Da Fini l'ultima mazzata al senso comune

Data 28/11/2003 19:00:00 | Categoria: politica italiana


di Massimo Mazzucco



28.11.03. Dopo gli ex-comunisti che bombardano i compagni della Serbia, i
radicali che parlano come fascisti, e i fascisti che si dicono democratici,

si stanno smantellando anche gli ultimi parametri di riferimento di un mondo
che fino a pochi anni fa davamo tutti per scontato. La vera deregulation
non è più economica, è morale.



Da quando qualcuno ha scoperto, nei talk-show di alcuni anni fa, che in TV
potevi sparare qualunque imbecillità e ti veniva dato comunque retta - anzi,
più era grossa più funzionava - si  è aperta una
spirale del nonsenso, alimentata dall’infinito protagonismo di personaggi
sempre più insignificanti, che ormai nessuno riesce più a controllare.




Fino a ieri “terrorista” era uno che rivendicava un fine politico tramite
azioni violente contro civili, oggi “terrorista” è anche l’iracheno
che tira granate contro un esercito straniero che gli occupa la cucina e
la stanza da letto. La magistratura italiana ...

... è o “corrotta, deviata e inattendibile”, oppure “caposaldo delle
istituzioni”, a seconda delle necessità di chi ne parla in quel momento.



Le missioni umanitarie fino a ieri comportavano delle colonne di aiuti medici
e alimentari ai disperati della terra, oggi sono colonne di carri armati
avioprotette che avanzano nelle terre altrui travolgendo tutto quello che
trovano per strada.



E oggi Fini  ci ha spiegato che “valori come l'antifascismo, inteso
come difesa della libertà, sono condivisi da tutti, anche dalla destra.”
(Ma allora, fascismo voleva dire “attacco alla libertà”, per caso?
E come si fa a passare dall’uno all’altro? C’è un bagnoschiuma particolare,
per caso?)



Il problema vero, è che tutta questa anarchia è fomentata proprio
da coloro che fingono di dare la caccia a dei presunti “anarco-insurrezionalisti”,
ogni qualvolta ci sia da far scoppiare la solita bombetta puzzolente per
distrarre l’attenzione da un problema più imbarazzante degli altri.



(Ma chi sarebbero, fra l’altro, ‘sti anarco-insurrezionalisti? Voi ne conoscete
qualcuno? Come sono fatti? Ne hanno mai preso mezzo? E come mai non l’hanno
mai preso? E’ una razza particolarmente sgusciante o esistono
solo nel glossario del vecchio regime, riciclatosi nel nuovo?)



Sanno infatti benissimo, coloro che danno mazzate su mazzate ai comuni parametri
di riferimento della società, che senza di quelli viene presto a mancare
una scala di valori, e che senza quella le malefatte non sono più
malefatte, l’abuso non è più abuso, e alla fine.... gli esseri
umani non sono più esseri umani. Sono montagne di carne da lavoro,
docili da guidare e facili da accontentare.



E di fronte a questo, più ciascuno di noi continua a pensare “tantoamechecazzomenefrega”,
più tutti noi facciamo il loro gioco.



Rendersi conto invece di ciò che accade, protestare apertamente quando
ti viene imposto, e rendere chi è più assonnato di noi cosciente
del problema, è ormai una necessità vitale per chi vuole continuare
a gustarsi, in un futuro nemmeno tanto lontano, il piacevolissimo uso del
proprio cervello.

 

Massimo Mazzucco






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