La nuova potenza si chiamerà Eurussia?

Data 21/10/2008 8:10:00 | Categoria: news internazionali

di Skabrego

Mentre Sarkozy si presenta ufficialmente come pilastro d’appoggio americano, il suo comportamento durante la crisi georgiana è stato a dir poco ambiguo. Lo abbiamo visto infatti alla guida del "compromesso" con Putin, e questa posizione sembra indicare chiaramente che i tempi stiano cambiando: l'appoggio (non disapprovare significava appoggiare, in quella situazione) alla Russia, contro gli interessi americani, è un comportamento perlomeno non lineare con molte teorie "Atlantiche".

La manovra economica europea ha influito sulle borse più di quella americana, e pare che gli americani debbano seguire la via tracciata da Sarkò/Brown/Merkel, se vogliono riuscire in qualche modo a stare a galla.

Di fatto, ultimamente sembra di vedere un'Europa tutt’altro che servile: ll Ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbuck, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono gli unici responsabili di questa crisi finanziaria. Sono loro la causa della crisi, non l’Europa, né la Repubblica Federale di Germania."

Anzi un'Europa che sembra pronta, anche un filo euforica, a prendere in mano la bilancia e cambiare un pò le misure, sapendo che non sarà la nuova regina.

Caracciolo parla già di Eurussia, e di una Chimerica [Cina-America] in cui la "Chi" è lì solo perchè, se crollano gli americani, loro perdono un sacco di soldi. Un’ Eurussia che sarebbe un interlocutore perfetto per il mondo arabo, ...
... e guarda caso Russia e Iran hanno firmato un patto d'acciaio già da un pezzo, , per quanto riguarda lo sfruttamento del Caspio e un reciproco appoggio militare.

Riassumendo:

Eurussia = Russia + Medio Oriente (tutta l'energia) + UE (il sistema finanziario, bancario, assicurativo "sano" rimasto, con la moneta più forte del mondo).

Chimerica = USA (produttore/debitore) + Cina (consumatore/creditore).

Non sono pochi a vedere questo possibile scenario, e già molti danno per scontato un ridimensionamento degli USA a "una delle potenze" nel mondo.

In ultimo, un ridimensionamento del potere americano, almeno nel suo raggio d'influenza, e un avvicinamento Ue-Russia, potrebbero portare ad un parziale congelamento dello scudo spaziale nella Repubblica Ceca e in Polonia.

Bisognerebbe sapere cosa dice in proposito Obama, e bisognerebbe conoscere la soluzione della crisi ucraina: mezza all'Europa, mezza alla Russia, oppure stato "cuscinetto" o di "fusione" tra le due potenze, senza bisogno di mettere mano ai confini?

Senza contare i possibili sviluppi per la Turchia, che potrebbe essere la testa d'ariete per un "allargamento" del patto alla fetta occidentalizzata del mondo arabo.

Sarebbero probabilmente in molti ad approvare queste misure, indipendentemente dal fatto che siano rassicuranti o meno, tranne gli Usa naturalmente. Sembra anzi che siano tutti pronti a presentare il conto, ora che l'aquila è malata e non fa più tanto l'arrogante.

Sembra infine che lo spauracchio USraele sia molto meno forte di quanto si sia creduto finora.

Forse ci siamo abbeverati un pò troppo alla fonte della controinformazione a stelle e strisce, che per quanto abbia dato un grande apporto, mantiene purtroppo il punto di vista americano, e promuove una visione alternativa della stessa storia "progressiva" standard, intesa a descrivere l'avanzamento di una civiltà/potenza/ideologia senza tenere conto delle altre.

Insomma, ripete l'errore della storia da manuale scolastico, o se preferite, "ufficiale" ("ora bambini guardiamo insieme attraverso quali peripezie l'Europa riesce a controllare il mondo fin dai Romani, ignorando tutto quello che non riguarda noi bianchi e gli eventuali imperi secolari che hanno svolto la stessa funzione in diverse aree geografiche"), senza vedere che è dal 2003 che molti paesi hanno preso le distanze da questo "piano di conquista", e hanno preparato un'alternativa.

Non per questo meno inquietante.

Skabrego






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