Accade sovente, durante le discussioni di politica, che arrivi un utente il quale sostiene che "votare non serve a niente". La tesi di fondo è che "per qualunque partito si voti, finchè non cambia il sistema il risultato sarà sempre una fregatura per i cittadini".

Il problema è che quando gli si chiede cosa significhi esattamente "cambiare sistema", le risposte faticano ad arrivare, oppure sono generiche e comunque poco chiare. Oltretutto, queste persone hanno un atteggiamento spesso scostante, di superiorità, che li porta a trattare gli altri come se fossero dei poveri ingenui che non hanno capito niente.

Ho pensato quindi di offrire a questi utenti lo spazio di un articolo apposito, in homepage, per dare loro la possibilità di spiegare con chiarezza non solo cosa intendano esattamente per "non cambia niente" (ricordiamo che fra "niente" e "tutto" esistono mille sfumature di grigio), ma soprattutto quale possa essere la strategia comune da adottare, passo per passo, per riuscire a ribaltare le regole del gioco.

Se non è attraverso il sistema elettorale (e presumendo che si escluda a priori una rivoluzione armata), domando a queste persone quali siano esattamente i passaggi da adottare per arrivare ad una "liberazione" dal sistema vigente che ci opprime e ci tiene in schiavitù.

Lo ripeto, non basta dire "bisogna cambiare sistema", oppure "dobbiamo arrivare a X", ma bisogna anche indicare la strada da seguire per arrivare a questa "X", passo dopo passo.

Altrimenti si rischia di fare il gioco del sistema, che punta proprio sul nichilismo del "tanto non cambia niente" per continuare a perpetuare sè stesso.

Attendiamo istruzioni.

Massimo Mazzucco

(I commenti ovviamente sono aperti, ma io mi aspetto in tempi brevi un vero e proprio articolo, da pubblicare in homepage, da parte di uno di questi utenti).