SADR “FUORILEGGE” COME NEI WESTERN: E' BREMER LO SCERIFFO

Data 6/4/2004 1:07:17 | Categoria: Iraq

SADR “FUORILEGGE” COME NEI WESTERN: E’ BREMER LO SCERIFFO.

di Massimo Mazzucco

Il comando USA in Iraq, sotto il proconsole “civile” Bremer (fino all’altro ieri un normalissimo pezzo grosso del Pentagono) ha fatto oggi l’unica cosa che il buon senso consigliava di non fare, in un momento delicatissimo per l’intero esito della faccenda irachena: ha dichiarato Sadr “fuorilegge”, ed ha emesso contro di lui un mandato di cattura, proprio come nei “wanted” dei film western. Solo che qui il pistolero non è proprio dei più solitari.

Sadr è infatti asserragliato da due giorni nella sua moschea, e circondato da centinaia di fedelissimi, che sono più che pronti a morire per quello che anche uno molto meno fanatico di loro considererebbe giusto: il diritto alla parola.

La stupidaggine infatti di avergli chiuso di prepotenza il giornale locale, solo perchè ...
...disseminava sentimenti anti-americani (ma cosa si aspettavano, in realtà, all’inizio dell’invasione? Davvero abbracci donne e fiori come ai tempi di Anzio?) conteneva già in sè i germi di quello che sta ora succedendo. Come si fa a sbraitare ai quattro venti che sei lì a impiantare la democrazia, e poi soffochi la prima voce che ti da un pò fastidio in maniera così aperta ed umiliante? Persino Berlusconi, che già controlla il 99 percento dei media, è molto più cauto e circospetto nel fare queste cose. Mica ci va lui di persona, a licenziare Santoro o Biagi. Lui va allo stadio, quel giorno.

E pensare che la risposta di Sadr era stata persino elegante, all’inizio: una dimostrazione pacifica di forza, come dire “scendimi dai calli prima che mi metta a gridare davvero.” Ma i cowboy non hanno alternative, nel loro cervello assemblato in serie nei corridoi del Pentagono. Il programma, scritto ancora nel primitivo codice “Basic”, offre solo due “mode” per funzionare: “pause” e “attack”. E quando attivano il secondo, l’unica variabile di cui dispongono è il livello di forza che useranno. Ma raffinatezze come “strategia”, “dialogo”, “compromesso”, oppure concetti come “buon viso a cattivo gioco”, “dare/avere”, “mi piego per non spezzarmi” ecc., sono degli optional rari persino nei modelli più evoluti come Bremer.

Sono talmente rigidi, appunto, da far apparire Sadr come l’Andreotti della situazione.

C’è però un piccolo dettaglio, che la dice lunga sul bluff evidente degli americani (e forse sulla loro effettiva paura): mentre hanno emesso questo mandato di cattura, hanno anche detto - ipocrisia da premio Nobel - che non ha nulla a che vedere con i fatti più recenti! Si tratterebbe infatti di un vecchio mandato di cattura, emesso al tempo contro Sadr per il presunto omicidio di un qualche ayatollah meno importante di lui.

Come se quella gente, incazzata com’è, stesse a guardare queste sfumature.

Massimo Mazzucco




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