LE CELLULE ADDORMENTATE COLPISCONO BUSH ALLA SPROVVISTA

Data 16/6/2004 9:44:27 | Categoria: elezioni Usa



LE CELLULE ADDORMENTATE COLPISCONO BUSH ALLA SPROVVISTA





Ma non sono quelle di Al-Queda



16.06.04 - Ormai potremmo definirla “la maledizione del boomerang”:
tutto ciò che i vari leader neo-cons nel mondo fanno per cercare
di tenere in piedi le loro bugie, prima o poi gli ritorna sulla nuca,
facendo il doppio del male che intendevano infliggere all’avversario.







Prendiamo la recente morte di Reagan, con tutto quello che è
avvenuto intorno a questa. Per un’intera settimana i media hanno
martellato la popolazione con immagini di repertorio, celebrazioni,
ricordi, eulogie, commemorazioni, spezzoni di film, salatini e bibite
ghiacciate. Insomma, sembrava che fosse morto di nuovo George
Washington in persona, ed alla squadra di Bush, che non vedeva l’ora di
tirare il fiato dopo intere settimane passate a parare colpi da tutte
le parti, non è sembrato vero poter cavalcare questo momento di
pausa emotiva, di targa schiettamente repubblicana. E a furia di
evocare anche quello che non è mai successo, la sceneggiata
mediatica ha finito per commuovere anche il più duro dei
democratici, con Bush che compariva dappertutto, apprezzando lodando e
ricordando Reagan come se l’avesse inventato lui in persona. Nel
contempo, si notava la scomparsa totale dagli schermi di John Kerry,
che fino al giorno prima aveva contribuito in prima fila a sparare
bordate impietose contro il presidente in carica.







Tutto questo si rifletteva in un violento balzo in avanti di Bush nei
sondaggi, nei quali raggiungeva un virtuale pareggio con Kerry, dopo
essere stato sotto di oltre 10 punti non più di una settimana
prima.







Ma a questo punto il boomerang esaurisce la sua missione, e inizia
silenziosamente il suo viaggio di ritorno...
verso l’ignaro padrone: prima
di tutto ricompare Kerry in TV, che rivela alla nazione stupefatta di
aver scelto il silenzio assoluto in rispetto di uno dei più
grandi presidenti americani mai vissuti (una volta che cominci a
spararle, tanto vale darci dentro fino in fondo), dopodichè ha
ricordato a tutti che migliaia di persone, malate come Reagan di
Alzheimer, hanno visto sfumare le già poche speranze di
guarigione proprio nel giorno in cui Bush ha fermato tutte le
sperimentazioni sulle cellule staminali, che si è erano rivelate
così promettenti per la cura di malattie come l’Alzheimer, il
Parkinson, o il diabete stesso.



Hai voluto commuovere la gente fino allo strazio per la morte
dell’amatissimo presidente? E adesso io gli ricordo che i malati come
lui continueranno ad andare incontro alla morte senza nessuna speranza,
solo per colpa tua. Bush di colpo è scomparso dagli schermi.



La botta è stata sicuramente forte, ma in fondo il fatto che
Kerry sia l’avversario di Bush alle prossime elezioni ha ammorbidito il
colpo di quel tanto da non renderlo letale.



Ci ha allora pensato la fragile Nancy, colei che in tutti questi anni
ha supplito con la propria intelligenza a quella sempre più
evanescente del suo Ronnie, a dare alle cose il giusto peso: si
è presenata sul palcoscenico di una manifestazione
pro-sperimentazione in compagnia di Michael J. Fox, il noto
attore  (i viaggi al futuro) vittima da anni del Parkinson, e di
Christopher Reeve, il Superman ridotto a larva umana da una ventina
d’anni, in seguito ad una caduta da cavallo che gli ha tranciato la
colonna vertebrale all’altezza delle spalle.(Le cellule staminali
sembrano dare buoni risultati nello stimolare la ricrescita del midollo
spinale).



E con uno che tremolava inarrestabile da una parte, l’altro che
soffiava le parole al ritmo dell’auto-respiratore dall’altra, Nancy la
repubblicana ha rivolto un appello a Bush il fondamentalista
perchè cambi posizione e torni a permettere la sperimentazione.
Ma sanno tutti benissimo che lui non può farlo: le cellule
staminali si possono ricavare in quantità utili solo dagli
embrioni delle gravidanze interrotte, e questo va a toccare
direttamente la questione suprema propugnata dagli anti-abortisti della
destra evangelista, che vogliono a tutti i costi che l’embrione sia
considerato un essere umano a tutti gli effetti. E che  tengono
chiaramente Bush in ostaggioi, con la minaccia di fargli mancare la
base di voto indispensabile per lui per pensare di rivincere le
elezioni.



Questa volta inoltre il boomerang ha fatto pure un rimbalzo
supplementare, con l’improvvisa rivelazione alla stampa di un commento
che Reagan avrebbe fatto sull’attuale presidente, in uno dei suoi
ultimi momenti di lucidità terrena: “Non capisco cosa ci sia mai
di così ammirevole in uno come George W. Bush. Forse il fatto
che non è più un ubriacone buono a nulla come una volta?”




Sicuramente Reagan stava già cominciando a vedere le prime luci del Paradiso.



Massimo Mazzucco












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