Regalo di Pasqua

Data 5/4/2007 16:10:00 | Categoria: news internazionali

C'era da scompisciarsi dalle risate a guardare il TG della CNN che dava la notizia della liberazione dei marinai inglesi. Con Ahmadinejad che ha fatto agli occidentali il suo regalo di Pasqua, togliendosi quella maschera da cattivo che ora è diventato impossibile fargli indossare, lo sconcerto che regnava fra le truppe a 27 pollici dell'informazione mondiale era più che palpabile: era imbarazzante. Dall'anchor che non riusciva in nessun modo a sembrare sincero, mentre si diceva "contento che tutto fosse finito per il meglio", alla stranita Christiane Amanpour, il cui unico atout è di dare una certa nobiltà, grazie all'accento inglese, alle frasi perennemente vuote che pronuncia, nessuno riusciva a ricollocarsi in maniera credibile su una scacchiera in cui di colpo il ruolo del buono era stato rubato dal più cattivo di tutti.

E' difficile, in effetti, apparire "più buoni del buono", quando questo ha appena "ridato la vita" a quindici poveracci che tu stesso hai vergognosamente sfruttato, facendone arma di ricatto emotivo con il continuo richiamo alle "povere famiglie che aspettano con ansia". Se davvero tutto l'occidente tremava e piangeva, al solo pensiero che questi quindici ragazzi potessero venire uccisi dai bruti musulmani, ora che sono stati mandati a casa con tanto di fiocco pasquale attorno alle orecchie, devi per forza gioire come un salesiano in preda alle visioni mistiche.

Ma non è facile, se sotto sotto sei ancora più carogna di quello che vorresti far passare per cattivo. E così, mentre sullo schermo aleggiava il sorriso sornione di Ahmadinejad, …
… che non riusciva a stare serio mentre metteva in scena la più bella presa in giro dell'Occidente mai registrata di questi tempi, ecco spuntare sulle bocche dei giornalisti americani dei timidi accenni al "successo della diplomazia", che venivano però clamorosamente smentiti da un Tony Blair scomposto e contrariato, che dichiarava: "Hanno fatto tutto da soli, senza dirci niente", e subito dopo cercava di rimediare, aggiungendo "Però noi l'intenzione di trattare ce l'avevamo tutta!"

Un pò come quando Bush disse: "E' vero, ci siamo sbagliati: Saddam non aveva nessuna arma di distruzione di massa. Però intendeva costruirle, di questo ne siamo certi!"

Imbecilli. Nemmeno il tempo di mettersi d'accordo su come reagire pubblicamente allo smacco hanno trovato, spiazzati com'erano dall'improvviso capovolgimento dei ruoli messo in atto da Ahmadinejad.

Quello che ha fatto il presidente iraniano, in realtà, trascende decisamente il singolo episodio - per quanto importante, in un momento critico come questo - poichè ha dimostrato che tutta la "guerra al terrorismo" è basata su sottili percezioni esteriori, che ci sono state sapientemente inculcate nel corso di 5 anni di martellamento mediatico, ma che non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti.

Basta infatti che l'Orco Cattivo si tolga per un momento la maschera, e riveli il suo volto umano e sorridente, e di colpo viene il sospetto che il vero cattivo sia quello che porta, con suprema arroganza e continua fanfara, la maschera dell'Angelo Divino.

Altri ruoli, nel teatrino del Bene e del Male che lo stesso Bush ha voluto, non ce ne sono. E i suoi servi giornalisti, con il loro evidente "imbarazzo narrativo", non hanno fatto che confermare la profonda inconsistenza di questo dualismo del tutto artificiale.

Massimo Mazzucco




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