CINQUE BUFALE AL PREZZO DI UNA

Data 6/6/2005 3:07:17 | Categoria: Iraq

CINQUE BUFALE AL PREZZO DI UNA

Anche nel mondo delle bugie, si è passato ogni limite di decenza. Ci siamo fatti talmente condizionare dal martellamento mediatico, per tutto ciò che riguarda Islam, terrorismo e Medio Oriente, che ormai mandiamo giù di tutto e di più, senza nemmeno più stare a guardare.

Anzi, ora che il problema della qualità sembra superato, pare che vogliano provare a spingere sul fronte della quantità. Non più una bufalazza alla volta, come eravamo abituati finora, ma quattro o cinque tutte incatenate, che si giustificano elegantemente a vicenda, ed appaiono così - a chi non sia più che attento - perfettamente sensate.

La notizia odierna che fa da "matrioska" a tutte le altre è quella - saggiamente - più appariscente di tutte: scoperta una base di ribelli iracheni, piena zeppa di armi di ogni tipo, con stanze sotterranee con "telefonini con le batterie cariche, ...
..., aria condizionata e addirittura la doccia".

(Mentre notiamo come la "cattiveria" del nemico venga subliminalmente associata al nostro concetto di "lusso" - aria condizionata e telefonino - viene da chiederesi perchè mai gli "infedeli" debbano per forza urlare da una valle all'altra per comunicare, soffocare in casa propria, piuttosto che puzzare come scimmie dello zoo comunale.)

Una volta colpita l'immaginazione del caprone in ascolto (che saremmo noi, purtroppo), lo si cerca di ipnotizzare del tutto, dicendondogli che questo deposito di armi sarebbe "soltanto uno dei 50" scovati in questi giorni dagli americani, all'interno dell'Operation Lightning, l' "Operazione Fulmine".

Qui, purtroppo, non c'è niente da fare. Nonostante la figuraccia di "Might and Awe" ("Potenza e Stupore", la famosa "passeggiata a Baghdad" in corso ormai da più di due anni), o di "Operation Anaconda" (l'accerchiamento di bin Laden sui monti di Tora Bora, dove l'unico serpente è quello che gli sarebbe sgusciato fra le dita mentre loro guardavano le nuvole), questi alle sigle non ci rinunciano, è più forte di loro.

Non riescono semplicemente ad arrestare un iracheno perchè magari ha saccheggiato un negozio di alimentari. No, loro devono poter dire "Soldato, cosa stai facendo?" "Sto portando a termine l'Operazione Gianduiotto, Comandante!" "Ah, bravo! E che cos'è?" "Arresto tutti quelli che hanno gli sbaffi di cioccolato sulle labbra, e dicono di non sapere niente del furto alla pasticceria".

Tornando alla multi-bufala odierna, scopriamo che il covo maledetto doveva essere così accogliente, che alla fine non c'era dentro nessuno. Ma non ci demoralizziamo, perchè "nel corso della stessa operazione" sono stati catturati, oltre a 108 peones qualunque, almeno cinque esponenti di punta della resistenza irachena, fra cui - udite udite - "il fratello del Mullah Mahdi" in persona.

Come "e chi sarebbe 'sto Mullah"? Il Mullah Mahdi è sospettato di essere uno dei leader del "gruppo militante islamico" - lo senti, il martello fra le tempie, che lavora indefesso? - noto anche come Armata di Ansar al-Sunna.

Ma questo non è nulla, perchè da Mosul arriva invece la notizia dell'arresto di Mutlaq Mahmoud Mutlaq Abdullah. (L'unica consolazione è che devono essere arrivati alla "m", nel "dizionario dei nomi islamici" della CIA, perchè è da tempo ormai che non si sente più gente come Abu Abba Alvazir Al-Aqsami, detto anche Abdullah Al-Alami).

E chi sarebbe mai questo MMM dal nome inpronunciabile? Nientedimeno che il "facilitator and financer for Abu Talha, the alleged leader of al-Qaeda's operation in Mosul, and therefore closely linked to Iraq's most wanted militant, Abu Musab al-Zarqawi." Capito? Il "facilitatore e finanziere - noi li chiamiamo "faccendieri" - di Abu-Talha, il presunto leader delle operazioni di Al-Queda a Mosul, e quindi strettamente legato al maggior ricercato fra i militanti, Abu Musab al-Zarqawi."

Ma com'è che fino a un anno fa - quando lo si cercava disperatamente - non si trovava un solo, maledetto collegamento fra l'Iraq e Al-Queda, e adesso ci sono addirittura le agenzie in ogni città, con tanto di struttura, capo-struttura, responsabile di zona e amministratore delegato? Ma allora è proprio vero che Al-Queda e la CIA sono la stessa cosa, perchè solo loro avrebbero potuto impiantarsi in Iraq così comodamente, così diffusamente, e così in fretta dappertutto!

Ciliegina. Lo sapete come sono stati possibili tutti questi arresti? Ma naturalmente grazie alle informazioni ottenute dai detenuti a Guantanamo, che finalmente dopo due anni e mezzo di torture si sono decisi a rivelare quello che nemmeno potevano sapere al momento dell'arresto.

D'altronde, non vorrete mica rinunciare a questa ghiotta opportunità per toglierci un pò di peso dalle spalle, per quella brutta faccenda del Corano buttato nel cesso davanti ai prigionieri.

Serve, serve, lo vedete che alla fine serve anche quello?

Massimo Mazzucco


Fonte: BBC (1) e (2)




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