Quando il secondo Emendamento protegge il primo

Data 3/11/2011 21:00:00 | Categoria: news internazionali

Se volete avere un’idea di cosa potrebbe succedere da un giorno all’altro negli Stati Uniti, date un’occhiata a questo video.



Il gruppo di “miliziani” ritratto nel video, Usborderguard, è stato definito “di affiliazione neonazista” dal sito di Alex Jones, ma la questione della milizia armata è qualcosa che trascende le posizioni politiche, ed arriva al cuore della cultura e della storia americana.

Il secondo Emendamento della Costituzione infatti recita: “Poichè una milizia ben regolamentata è necessaria alla sicurezza di uno stato libero, il diritto dei cittadini di possedere e portare armi non sarà violato”. Per essere chiari, il termine “stato” si riferisce a ciascuno degli stati della confederazione, e non alla “nazione americana” nel suo insieme.

Oltre a confermare il diritto individuale di possedere armi, quindi, molti tendono a leggere il 2° Emendamento …
… come una garanzia per i singoli stati contro interventi illegittimi da parte dello stesso governo federale.

Vi sono poi quelli che estendono la medesima interpretazione a qualunque invasione del diritto individuale da parte di qualunque ente governativo, federale o statale che sia.

Ecco come una “milizia armata”, regolarmente autorizzata e “ben regolamentata”, viene improvvisamente a trovarsi schierata fra i cittadini e la polizia locale, con il dichiarato intento di difendere i primi da eventuali tentativi, da parte della seconda, di togliere loro il diritto di parola (sancito invece dal primo Emendamento).

Come dicevamo, la questione negli Stati Uniti è molto sentita ed ha radici profonde, che risalgono al senso di tradimento della Costituzione stessa, provato da molti cittadini nei confronti del governo federale, nella sua configurazione moderna. Si tratta quasi sempre di persone di destra, ma non necessariamente estremiste o violente. Sono coloro che amano definirsi i veri “repubblicani”, non nel senso limitativo di partito politico ma nel senso di difensori della repubblica, così come fu istituita dalla Costituzione duecento anni fa.

Ecco perchè quello che oggi può apparire come un innocuo faccia a faccia fra una ventina di esagitati e la polizia di Phoenix potrebbe diventare, in un futuro molto vicino, la chiave di un confronto che potrebbe anche estendersi a livello nazionale.

Vista la situazione di estrema tensione ed incertezza in cui vivono oggi gli americani, da loro possiamo davvero aspettarci di tutto.

Massimo Mazzucco

(Grazie a CNJ per la segnalazione)



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