E' morto l'uomo cattivo

Data 11/3/2006 23:43:38 | Categoria: news internazionali

Capita a tutti gli addormentarsi nel proprio letto, e di non risvegliarsi più. Capita alle persone robuste e sane, e può certamente capitare ad un sessantaquattrenne di salute non più integra come era Slobodan Milosevic.

E per quanto si trattasse di un personaggio scomodo per tutti, e non più utile per nessuno, uno potrebbe anche essere tentato di considerare la sua morte un fatto naturale. Mica bisogna essere complottisti per forza.

Poi però vai a leggere i giornali, e ti accorgi che a poche ore dalla morte già la CNN titola "'Butcher of the Balkans' Milosevic found dead in cell", "Trovato morto in cella il 'macellaio dei Balcani'", e sottotitola "Slobodan Milosevic was regarded as the chief architect of the carnage unleashed during the breakup of Yugoslavia last decade", "Slobodan Milosevic era considerato il grande architetto della carneficina scatenata nel corso dello smembramento della Jugoslavia nell'ultima decade".

Passi al New York Times e leggi che Milosevic era "the architect of a decade of war that took more than 250,000 lives and tore the Balkans apart" , "l'architetto di un decennio di guerra che è costato oltre 250 mila vite umane e ha ridotto i Balcani in brandelli". A quel punto cominci a sospettare che ci sia una specie di ordine di scuderia,...
... anche perchè ti viene da chiederti: "ma chi è quell'uomo che si sveglia un bel mattino, e dice: lo sapete cosa mi va di fare oggi? Oggi ho proprio voglia di architettare una bella carneficina. Ma non di quelle con venti o trenta morti soltanto, no, io ne architetto una che dura almeno dieci anni. Voglio proprio conquistarmi la nomea di Hitler dei Balcani, e soprattutto voglio ridurre a brandelli la mia bella Jugoslavia".

Alla ricerca di un confronto, vai allora sulla BBC a leggere le reazioni internazionali:

Lord Paddy Ashdown, ex- alto rappresentante alla Bosnia, dice "There is no doubt that of the evil that stalked the Balkans for the best part of a decade one way or another, one of the primary authors was Slobodan Milosevic".

"Non vi è dubbio che di tutto il male che ha perseguitato i Balcani per la maggior parte del decennio Milosevic sia stato uno dei maggiori responsabili."

Lord David Owen, ex-negoziatore in Jugoslavia per l'Unione Europea: "But he was ruthless, there is no doubt in my judgement that he was responsible for the ethnic cleansing that was part of the break up of the former Yugoslavia in what became Croatia and Bosnia in 1991 and 1992. And again in Kosovo before the war there in 1999 and probably even genocide there".

"Era un selvaggio, e non ho nessun dubbio sul fatto che sia stato responsabile per la pulizia etnica che ha contribuito allo smembramento della ex-jugoslavia, da cui nacquero Croazia e Bosnia nel '91-'92. E poi ancora nel Kosowo, prima della guerra del '99, e probabilmente [fu responsabile] anche di genocidio in quella zona."

Jack Straw, ministro degli esteri inglese: "What is important is that the region, the people of Serbia, now draw a line across Milosevic's past and his life, which was a malign influence on the people of Serbia and the whole region."

"Ciò che è importante è che le genti di quella regione, la Serbia, tirino un linea con il passato di Milosevic e con la sua vita, che è stata di influenza maligna per i serbi e per l'intera regione."

Philippe Douste-Blazy, ministro degli esteri francese: "I would like to spare a thought for all those who suffered so much from ethnic cleansing, tens of thousands of men, women and children, which Milosevic conceived and planned."

"Un pensiero alle decine di migliaia di uomini donne e bambini che hanno tanto sofferto per la pulizia etnica concepita e pianificata da Milosevic".

Sembra quindi evidente ci sia da parte di tutti una gran fretta di chiudere un capitolo storico prima ancora che si inizi a discuterne davvero. Anche perchè, a ben guardare, il processo a Milosevic non si è mai concluso, e siamo noi occidentali, noi "democratici", a insegnare al mondo che un cittadino è da considerare innocente finchè non sia provata la sua colpevolezza. Ma forse nel caso di "gentaglia" come Milosevic il principio non si applica.

A questo punto può diventare interessante dare un 'occhiata ai commenti della parte avversa.

Il fratello di Milosevic, Borislav, ha detto: "The International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia bears full responsibility for this. Three months ago he asked to go to Moscow for treatment. This whole circus of the court in The Hague is terrible. It's criminal."

"Il tribunale per i crimini internazionali dell'ex-Jugoslavia porta la piena responsabilità di questo fatto. Tre mesi fa [Milosevic] aveva chiesto di andare a Mosca per essere curato. Questa pagliacciata del tribunale dell'Aja è terribile, è criminale."

Conferma il ministro degli esteri russo che "Slobodan Milosevic had asked to be treated in Russia because of the deterioration of his state of health"

"Slobodan Milosevic aveva chiesto di essere curato in Russia per il deterioramento del suo stato di salute".

Nico Varkevisser, del "Centro per la Libertà di Slobodan Milosevic", dice: "It is clear that they have killed him. This is an outrage. Milosevic was kidnapped from Belgrade and illegally extradited. The real culprits, murderers and killers are in Brussels and in The Hague."

"E' evidente che lo hanno ucciso. Questo è uno scandalo. Milosevic è stato rapito a Belgrado ed estradato illegalmente. I veri responsabili, omicidi e assassini stanno a Bruxelles e all'Aja."

Ivica Dacic, del partito socialista serbo, dice: "He was systematically killed by all the years he spent in The Hague and this is a great loss for Serbia, the Serbian people and the Socialist Party of Serbia".

"E' stato metodicamente ucciso dai lunghi anni che ha trascorso all'Aja, e questa è una grande perdita per la Serbia, per il popolo serbo e per il partito socialista della Serbia".

Insomma, siamo alle solite: tutto bianco da una parte, tutto nero dall'altra. Si ha però la strana sensazione che questo secondo ordine di testimonianze non entrerà mai a far parte della storia.

Suona così ancora più ipocrita, a verdetto già pronunciato, la dichiarazione di Carla del Ponte: "I regret deeply what happened. First of all because after more than three years, we (were) reaching the end of the trial... It is regrettable for all witnesses, for all survivors, for all victims that (were) expecting justice."

"Sono profondamente dispiaciuta per quello che è successo. Prima di tutto perchè dopo tre anni stavamo arrivando alla fine del processo…. Dispiace per tutti i testimoni, per tutti i sopravvissuti, per tutte le vittime che si aspettavano giustizia."

Giova a questo punto ricordare che Carla del Ponte è il PM internazionale che tre anni fa aveva promesso di "schiacciare Milosevic sotto una montagna di prove inconfutabili", ma che evidentemente era ancora in giro per il mondo a cercarle.

A proposito infine di "dispiacere per tutti i testimoni", notiamo che la morte di Milosevic è avvenuta proprio una settimana prima che la corte dovesse pronunciarsi sulla sua richiesta di poter interrogare l'ex presidente degli Stati Uniti William Jefferson Clinton.

Davvero un peccato, non aver potuto sentire che cosa mai Milosevic avrebbe voluto chiedergli.

Massimo Mazzucco



La fonte di questa news è Luogocomune
https://old.luogocomune.net/site

L'indirizzo di questa news è:
https://old.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1073