CASO CALIPARI - SE LORO HANNO IL SATELLITE, NOI NON SIAMO DA

Data 29/4/2005 22:40:37 | Categoria: Iraq

CASO CALIPARI - SE LORO HANNO IL SATELLITE, NOI NON SIAMO DA MENO

Il "fesso", giustamente, non ha firmato, e così Rumsfeld decide di giocarsi il jolly della tecnologia avanzata. Adesso lui ha il satellite che ha visto tutto, ma che naturalmente nessuno può verificare. Rumsfeld ci rifila l'esperto di turno, il quale "ricostruisce" con un grafico quello che avrebbe visto sulle immagini del satellite: la pattuglia americana vede l'auto di Calipari a 130 metri di distanza (ANSA) e apre il fuoco quando l'auto è a 42 metri. Misurando quindi l'intervallo di tempo, si deduce che l'auto viaggiava a quasi cento chilometri all'ora.

E così si ammazza Calipari di nuovo, dandogli dell'emerito imbecille per fare quello che non avrebbe fatto nemmeno se fosse stato inseguito dalla banda di Mad Max al completo. Ma poi, come si fa a stabilire dal satellite il momento esatto in cui la pattuglia americana "vede" l'auto di Calipari? Cosa fai, ti accorgi che le arcate sopraccigliari del marine che sta alla mitragliatrice si arquano in maniera irregolare? O forse vogliono dirci che la Toyota è "sbucata" da un punto cieco, uscendo a 100 all'ora da dietro un angolo, con tanto di nuvolone di polvere dietro, tipo Parigi-Dakar? E in quel caso, chi è quella volpe che ha piazzato un checkpoint in un luogo dove, se ti sbuca una macchina a cento all'ora, hai solo tre secondi per sparare? Quello più che un posto di blocco è un poligono di addestramento per tiro a volo! (Macchina! Presa. Macchina! Presa. Moto! Mancata. Acc... tutti morti?)

Io a questo punto dico che dovremmo continuare la partita - se proprio ci teniamo tanto - usando le stesse armi ...
... che usano loro. Io farei prima di tutto "scivolare" alla stampa la notizia, non confermata, che abbiamo le immagini in cui si vede chiaramente Rumsfeld che si spancia dalla risate nell'aver avuto la notizia della morte di Calipari. Come le abbiamo avute? Le ha sognate il mago Silvan, che è un notissimo chiaroveggente che sa leggere la targa di una macchina a Detroit senza nemmeno alzarsi dalla sua branda ad Amalfi. E se qualcuno osa mettere in dubbio le sue capacità, abbiamo la conferma dal fatto che le stesse immagini sono apparse, anche se invertite e capovolte, sul petto della statua di S. Gennaro a Napoli. Migliaia di fedeli si sono riversati urlanti in piazza, chiedendo a gran voce la testa di Rumsfeld, che avevano chiaramente riconosciuto dal ghigno satanico perennemente dipinto sull'angolo della bocca.

Alla richiesta delle autorità americane di rivedere almeno il filmato dell' apparizione, noi abbiamo prontamente risposto che non è possibile, perchè coperto dal segreto di stato. Noi infatti siamo una repubblica altamente religiosa e ben poco indipendente, la cui capitale è Città del Vaticano, e ciò che avviene nelle sue ambasciate - cioè le mille cattedrali, chiese e cappelle sparse per tutto il territorio - è inviolabile e coperto dall'Eterno Mistero. Esiste inoltre, in casi di interesse nazionale come questo, il cosiddetto "Dogma di Stato", per cui se uno dice di aver visto una cosa in chiesa l'ha vista e basta, e se non ci credi ti becchi pure le fiamme dell'inferno.

La triste verità è che a noi, in Iraq, hanno rapito la Sgrena, hanno ammazzato Calipari, hanno sequestrato i telefonini, ci hanno impedito di vedere la Toyota, e hanno fatto infine degli attentati "terroristici" a chi era sceso per indagare sul posto.

Più che alleati, noi di questa gente siamo gli schiavi preferiti.

Massimo Mazzucco




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