Il Potere e la Giustizia

Data 23/12/2006 0:27:53 | Categoria: Storie personali

di Kerb

Era una bellissima sera d'estate di tanti anni fa...verso le 23, io e tre amici miei eravamo in motorino a goderci il fresco e a gironzolare per la città...

Anche se può suonare strano (per la città in cui vivo), ci fermammo ad un semaforo rosso in attesa del verde e, allegri e spensierati, ci sfottevamo a vicenda sull'aspetto malandato dei motorini...

Non udimmo nemmeno lo stridio dei freni, una grossa "stescion uegon" piombò ad una velocità, poi valutata intorno ai 70-75kmh, sul motorino dei miei amici...

Vidi (lo chiamerò) Gennaro schizzare 20 metri più avanti e (la chiamerò) Assunta volare direttamente sul palo del semaforo al lato opposto dell'incrocio...

La macchina proseguì la sua corsa e si schiantò in un muro a circa 50 mt. dall'incrocio...

Feci scendere la mia amica dal motorino, buttai a terra il mezzo …

… e mi precipitai dalla mia amica Assunta che urlava in maniera indicibile, Gennaro invece era, esanime, in una posizione contorta, oltre l'incrocio...

Vi dico subito che non avevamo i caschi, anche perchè NON era obbligatorio (il fatto accadde prima del 1981) ma non so dirvi a quanto sarebbero serviti in quella situazione...

Assunta urlava e si strappava i capelli dal dolore ma notai subito che non muoveva le gambe...Gennaro invece era immobile e già a distanza si notava il luccichìo della pozza di sangue sotto il suo corpo...illuminata dai fari stradali gialli...

Non avevamo i cellulari (lusso di pochissimi ricconi all'epoca) e mandai subito la mia amica a telefonare, da una cabina, un'ambulanza ed i carabinieri...

Arrivarono in pochissimo tempo ma per Gennaro non c'era più niente da fare...nell'atterraggio dopo il volo aveva battuto la testa ed il suo cranio si era aperto come un cocomero maturo...

Assunta rimase invece paralizzata dalla vita in giù e tuttora è su una sedia a rotelle a maledire quella sera...

Ritornando a quella stramaledetta sera...i carabinieri cominciarono subito i rilievi del caso, mentre io, ancora scosso, tremante e piangente, raccontavo la dinamica dell'incidente...

Ci avvicinammo alla macchina assassina e la PRIMA cosa che mi colpì fu la targa...piccola rettangolare e scritta nero su bianco...le lettere recitavano "AFI"...era una macchina del personale NATO di stanza nella mia città...

Ero convinto che l'autista fosse morto...ma un'altra cosa che mi colpì (allo stomaco) avvicinandomi fu la puzza di vomito e ALCOOL...........quel puzzo inconfondibile e schifoso...

L'autista non era morto...era svenuto e con solo un bernoccolo in fronte...(era un macchinone gigantesco...)

Trovandoci a circa 500 mt. dalla base cittadina dell'afsouth fu naturale veder arrivare IMMEDIATAMENTE una macchina della MP, la polizia militare americana...

Fu tutto come un incubo...di pochi minuti, un ufficiale parlò con il graduato dei carabinieri e dopo soli 5 minuti caricarono l'autista assassino sulla loro macchina e sparirono alla nostra vista...

Non voglio tediarvi troppo a lungo...
vi dico solo che Assunta NON ha mai ricevuto un risarcimento di alcuna sorta per la sua gravissima infermità totale e permanente ed i genitori di Gennaro NON hanno MAI avuto la soddisfazione di sapere dietro le sbarre quel militare assassino...

Io e la mia amica impiegammo oltre 5 anni per avere notizie di codesto animale assassino...

Le uniche notizie che reperimmo, spendendo soldi, tempo e nervi furono che il tizio assassino NON era un soldato "semplice" e che, tornato in amerika, NON ha MAI messo piede in carcere NE' tantomeno è stato cacciato dall'esercito...

Magari uno se ne fa una ragione di codesta ingiustizia ma quando i carabinieri ci fecero sapere che, grazie ai rilievi effettuati da LORO, i nostri motorini risultarono a fari spenti (alle 23:00 !!!) e contromano all'incrocio (!!!) ma che benevolmente l'assassino ameriKano NON aveva voluto sporgere denuncia contro di noi.....allora sì che vivemmo notti e notti di rabbia e pianto...

Ebbeno sì, anche io ho vissuto la mia "piccola" Cermis...e qualcuno, là in alto, ma MOLTO in alto, volle che quella sera io guidassi il motorino più vicino al semaforo e non l'altro...

E sono qui, a 43 anni a raccontarvi queste cose...mentre Gennaro è volato in cielo e Assunta, 17enne splendida, corvina e formosa è ora una 43enne grassa e spenta su una carrozzella, sola isterica e nemmeno tanto normale di testa...

Lui invece è lì...NON è in pensione ma riveste un grado piuttosto alto nelle gerarchie militari oltreoceano...
forse circondato dai suoi nipotini festanti che tanto ammirano il nonno in uniforme...

"Kerb"


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Mentre tutti noi siamo convinti di vivere una vita "unica", importantissima, e degna di tutte le attenzioni di questo mondo, vi sono alcune vicende personali che esprimono valori universali nei quali tutti ci riconosciamo e per i quali tutti proviamo forti emozioni.

Il mio invito, e uno dei motivi per cui ho scelto di mettere in evidenza questo commento di Kerb, è rivolto a chiunque pensi di avere una storia da raccontare che possa significare qualcosa di profondo anche per gli altri.

Nel dubbio, provare a scriverla costa poco, e a me leggerla ancora meno (NOSPAMredazione@luogocomune.net - togliere NOSPAM prima di utilizzare l'indirizzo).

Penso che possa nascere una categoria molto interessante di articoli chiamata "storie personali".

Grazie Kerb, nel frattempo.

M.M.




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