PIETA' PER LA VERITA'

Data 3/6/2004 10:33:38 | Categoria: opinione



















Un altro 4 di giugno





PIETA' PER LA VERITA'





di Stefano Serafini



In una situazione di guerra sfacciatamente simile a quella del fronte
italiano di fine conflitto mondiale, George W. Bush - fra i prudenti
distinguo degli aspiranti italioti di destra e di sinistra al
proconsolato - viene a rammentarci chi è il padrone.



E allora io ricordo il 4 giugno di sessant'anni fa, quando alle porte
di Roma, a Castel di Decima in località Malpasso (Villa Vaselli)
cadeva insieme ad alcuni compagni della fanteria anticarro il maggiore
paracadutista Mario Rizzatti. Armato di panzerfaust (un'arma efficace se la si usa a trenta metri dal bersaglio) ...



... affrontava l'avanzata delle autoblindate della Royal Tanks, l'esercito
dei liberatori: quelli che non ne hanno tratto vantaggio, ma hanno
fatto la guerra per il nostro bene e per la democrazia; quelli che non
bombardavano i civili, non violentavano le donne, non torturavano i
prigionieri; quelli che non avevano campi di concentramento; quelli che
non hanno riscritto la storia a proprio uso e consumo.



Il 4 giugno della visita del presidente americano, lo dedico
personalmente alla memoria di quel malvagio e pazzo repubblichino che
si lancia a piedi contro la morte. Chissà, oggi, perché e
per chi. La  guerra era perduta, il re fuggito, l'ideologia in cui
era stata cresciuta una generazione sovvertita in una notte, il paese
piegato fra le macerie, le bombe e la fame.



A chi potrà capire - qualunque sia la sua ideologia - per il 4
giugno domando una protesta nel pensiero, non politica ma di
pietà. Pietà verso l'uomo, tutti gli uomini, uguali e
diversi, pietà per la verità.



Stefano Serafini







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