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La verità deve avere un senso biologico, altrimenti con tutti gli sforzi che si fanno per neutralizzarla, non esisterebbe già più.

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storia & cultura : Le “chiappe calde” di Buzz Aldrin
Inviato da Redazione il 20/7/2009 7:10:00 (27225 letture)

La verità sul caso Aldrin-Sibrel (Video all’interno)

Lo ha detto lui per primo, cercando di prevenire la inevitabile valanga di battute che sarebbe conseguita a questa sua infelice dichiarazione: “Lo so che la cosa può essere interpretata male, ma in questo momento io sento sulle mie chiappe il calore delle chiappe di Aldrin. Questo è un momento da non dimenticare”.

Chi parla è Paolo Attivissimo, il padre del debunking all’italiana, dopo essersi seduto sulla sedia occupata fino a poco prima da Buzz Aldrin, in una conferenza stampa tenutasi a Roma nei giorni scorsi.

L’occasione era quella del lanciamento del libro di Aldrin “Magnificent desolation”, una sorta di riflessione di Aldrin sull’esperienza nello spazio, e su quanto gli è accaduto in seguito nella sua vita. (Nello spazio ovviamente Aldrin c’è stato. E’ su quanto si sia allontanato dalla terra che verte casomai la diatriba).

Naturalmente Attivissimo ha approfittato dell’occasione per incontrare quello che ritiene un vero e proprio eroe, "un uomo che ha fatto la storia", almeno a giudicare da quanto lui stesso ha scritto sul suo blog: Averlo davanti a me, a pochi metri, non mi sembra vero: no, in realtà non mi sembra possibile. Confesso che mi sono sentito come un bambino che scopre che Babbo Natale esiste davvero in carne e ossa ed è pure simpatico (e, ciliegina sulla torta, è anche un geek).

Nello stesso articolo, Attivissimo si esibisce inizialmente nel solito pedante elenco di “imprecisioni” altrui, …

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storia & cultura : Che Guevara: inchiesta su un mito
Inviato da Redazione il 29/6/2009 9:10:00 (9075 letture)

E’ disponibile su Arcoiris TV un documentario di circa 3 ore sulla vita e sulla morte di Ernesto Guevara de la Serna, l’intellettuale rivoluzionario argentino passato alla storia come Che Guevara.

E’ un documentario eccezionale, nel senso più letterale del termine, per più di un motivo. Si tratta prima di tutto di un inedito, uscito miracolosamente dagli scaffali di una sala di montaggio in forma chiaramente incompleta. La pellicola dai colori sbiaditi mostra ovunque il “macinamento” implacabile della moviola, mentre le giunte brutali, i salti di quadro, e il fuori-sincrono quasi costante confermano che si tratti di una copia-lavoro che non ha mai raggiunto la fase di finalizzazione.



(Vai alla II e III parte)

Ma in un certo senso, questo aspetto “crudo” e irrisolto del materiale filmico, girato nel 1973, rappresenta la perfetta metafora del suo contenuto, una “revoluciòn” latinoamericana che non ha mai visto la luce del giorno.

Girato da Roberto Savio, ex-regista della Rai, il documentario è l’unico lavoro conosciuto che raccolga le testimonianze dirette di tutti coloro che furono in qualche modo coinvolti nella cattura ed uccisione di Guevara, avvenuta nel 1967. Naturalmente, l’importanza di queste testimonianze non si limita alla dettagliata ricostruzione dell’evento specifico, ma sta nella lettura complessiva che risulta proprio da questo insieme di testimonianze.

Ci si rende conto infatti che nella “piccola” storia di 50 guerriglieri sperduti sulle Ande boliviane …

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storia & cultura : Buon Natale
Inviato da Redazione il 25/12/2008 7:08:29 (4824 letture)



Buon Natale.

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storia & cultura : Sindone di Torino: la prima fotografia della storia umana?
Inviato da Redazione il 22/12/2008 9:00:00 (41879 letture)



Uno degli argomenti più dibattuti, all’interno della querelle mondiale sul cristianesimo, è sicuramente quello che riguarda la sindone di Torino.

Il realtà, l’importanza attribuita all’autenticità di quel telo appare esagerata, sia da un fronte che dall’altro.

Da parte dei cristiani, poter dimostrare che quel telo sia autentico (che risalga cioè ai tempi di Pilato) non dimostra comunque che il cadavere avvolto fosse quello di Gesù.

Sul fronte opposto, dimostrare che il telo non risalga a quell’epoca non aiuterebbe in alcun modo coloro che vogliono negare l’esistenza del cristo storico tout court: solo perchè quello NON è il telo che avvolse Gesù, non significa che questi non sia esistito.

Nonostante l’evidente futilità della disputa, orde di appassionati, su un fronte e sull’altro, hanno fatto della verità sulla sindone una specie di test supremo, conclusivo e irrefutabile, dal quale sembra quasi dipendere la legittimità stessa del cristianesimo.

L’ABUSO DEL METODO SCIENTIFICO

La cosa più interessante è che proprio il cristiano, che ripete incessantemente – e correttamente - che la fede sia questione di dogma, e vada quindi accettata al di fuori dell’ambito razionale, stia poi a scervellarsi per trovare il modo di “dimostrare” in maniera scientifica l’autenticità di quel telo.

Ne è un ottimo esempio, fra i tanti reperibili in rete, un articolo pubblicato da un'associazione di medicina alternativa, dal titolo “Uomo della Sindone. Riflessioni sul significato simbolico specifico delle ferite”.

Vale la pena di seguire per intero il ragionamento dell’Autore, perchè è tipico di un abuso del metodo scientifico/razionale da parte di chi lo disdegna, quando rappresenti un ostacolo alle proprie tesi, ma è pronto a farsene scudo …

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storia & cultura : Apocalisse 2012
Inviato da Primus il 7/10/2008 8:50:00 (17180 letture)

di Marco Pizzuti

Più di una volta l’umanità si è trovata a provare un certo timore al sopraggiungere di alcune date indicate a titolo profetico come fatidiche. E’ successo, ad esempio, per l’anno mille, e il fenomeno si è ripetuto solo 8 anni orsono (almeno per coloro che seguono il calendario gregoriano) durante il nostro primo giorno d’ingresso nel terzo millennio. In ambedue i casi però non si è verificato nulla di quanto previsto, e questo porta a suggerire che si possano dormire sonni tranquilli anche per il futuro.

Ma da qualche tempo il giorno 21 dicembre dell’anno 2012 viene indicato sempre più insistentemente come la prossima scadenza per l’arrivo di una grande catastrofe, e viene da chiedersi se siamo di nuovo alle prese con l’ennesimo parto della fantasia umana, o se per caso questa volta “bolla in pentola” qualcosa di diverso. A ben vedere infatti il 21 dicembre 2012 non è una data partorita dal solito profeta “ispirato da Dio”, ma è la data di conclusione di un computo matematicamente e astronomicamente perfetto: il calendario Maya.

I calendari Maya

Il popolo Maya disponeva di differenti calendari astronomici (come ad es. il calendario di Venere), ciascuno con una diversa funzione. Di tutti questi però, ...

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storia & cultura : "L'altra Dallas" (presentazione film)
Inviato da Redazione il 18/6/2008 9:20:00 (11288 letture)

Il film “L’Altra Dallas” analizza tutti i fatti relativi all’assassinio di Robert Kennedy, avvenuto il 6 giugno 1968 nelle cucine dell’Hotel Ambassador di Los Angeles, e conferma come il caso sia tutt’altro che risolto: nonostante vi siano almeno venti persone che hanno visto Sirhan Sirhan sparare a Kennedy, infatti, sono emersi nel corso del tempo svariati elementi che tendono decisamente a scagionarlo.

Quello più importante è il numero totale di colpi sparati: furono 11, mentre la pistola di Sirhan poteva contenerne soltanto 8. Questo fatto basterebbe, da solo, a confermare la presenza di un secondo sparatore nelle cucine dell’albergo, e quindi di un complotto per uccidere Kennedy. Una registrazione audio, analizzata di recente da diversi laboratori specializzati, conferma che furono almeno dieci i colpi sparati quella sera.

L’autopsia e le testimonianze inoltre suggeriscono che nessuno dei colpi mortali possa essere partito dalla pistola di Sirhan, il cui ruolo sarebbe stato invece quello di attrarre su di sè l’attenzione dei presenti, mentre il vero assassino – un professionista assoldato per l’occasione - agiva indisturbato alle spalle di Kennedy.

°°°

Il film è accompagnato da una raccolta di materiali storici, fra cui un'intervista inedita di Sirhan dalla sua prigione in California, e alcuni dei più importanti discorsi fatti da Robert Kennedy ...

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storia & cultura : L'eredità di Robert Kennedy
Inviato da Redazione il 6/6/2008 10:30:00 (8135 letture)

Nonostante i tempi siano profondamente diversi, è impossibile non notare certi paralleli fra la situazione che sta vivendo oggi l’America con Barak Obama, e quella che stava vivendo l’America nel 1968 con Robert Kennedy.

In ambedue i casi il paese era logorato da una guerra tanto costosa quanto ingiustificata, che durava ormai da troppi anni, e costava troppe vite ai soldati americani per essere combattuta. Quella del Vietnam, voluta dai falchi repubblicani con l’aperta complicità del democratico Johnson, e quella di Afghanistan e Iraq, voluta dai neocons con la silente complicità dei democratici come Hillary Clinton, John Kerry o Joe Liberman.

Partito svantaggiato, Robert Kennedy si conquistò la nomination del partito grazie alla sua posizione chiaramente favorevole al ritiro immediato delle truppe, ...

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storia & cultura : Il trattato di Lisbona
Inviato da Redazione il 3/6/2008 9:20:00 (26176 letture)

di Daniele Framarin

L'Europa si studia in geografia come un continente a se nonostante sia congiunto all'Asia indissolubilmente. La ragione storica di ciò risale ai tempi dei Greci che chiamarono Europa la parte occidentale del mondo da loro conosciuto in contrapposizione con l'oriente. Il distinguo fu creato per contrapporre i paesi ad ovest della Grecia che ne condividevano principi liberali da quelli ad est che non lo facevano.

Una prima unione europea risale all'epoca dell'impero romano ed è stata ottenuta per mezzo della guerra. Imploso l'impero le varie popolazioni europee rimasero divise ed in guerra tra loro fino alla conclusione della seconda guerra mondiale.

Dalle ceneri di quel rovinoso conflitto cominciò a germogliare il seme dell'unione che vide la luce per interessi economici nel 1951 con l'istituzione della Comunità Europea del Carbone e l'Acciaio (CECA). Visto il successo di questo primo trattato internazionale l'integrazione europea proseguì con trattati successivi e nuovi membri. Attualmente fanno parte dell'unione europea 27 stati.

Alla fine del 2001, preso atto dell'incapacità decisionale dell'unione seguita alle guerre preventive promosse dagli USA ed in previsione dell'allargamento nel 2004 a dieci nuovi membri si pensò di creare una costituzione europea. A questo scopo fu convocata la Convenzione sul futuro dell'Europa con presidente Valéry Giscard D'Estaing. Il risultato finale fu presentato il 18 luglio 2003 a Roma col nome: "Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa".

Il 29 ottobre 2004 i venticinque capi di stato o di governo dei paesi membri dell'unione firmarono il documento a Roma nella sala degli Orazi e Curiazi.
Alla firma fece seguito un lungo iter di ratifica che si interruppe dopo la doppia bocciatura referendaria consecutiva ottenuta in Francia ed Olanda.
Dopo queste due sonore bocciature si avviò un periodo di riflessione che portò alla redazione del Trattato di Lisbona.

.........................

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storia & cultura : Strawberry fields forever
Inviato da aeremita il 2/5/2008 10:10:00 (7542 letture)

di C. Andrea Eremita

Dalla sua casa di Basilea, dopo 102 anni di controversa permanenza sul pianeta, ha preso il volo nei giorni scorsi l’anima di un bambino difficile: Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD. Quello che evoca questo nome è tanto, molto, fin troppo, ed è inutile cercare di organizzare in poche righe un discorso completo e compiuto. Meglio procedere per associazioni ed impressioni.

Naturalmente, la prima espressione che viene in mente è Lucy in the Sky with Diamonds, e quindi Huxley, il termine “psichedelico”, The Doors, Greatful Dead, Woodstock, shamanismo, Castaneda, Vietnam, pacifismo, contestazione, ‘68... Se oggi leggiamo e capiamo Frityof Capra, se ci viene spontaneo intuire la fisica dei quanti senza essere laureati in fisica nucleare, se con naturalezza ci sentiamo vicini allo spirito del Dalai Lama e se i nostri figli si impasticcano di MDMA, è anche grazie all’irruzione di questa sostanza nel preciso e ordinato mondo della chimica occidentale.

Naturalmente non si può ricondurre tutto all’LSD e a questo distinto signore svizzero di professione chimico, ma la sua comparsa all’orizzonte avvenne nel particolare momento – gli anni cinquanta - in cui la cultura occidentale, dopo la disastrosa seconda guerra mondiale, correva il grave rischio di assopirsi nell’idea che il benessere materiale e il progresso tecnico/scientifico fossero le chiavi fondamentali della felicità umana.

Si sentiva chiaramente il bisogno di una scossa collettiva, che offrisse un’alternativa radicale all’inarrestabile invasione del nostro mondo da parte di frigoriferi, radio a transistor, televisori, lavabiancheria e naturalmente cibo e salute.

Non era la prima volta che accadeva un fatto del genere. Il Cristianesimo – inteso come rivoluzione ideologica - non irruppe nella civiltà romana in un momento di crisi, ma quando, in epoca repubblicana, essa aveva raggiunto il picco del suo sviluppo, e godeva di un periodo di relativa pace.

Lo stesso è accaduto con l’LSD, che ha fatto la sua comparsa e si è diffuso in un momento positivo, caratterizzato dalla crescita e da un indissolubile ottimismo.

Iniziò tutto per caso. Era il 1943 e Albert Hofmann stava diligentemente lavorando nei laboratori della Sandoz, quando una goccia dell’acido lisergico che aveva sintetizzato ...

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storia & cultura : “Evidence of Revision”: connecting the dots
Inviato da Redazione il 7/4/2008 0:00:00 (9001 letture)



Un film uscito di recente, intitolato Evidence of Revision (indizi/prove di revisionismo), porta una grande quantità di materiali nuovi e particolarmente interessanti, che vanno ad arricchire il puzzle di informazioni già disponibili sulla complessa storia americana degli anni ’60 – ’70, che ha ruotato attorno all’omicidio di John e Robert Kennedy, e non soltanto.

Per la prima volta un film di genere “complottista” si azzarda a trascendere il singolo evento, cercando di disegnare una mappa trasversale del potere che risulta particolarmente chiara e sensata da qualunque angolazione la si guardi. (In realtà ci ha già provato Zeitgeist. In quel caso, diciamo che Evidence of Revision sta a Zeitgeist come Guerra e Pace di Tolstoi sta all’Almanacco Topolino).

Evidence of revision, prodotto da WING TV, ha anche il grande pregio di evitare il cosiddetto “complottismo qualunquista”, quello che porta genericamente a dire che “è tutta colpa dei massoni”, oppure “dei banchieri” oppure “degli Illuminati” - o di una qualunque combinazione dei tre - evitando l’approfondimento necessario a porre nel giusto contesto ciascuno dei casi analizzati.

Sia chiaro: nessuno nega che esista una massoneria, che esistano i grandi banchieri, o che esista un club ...

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storia & cultura : Martin Luther King - Le curiose analogie
Inviato da Redazione il 4/4/2008 11:30:00 (12979 letture)

40 anni fa veniva ucciso a Memphis, nel Tennessee, il leader del movimento nero per i diritti civili, Martin Luther King.

Il presunto assassino si chiamava James Earl Ray, il quale veniva presto arrestato, giudicato, e condannato all’ergastolo, dopo aver confessato di essere lui il responsabile dell'attentato.

Ma, come già nel caso di John Kennedy, con Lee Harvey Oswald, e in seguito nel caso di Robert Kennedy, con Sirhan Sirhan, anche la credibilità di Ray ha iniziato a vacillare, non appena si è cominciato ad approfondire i retroscena che hanno portato al suo arresto.

Ufficialmente, Ray avrebbe sparato dalla stanza di un dormitorio semi-vuoto che sta di fronte al Motel Lorraine, nel quale Martin Luther King soggiornava, uccidendolo con un solo colpo di fucile.

Ci sono però vari problemi con questa tesi:

Ray non si era mai distinto per essere un buon tiratore.

La confessione gli fu estorta dal suo stesso avvocato, che lo convinse a barattarla con la garanzia di non finire sulla sedia elettrica. ...

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storia & cultura : Hitler, tra politica economica e giochi di prestigio (2a parte)
Inviato da Pausania il 11/3/2008 10:10:00 (15625 letture)

di Giorgio Mattiuzzo

Se un merito può essere attribuito ad Adolf Hitler, esso consiste nell'aver avuto pochi obiettivi politici, ma di averli mantenuti saldi nel tempo. Per raggiungere tali obiettivi, Hitler non ha mai temuto di ricorrere a qualsiasi mezzo, compreso l'assassinio dei suoi stessi sostenitori.

Ma il principio fondante di tutto l'hitlerismo è stata la costruzione della Grande Germania e del suo "spazio vitale" (Lebensraum): a quest'idea tutto andava sottomesso. E l'economia doveva essere funzionale al conseguimento di tale obiettivo.

L'ideologia di Hitler inizia a prendere forma nel 1920, quando era ancora solo un militante del Deutsche Arbeiterpartei (DAP, Partito dei Lavoratori Tedeschi, destinato a divenire di lì a poco e sotto la sua guida il Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) e pronunciò i famosi 25 punti programmatici, che si basavano sul principio: "il bene comune davanti al bene individuale".

Il punto 17 riguardava la questione agraria: "Sosteniamo una riforma agraria che si accordi ai nostri requisiti nazionali, e l'introduzione di una legge che espropri senza indennizzo i possidenti di qualsiasi terreno che sia necessario agli scopi comuni. L'abolizione degli interessi sui prestiti all'agricoltura e il divieto di tutte le speculazioni sulla terra." [1]

La questione agraria non era un semplice aspetto tecnico dell'economia del Reich, ...

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storia & cultura : Hitler tra politica economica e giochi di prestigio (1° parte)
Inviato da Pausania il 3/3/2008 7:30:00 (12347 letture)


di Giorgio Mattiuzzo

Da ormai qualche tempo si sta affermando una corrente di pensiero secondo la quale, per sfuggire alle continue crisi economiche che percorrono il nostro mondo, bisogna guardare al passato, che offrirebbe una soluzione molto semplice e quasi "miracolosa". L'esempio che più di tutti sta riscuotendo successo è quello della politica economica e monetaria della Germania nazista [1].

E' da sottolineare che questa presa di posizione non va confusa con un generico filonazismo, in quanto viene proposta da persone che non hanno certo alcuna intenzione di instaurare un novello hitlerismo in salsa moderna. E probabilmente, proprio in forza di ciò, questa presa di posizione non si avvede del rischio che, implicitamente, essa promuove.

Il teorema principale è che Hitler avesse conseguito un enorme successo sul piano economico, [...]

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storia & cultura : L'Alchimia e il segreto della pietrificazione
Inviato da Primus il 28/2/2008 9:00:00 (28768 letture)

Alchimia dell’antico Egitto

di Marco Pizzuti

Come sanno bene gli esoteristi, la tradizione alchemica trae principalmente origine dalla casta sacerdotale dell’antico Egitto. Fino ad oggi però l’ancestrale scienza della trasmutazione è stata considerata poco più di una leggenda da tutti gli accademici ortodossi. Ma ciononostante, le associazioni più misteriose, potenti e longeve della storia come la massoneria, oltre a far risalire le origini della propria conoscenza ai costruttori delle piramidi, sembrano avere avuto sempre lo stesso “chiodo fisso”, l’alchimia. Le cattedrali gotiche realizzate dalle logge massoniche esprimono infatti il compimento della “grande opera alchemica” attraverso il linguaggio ermetico e silente della simbologia pagana. E’ forse possibile ipotizzare allora che dietro le mentite spoglie di una leggenda “dura a morire” l’antica casta egizia sia riuscita veramente a tramandare alcuni grandi segreti della fisica ai suoi più stretti discendenti?
La porta alchemica di P.zza Vittorio (Roma)

La testimonianza di Girolamo Segato

Nessuno fino ad ora è mai riuscito a dimostrare direttamente che la tradizione alchemica abbia avuto qualche fondamento scientifico, eppure a ben vedere, la misconosciuta storia di Girolamo Segato (1792-1836) può costituire un importante indizio in tale direzione. L’eclettico cartografo italiano infatti riuscì a produrre le prove che bastano ad acclarare una volta per tutte ...

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storia & cultura : Ron Paul, il Leviathan e la Costituzione americana
Inviato da Redazione il 7/1/2008 8:20:00 (12164 letture)

Il successo elettorale di Ron Paul ha un significato che va ben oltre la sua opposizione all’invasione militare dell’Iraq, da lui apertamente dichiarata nel primo dibattito elettorale, poche settimane fa. Alla domanda del conduttore, che gli chiedeva se per caso non si sentisse “fuori posto”, essendo l’unico fra i repubblicani a volere il ritiro immediato delle truppe, Paul rispose candidamente che “fuori posto era il resto del suo partito, in quanto per tradizione i leader repubblicani del passato erano sempre stati contrari ad un coinvolgimento americano a livello internazionale”.

Ron Paul infatti rappresenta la quintessenza del vero repubblicano, nato insieme alla Costituzione americana, e poi lentamente inquinato, trasformato e metabolizzato da un sistema cosiddetto “democratico“, che non ha nulla a che vedere con le intenzioni originali dei Padri Fondatori.

***

Come tutti sanno, gli Stati Uniti sono nati da una guerra di secessione contro la madre-patria Inghilterra, con la rivoluzione del 1776.

Le famose 13 colonie che si ribellarono alla corona inglese avevano subìto a lungo vessazioni di ogni tipo, dall’imposizione di tasse sempre più pesanti a una progressiva limitazione della loro libertà nel gestire gli affari di casa propria. Di fronte alla tensione crescente gli inglesi – che avevano l’esercito più forte del mondo, ma si trovavano in netta minoranza sul suolo americano - tentarono di confiscare le armi dei coloni, per evitare che queste venissero usate contro di loro. In questo modo finirono invece per ottenere l’effetto contrario, dando inizio all’insurrezione che portò i ribelli a dichiarare la propria indipendenza.

A quel punto avvenne l’episodio cruciale che ha fatto da perno all’intera storia degli Stato Uniti, ...

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