NICHOLAS BERG: DELITTO DI STATO?

Data 19/5/2004 0:10:00 | Categoria: Iraq


NICHOLAS BERG: DELITTO DI STATO? L'analisi del video inquadratura per inquadratura.

19.05.04 - Un' attenta analisi del video del prigioniero americano decapitato suggerisce che si tratti in realtà di una macabra messinscena.
Con tutto quel che ne consegue.

ATTENZIONE: IMMAGINI FORTI.


Abbiamo analizzato il video fotogramma per fotogramma, dopo averlo ricostruito digitalmente e ingrandito con i mezzi a disposizione.

SCALETTA MONTAGGIO

Il video dura 5:37 di proiezione effettiva, anche se questo non corrisponde alla somma globale dei time-codes mostrati dalle 2 telecamere usate. Tenete comunque presente che stiamo parlando, se non di un montaggio vero e proprio, di un assemblaggio lineare fra due camere che hanno lavorato (anche) in contemporanea. Senza nessun tipo di sincronizzazione, però, e con evidenti rabberci di audio inseriti a posteriori.

L'azione complessiva è divisa in 3 parti -auto-presentazione di Berg, lettura del comunicato, decapitazione effettiva - per un totale di 7 inquadrature, ovvero 6 tagli di montaggio (abbiamo escluso il cartello che appare in testa al filmato, scritto in arabico).

Ecco il break-down dell'intero video, inquadratura per inquadratura. I time-codes di entrata e uscita sono riportati nelle colonne centali.



Primo fotogramma
inquadratura
N. macchina
+
time-code
entrata
Durata inq.
+
time-code
uscita

Ultimo fotogramma
inquadratura

Azione
e movimenti macchina



1


Cam 1

IN

13:26:24

(00:04)

OUT

13:26:28


Declina generalità



Macchina fissa,
inquadratura fissa



2

Cam 2

IN

02:18:33

(00:20)

OUT

02:18:43



Conclude generalità

Macchina fissa, doppio zoom avanti e indietro con messa a fuoco

Le due inquadrature durano 15 secondi in tutto. Testa e labbra si muovono appena (v. analisi sotto).



3


Cam 2

IN

02:40:33

(04:23)

OUT

02:44:56




Lettura comunicato 

Alla fine Berg gettato a terra

Macchina fissa, probabilmente senza operatore

Questo è il segmento più lungo, e dura oltre 4 minuti. Mentre uno legge il comunicato, gli altri 4 in piedi ciondolano sulle gambe, si guardano a vicenda, si controllano il passamontagna, cambiano ripetute volte posizione, mentre Berg rimane praticamente immobile per tutto il tempo. Poi di colpo gli saltano tutti addosso, lo coprono e.... taglio. Notiamo dal time-code della 2 che sono passati circa 22 minuti dalla fine dell'inquadratura precedente.



4
Cam 1

IN

13:45:47
(00:46)

OUT

13:46:33
Decapitazione

Macchina a mano. vari zoom veloci, messa a fuoco, alcuni fotogrammi confusi sullo zoom stretto, che potrebbero mascherare un taglio (anche se il time-code rimane costante).

Per ben 40 secondi il coltello va rabbiosamente avanti e indietro sul collo di Berg, senza che esca un solo schizzo di sangue. Al momento dello stacco in asse (indicato dal salto del time-code subito sotto) la testa è ancora unita al corpo. Usciamo a 46:33....



5


Cam 1

IN

13:47:46

(00.:06)

OUT

13:47:52

Testa mostrata 1

Macchina a mano, segue dallo strappo della testa  con panoramica a salire.





... e rientriamo a 47:46, cioè un minuto e 13 secondi più tardi. Questo significa che probabilmente il montatore ci ha voluto risparmiare la fase conclusiva della decapitazione. Che però, per quando cruda possa essere stata, non ha prodotto un solo zampillo di sangue da nessuna parte. Mentreci si aspetterebbe di vedere, quando la testa si stacca (fotogramma sopra a sin.) , la guancia destra di Berg completamente insanguinata dalle arterie recise, che avrebbero dovuto produrre veri e propri fiotti di sangue a ripetizione. Se il cuore avesse battuto ancora, naturalmente. Anche dalla testa mozzata non scende alcun sangue.



6




Cam 2

IN

02:46:17

(00:05)

OUT

02:46:22

Testa mostrata 2

Macchina a mano, leggero zoom avanti, poi indietro.



7


Cam 1

IN

13:48:34

(00:15)

OUT

13:48:49

La testa è stata  appoggiata sul corpo. La macchina a mano va quasi in verticale sulla testa,  ruota a dx, stringe di zoom sulla nuca tranciata, allarga tornando all'angolazione originale, e finisce escludendo la testa sulla sx.

Il resto è solo un virtuosismo dell'operatore decisamente fuori luogo. (Hollywood?)



ANALISI

La tesi di fondo di chi contesta la versione uffuciale è che l'assassinio di Nicholas Berg, attribuito in fretta e furia ad una presunta cellula terroristica irachena, sia invece avvenuto nel carcere di Abu Ghrab, e quindi per mano stessa della polizia militare americana.

A supportare questa tesi c'è, da un lato, una altrimenti inspiegabile serie di discordanze fra famiglia della vittima e Pentagono, su praticamente tutto quello che è stato l'ultimo mese trascorso in Iraq da Nicholas Berg, e dall'altra l'innegabile vantaggio che l'amministazione USA ha potuto trarre da questo episodio, capitato proprio quando c'era un enorme bisogno di distrarre l'attenzione internazionale dallo scandalo delle torture. Di tutto questo abbiamo già parlato nell'articolo "Ma chi ha ucciso Nicholas Berg?"

Veniamo ora al video vero e proprio:

I due particolari più vistosi, già segnalati da mille fonti diverse, sono sicuramente la tuta arancione, e le sedie di plastica bianche, ambedue in uso nel carceree di Abu Ghrab. E  mentre una curiosa coincidenza potebbe anche aver regalato ai terroristi delle sedie identiche a quelle degli aguzzini (il modello, dopotutto, è comunissimo in mezzo mondo), già la tuta arancione diventa più difficile trovarla, anche nel guardaroba del terrorista più estroso che si possa immaginare. Bisogna essere scappati da un carcere americano, in teoria, per avere una. Alla Vestro non si possono certo ordinare.

Ci sono poi i muri, di colore molto simile, per quanto il pavimento appaia di colore completamente diverso.

Nella composizione sotto, le varie sedie, pavimenti e muri dei due luoghi che stiamo confrontando. L'unica forte discordanza è quella dei pavimenti.




Veniamo ora alle immagini in movimento (qui chi legge o si fida, o si guarda direttamente il video).

La definizione del video, per quanto amplificata, rimane bassissima. Ciò permette  di vedere con chiarezza solo i movimenti più grossolani, mentre le sfumature di espressione o altre cose del genere sono andate completamente perse nel passaggio su internet.

1 e 2 - Comunque sia, nelle inquadrature 1 e 2 si nota come Berg non muova MAI, per un solo momento, alcuna parte del corpo oltre la testa, la quale fa appena due ondeggiamenti leggeri in avanti, e uno laterale. Ma più che muoversi di sua spontanea volontà, sembra che "dondoli" in maniera meccanica, un pò come i cagnolini dal lunotto posteriore della macchina. Anche le labbra si muovono meccanicamente, senza che l'espressione del volto cambi minimamente.

Se fosse un pupazzo, si direbbe che c'è sotto la mano del ventriloquo.

3 - Ma la cosa più sconcertante è che, mentre le inquadrature 1 e 2 durano quindici secondi in tutto, un problema simile si verifica anche con la numero 3, che invece dura ben oltre 4 minuti! Provate voi a tenere una qualunque parte del corpo PERFETTAMENTE immobile per più di qualche secondo.

In tutti questi 4 minuti, Berg fa un solo movimento evidente, con le spalle, che ripete per quattro o cinque volte, in maniera praticamente identica, ad intervalli regolari: le solleva verso l'alto, come per stirarsi, le trattiene sollevate per un paio di secondi, poi le rilascia, come uno che facesse un profondo sospiro. Una di queste volte, però, rimane misteriosamente immobile, con le spalle sollevate, in posizione decisamente innaturale, per almeno dieci secondi, mentre il resto del corpo è assolutamente immobile per l'intera durata dell'inquadratura. Compresi i piedi, che Berg tiene sollevati nella parte anteriore, in una posizione in cui credo nessuno li lascerebbe per più di qualche secondo. I piedi poi sono in primo piano, e si vedono relativamente bene, ma solo una volta nei 4 minuti il piede destro fa un breve movimento, e questo avviene proprio in curiosa coincidenza con il solito movimento delle spalle.

Come se il ventriloquo riuscisse a fargli muovere tutte le spalle, sempre da dietro. E in una di queste occassioni loavrebbe mosso un pò troppo, coinvolgendo nel movimento anche la gamba.

Vista la definizione inesistente del video, è perfettamente plausibile ipotizzare anche delle specie di cordini trasparenti - a mò di pupi -  attaccati per esempio ai polsi, dietro la schiena di Berg. Tirando in quel punto, verso l'alto, si otterrebbe proprio un movimento simile a quello che Berg ripete più volte nei 4 minuti.  (Un sistema simile fu usato già per far "saltare" gli astronauti sulla Luna - quella dietro casa, ovviamente).

Persinio quando l'incappucciato afferra i capelli di Berg, e lo tira a terra sul fianco, il corpo non mostra nessuna reazione, e cade sul fianco come un manichino, a peso morto, con le gambe che restano ancore piegate nella posizione in cui erano già da 4 minuti. (Crampi?)

Salto gli altri dettagli sulle inquadrature della decapitazione (devo ancora riprendermi fino in fondo), ma vi rimandoa più sotto per la totale mancanza di sangue che sgorga sia dal collo che dalla testa tenuta in sospeso, come sulla famosa tuta arancione che a quel punto, specialmente in vicinanza della nuca, dovrebbe avere un ben altro colore.

Vi invito invece adesso a guardare un ingrandimento dell'inquadratura finale. Il virtuosismo inutile dell'operatore pare sia stato pagato a caro prezzo:



Quello che sembrava un pavimento marrone scuro si rivela essere invece un telo, che ovviamente durante l'agitazione della scena si dev'essere strappato (a sx.) e allontanato dal muro (sopra). (La terza macchia chiara, in basso al centro dell'immagine, è invece la frontre di Berg, come vedete nell'inserto che mostra il fotogramma intero).

Ora, che il telo sia stato messo lì per "non sporcare" (probabile), per confondere le idee sui colori del luogo (difficile), o per qualunque altro motivo, resta il fatto che anche il pavimento del luogo del delitto è decisamente simile a quello della prigione di Abu Ghrab.

Massimo Mazzucco




 

LA MANCANZA DEI FIOTTI DI SANGUE

Ecco cosa accade decapitando una persona ancora in vita.

Attenzione: foto "pesante" più sotto.


(il commento che segue è scritto in seconda persona, perchè era originariamente la risposta ad un intervento).















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Io la meccanica della foto la interpreto così: lei era in ginocchio, prima dell’esecuzione, con le spalle al boia. Il colpo è arrivato da destra verso sinistra, e il corpo si è accasciato quindi da quel lato, mentre la testa rotolava appena più avanti. Non si vede chiaramente, ma direi che la testa è subito sopra il tronco, in alto a sinistra, indicata dalla chiazza di sangue che va verso l'alto (oppure quello è un ulteriore fiotto uscito dal collo, e la testa è coperta alla nostra vista dal corpo). Ma in qualunque caso la chiazza più vistosa sul selciato, a destra nella foto, è sicuramente il sangue uscito dal collo prima che il corpo si accasciasse.

Guarda solo la potenza della pressione arteriosa, a che distanza ha mandato quel fiotto di sangue, e dimmi tu se vedi qualcosa di anche lontanamente simile nelle immagini di Berg. Il quale in quel momento non avrà certo avuto la pressione bassa, se il filmato descrive davvero un'esecuzione dal vivo.

Se poi calcoli che il collo di Berg (scusate la crudezza del linguaggio) è stato “segato” con forza per più di quaranta secondi, non avresti dovuto vedere i primi fiotti di sangue appena tagliata la prima arteria? Il killer avrebbe dovuto lavorare per quasi tutto il tempo in un pasticcio bestiale di fiotti e di carne, altro che tagliare come se fosse un tacchino morto da un mese. Se poi guardi le mani del killer, nelle foto sotto ingrandite, vedi che non gocciolano in nessun modo, e  non sembrano nemmeno macchiate di sangue. Ma il muro soprattutto, che sta a meno di un metro dal collo tranciato, come ha fatto a non premdersi nemmeno un piccolo zampillo?

Ecco, se a questo elemento già inoppugnabile aggiungi anche la montagna di indizi negativi che puntano il dito verso Washington, e sommi il tutto ad un cui prodest fra i più smaccati e provvidenziali della storia.... (Continua tu come credi più giusto, e grazie per aver aperto la discussione).


AUDIO -Per i motivi illustrati nel segmento precedente (evitare confusione con troppi capi d'accusa), non abbiamo preso in considerazione l'audio del filmato, che presenta anch'esso dei problemi non da poco (urla poco credibili, e decisamente fuori sync). Inseriamo però qui il link ad un frammento audio, in riferimento alla discuissione che trovate ai commenti 11 (maxcantagallo) e 12 (redazione) più sotto. Si sentono le ultime parole, prima che il video si concluda, che sembrano chiaramente essere in inglese: "Thy will be done".  

THY WILL BE DONE - AUDIO MP3



Ecco altre immagini ingrandite (ripetiamo l'avviso ai più sensibili):






























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