mediatico mainstream locale (Azteca e Televisa, un duopolio privato che il nostro a confronto è zucchero) e internazionale, erano stati gonfiati e i morti, che per un breve momento erano saliti per bocca dello stesso presidente Felipe Calderón a 159, sono stranamente precipitati ad appena una ventina.

Una ventina concentrati un una megalopoli di venti milioni di abitanti, dove una dozzina di decessi vengono dai quartieri più poveri e in un contesto dove qualunque influenza che si rispetti fa un numero di vittime ben maggiore. Dopo l’antrace e l’aviaria anche la suina, ribattezzata influenza A o H1N1 per neutralizzarne il nome (si dice su ordine della multinazionale della carne suina Smithfield Food Inc.), sta retrocedendo dalla categoria di “pandemia” a quella di psicosi indotta dai media e dal governo.

Quello che è più preoccupante è che far paura ai cittadini oramai è considerato, non solo in Messico (vedi allarme immigrati e sicurezza in Italia o la guerra al terrorismo di Bush), una normalissima e accettabile pratica di governo. Per muovere l’opinione pubblica, spostare voti, far passare per accettabili politiche vergognose “l’allarme è necessario”. Lo ha ammesso con candore, davanti a centinaia di giornalisti, ...

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Medicina : VACCINAZIONI:
Inviato da Mazzucco il 29/4/2009 9:00:00 (114326 letture)

Ripubblichiamo un vecchio articolo, particolarmente attuale oggi.

VACCINAZIONI: UNA BOMBA A OROLOGERIA?

Sull'onda dei commenti all'articolo precedente, pubblichiamo una casistica che riguarda soprattutto il nuovo vaccino obbligatorio per l'epatite B. Suggeriamo vivamente la lettura di questo testo a chi ha figli piccoli, a chi sta per averne, e a chi conosce persone con figli piccoli. Essere informati è un diritto, e in certi casi informare diventa anche un dovere.

Ricordiamo infine che nessuna medicina è veramente "obbligatoria", poichè una imposizione di questo genere è contraria all'articolo 32 della Costituzione, che dice "La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana." Ed infatti esistono esenzioni da qualunque "obbligo" di questo genere, solo che il nostro medico di base si dimentica regolarmente di dircelo.

"Pietro e' nato il 31/12/1999, perfettamente sano. Il 22/03/2000 ha effettuato la prima vaccinazione obbligatoria, pentavalente come caldamente consigliato dalla pediatra: Difterite-tetano-pertosse, Epatite B, Polio. Dopo 4 ore dal vaccino, Pietro ha iniziato un pianto lamentoso che non si è mai interrotto fino a mezzanotte. Poi ha iniziato a muovere i piedi con una strana pedalata, sguardo assente verso l'alto, rifiutando latte o altro. Il giorno dopo lo portiamo in ospedale. Due giorni dopo …

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Medicina : Sale la febbre suina insieme ai profitti di Big Pharma
Inviato da Redazione il 27/4/2009 9:10:00 (15119 letture)

di Marco Cedolin

Prima la SARS, poi l’influenza aviaria, infine la febbre suina. Dall’inizio del secolo l’incubo della pandemia continua a riproporsi evocando i fantasmi di un lontano passato fatto di pestilenze e bubboni marcescenti, da leggere attraverso le lenti del presente che parla il linguaggio della guerra batteriologica, degli esperimenti con virus mutanti, dei laboratori segreti all’interno dei quali gli agenti virali vengono manipolati.

Come accaduto con la SARS e con l’influenza aviaria, anche l’epidemia di febbre suina che avrebbe già fatto un’ottantina di vittime in Messico e contagiato alcune persone negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda, si manifesta fenomeno estremamente difficile da interpretare. Sia per quanto riguarda le conseguenze che l’epidemia potrebbe avere a livello mondiale, sia per quanto concerne gli intrecci politici ed economici che sempre si muovono sullo sfondo di “allarmi globali” come questo, destinati a traumatizzare pesantemente l’opinione pubblica.

Stando alle ultime notizie la situazione a Città Del Messico, dove l’epidemia avrebbe avuto inizio, risulta piuttosto grave. Le vittime accertate sarebbero 81 e le autorità hanno deciso la chiusura delle scuole e delle università, oltre alla sospensione delle messe in tutte le parrocchie cittadine a tempo indeterminato. Il Messico ha inoltre stanziato un fondo di 450 milioni di dollari per fare fronte all’emergenza.

Anche negli Stati Uniti, dove ancora non ci sono vittime ma si riscontrano 11 casi accertati di contagio, ...

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Medicina : Cancro ieri e oggi: la "filantropia efficiente"
Inviato da Redazione il 18/4/2009 5:40:00 (5108 letture)

Chiudiamo questo ciclo di articoli sul cancro con la descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari di impadronirsi dell’intero sistema medico americano, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario. I Rockefeller amavano chiamarla “filantropia efficiente”.

Purtroppo li medico che volesse domandarsi oggi da dove nascano tante di quelle “certezze” che gli vengono contestate ...

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Medicina : Cancro: alla radice del problema
Inviato da Redazione il 16/4/2009 1:10:00 (11277 letture)

Il dibattito sul cancro ha raggiunto un livello, sul nostro sito, a cui è necessario stabilire alcuni punti fissi.

Prima di tutto bisognerebbe ricordare che noi (cittadini) dovremmo essere tutti uniti, nel comune interesse di un sistema sanitario che funzioni al meglio per tutti, mentre la resistenza aprioristica di certi personaggi a qualunque tipo di critica non fa che ritardare quel miglioramento. Costoro avrebbero tutto il diritto di opporsi alle critiche, sia chiaro, se solo difendessero un’oncologia relativamente efficace. Ma è molto difficile oggi sostenere che non siamo di fronte ad un disastro di portata storica, e ci si domanda quali possano essere i veri motivi che li portano a difenderla in ogni caso, spesso pure con arroganza e aggressività. Teniamo infatti presente quanto segue:

L’ONCOLOGIA UFFICIALE NON SA NEMMENO DIRCI COSA SIA IL CANCRO. In 100 anni di progresso tecnologico i velivoli di legno dei fratelli Wright sono diventati dei caccia in leghe leggere che volano a tre volte la velocità del suono; il tremolante telegrafo che collegava le prime città dell’era industriale è diventato una rete di fibre ottiche che collega istantaneamente ogni più remoto angolo del mondo; l’osservazione passiva del firmamento è stata sostituita da tecnologie che permettono di valutare l’età delle stelle e delle galassie con precisione stupefacente. Solo l’oncologia è rimasta inspiegabilmente al palo, e dopo oltre 100 anni di ricerca è in grado di dirci soltanto che “si tratta di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti differenti, che richiedono quindi esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari”.

Il che equivale a dire tutto e niente. Anche la laringite e l’artrosi sono “diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti differenti, che richiedono quindi esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari”. Ma per quelle almeno conosciamo con precisione la causa, e i relativi rimedi da applicare. Mentre se si chiede all’oncologia di nominare la causa precisa di un solo “tipo di cancro”, nessuno saprà darla con sicurezza, mentre indicherà le stesse cure generiche per tutti (chirurgia, radio e chemio).

Due di queste “cure” sono a loro volta cancerogene, mentre la terza - la chirurgia - equivale a negare il problema invece di risolverlo: uno dei casi di “vittoria sul cancro” vantati dal sito dall’AIRC è quello di un ciclista che ha sconfitto la malattia ed è tornato regolarmente alle competizioni... con una gamba sola. L’altra è stata gettata nella spazzatura, insieme al cancro che nessuno riusciva a guarire.

Sarebbe quindi suggeribile, prima di tutto, un atteggiamento molto più umile e disponibile al dialogo ...

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Medicina : Watchful waiting: la vera cura per tutti i tumori
Inviato da Redazione il 14/4/2009 6:10:00 (11127 letture)

In questi giorni di duro dibattito sul cancro, è anche giusto cercare di definire meglio le posizioni della medicina ufficiale.

Che cos’è, esattamente il cancro? Esistono cure valide, almeno per una parte dei tumori? Che cosa deve fare una persona che si ritrovi da un giorno all’altro con questa terribile Spada di Damocle sulla testa, e giustamente non se la senta di affidarsi alle terapie improvvisate o poco collaudate degli alternativi?

Per avere queste risposte siamo andati su un sito “doc” della moderna oncologia, quello della AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), che vanta addirittura articoli “conformi ai principi HONcode”.

Che sarebbe come leggere la Bibbia in una versione autorizzata direttamente dal Rabbino di Gerusalemme.

Abbiamo scelto una pagina a caso, “il tumore alla prostata”, ma tutto il sito sembra impostato sullo stesso tenore di serietà e di accuratezza scientifica, per cui torneremo al più presto a visitarne anche altre. (In corsivo gli estratti della pagina visitata).

Cos'è il tumore alla prostata

La prostata è una ghiandola presente solo negli uomini che, in condizioni normali, ha le dimensioni di una noce. È situata dietro l'intestino e avvolge il canale deputato al trasporto di urina (l'uretra).


Avvolge? Avete mai visto una noce che “avvolge” qualcosa? Boh. Però in compenso sappiamo con precisione dove localizzarla, poichè si trova “dietro all’intestino”.

Tra i suoi compiti c'è quello di produrre e immagazzinare il liquido seminale rilasciato durante l'eiaculazione.

Immagazzinare il liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione? Ecco perchè non ho mai avuto figli, ora capisco! Io ho sempre pensato che durante l’eiaculazione il seme finisse nel corpo della donna, e invece scopro ora che ce l’ho tutto nella prostata! Oh ragazzi, vent’ anni di scopate non sono pochi, compressi nello spazio di una noce… Dopo è chiaro che ogni tanto sono nervoso.

Il tumore della prostata è provocato dalla crescita incontrollata di alcune cellule all'interno della ghiandola stessa.

Vabbè, fin qui non ci piove. Che il tumore sia provocato dalla crescita incontrollata della cellula ...

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Medicina : Il ciarlatano che curava il cancro
Inviato da Redazione il 10/4/2009 7:40:00 (24137 letture)

Cancro ieri e oggi (III parte): Il ciarlatano che curava il cancro.

Esattamente come Reneè Caisse, Harry Hoxsey si ritrovò da giovane con in mano una formula di erbe in grado di curare il cancro. Esattamente come Reneè Caisse, Harry Hoxsey ha combattuto tutta la vita per riuscire a far riconoscere la validità del suo rimedio dalle autorità mediche americane.

A differenza della Caisse, però, Hoxsey aveva molti soldi, e non aveva paura di nessuno. Nessuno più di lui può quindi aver dato la misura degli ostacoli reali a cui vada incontro chiunque promuova un rimedio per il cancro fuori dai binari imposti dalla casta medica dominante. (All'interno la trascrizione completa del filmato).


(Se il filmato "zoppica", lasciatelo in pausa per 30 secondi, poi tornate a schiacciare "play"). Su ARCOIRIS potete scaricare la versione in alta definizione.

Nel suo caso non bastò l’appoggio entusiasta di senatori, avvocati, giudici, giornalisti, predicatori e persino dottori, nè bastarono le ripetute sentenze che confermavano in tribunale la validità della cura, per superare l’ostacolo della F.D.A. - la Commissione Medicine e Alimenti - che dovrebbe proteggere il cittadino dalle frodi terapeutiche, e che invece froda il cittadino “proteggendolo” dalle terapie esistenti, negando la loro sperimentazione e autorizzazione.

Fa una certa impressione vedere già allora un’arroganza che conosciamo molto da vicino, ...

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Medicina : Isolato il virus della bugia
Inviato da Redazione il 31/3/2009 6:50:00 (11148 letture)

A prima vista la notizia pubblicata su Repubblica sembra sensazionale: "Hiv: ecco come ci attacca - Filmato per la prima volta il momento in cui il virus passa da una cellula malata a una sana."

Questo significherebbe, prima di tutto, poter chiudere definitivamente l’annosa polemica sull’esistenza stessa del virus che causa l’AIDS, nata dal fatto che era stata riscontrata una percentuale di malati di AIDS risultati negativi al test HIV.

Ora invece avremmo addirittura un filmato che lo vede in azione mentre contagia una cellula sana. Sarebbe come passare dalla favola romantica di Arsenio Lupin, tramandata oralmente da nonni a nipoti, alla sua irruzione effettiva in un reality show. Ecco il video presentato da Repubblica:




Leggendo meglio però scopriamo che “i ricercatori hanno creato un clone del virus dove hanno inserito una proteina che diventa verde con l'esposizione alla luce”.

Perchè mai – viene da chiedersi – avranno dovuto creare un clone, per fare l’esperimento? Non potevano iniettare la proteina direttamentre nell’originale? Forse l’originale non era colorabile di verde?

Perchè qui i casi sono due: o quello è davvero un clone - nel senso che è identico in tutto e per tutto – e allora non si capisce perchè non usare l’originale. Oppure quello non è un clone vero è proprio, …

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Medicina : Cancro ieri e oggi II - Storia di Renè Caisse
Inviato da Redazione il 23/3/2009 8:40:00 (15381 letture)

Fra le tante storie di cure naturali per il cancro soppresse nel secolo scorso dall’industria medica, quella di Renè Caisse è certamente una fra le più significative ed emblematiche di tutte.




Su Arcoiris è disponibile il filmato in alta risoluzione.

Nel primo filmato ”Cancro Ieri e Oggi”abbiamo visto come le priorità della medicina moderna siano state pesantemente condizionate dagli interessi economici e industriali, al punto da arrivare a capovolgere il paradigma stesso della scienza medica, …

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Medicina : Cancro ieri e oggi
Inviato da Redazione il 12/3/2009 10:40:00 (10358 letture)



Ecco la trascrizione completa del filmato, per chi non avesse la possibilità di vederlo, o volesse far circolare il testo via e-mail.

CANCRO IERI E OGGI

NARRATORE

20 mila persone muoiono di cancro ogni giorno. Questo si traduce in 8 milioni di vittime circa ogni anno, mezzo milione delle quali sono americani. Nel frattempo, oltre un milione di americani riceve ogni anno una nuova diagnosi di cancro.

Queste persone piombano improvvisamente in un tunnel oscuro, che cambierà radicalmente la loro vita per molti anni a venire. Di fronte a una sequenza apparentemente infinita di esami medici, controlli, seconde opinioni, ricette, medicinali, ...

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Medicina : Il medico al centro del problema
Inviato da Redazione il 11/3/2009 6:30:00 (10000 letture)

Ogni giorno 20.000 persone muoiono di cancro nel mondo. Questo equivale a circa 8.000.000 di morti per cancro ogni anno. Mezzo milione di questi sono americani. Nel frattempo, sono più di un milione gli americani a cui viene diagnosticato un nuovo tumore ogni anno.

Da qualunque lato la si voglia guardare, la situazione è oggettivamente sconfortante.

Mentre la scienza in generale, e la medicina in particolare, hanno fatto passi da gigante negli ultimi 50 anni, la lotta contro il cancro è rimasta inspiegabilmente al palo: nonostante i miliardi di dollari investiti nella ricerca, con centinaia di laboratori superspecializzati che hanno perseguito le strade più diverse e impensabili, la causa della malattia rimane ancora sconosciuta, mentre i rimedi disponibili sono gli stessi che si usavano 50 anni fa: chirurgia, radioterapia e chemioterapia. La prima risolve solo una minoranza dei casi, mentre la seconda e la terza sono addirittura cancerogene loro stesse.

Nel frattempo, le statistiche sono peggiorate: mentre il cancro negli anni ‘50 era la seconda causa di morte in America, oggi è diventato la prima: attualmente un americano su quattro muore di cancro.

L’unico sollievo, statisticamente parlando, viene dalla prevenzione, che ha tratto grandi vantaggi ...

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Medicina : Sarà davvero il Papilloma?
Inviato da Redazione il 27/2/2009 9:20:00 (15850 letture)

In questa intervista Silvia racconta come nell’ottobre del 2007 le abbiano diagnosticato una displasia di III grado al collo dell’utero, seguita da relativo intervento di conizzazione (dicembre 2007). L’esame istologico ha confermato la presenza di un carcinoma microinvasivo, e le è stata consigliata al più presto l’asportazione dell’utero, prima che il tumore potesse andare in circolo e raggiungere altri organi. “Se non lo rimuoverai – le fu detto - fra tre mesi sarai invasa dal tumore”.

Dopo un tormentato percorso di ricerca, e contro un muro compatto di medici, amici e parenti che le consigliavano l’asportazione, Silvia ha scelto invece la terapia di Simoncini.



Dopo sette settimane di terapia (lavaggi interni con soluzione di bicarbonato), Silvia ha fatto un controllo con esame citologico, che ha confermato la completa assenza di cellule cancerose.

In seguito Silvia ha eseguito altri controlli, …

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Medicina : Medico cura medico
Inviato da Redazione il 19/2/2009 10:00:00 (23019 letture)

Un dottore racconta come si è curato da un tumore al polmone con il metodo Simoncini, ragiona sull'ipotesi fungina del cancro, e rivolge un appello a tutti i suoi colleghi.



I difetti audio e video sono dovuti al collegamento via webcam.

Su Arcoiris potete scaricare il video in alta qualità.

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