[img align=right]library/expo2.jpg[/img]E’ finita, finalmente la smetteranno di triturarci i cabbasisi h24 con Expo 2015. Con il televenditore nr. 1 impegnato in prima persona, vero patrigno politico dell’evento. E dietro i proclami trionfali della cerimonia di chiusura, con retorica e demagogia a volumi inauditi, l’Expo si è rivelato quello che temevano tutti i cittadini di buon senso: un fiasco colossale pagato dai contribuenti italiani. Cittadini che ricorderanno per molto tempo questa Expo 2015. Memorabile per molti versi, ad esempio: - [url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/10/expo-2015-chi-compra-i-terreni-nessuno/1201977/]Terreni agricoli pagati 7 volte [/url]il loro valore di mercato; - [url=http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/07/17/news/quanti-affari-tra-mafia-ed-expo-1.173539]Subappalti mafiosi [/url]– presunti per ora – e commissariamenti di imprese; - Arresti a non finire, da Gianstefano Frigerio e Primo Greganti ai vertici di Infrastrutture Lombarde; - Interessi di cosche calabresi; - Ritardi causati dall’infingardia dei politici recuperati ricoprendo di denaro pubblico le imprese, per pagare turni notturni e straordinari; - [url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/04/09/news/milano_la_tessera_del_pd_con_il_biglietto_expo_scatena_la_rissa_sel_il_governo_dica_se_e_tutto_regolare_-111476446/]Biglietti Expo[/url] abbinati alla tessera del PD (“due pacchi al prezzo di uno”) - Affidamento dell’intera ristorazione a [url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/09/expo-cantone-chiarimenti-eataly-perche-farinetti-95-ricavi-ristoranti/1575259/]Eataly: ottomila metri quadrati, 20 ristoranti e circa 2,2 milioni di pasti da distribuire[/url], senza gara e a condizioni da amico (ben il 95% dei ricavi restano a Farinetti); [...] - Consulenti di comunicazione che fatturano poche centinaia di migliaia di euro [url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/25/expo-il-maxi-appalto-da-40-milioni-allamico-di-lupi-ai-domiciliari-per-le-grandi-opere/1623832/]che si aggiudicano appalti per decine di milioni[/url] - [url=http://www.expo2015.org/it/amministrazione-trasparente-/sovvenzioni--contributi--sussidi--vantaggi-economici/atti-di-concessione]Donazioni perlomeno singolari [/url]da parte di Expo, come gli 80 mila euro concessi all’associazione ecclesiale“Rinnovamento nello Spirito Santo” per la manifestazione [url=http://www.diecipiazze.it/nuovosito2/index.htm]“10 piazze per 10 comandamenti“[/url], dall’evidente legame con il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta”. - Almeno 1.000 ettari di terreni agricoli cementificati per sempre: una vera cattedrale nel deserto di cui nessuno sa cosa fare - La scarsa trasparenza dell’organizzazione Expo: [url=http://www.expo2015.org/it/amministrazione-trasparente-/bilanci]il bilancio consuntivo 2014 non è consultabile online[/url] (“file corrotto”, ovviamente il formato è incompatibile con quello di un normale PC) e quello previsionale 2015 non è pubblicato, anche se si parla di soldi nostri. E infine la cosa più insopportabile: la retorica renziana sparsa a quintalate, il martellamento di TV e giornali, i dati falsi spacciati per grandi successi in stile staliniano. Ma ancora non bastava ai nostri politici. Ed eccovi la beffa finale: il commissario Sala insieme ai colonnelli del PD celebra il successo dei 21.5 milioni di biglietti (quanti omaggio, non sappiamo). Sala: “21,5 milioni visitatori totali, abbiamo conquistato il mondo”. Peccato che lo stesso Sala 6 mesi fa dichiarasse: “Per pareggio di bilancio bisogna vendere 24 milioni di biglietti”. “Le spese di gestione di una macchina come Expo ammontano a 800 milioni di euro. Dagli sponsor abbiamo ottenuto 300 milioni: per raggiungere il pareggio di bilancio è necessario vendere 24 milioni di biglietti”. Vi diamo noi i numeri preliminari (fonte Expo). - Biglietti venduti: 21.5 milioni - Ricavo medio per biglietto: 19 euro - Ricavo totale biglietti: ca. 410 milioni Come vedete molto probabilmente siamo ben lontani dai 500 milioni auspicati da Sala. E attenzione!!! Per costi qui Sala intende solo quelli della macchina organizzativa, ovvero della società Expo 2015. I costi reali dell’Expo sopportati dal contribuente italiano, terreni acquisiti da Arexpo, infrastrutture logistiche e padiglioni, sono[url=http://www.lavoce.info/wp-content/uploads/2014/05/Perch%C3%A9-lExpo-%C3%A8-un-grande-errore.pdf] stimati dall’economista Perotti, [/url]oggi commissario alla spending review, a 14 miliardi di euro. Non fatevi infinocchiare dalla narrativa televisiva sul grande successo di visitatori. Con un calcolo per assurdo – ma indicativo delle assurdità che ci propinano i teleimbonitori – per coprire i 14 miliardi Expo avrebbe dovuto vendere 360 milioni di biglietti a 39 euro. Una cifra surreale che rende bene l’inganno di chi parla di successo di Expo in base a 19 o 20 milioni di ingressi. Ingressi che sono stati in ogni caso molto inferiori a quasi tutte le Expo precedenti (es. Siviglia 1992: 41 milioni). Concludiamo col prof. Perotti, che nel suo e-book “PERCHÉ L’EXPO È UN GRANDE ERRORE” scrive: “Ma né la corruzione né i ritardi sono il problema principale di Expo 2015. Il problema principale è che l’Expo non sarebbe dovuto accadere. Esso è nato e cresciuto per una amnesia collettiva della razionalità umana, sospinto da un’orgia di retorica“. Ecco spiegato perché Matteo Renzi si è appropriato con tanto entusiasmo di Expo 2015. Sonno della ragione, orgia di retorica. Fonte [url=http://scenarieconomici.it/expo-2015-chiude-in-profondo-rosso-ecco-i-conti/]Scenarieconomici[/url]