IL MORBO DI ASHCROFT

Data 11/9/2006 11:57:31 | Categoria: 11 settembre

Rimettiamo in home questo ed altri articoli, perchè pertinenti alla particolare giornata.
Questo è sicuramente uno dei più appropriati, in questo modo almeno chi ci visita per la prima volta potrà capire in quale gabbia di matti sia finito. M.M.

IL MORBO DI ASHCROFT

Alghero: nel suo studio medico, un dottore ha appena finito di scrivere la ricetta per un suo paziente. Napoli: l'impiegato in una ditta di scarpe sta andando a mangiare in sala mensa. Bologna: uno studente di architettura è stato fermato da un vigile per aver fatto un'inversione a "u".

Dieci minuti dopo: il paziente che ha avuto la ricetta è ancora nello studio medico, poichè il dottore gli sta mostrando un DVD che parla dell'aereo che ha colpito il Pentagono. L'impiegato di Napoli ha raccolto intorno a sè un gruppetto di colleghi, e gli sta mostrando un volantino sull'11 settembre. Dopo aver preso la multa, lo studente di Bologna si è messo a chiacchierare con il vigile, e gli sta ora raccontando che le Torri Gemelle non sono affatto cadute da sole.

Sono tre persone afflitte dal cosiddetto morbo di Ashcroft. Malattia scoperta di recente, in rapida diffusione, pare mietere vittime soprattutto fra i maschi adulti...
... di età compresa fra i 17 e i 55 anni. Rari i casi oltre i 60, mentre le statistiche cominciano ad indicare diffusione anche fra gli adolescenti. Le donne non sono immuni, ma in loro la malattia si manifesta quasi sempre in forma più blanda.

Nel maschio invece il morbo esplode di colpo, con virulenza insospettata, e senza aver dato nessun sintomo di preavviso. Nel primo stadio, all'udire soltanto le parole "Torri Gemelle", anche da lontano, il malato viene colto da un irrefrenabile bisogno di avvicinarsi ed inserirsi nella conversazione ad ogni costo.

Frequenti i casi in cui il paziente si avvicina ad un gruppo che stava parlando invece di frittelle, di bretelle, o di caramelle. Egli allora si scusa e torna indietro, poi si ferma un attimo, come a riflettere, infine scuote la testa e si allontana definitivamente dal gruppo.

Spesso il malato viene scoperto dalla moglie che parla col televisore, e cerca di convincere l'annunciatore del TG che quello che va dicendo è una bugia colossale. "Ma come fanno a essere crollate, testa di cazzo! - gli urla inviperito a dieci centimetri dallo schermo - ma lo sai almeno a che temperatura fonde l'acciaio?" E quando la moglie gli dice "vieni a letto caro che è tardi", lui normalmente risponde "ma come faccio? Ma non le senti le puttanate che sta dicendo questo?"

Le mogli più abili riescono di solito a riportare il marito a letto durante la pausa pubblicitaria. Le altre invece debbono attendere fino alle previsioni meteo o all'estrazione del lotto, per convincere il marito che anche quella sera il commentatore TG non cambierà opinione.

Mentre il primo stadio limita i suoi effetti alla sfera privata, il secondo comincia ad intaccare anche il tessuto sociale. Il malato perde visibilmente colpi rispetto al suo normale ritmo di vita, altera le sue decennali abitudini, ed usa ogni minuto libero per scrivere a tutti i giornali d'Italia, dal Foglio di Castellamare alla Gazzetta della Val Venosta. E quando non scrive, impreca scandalizzato contro i loro direttori, e contro la cecità inaccettabile "della gente" in genere. Fa tardi al lavoro, appare sempre più distratto, si isola psicologicamente e, nel caso in cui ne abbia, inizia a perdere clienti a velocità impressionante.

I tre malati che abbiamo descritto all'inizio sono invece al terzo stadio. Costoro sono considerati non solo irrecuperabili, ma pericolosi per la società stessa, poichè sono diventati "attivi". Vere e proprie mine vaganti, girano con le tasche imbottite di DVD sui crolli delle Torri, di audiocassette con la voce dei pompieri che parlano di esplosioni, e di ogni altro materiale illustrativo sull'11 Settembre che sia reperibile in Internet. Non si accontentano più della già molte occasioni che il caso gli procura normalmente, e sono perennemente alla ricerca di una vittima su cui infierire senza pietà. Hanno perso ogni ritegno, trascurano i convenevoli ed ogni altra forma di buona educazione, ed aggrediscono la vittima non appena gli rivolga la parola per il motivo più banale. Basta ad esempio che uno gli chieda:

- Mi scusi, che ora è?

E loro rispondono:

- Lei non crederà mica che sia stato bin Laden a buttare giu le Torri, per caso?

- Ma che c'entra, scusi?

- C'entra, c'entra. Lei non lo sa, che TUTTO quello che avviene a partire dall'11 Settembre va fatto risalire agli eventi di quel giorno?

- Sì, sarà anche, ma io volevo solo sapere che ora è…

- Ah, mi scusi, non avevo sentito bene. Dunque, sono ... le nove. Le nove e zero-due, per la precisione.

- Grazie.

- Ma lei lo sa che esattamente a quest'ora, quattro anni e tre giorni fa, il secondo aereo si schiantava nella Torre Sud?

- Quale Torre Sud?

- Le Torri Gemelle, no? Manhattan, 11 Settembre...

- Ah, quelle. Macchè aereo, ma cosa dice? - risponde la vittima guardandolo schifato - Guardi che quello era una bomba volante, caro amico, altro che "aereo"! Come minimo quello era un tanker 767, di quelli per il rifornimento in volo, senza finestrini, stracolmo di carburante e di esplosivo, …

- Ma lei come fa a saperlo, scusi?

- Come faccio a saperlo? L'ho letto in Internet! Vada ad informarsi, caro amico, vada ad informarsi, invece di andare in giro a far perdere tempo alla gente.

Dimenticavamo di dire che il morbo di Ashcroft è altamente contagioso. Prima o poi...

Massimo Mazzucco





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