Verità cercasi, disperatamente

Data 13/9/2012 3:00:00 | Categoria: opinione

Ho ricevuto una lettera da una nuova iscritta, alla quale ho deciso di rispondere pubblicamente perchè riguarda un problema che tocca più o meno tutti coloro che frequentano Internet: l'affidabilità dell'informazione.

Salve,
mi sono appena iscritta a questo sito dopo aver visionato alcuni articoli e video che ho trovato interessanti, ma soprattutto sconvolgenti!
Ho 20 anni, studio scienze infermieristiche, capisco poco niente di politica, di scienza e della vita in generale.
La mia domanda è:
come posso fidarmi di voi?
Non è una critica, non una provocazione, ma una domanda sincera che viene dalla mente di una ragazza a cui tremano le mani sulla tastiera al pensiero di persone in grado di mentire, di uccidere, di compiere violenze di ogni genere facendole passare sotto silenzio.
Ma ancor più trema, questa ragazza, al pensiero di se stessa, povera cieca assuefatta a comode verità, che ha permesso e permette con la sua ignoranza tutto questo.
Ero fan di super quark, ora dubito, ...


...guardavo i telegiornali, ora dubito,
speravo nella politica, ora dubito.
Dubitando di tutto torno quindi alla domanda originale: come posso fidarmi di voi e delle vostre fonti?
Voi mi direte di consultare questo e quel sito, di visionare libri, articoli, video...
Chi mi garantirà la loro affidabilità?

Come posso fidarmi più di voi che degli altri?
Sento la vostra voce e dico: "ecco la verità"
Sento altre voci che discostano dalla vostra verità e dico: "ecco la verità"
...
Forse la vera domanda è: cos'è la verità? chi può farsi di essa garante senza macchia?
...
Temo che questa mail possa sembrare frutto di un delirio notturno, come forse è.
Vi prego di rispondere ugualmente, se ne avete possibilità, perché ho bisogno di sentire la vostra voce.

Vi ringrazio per l'attenzione.

Paola.

***

Cara Paola, hai posto un problemino da niente. Anzi, ne hai posto due enormi, che stanno uno dentro l'altro: il primo è come fare a sapere se una informazione sia vera o falsa, il secondo è se esista in ogni caso una verità di cui qualcuno "possa farsi garante senza macchia".

Già questi sono problemi enormi se considerati in modo distaccato, da un punto di vista filosofico. Se poi ci metti anche le insicurezze che comportano per una persona come te, che ha appena iniziato a fare esperienza di vita adulta, possono anche sembrare un macigno insormontabile.

Invece, paradossalmente, io credo che la risposta sia molto semplice. Ma bisogna arrivarci per gradi, facendo un percorso nel tempo.

Cominciamo con lo stabilire che cosa sia un "fatto oggettivo." Per fatto oggettivo si intende una affermazione verificabile da chiunque, e quindi, grazie a questo, "incontestabile".

Prendiamo l'affermazione "la torre Eiffel sta a Parigi": possiamo considerarlo un fatto oggettivo?

Direi di sì: milioni di persone hanno raccontato di averla vista a Parigi, ed esistono milioni di fotografie e di filmati che ritraggono questa torre sullo sfondo di Parigi. Ma soprattutto, non si è mai sentito nessuno sostenere che si trovi invece a Reggio Emilia, né esistono foto in circolazione che la ritraggano sullo sfondo di Reggio Emilia.

Possiamo quindi affermare, almeno fino a prova contraria, che "la Torre Eiffel si trova a Parigi".

Come puoi già vedere, il livello di credibilità di un'affermazione dipende in modo diretto dalla proporzione fra le conferme positive e le voci contrarie a quella affermazione.

Finché hai un milione di affermazioni favorevoli da una parte, e zero affermazioni contrarie dall'altra, puoi presumere con relativa tranquillità che l'affermazione corrisponda al vero.

I problemi nascono quando le affermazioni favorevoli diminuiscono, ad aumentano invece quelle contrarie. Proprio qui su queste pagine ne trovi l'esempio quotidiano, con le continue discussioni sull'11 settembre, sulla medicina alternativa, sulle scie chimiche ecc. ecc.

A quel punto c'è soltanto un modo per raggiungere una tua certezza, ed è quello di valutare personalmente ciò che dice l'uno è ciò che dice all'altro.

Non devi mai fidarti a priori di nessuno, non tanto perché ci può essere di mezzo la malafede (e quindi l'inganno intenzionale), ma soprattutto perché anche chi è convinto in tutta onestà di aver ragione, alla fine può risultare di avere torto.

Valutare personalmente ciascuna delle tesi e contro-tesi è un lavoro estenuante, che porta via molto tempo ed energie, soprattutto quando di un certo argomento ne sai poco o nulla. Ma non c'è altro modo per arrivare ad una qualunque conclusione che risulti "vera" almeno per te.

Tu chiedevi, giustamente: "Come posso fidarmi di voi e delle vostre fonti? Voi mi direte di consultare questo e quel sito, di visionare libri, articoli, video... Chi mi garantirà la loro affidabilità?"

Nessuno, se non tu stessa, con il tuo metro di giudizio personale. Alla fine infatti, non dimenticarlo, esiste comunque un parametro assoluto a cui affidarsi, ed è la logica. Unita ad una sana dose di buon senso, la logica è uno strumento eccezionale che ti permette di procedere nel lavoro di valutazione delle varie fonti, anche se non hai esperienza specifica in quella determinata materia.

Facciamo un esempio: tu puoi anche non sapere nulla di fusione fredda, ma se da una parte leggi che il "prestigioso MIT ha fatto un esperimento che smentisce la tesi di Fleischmann e Pons", e dall'altra trovi uno scienziato che ha preferito perdere il posto pur di denunciare che il MIT ha manipolato i dati di quell'esperimento, allo scopo di sputtanare la fusione fredda davanti al mondo, la logica ti aiuta a comprendere che molto probabilmente questo è vero, visto i miliardi di dollari che sono stati investiti nella fusione calda, e che verrebbero immediatamente a mancare se venisse invece confermata la validità della fusione fredda.

Guarda un pò: facendo un semplice ragionamento, e senza sapere nulla di fisica nucleare, hai già capito che la fusione fredda probabilmente funziona, proprio grazie al fatto che abbiano cercato di smentirla con un vergognoso inganno. (Ed infatti, il caso recente di Rossi e Focardi sembra confermarne la validità).

Si tratta quindi di compiere un percorso di ricerca lento e faticoso, ma anche entusiasmante ed appagante: cominci dal costruirti piccole certezze personali, e su quelle ti appoggi per procedere, e per costruirne di sempre più importanti.

Poi magari, arrivata ad un certo punto potrai anche decidere che ritieni una certa fonte più affidabile e un'altra molto meno. Ma questa dev'essere soltanto una conseguenza del tuo percorso di ricerca, e non un punto di partenza su cui appoggiarsi.

Nella ricerca della verità non esiste la pappa pronta, di nessun tipo.

La grande rivoluzione di Internet infatti non sta nell'aver messo a disposizione di tutti miliardi e miliardi di informazioni che prima erano accessibili soltanto a pochi, ma sta nell'aver dato a ciascuno di noi, per la prima volta nella storia dell'umanità, la possibilità di valutare personalmente ciascuna di quelle informazioni.

Mentre prima la "conoscenza" ci pioveva dall'alto, a scatola chiusa, e dovevamo fidarci di quello che ci raccontavano i giornali, la radio e la TV, ora la conoscenza ce la costruiamo noi, giorno per giorno, mattone per mattone.

Internet quindi non equivale a "mille telegiornali" intesi come "quantità" grezza di informazione, ma equivale a poter guardare dentro a ciascuno di quei telegiornali con la tua lente di ingrandimento personale.

Nessuno di noi avrà mai la certezza di essersi costruito una verità assoluta ed indistruttibile, ma almeno avremo la certezza di esserci costruiti una verità che abbiamo scelto noi perché ci crediamo dopo averla valutata personalmente, e non perché ce l'ha raccontata qualcun altro.

Credimi, non è una differenza da poco.

Buon viaggio

Massimo



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