UN CRISTO MUSULMANO

Data 19/10/2004 5:20:49 | Categoria: Iraq

UN CRISTO MUSULMANO

di Stefano Serafini

Andava di moda quando si doveva parlare male della Cina. Lo ricordate, lo slogan? "Il mio cuore a Tienanmen".

Oggi non c'è un solo operatore d'informazione di massa che abbia il coraggio di dire IL MIO CUORE A FALLUJA, mentre cadono le bombe su infinite "case di terroristi": uomini, bambini, donne terroristi, patrioti terroristi, terroristi in casa propria, terroristi civili...

Il re è nudo. Le parole hanno ormai invertito il proprio significato: giustizia, libertà, diritti, terrorismo, viltà...
Gridiamolo noi, allora, dov'è il nostro cuore. Dov'è il cuore dell'uomo disonorato, bombardato, violentato, ucciso con le armi e con la menzogna, coronato dalle spine dell'ipocrisia e della maldicenza, crocifisso all'indifferenza sorda.

Un Cristo lontano e così vicino, un Cristo musulmano, spezzato, pieno di offesa, un Cristo a cui non siamo degni di baciare i piedi insanguinati. Nostro muto figlio, nostro sconosciuto padre.

Il mio cuore a Falluja.

Stefano Serafini




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