BBC e WTC7: Ritorno dal futuro?

Data 27/2/2007 8:30:00 | Categoria: 11 settembre

Nel pomeriggio di ieri c'è stato un improvviso subbuglio, nel mondo dei bloggers che si occupano di 11 settembre, per la notizia data da Prisonplanet (Alex Jones) di uno spezzone della BBC da cui sembra che la TV inglese abbia dato la notizia del crollo del WTC7 con oltre venti minuti di anticipo sul suo crollo effettivo, avvenuto alle 17,20.



Sul filmato non c'è purtroppo nessuna "timestamp", cioè l'orario reale, in sovraimpressione, che dice in che momento le immagini stanno andando in onda, ...  ....
... ma siccome il file d'archivio della BBC contiene nel nome la sequenza 200109111654-1736, si può legittimamente dedurre che questo significhi (2001)(settembre)(11)(dalle 1654)-(alle 1736) della diretta televisiva di quel giorno.

E siccome l'annuncio del crollo del "Solomon Brothers Building" (il WTC7 appunto) viene dato circa al terzo minuto dall'inizio dello spezzone, si deduce che la BBC abbia annunciato al mondo il crollo del WTC7 alle 16.57, e cioè 23 minuti prima del crollo effettivo.

A supporto di questa ipotesi, nello spezzone accade una cosa davvero curiosa: dopo aver annunciato il crollo (che non ci viene mai mostrato), la commentatrice da New York, Jane Stanley, si volta verso downtown Manhattan - che appare alle sue spalle - e riassume gli avvenimenti più recenti, mentre il WTC7 troneggia pacifico sulla destra dell'inquadratura, assolutamente sano e integro fino a quel momento (lo si vede anche nel fotogramma fisso, alla destra del suo volto).



A legittimare ancor di più i sospetti vanno aggiunti due fatti: 1) poco prima dell'orario del crollo "effettivo", il collegamento con la Stanley viene improvvisamente a mancare, e 2) poche ore dopo il video, che era reperibile su Google, scompare improvvisamente dalle pagine del popolare motore di ricerca (quelli che vedete sono i nostri uploads).

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Nonostante tutto questo, è probabile che si tratti solo di una serie di curiose concomitanze, spiegabili in maniera relativamente semplice. (Lo so, mi sembra di essere qualcun altro in questo momento, ma la logica mi impone di dire quello che dico).

Prima di tutto, è altamente illogico pensare (da parte dei "cospiratori") che si voglia diffondere in anticipo la notizia di un crollo che già si sa dovrà risultare assolutamente inaspettato e casuale agli occhi del mondo. (Con la velocità con cui crolla il WTC7, bisognerà per forza ipotizzare un cedimento contemporaneo - e quindi "improvviso" - di tutta l'orditura portante, per cui non c'è nessun bisogno di "anticipare" i commenti dei media, e basta semplicemente aspettare che la cosa accada, capitalizzando poi in pieno sulla loro sorpresa).

Mentre la tecnica di "anticipare" una notizia solitamente viene utilizzata quando si voglia "timonare" la reazione dei media, prima che prenda una direzione diversa da quella voluta. (Ad esempio, è stato davvero sollecito il vicepresidente Cheney, a far sapere ai media che quello che aveva colpito il Pentagono era AA77, proprio perchè voleva "tamponare" in anticipo eventuali testimonianze che parlassero invece di un caccia o di un missile. Come poi è effettivamente avvenuto: mentre i quattro poveracci che ci avevano visto giusto urlavano "missile", la loro voce veniva coperta dai media tambureggianti, che all'unisono dicevano invece "American 77").

Ma in questo caso, lo ripeto, la sorpresa assoluta stava benissimo a chi ha organizzato le cose, per cui era del tutto inutile correre il rischio di una anticipazione mediatica.

Quello che è invece probabile, è che la giornalista da New York stesse parlando sullo sfondo di un "loop" video registrato, e non di immagini in diretta, per cui non vedeva assolutamente quello che fingeva di vedere, e commentava seguendo il solo filo del ragionamento, e non quello delle immagini (come gli annunciatori meteo, che "mostrano" alla loro destra la mappa delle perturbazioni, mentre in realtà muovono le mani su uno sfondo azzurrino qualunque (si chiama infatti blue-back, oppure chroma-key). Se tu in quel momento gli fai passare sullo sfondo Vil Coyote e Beep-Beep, loro continuano a descriverti l'onda di bassa pressione.

In fondo, nella stessa giornata abbiamo visto mille volte Aaron Brown della CNN annunciare che "le Torri Gemelle erano crollate", quando le si vedeva chiaramente ancora in piedi, fumanti, alle sue spalle.

A conferma di questo, la stessa BBC manda, proprio all'inizio dello spezzone incriminato, un "loop" di cinque o sei inquadrature che si ripetono per almeno tre volte l'una, identiche, nell'arco di un paio di minuti.

Al di là del commento "dal futuro" di Jane Stanley, rimane però da chiarire la faccenda del nome del file, che collocherebbe comunque quelle dichiarazioni intorno alle 17, e non più tardi.

Se però si ascolta con attenzione tutto lo spezzone, ci si accorge che verso il minuto 17 il commentatore dice "Siamo ora a circa nove ore dagli attentati". Se quindi si calcola che la prima Torre è stata colpita alle 8.46, significa che in quel momento sono circa le 17.46 (ora di NY), il che collocherebbe l'annuncio del crollo intorno alle 17.32 (come già detto, il crollo viene annunciato al 3° minuto dall'inizio dello spezzone, per cui 17.46 meno 17 minuti = 17.29, più tre minuti = 17.32).

Saremmo in perfetto orario nel dare la notizia di un crollo avvenuto alle 17.20.

Abbiamo quindi due possibilità: o il filmato è stato siglato in modo errato (e la Stanley parlava sullo sfondo di un loop registrato), oppure qualcuno ha fatto sapere in anticipo alla BBC del crollo, e questa ne ha dato notizia ventitre minuti prima del resto del mondo, senza che nessun'altra televisione - in un mondo di squali dove tutti monitorizzano tutti in tempo reale - se ne sia accorta.

(Ricordo che nelle elezioni del 2000 la ABC provò a bruciare la concorrenza sul filo di lana, assegnando la Florida ad Al Gore con due minuti di anticipo sulla chiusura dei seggi, e fu letteralmente crocefissa dagli altri network furibondi).

Massimo Mazzucco

Link al video originale (circa 1 Gigabyte)


ATTENZIONE: Questo articolo è basato su un ragionamento sbagliato, a causa di un mio errore nel fare i conti troppo in fretta. Le ore effettive "dall'inizio degli attentati", di cui parla il commentatore, sono 8 e non nove, per cui la notizia in tutta probabilità è stata passata intorno alle 17. Mi scuso con i lettori per lo sbaglio, che purtroppo invalida il senso di tutto il mio ragionamento.

Massimo Mazzucco



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