Due squadre, una sola partita

Data 19/11/2006 7:55:27 | Categoria: politica italiana

Credo di aver finalmente capito il trucco: non esiste un'Italia, ne esistono due. Sono due formazioni complete, di cinquanta milioni di giocatori l'una, assolutamente autosufficienti, che si danno il cambio un pò come nelle partite di rugby, tutti in una volta.

Questo è l'unico modo per spiegare le "allegre e colorate manifestazioni" a favore della Palestina e per la pace in Medio Oriente, che a Milano hanno visto sfilare, secondo l'ANSA, "anche Epifani, leader Cgil e Bonanni della Cisl".

Addirittura! Due leader sindacali che si mettono dalla parte dei poveracci, degli oppressi, dei senza voce, così come se niente fosse? Ma cosa è successo? Dove sono finiti i "leader sindacali" che solo un anno fa se ne stavano zitti e quattati in casa propria, mentre Gaza veniva trasformata in un campo per tiro al piccione, da inaugurare il giorno stesso del "ritiro" di Israele dalla striscia occupata? Dove sono finiti tutti quelli che facevano finta di non vedere, mentre Sharon alzava il muro con il silenzio complice di Bush?

E da dove escono questi "cinquantamila" italiani, che di colpo hanno scoperto …
… che a Gaza si sta peggio che all'inferno?

Cos'è tutta 'sta voglia di giustizia, di colpo? L'arcobaleno non era "out"? Quelli che chiedevano il ritiro delle nostre truppe non erano "gente senza spina dorsale"? "Pacifista" non era diventata una parolaccia?

Come dicevo, l'unica spiegazione è questa. Alla fine delle elezioni fiiiiiii.. un lungo fischio dell'arbitro, e il tempo si ferma per un istante: esce una squadra, spossata e senza più fiato, ne entra un'altra apparentemente identica, ma fresca e brillante come se la partita iniziasse adesso. Ognuno ha mandato dentro il suo doppione - esatto, preciso, indistinguibile dall'originale - l'arbitro fischia di nuovo, e la zuffa ricomincia.

Solo che adesso la difesa diventa l'attacco, e l'attacco diventa la difesa.

Ma "non si vedono", quelli che stanno fuori, mentre il loro doppione gioca la partita? Non si accorgono di essere la stessa persona? Non vedono che fino a un momento prima tiravano nella porta opposta? E se se ne accorgono, come fanno a non vergognarsi di loro stessi?

M.M.








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