IL CUORE DEL PROBLEMA

Data 30/7/2005 21:43:26 | Categoria: media



In perfetta sintonia con la sua linea editoriale, l'Unità prende sdegnatamente le parti di Claudio Dionesalvi, l'attivista di Cosenza a cui è stato negato l'imbarco KLM verso il Messico, poichè la sua presenza a bordo risultava indesiderata agli americani, i cui cieli l'aereo avrebbe sorvolato per un breve tratto.

Pare che Dionesalvi, avendo un processo in corso (ma non essendo mai stato condannato per nulla), sia stato ritenuto abbastanza "pericoloso" dalla autorità americane, per impedirne addirittura ...
... il transito nei loro cieli (non bastava perquisirlo più a fondo degli altri, fino ad accertarsi che non avesse nemmeno una stringa delle scarpe esplosiva, volendo?)

Giusto quindi lo sdegno, e giustissimo il fatto che l'Unità si domandi "Dove inizia e finisce lo strapotere Usa di poter bloccare addirittura nel proprio paese un cittadino a piede libero che decide di prendere un aereo per una qualsiasi destinazione del mondo?".

Ebbene, noi una umile risposta l'avremmo. Lo strapotere USA, di fare quello che vogliono ormai ovunque nel mondo, inizia il 12 di Settembre del 2001, nel momento in cui nessun giornalista occidentale pone minimamente in dubbio la versione ufficiale dei fatti, che ci viene fornita dall'amministrazione Bush senza uno straccio di prova.

Inizia nell'accettare a scatola chiusa quella versione, nonostante le implicazioni vastissime che essa comporta, e continua ogni volta che ciascun giornalista abbia avallato quella bugia, nei suoi articoli, anche senza mai nominarla. Dando cioè per scontato, fra le righe, un "terrorismo islamico" che resta invece ancora tutto da dimostrare.

Chiunque abbia voluto verificare di persona la veridicità di quella versione, infatti, sa benissimo che vi sono elementi sufficienti per doverne almeno dubitare fortemente. E se ha preferito fingere di non vederli, per quieto vivere, per amor della pagnotta, o per un qualunque altro motivo, ha scelto automaticamente di farsi complice di quella bugia.

Ecco quindi che il complice del "reato" iniziale, ora si dichiara sdegnato al mondo di fronte per uno dei mille reati secondari, che da quello principale sono stati, vengono, e purtroppo verranno legittimati.

Ecco dove inizia "lo strapotere USA": inizia dall'acquiescenza di chi sa - perchè semplicemente non può non sapere - ma finge di ignorare. Dove possa finire, a questo punto, quello stesso strapotere, sta ovviamente solo nelle mani di chi gli ha permesso di nascere.

Massimo Mazzucco






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