Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul vero ruolo di Qanon nelle recenti vicende politiche americane, ora avrà a disposizione un elemento in più per trarre le proprie conclusioni.

Il “vichingo” Jake Angeli (al secolo Jacob Chansley), noto anche come “lo sciamano di Qanon”, ha dichiarato di essere pronto a testimoniare contro Donald Trump nell’imminente processo di impeachment dell’ex presidente americano.

Chansley ha detto agli avvocati che lui è pronto a dichiarare “di aver inteso il discorso del presidente Trump come un chiaro incitamento a penetrare nel Campidoglio” e “di essere venuto dall’Arizona appositamente per quello scopo”.

La motivazione di Chansley per rivoltarsi contro il proprio leader spirituale, sarebbe che “lui è rimasto deluso dal fatto che Trump non l’abbia perdonato per i fatti del 6 gennaio”.

Ovviamente, diventa difficile credere che un personaggio del genere, che ha fatto di tutto per mettersi in mostra durante i disordini al Campidoglio, si aspettasse già da allora un perdono del proprio presidente.

Diventa invece sempre più probabile l’opzione – già sostenuta da molti – che Qanon sia in realtà una creazione del Deep State, fatta nascere per potervi convogliare le frange più esagitate del movimento trumpista, in modo da poter poi associare a questo movimento i comportamenti più platealmente ridicoli, come appunto quelli dello sciamano bi-cornuto.

In altre parole, un vero proprio infiltrato, che ha fatto di tutto per far apparire ridicoli ed esagerati i supporter di Trump, e che ora viene usato contro Trump stesso, per cercare di affossarne definitivamente la carriera politica.

Massimo Mazzucco