IERI, OGGI, L'ALTROIERI
Data 4/10/2004 21:37:24 | Categoria: storia & cultura
|
http-equiv="content-type">
src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/ierio.jpg">style="font-weight: bold;">IERI, OGGI, L'ALTROIERI
di Massimo Mazzucco
Chiunque abbia inventato la globalizzazione, si deve essere dimenticato di mettere a punto un piccolo particolare: nel momento in cui vuoi estendere il tuo mercato a tutti gli angoli del mondo - o meglio, per usare i termini più in voga del momento - "portare la democrazia" a tutti gli angoli del mondo, devi anche ricordarti che il libero mercato non prevede solo il libero flusso delle merci, ma anche quello degli umani che le producono e le consumano.
E' infantile pensare che un quinto del mondo, l'occidente capitalistico, possa di colpo allargare ed imporre i suoi mercati e i suoi prodotti su scala globale, senza che questo comporti anche un certo riflusso umano verso la sorgente dei beni. E come se si pretendesse di vendere in tutta Italia le automobili prodotte in una sola regione - diciamo, a caso, il Piemonte - ma poi si impedisse a chi compra quelle auto di venire in Piemonte a partecipare alla produzione. (Vedi style="font-style: italic;">Trevico-Torino, infatti).
I vasi comunicanti a senso unico non sono ancora stati inventati, e persino il cuore, che ha la pretesa di pompare sangue alle più remote arterie del nostro sistema, è poi obbligato ad accettare sangue di ritorno dalle stesse zone. Ma il sangue di ritorno è notoriamente sporco, ... ... e non si può pensare di ignorarlo, o tanto peggio di rispedirlo al mittente così com'è. Va ripulito con calma, attraverso le reni, poi va riossigenato a dovere attraverso i polmoni, e poi lo si può reintegrare in un organismo finalmente equilibrato.
Ma quella che sembra soltanto una piccola distrazione "programmatica" del globalizzatore, nasconde forse un problema molto più antico ed universale:
alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/3fromo.jpg">
Che venissero dall'Africa equatoriale, dall'Italia o dal bacino del Mediterraneo...
Questo volto, apparentemente estraneo, non è che il riflesso oscuro del nostro, quello superbo e scintillante del benessere e dell'egoismo.
Siamo noi, i pochi privilegiati, che per continuare ad esserlo dobbiamo togliere ai tanti quel poco che già hanno, pretendendo di non dare loro nulla in cambio.
Massimo Mazzucco
|
|