Questa sera alle 19 faremo un primo test di trasmissione della nuova piattaforma web-tv che stiamo creando in questi giorni. Si tratta di un metodo di trasmissione innovativo, che non necessita di piattaforme esistenti (Youtube, Facebook, ecc) per andare in streaming. Questo ci permetterà di creare un canale indipendente e aperto a tutti, che sia al riparo da qualunque tipo di censura o restrizione futura.
Vi chiediamo di assistere alla trasmissione questa sera, per una decina di minuti, in modo da saperci dire se il sistema funziona bene, e quali siano eventuali problemi. Più saranno gli utenti che ci guardano, migliore sarà lo stress-test per il nostro sistema. Segnaliamo in anticipo che chi utilizza IOS (I-Phone) potrà avere dei problemi, che risolveremo più avanti. Dagli altri smartphone invece, come da desktop o laptop di qualunque tipo, non dovrebbero esserci problemi per visualizzare lo stream.
Se volete potete pormi qualche domanda nei commenti, così io vi risponderò durante lo streaming. Chiedo anche di lasciare un breve commento dopo lo streaming, dicendoci quale sistema avete usato (smartphone, tablet, desktop) e fateci sapere come ha funzionato.
Durante lo streaming potete anche utilizzare la chat locale, cliccando l’icona che compare a destra dello schermo.
Grazie a tutti.
di A. Sunot
Nella nostra società il cittadino perfetto deve essere povero, ammalato, stupido e ignorante.
Questa può sembrare un’affermazione ironica, ma purtroppo non lo è. Se ci guardiamo un po’ attorno e ci prendiamo del tempo per riflettere, possiamo notare come il regime pseudodemocratico in cui viviamo faccia di tutto per impoverirci, farci ammalare, mantenerci nell’ignoranza e renderci dei perfetti stupidi.
Questo libro è nato un po’ per caso. Da molto tempo mi lamentavo con mia moglie per la situazione in cui versa la nostra società. Spesso, rientravo a casa e le dicevo che sarebbe da scrivere un libro dal titolo “Poveri, ammalati, stupidi e ignoranti”, poi ci ridevo sopra dicendo che di solito gli scrittori prima scrivono il libro e poi pensano al titolo.
Io invece avevo solo il titolo e il libro non pensavo proprio di scriverlo. Più passava il tempo più vedevo peggiorare le cose nella nostra società. Per fare solo alcuni esempi: uscivo di casa e senza volere mi giungevano all’orecchio delle conversazioni di passaggio, come nel caso della tipa che mi passa davanti in macchina con il finestrino abbassato e dice alla sua amica accanto che quando suo figlio sta male le dà il paracetamolo e sta subito bene (!), i poveri disgraziati fuori dal bar mezzo ubriachi che parlano solo di calcio, vari casi di donne (da come parlavano sembravano essere delle infermiere) incontrate per strada e al parco che riferivano al loro accompagnante di come i no-vax stiano diventando sempre più pericolosi oppure gente che parlava di programmi stupidissimi della televisione, mantenendomi quindi informato sul palinsesto televisivo, sebbene non disponga di quell’aggeggio infernale.
AVVISO: stiamo completando la ristrutturazione del sito. Ci sono ancora diversi problemi da risolvere, come il nuovo modulo dei messaggi PM, oppure l’aggiornamento dei commenti in home.
Se avete riscontrato problemi particolari nella navigazione perfavore segnalateli nei commenti a questo articolo, così vedremo di risolverli.
Per coloro che non riescono a fare il login (e quindi non possono commentare): scrivete a redazione[chiocciola]luogocomune.net.
Per ora evitate perfavore suggerimenti di tipo minimalistico, risolviamo prima i problemi funzionali, poi penseremo anche ai dettagli.
Grazie.
M.M.
Intervista a Stefania, una madre di Vicenza. Si scopre che non solo i bambini vengono spesso tolti ai genitori senza un valido motivo, ma che una volta raggiunti i 18 anni il problema si capovolge: siccome i bambini non rendono più nulla in termini economici, vengono restituiti ai genitori come se fossero merce di scarto, avariata e difficilmente recuperabile.
Oggi luogocomune compie 15 anni. Sembrano niente, ma in realtà sono tantissimi 15 anni, in un'epoca in cui tutto cambia così rapidamente da non ricordarsi nemmeno più cosa fossero ieri e l'altro ieri.
E allora proviamo a ricordarlo, quello che era il 2004, a tutti coloro sono arrivati dopo.
Pensate che nel 2004, ad esempio, non esisteva YouTube. Un povero pirla come Mazzucco doveva chiedere di ospitare i propri filmati all'amico Rodrigo Vergara di Arcoiris.tv, che già allora aveva un server capace di trasmettere dei filmati in streaming.
Fu così che misi in rete il primi spezzoni di quello che sarebbe diventato il film Inganno Globale. Era il capitolo dedicato al Pentagono, ed il primo nucleo del capitolo sul World Trade Center. Quel video si intitolava "11 settembre quattro anni dopo", e superò le 400.000 visualizzazioni, record assoluto per quell'epoca, e rappresenta ancora oggi il record assoluto di visualizzazioni su Arcoiris (*).
Solo nel 2006 sarebbe arrivato YouTube, determinando il primo cambiamento epocale nella diffusione dei video sulla rete.
Da stasera torna in radio Davide Gramiccioli, su Centro Suono Sport, una delle radio più popolari di Roma. Alla prima puntata partecipano Massimo Mazzucco, Angela Manca e Marco Pizzuti.
La trasmissione inizia alle 22, e si può seguire sulla frequenza 101.5 per Roma e provincia, oppure in streaming sul sito della radio. (Cliccare "on air").
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Domenica 13 gennaio a Treviso: Convegno "E' la stampa bellezza" organizzato da Francesca Salvador. Partecipano Giulietto Chiesa, Enrica Perucchietti, Diego Fusaro, Giorgio Iacuzzo e altri. Conduce Claudio Messora. Qui la locandina.
Si chiama Colin O'Brady, ed è l'uomo più veloce del mondo. Ha percorso infatti oltre 20.000 Km. a piedi nell'arco di 54 giorni. Partito il 3 novembre da un punto della costa antartica chiamato Messner Point, ha raggiunto la parte opposta del continente antartico, approdando al Ghiacciaio Leverett il 26 dicembre scorso.
E siccome noi sappiamo che la terra è piatta, e che l'Antartide in realtà è come una crosta ghiacciata della pizza che la circonda per intero, questo vuole dire che O'Brady ha tenuto una media di circa 370 km. al giorno (circonferenza approssimativa della terra 40.000 Km.).
Diversi anni fa ho realizzato questa serie di accostamenti fra quadri e fotografie, perchè volevo farne un libro. Ma poi ho scoperto che i musei detengono i diritti delle immagini dei quadri più famosi, e quindi non ho potuto farne niente. Vi presento la serie di immagini, così come era stata concepita nel progetto originale.
LO SPECCHIO DEL TEMPO (il libro che non fu) from Massimo Mazzucco on Vimeo.
(Purtroppo il video è stato bloccato sia da Youtube che da Facebook per i diritti musicali. Ora è su Vimeo).
Lorenzo Merlo, già collaboratore di luogocomune, presenta il suo libro “Sul fondo del barile”.
“Sul fondo del barile” è un libro che ha tre generi di lettori: chi trova conforto alle proprie posizioni; chi è in cerca del significato di apertura; chi cerca come svincolarsi dalle proprie chiusure.
É dedicato alla possibilità energetica che molti di noi non sentono neppure più. Sepolta sotto le macerie di idee materialiste, allontanata dal credo nel denaro e nella tecnologia, stuprata da una concezione dell’uomo ridotto a economia, profanata da una politica mai capace di valorizzare ciò che il razionalismo non è in grado di riconoscere come realtà.
Ma quell’energia è un filone di bellezza che già qualcuno sta raccogliendo. Si tratta dell’uomo circolare, ovvero di colui ricco della consapevolezza che senza assumersi la responsabilità del mondo, il mondo non sarà mai a sua misura.
La prima parte del libro, Caduta, è dedicata ad una sintesi socio-politica degli ultimi decenni a partire dalla boom economico del dopoguerra. Anni nei quali si possono scorgere le ragioni che hanno eletto il sentimento populista e abbandonato quello infatuato alle ideologie.
Tre notizie di oggi mi hanno molto colpito. La prima è che hanno ritrovato vivi i ragazzini dispersi nelle grotte thailandesi, ma che "ci vorranno diversi mesi per tirarli fuori". Inizialmente ho creduto ad un errore di battitura, forse volevano dire "giorni" - ho pensato - invece di "mesi". Invece sono proprio mesi di cui si parla, almeno quattro a quanto pare. Il motivo sarebbe che la grotta in cui si trovano è isolata da un tunnel pieno d'acqua, per attraversare il quale un sub esperto dei Navy Seals ci avrebbe messo circa sei ore. E siccome i ragazzini non sanno nuotare, non si può semplicemente mettergli adosso una bombola con una maschera per farli uscire. Bisogna prima insegnargli a nuotare. Dentro le grotte, senza luce e senza comfort di alcun tipo, dovranno insegnargli a nuotare.
Trovo stupefacente che non esista al mondo una specie di "bara" da palombaro - una specie di mini-sottomartino a misura d'uomo - che permetta di introdurvi i ragazzini uno alla volta, e portarli in salvo anche se non sanno nuotare.