Economia e canaglie

Data 4/8/2011 7:30:00 | Categoria: politica italiana

di Marco Cedolin

Ti svegli canicolato nel bel mezzo di una mattina d’agosto, con tutto il peso dei tuoi problemi “spiccioli” che grava sulle spalle e ti tiene ancorato a respirare la mefitica aria di città anche nel pieno dell’estate. Perfino il caffè non riesce a perdere quel retrogusto chimico, che sembra una punizione inflitta con sadismo a chi è costretto ad usare miscele da discount. Dal momento che a farti del male ci stai prendendo gusto, carezzi la malaugurata idea di aprire il giornale, e dopo averla carezzata lo fai sul serio, ostentando genuina temerarietà, o forse solamente uno spirito abitudinario difficile da sradicare.

C’è scritto che lo Spread è salito a livelli da record, la borsa di Milano ha bruciato 15 miliardi di euro, i BTP sono ad alta tensione. I toni sono da tragedia greca e hai la sensazione che se solamente ti riuscisse di comprendere appieno il senso di ciò che stai leggendo, il caffè alla varichina dovrebbe andarti di traverso, fino a farti tossire e sputacchiare come un indemoniato. Invece lo sorseggi con calma, pensando che la bolletta della luce è scaduta da 2 settimane e l’Enel ha già avvertito che se non paghi entro la prossima, la tua utenza sarà sottoposta a limitazione. Quando tuo figlio accenderà la playstation in cameretta …
… ti toccherà spegnere la TV. Poco male, visto che in estate alla TV non c’è nulla che valga la pena di guardare e può essere un’occasione per andare a letto presto. Però prima o poi la bolletta va pagata, insieme alla rata del condominio. Non scherzano quelli e quando arriva Equitalia, in un battibaleno si pappano la casa, che è l’unica cosa che ti sia rimasta, dopo che hai perso il lavoro e ti hanno preso la macchina, perché non riuscivi più a pagare le rate dell’Inps.

Ritorni al giornale, perché ti sembra immorale continuare a tormentarti con questi problemi spiccioli, mentre ne esistono di ben altra natura e l’economia mondiale vive una fase di drammatica incertezza.

Napolitano sta incontrando Draghi, mentre Tremonti convoca il comitato di stabilità, la borsa continua a perdere, il 2% anche oggi, il differenziale fra BTP e Bund ha segnato il record, la Consob chiede informazioni a Deutsche BanK, i mercati attendono dei segnali che non arrivano.

Mentre tu attendi una risposta dall’agenzia interinale alla quale hai mandato il curriculum. Almeno tua moglie questa estate è riuscita a raggranellare qualche weekend di lavoro nello stand promozionale all’interno di un ipermercato e perfino tuo figlio ha lavorato quasi 3 mesi in quel call center. Era a 30 km di distanza e ha speso in benzina quasi tanto quanto ha guadagnato, ma a 30 anni e con una laurea in tasca, non può mica restare tutto il giorno a casa con quei giochini.

Sono sotto pressione i debiti sovrani e sarà una disfatta per i mercati, se il governo non troverà il coraggio di rivedere la manovra, tagliando ulteriormente i costi.

Quali costi? Poche righe più sotto c’è scritto che il parlamento ha rifinanziato quasi all’unanimità le missioni militari all’estero per quasi 700 milioni di euro e stiamo iniziando a costruire nuove linee ad alta velocità sia a Genova che in Val diSusa, che costeranno svariate decine di miliardi. La nuova finanziaria è già pesantissima, infarcita di aumenti di tasse e tagli di servizi che renderanno sempre più difficile la vita e ridurranno all’osso le prospettive occupazionali. Come possono i mercati prosperare, laddove la gente non riesce a lavorare e condurre una vita dignitosa?

Ma le dichiarazioni erano del trader di una primaria Sim di Piazza Affari. E chi sei tu per poter mettere in discussione le parole di un trader di Piazza Affari o quelle degli economisti? Tu che vendevi scarpe e hai dovuto chiudere bottega, soffocato dalla grande distribuzione? Tu che passi la giornata a confrontarti con problemi di bassa lega, come le bollette o il direttore di banca che ti catechizza al telefono per il rosso fisso sul conto corrente? Tu che neppure riesci più a lavorare e fatichi perfino a farti assumere per mettere volantini nelle buche delle lettere.

Suonano alla porta, metti via il giornale, mentre ti assale la paura che si tratti dell’ufficiale giudiziario. Per fortuna è tua moglie che torna dal discount. Tutto bene? Si, ho comprato il pollo surgelato in offerta e anche gli spiedini di tacchino, ma la frutta costava troppo cara e la verdura ha preso dei prezzi.

Già, lo Spread! Cosa? Niente, riflettevo a voce alta, stavo leggendo della campagna acquisti dell’Atalanta. Sempre giocatori stranieri, costano meno eh? Già, sono in crisi anche lì.

Marco Cedolin

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