Bologna e undici settembre - Un esempio da imitare

Data 24/3/2006 3:40:38 | Categoria: 11 settembre

Carissimi, siamo molto contenti di poter aggiornare il comunicato stampa mandato martedì in quanto venerdì sera si aggiungerà a noi un ospite di grande rilievo, lo studioso americano Eric Hufschmid, che nel 2002, in un clima da cover-up mediatico totale, fu il primo a fornire una ricostruzione argomentata dei principali eventi dell'11 settembre smontando la versione ufficiale. Una presenza importante, che vogliamo subito segnalarvi. Come vedete, l'iniziativa sta crescendo mentre si fa...

Aiutateci a farla crescere ancora e chiamate altre persone. A venerdì.

Emanuele Montagna
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Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna. Ciclo di incontri intitolato

Il grande inganno: dall'11 settembre agli sviluppi geo-politici più attuali

a cura di Emanuele Montagna - Terza serata, venerdì 24 marzo 2006 ore 20.30
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Ne discutono con noi:

Eric Hufschmid autore del libro Painful Questions..,.
... e del video Painful Deceptions, in collegamento dagli Stati Uniti

Maurizio Blondet (direttore di www.effedieffe.com, giornale on line), in sala

Massimo Mazzucco (www.luogocomune.net), in collegamento dagli Stati Uniti


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Dopo la disamina dei crolli al World Trade Center (10 marzo) e dell'attacco al Pentagono (17 marzo), è ora il turno del Volo 93 della United Airlines, il misterioso "quarto aereo" che si sarebbe schiantato al suolo a Shanksville, in Pennsylvania... Solo una grossa buca in un campo, niente rottami d'aereo, niente resti umani... In compenso, tanti "coriandoli" sparsi in un raggio di 8 miglia... Scenari da war games e inconsistenza del racconto ufficiale: un video recente di Massimo Mazzucco ci aiuta a comprendere come nella triste sorte del Volo 93 si nasconda più di una chiave per comprendere la natura degli eventi accaduti in quel giorno...

Da qui allargheremo il discorso in due direzioni.

Con l'intervento di Massimo Cionini, autore di Insider Trading (Zella Editore, Firenze), esploreremo il capitolo quasi sconosciuto degli enormi guadagni ottenuti sui mercati azionari da chi in quei giorni sapeva bene cosa sarebbe successo...

Con Maurizio Blondet ci caleremo nel pozzo senza fondo delle connessioni fra amministrazione Bush, complesso militare-industriale, mainstream media e circoli finanziari sovrastatuali. Senza il loro "respirare insieme" (la grande cospirazione appunto) nulla sarebbe accaduto così come è accaduto...

In vista della serata conclusiva in cui avremo ospite Giulietto Chiesa proveremo dunque a cogliere meglio l'essenza di questo nuovo Potere made in Usa e le ragioni meno contingenti della sua disperata avventura geo-politica alla conquista del mondo...

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DOVE: A BOLOGNA, SALA RIUNIONI DEL DOPOLAVORO FERROVIARIO (ZONA STAZIONE CENTRALE), ENTRATE DA VIA STALINGRADO 12 E DA VIA SERLIO 25/2

QUANDO: VENERDI' 24 MARZO ORE 20.30

INFO: 0516337522 0514193180

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Introduzione per chi vuole cominciare a seguire le nostre tracce...

Si sa: la versione ufficiale e mediatica degli eventi di quel giorno ci racconta di quattro aerei dirottati da 19 terroristi arabi...

E di due torri venute giù perché la loro anima d'acciaio si sarebbe fatta di crema dopo gli incendi seguiti all'impatto degli aerei...

E di un altro edificio-chiave (il WTC 7) non colpito da alcun velivolo e "tirato giù" nel pomeriggio perché i pompieri non sarebbero riusciti a contenere l'incendio ridottissimo che vi si era sviluppato...

E di un boeing commerciale che volando a pelo d'erba avrebbe colpito, senza lasciare traccia di sé e del suo carico, il lato più vuoto del Pentagono, il cuore dell'apparato difensivo dell'odiato nemico americano, evitando inspiegabilmente l'operazione più facile e "terroristicamente efficace", ovvero uno schianto sui tetti dell'edificio che avrebbe seminato morte e distruzione fin dentro le "segrete stanze" di Rumsfeld e C. ...

E di un altro boeing che si sarebbe "schiantato" a Shanksville, in Pennsylvania, seminando i propri resti come coriandoli in un raggio di diversi chilometri e tutto proprio sul più bello, quando grazie a quel mitico "let's roll" il coraggio di alcuni passeggeri stava per avere la meglio sui malvagi dirottatori...
Questo e molto altro ci è stato raccontato... Senza alcuna solida base nei fatti accertati da fonti a disposizione di tutti, contro le leggi della fisica, e rimuovendo in gran fretta senza analisi serie centinaia di tonnellate di resti dalle scene dei reati.

A distanza di più di quattro anni e sulla base di un enorme lavoro di documentazione svolto da uno stuolo di ricercatori in rete e attraverso libri, siamo in grado di dimostrare che tutta la versione ufficiale insostenibile e che gli eventi dell'11 settembre hanno davvero formato la Pearl Harbor del XXI secolo, segnando l'avvio della guerra americana permanente per il dominio del mondo che viene.
Afghanistan, Irak, attentati in varie parti del mondo e nel cuore dell'alleata-concorrente-nemica Vecchia Europa: tutti ma proprio tutti gli eventi geo-politici più importanti, fino all'attuale istigazione al massacro destabilizzante (via vignette, accerchiamento all'Iran, previsione di un nuovo mega-attentato su suolo europeo...), prendono le mosse dall'11 settembre. Per cui sia benvenuto/a chiunque voglia con noi tornare, con il cuore e con la mente, sulla scena-madre di tutto il crimine globale corrente.

Recentemente - ed è un segnale da non trascurare - perfino Rai Uno ha dedicato una trasmissione "moderatamente dubbiosa" all'argomento, limitandosi peraltro all'analisi dell'attacco al Pentagono.

Occorre senz'altro continuare. E occorre uscire dalla rete, per quanto la rete sia stata e rimanga vitale ed importante per tutti noi. I tempi sono maturi (anche in Italia) per parlare ad un pubblico ben più vasto. Il nostro ciclo di incontri bolognesi ha principalmente questo obiettivo. Occhio però: smontata pezzo per pezzo la versione ufficiale non saremo noi a dirvi "come sono andate veramente le cose l'11 settembre". Assolutamente no, questo non è possibile, perché quando il Potere e tutti i suoi apparati fanno queste cose le prove più importanti di solito le distruggono a caldo mentre tutta la macchinazione è ancora in corso. Hanno fatto così anche questa volta, sicché la verità processuale non è più ricostruibile.

Diversi altri livelli di verità sono invece avvicinabili se non continuiamo a toglierci il coraggio di pensare...



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