La storia è nelle mani dei “pazzoidi”

Data 30/11/2011 4:40:00 | Categoria: storia & cultura

Da ieri anche Anders Breivik, il killer dell’isola norvegese, è entrato a far parte di quel ristretto gruppo di “pazzoidi” ritenuti responsabili, dalla storiografia ufficiale, di importanti crimini saliti alla ribalta delle cronache internazionali.

A uccidere John Kennedy, naturalmente, è stato Lee Harvey Oswald, un folle solitario talmente alienato e confuso da aver sparato all’unico presidente che avesse mai fatto una reale apertura politica verso il paese che lui amava e rispettava più di ogni altro, cioè l’Unione Sovietica. Solo per venir messo a tacere, due giorni dopo, da un mafioso che sarebbe stato colpito a sua volta da un cancro fulminante, una volta entrato in prigione.

Nel frattempo Cosa Nostra ha tirato un sospiro di sollievo, la CIA ha ripreso il potere che stava perdendo, il dollaro d’argento governativo è finito nel dimenticatoio, l’escalation militare in Vietnam ha potuto avere inizio, Hoover ha potuto restare all’FBI, Israele ha avuto il via libera per costruire la bomba atomica, Johnson ha scampato la galera, e Nixon ha potuto rientrare con discrezione sulla scena politica.

Guarda a volte i pazzi che regali ti fanno.

A uccidere Martin Luther King, naturalmente, è stato James Earl Ray, un folle solitario talmente alienato e confuso da aver immediatamente denunciato una sofisticata cospirazione politica, ai massimi livelli del potere, per uccidere il leader dei neri americani. Solo per venire colpito dall’epatite C, a causa di una “errata trasfusione di sangue” fattagli in prigione, e morire anni dopo nel silenzio della sua cella.

Nel frattempo il movimento per i diritti civili ha subito una violenta battuta d’arresto, ...
... la sua leadership è stata frammentata, le “Black Panthers” sono state infiltrate e decimate, e Robert Kennedy ha perso la possibilità di portare con sè alla Casa Bianca un vicepresidente nero per la prima volta nella storia.

Guarda a volte i pazzi che regali ti fanno.

A uccidere Robert Kennedy, naturalmente, è stato Sirhan Sirhan, un giordano-palestinese talmente alienato e confuso da aver sparato ad un potenziale presidente che con ogni probabilità avrebbe cercato di mettere fine ai soprusi degli israeliani nella sua terra natale, ed avrebbe imposto ad Israele di rispettare la risoluzione dell’ONU che gli imponeva la restituzione dei territori conquistati l’anno prima - fra cui c’era anche la Cisgiordania. Solo per venire processato senza potersi difendere, e per vedersi rifiutare sistematicamente ogni futura richiesta di riapertura del processo, nonostante esistano quintali di prove che lo scagionano in modo irrefutabile. (L’ultima richiesta di riapertura del processo, da parte dei suoi avvocati, è proprio di ieri).

Nel frattempo Nixon ha vinto le elezioni, la guerra nel Vietnam è proseguita, il caso Kennedy non è mai stato riaperto, la destra ha ripreso il potere dappertutto, la polizia ha avuto carta bianca per reprimere i movimenti giovanili, il dollaro è stato svincolato dall’oro, la DEA ha scatenato la sua terrificante “guerra alla droga”, Salvador Allende è stato ucciso, Israele ha ottenuto dagli USA il veto permanente sull’implementazione delle risoluzioni ONU, e il mondo ha preso una direzione completamente opposta a quella in cui lo stava portando la storia.

Guarda a volte i pazzi che regali ti fanno.

A buttare giù le Torri Gemelle, naturalmente, è stato uno sceicco saudita talmente confuso e accecato dalla gelosia per il “benessere” dell’occidente da essersi addirittura dimenticato di rivendicare il più famoso attentato della storia. Solo per veder invadere e distruggere il paese che aveva contribuito a liberare, venendo condannato a nascondersi come un topo di fogna per il resto dei suoi giorni, con l’unica consolazione di un video-registratore che gli rimandava all’infinito le immagini della sua gloriosa operazione.

Nel frattempo le pipelines con l’oriente sono state realizzate, l’oppio è tornato a fiorire rigoglioso, l’Iraq è tornato nelle mani degli americani, l'Iran è stato accerchiato, i costruttori di armi hanno incassato miliardi di dollari, i petrolieri ne hanno incassato il doppio, e la Halliburton di Dick Cheney ha fatto man bassa di tutto quello che restava. Mentre noi dobbiamo toglierci le scarpe agli aeroporti, e il Patriot Act negli Stati Uniti viene ormai usato anche per spiare i bambini di 4 anni.

Guarda a volte i pazzi che regali ti fanno.

E adesso abbiamo pure il vichingo Breivnik, che è stato definito ieri un “paranoide schizofrenico” dagli psichiatri norvegesi, i quali hanno concluso che durante il massacro sull’isola di Utoya abbia agito “in stato di psicosi”. Breivik infatti era talmente alienato e confuso da aver pianificato il massacro con diversi mesi di anticipo, motivando le proprie azioni con un "manifesto" nazi-cristiano di 200 pagine, mentre riportava nel suo diario ogni minimo dettaglio della preparazione con lucidità impressionante.

Nel frattempo l'odio contro i musulmani è stato comunque riaffermato, l’unico governo occidentale che aveva provato a sostenere la causa dei palestinesi è stato colpito al cuore, e tutti gli altri governi del mondo che avessero una mezza intenzione di fare la stessa cosa sono stati avvisati.

Guarda a volte i pazzi che regali ti fanno.

Massimo Mazzucco



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