INTERNET E I "SERVIZI ANTIBUFALA"

Data 13/2/2005 22:52:34 | Categoria: media

INTERNET E I "SERVIZI ANTIBUFALA"

Un esercizio di verifica delle fonti.

Esistono in Internet molti siti che si occupano specificamente (chissà perchè?) di smontare le varie teorie cospirazionistiche che girano in rete, ed in genere tutto quello che vada a disturbare, a distruggere, o anche solo a scalfire l'immagine del "sistema vigente". Si potrebbero quindi definire siti, usando il termine nel suo senso piu lato, "conservatori". In inglese tali siti sono definiti di "debunking", mentre in italiano qualcuno ha coniato il vistoso termine di "servizio antibufala", e come tale mette a disposizione dei cybernauti nostrani anche un servizio di carte di credito, tramite il quale chi vuole può supportare le attivita del sito. Il "servizio" rimane comunque gratuito ed accessibile a tutti.

Noi non vogliamo scatenare nessuna polemica contro nessuno, anzi: questi siti sono preziosi, poichè offrono una giusta controtesi, rispetto alla preponderanza dei siti "cospirazionisti", grazie alla quale il lettore meno attrezzato può comunque formarsi un'opinione valida sulle varie dispute in corso. In questo caso però non possiamo non far notare
qualcosa di curioso in cui ci siamo imbattuti di recente. Il tutto nasce da una divertente storiella, che gira da tempo in internet, e che alcuni sostengono essere una notizia vera. L'originale che gira è in spagnolo, ma pare ne esistano anche diverse versioni in inglese.

Questa è una versione mista, che ci sembra la più breve ed efficace insieme. Lo scambio radio sarebbe stato registrato da terzi, e poi reso pubblico.

Voce spagnolo: "Attenzione, attenzione, siete in piena rotta di collisione con noi. Virate di 15 gradi a Nord."

Voce americano: "Siete voi sulla nostra rotta. Virate immediatamente di 15 gradi a Sud."

Voce spagnolo. "Negativo. A dover virare siete voi: raccomandiamo almeno 15 gradi a Nord, al più presto."

C'è una pausa momentanea, poi la voce dell'americano cambia: "Qui parla Richard James Howard, capitano della U.S.S. Abraham Lincoln, la più grande portaerei in servizio nella marina americana. Abbiamo più di 5.000 uomini a bordo con trenta caccia pronti a decollare, siamo scortati da tre cacciatorpedinieri, due incrociatori e numerose navi d'appoggio. Vi ordino di virare immediatamente di 15 gradi a Sud, oppure saremo costretti a prendere le misure necessarie per proteggere la nostra flotta."

Voce Spagnola: Qui parla Juan Manuel Salas Alcántara. Siamo in due, abbiamo con noi un cane ed un canarino, che ora dorme. Trasmettiamo dal Faro A-835 di Finisterre, il Galizia, e non abbiamo la più pallida idea di quale posto occupiamo nella graduatroria dei fari spagnoli. Vedete voi cosa fare."

Ora, a prima vista parrebbe evidente che si tratti di una barzelletta, ma dopo essere risaliti al sito spagnolo che la vuole per vera, abbiamo deciso di andare a fondo.

Prima di tutto abbiamo scritto al sito, chiedendo lumi sulla loro affermazione. Mentre attendiamo risposta, abbiamo provato a digitare in Google le semplici parole Finisterre, A-835 e Lincoln: ne esce una serie notevole di hits, fra cui ne spicca uno in italiano il cui nome non ci suona affatto nuovo. Questo sito si dedica infatti, fra le altre cose, a smontare le teorie cospirazionistiche sull'11 Settembre, che come molti sanno noi invece sosteniamo calorosamente.

Chissa perchè, ci si chiede, un sito che è sicuramente fra i più seri del settore in italiano (non che ce ne siano molti, sia chiaro), ha sentito il dovere di ingegnarsi per smontare quello che ha già tutta l'aria di essere una barzelletta? Non ci sarà per caso sotto qualcosa di più?

Notiamo subito come la pagina di questo sito dedicata al caso della Lincoln offra svariati link che promettono di verificare sia che la barzelletta sia "vecchia di almeno 40 anni", sia che la portaerei, nella data fatidica dell'16 Ottobre 1997, non fosse affatto nei mari di Spagna. (Cercare una verifica su dove fosse la nave quel giorno era la prima cosa che era venuta in mente anche a noi di fare, quando vedemmo che il sito spagnolo voleva la notizia per vera).

Andando però a vedere meglio i link del servizio antibufala, ci accorgiamo che risolvere il quesito sia tutt'altro che semplice.

L'invito al terzo link recita così: "la versione che cita la USS Lincoln e data l'episodio al 16 ottobre 1997 è sicuramente falsa, dato che in quel periodo la portaerei non era affatto dalle parti della Galizia". Seguiamo quindi il link, che ci porta a quello che sembra un vero e proprio archivio dati della marina USA, e perquanto risulti essere "solo" un sito cecoslovacco privato, all'apparenza almeno si merita la nostra fiducia. Peccato che il paragrafo interessato (è l'ultimo, poco prima della tavola con i dati della nave) ci dica solo che, dopo un'esercitazione a S. Francisco l'11 Settembre 1997, che concludeva un lungo periodo di 40 giorni di operazioni ("underway") la nave "andò a casa" (porto di Everett), e che la stessa sarebbe ricomparsa in quelle acque il 20 di Dicembre, dopo un altro periodo di esercitazioni non meglio specificato. Non solo quindi il sito non è ufficiale, ma nulla ci permette di stabilire dove fosse la nave il 16 Ottobre del 1997.

Perchè allora affermare che "la versione che cita la USS Lincoln e data l'episodio al 16 ottobre 1997 è sicuramente falsa"? Sicuramente è una parola molto importante, in casi come questo.

La seconda pagina linkata è di un noto sito internazionale di debunking. Qui si riporta una simile storiella, datata però 1998, ed ambientata sulle coste americane, e si sostiene che la storia giri in Internet fin dal 1996, forse 1995. Si dice inoltre che faccia parte di un libro di barzellette, il cui titolo però non viene indicato ("…in a 1992 collection of jokes and tall tales.") L'unico titolo citato in cui la barzelletta apparirebbe è "The Seven Habits of Highly Effective People", del 1989, e - per quanto da verificare - a prima vista non c'è motivo di non credere a questa affermazione.

La lunga pagina cita poi un altro articolo in cui la storiella compare, del quale però offre solo titolo ed autore, ma non la data.

Anche dando per buone quindi tutte le affermazioni contenute nella pagina, di certo avremmo solo un titolo che serve a collocare la barzelletta prima del presunto episodio della Lincoln.

Il primo link offerto dal serizio antibufala (l'abbiamo lasciato per ultimo perchè) è invece ufficiale. E' della marina Americana, che, come dice il testo antibufala, "ha pubblicato anche una pagina di smentita, datata 25 luglio 1997, che informa della vera ubicazione delle navi più frequentemente citate alle date indicate nella storia." Portiamo l'attenzione sulla vaghezza di quest'ultima frase.

La pagina indicata infatti, che riporta un'ulteriore versione della barzelleta in inglese, si conclude con questa nota:

*Note: USS Coral Sea (CV 43) was decommissioned and scrapped 2 July 1993. Other ships' names appearing have been USS Missouri (BB 63) which was decommissioned on 31 March 1992 and USS Nimitz (CVN 68) which is an active ship. This page was posted: 25 July 1997.

Ovvero, ci dice, la Coral Sea andò fuori servizio nel 1993, altre navi usate per la barzelletta sembrano essere la Missouri, fuori servizio dal 92, e la Nimitz, che è attualmente in servizio.

Ma non è assolutamente possibile stabilire, nemmeno qui, la posizione della Lincoln (che porta la sigla CVN-72) in quella data fatidica. Anche perchè, a ben guardare, la data della smentita precede quella del presunto episodio (ma non certo di 40 anni!): 25 Luglio, contro 16 Ottobre dello stesso anno. Certo, questo confermerebbe almeno che la storiella sia antecedente, ma basta questo a dimostrare che qualcosa di simile non sia successo davvero alla Lincoln? Quante volte, specialmente negli ultimi tempi, la realtà ha dimostrato di poter superare comodamente la fantasia?

***

La nostra è stata una dissertazione del tutto accademica, poichè restiamo comunque dell'idea (dettata dal buon senso e non dalle "prove") che si tratti di un barzelletta. Ma con questa vorremmo ricordare che i siti di debunking sono i primi a mostrare una rigorosità assoluta di fronte agli elementi che il cospirazionista porta a sostegno di ciò che afferma. Perchè allora questa improvvisa lassitudine, proprio quando tocca a loro cercare di provare qualcosa?

Ma poi, perchè andare a svegliare il can che dorme, quando non si abbia nemmeno in mano un qualcosa di solido con cui tenerlo a bada?

Dobbiamo infatti confessare che, senza volerlo, abbiamo fatto un scoperta davvero interessante: fare il debunker è facilissimo. Tutto è "sdimostrabile": basta prenderlo un pezzetto alla volta, e nemmeno più un bullone è un bullone. E' la Logica, casomai, che tiene insieme il tutto.

Massimo Mazzucco


(Il responsabile del sito in questione è stato avvisato dell'articolo che lo riguarda, e gli è stato offerto naturalmentre ampio spazio nel caso desideri controbattere. M.M.)



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