Il grande fratello in mondovisione

Data 30/3/2007 17:10:00 | Categoria: terrorismo

di Marco M.

Il Department of Homeland Security degli Stati Uniti è pronto a varare entro il prossimo anno il programmone di controllo globale ADVISE (Analysis, Dissemination, Visualization, Insight and Semantic Enhancement).
Il principio è che ogni azione di una persona lascia delle tracce che possono poi essere elaborate con formule matematiche. ADVISE si basa su un algoritmo capace di elaborare e combinare matematicamente tutte le "tracce" che una persona lascia nelle sue azioni: attività finanziarie, spese, spostamenti, abbonamenti, comunicazioni, contatti telefonici, navigazione internet ed altro ancora.

Lo svela il Washington Post[1] che spiega come l'obiettivo dichiarato del progetto...
...sia scovare eventuali terroristi pescando a caso nella massa.

Sono anni che vengono portati avanti progetti simili.

Nel 2002 il Pentagono diede il via al terribile Total Information Awareness, un sistemone capace di catturare dati in transito su pressoché qualsiasi mezzo digitale con il coinvolgimento diretto non solo dei servizi di intelligence ma anche della polizia federale.

Carte di credito, biglietti aerei, prenotazioni hotel, telefonate con telefoni fissi e cellulari, fax, comunicazioni internet, spese personali: un controllo totale utilizzando non solo i network militari e di polizia ma, naturalmente, anche quelli industriali, commerciali e privati.

Il progetto, dopo le ovvie, grandissime proteste, venne "ufficialmente" sospeso dal Congresso nel 2003 ma in realtà andò avanti tranquillamente tanto che nel 2005 Bush fu costretto ad ammettere pubblicamente di aver autorizzato segretamente nel 2001 la National Security Agency (NSA) a tenere sotto controllo le comunicazioni di migliaia di individui. Per "salvare la vita a molti americani dopo la tragedia dell'11 settembre", ovvio.

Il vero grande obiettivo delle nuove estensioni del controllo globale è il mezzo maggiormente libero e ricco di informazioni: internet.

Nel giugno scorso in un'inchiesta[2] il New Scientist mise insieme un paio di rapporti presentati da funzionari del Dipartimento di Stato e di società vicine alla NSA. Il risultato è impressionante.

"L'NSA - spiegava il New Scientist - sta perseguendo i suoi progetti volti ad intercettare il web, dal momento che i dati delle telecomunicazioni hanno un raggio limitato. Possono essere usati solo per costruire un'immagine essenziale della rete di contatti sociali di un individuo, un processo definito talvolta come unire i punti. Insiemi di persone in gruppi fortemente connessi tra loro diventano palesi, così come persone con poche connessioni che possono apparire come intermediari tra questi insiemi. L'idea è verificare quanti gradi separino una persona, ad esempio, dai membri di una organizzazione ritenuta criminale".

E' elementare intuire come questa logica, se proprio vogliamo scendere a discutere del pretesto addotto, sia pura follia, basti pensare alla teoria dei 6 gradi di separazione[3].

E' altrettanto chiaro come sia ancora più facile, con il neonato ADVISE e tutti questi dati personali a disposizione, trasformare chiunque in un terrorista.

Nel resto del mondo, i governi non stanno certo a guardare. Oltre alla nota Inghilterra orwelliana (dove addirittura Blair è stato polemicamente invitato ad imitare la Cina, definita meno totalitaria del Regno Unito: "La pratica di prendere le impronte nelle scuole è stata bandita in Cina perché troppo intrusiva e perché considerata una violazione dei diritti dei ragazzi, mentre qui da noi è oltremodo diffusa", ha dichiarato la baronessa Joan Walmsley, portavoce dei Liberali Democratici, in un'audizione alla House of Lords[4]), il governo della Svezia lo scorso 8 marzo ha presentato un progetto di legge grazie al quale l'intelligence svedese avrà il potere di controllare tutte le telefonate via cellulare e tutte le e-mail, in entrata e in uscita dal Paese.[5] Dunque il controllo riguarderà non solo i cittadini svedesi, ma anche i cittadini stranieri che fanno telefonate o spediscono e-mail dirette in Svezia.

In Cina, ennesima mossa in tal senso, il governo ha aggiunto alla lista dei siti non graditi e filtrati tutto livejournal.com, un noto servizio gratuito di blog.[6]

In Francia il Consiglio Costituzionale ha dato il via libera ad una proposta di legge sul controllo dell’informazione che prevede, tra l’altro, che solo i professionisti potranno riprendere immagini e video di atti di violenza. Tutti gli altri rischieranno la prigione.[7] Come non ricordare, a tal proposito, la vicenda di Josh Wolf.[8]

E l'Italia? Non vorremmo mica essere da meno?
E' recentemente emerso che l'Italia ha il record di richieste di monitoraggio ed intercettazioni telefoniche e di email: ben 439.000 le azioni in tal senso di governo e servizi italiani in un periodo di 15 mesi tra 2005 e 2006.[9]

Marco M


Note:

[1] http://urlin.it/c896 e http://infowars.net/articles/march2007/080307TIA.htm
[2] http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1526853
[3] http://it.wikipedia.org/wiki/Sei_gradi_di_separazione_(sociologia)
[4] http://www.theregister.co.uk/2007/03/20/chinese_lords/
[5] http://www.usatoday.com/news/world/2007-03-08-swedenemail_N.htm
[6] http://www.boingboing.net/2007/03/06/china_blocks_livejou.html
[7] http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1915998&r=PI
[8] http://luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1698
[9] http://www.theregister.co.uk/2007/03/07/wiretap_trends_ss8/



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