Un altro mito nel mondo pro-vax sta per crollare miseramente: si tratta della fantomatica e tanto agognata “immunità di gregge”.

La rincorsa alle vaccinazioni di massa era iniziata l’anno scorso, con il grido di guerra “solo il vaccino ci farà uscire da questo incubo”. Poi il grido di guerra si era leggermente attenuato, quando venne aggiunta la frase “però ci vorranno almeno due dosi”. Ora le dosi stanno diventando tre, e c’è qualcuno che parla già della quarta. Inoltre, continua a saltare fuori gente che nonostante la vaccinazione si prende lo stesso covid. La consolazione del mainstream, in questo caso, è “sì però lo prende in forma attenuata”. Nel frattempo scopriamo che il vaccinato può trasmettere il contagio esattamente come il non vaccinato, e anche che la carica virale del primo è pari a quella del secondo.

Nonostante tutto, si continua a far finta di niente, e si avanza a fatica verso l’agognata soglia della “immunità di gregge”, per cui si continua a spingere sulle vaccinazioni facendo ricorso anche ai ricatti più infami.

Ma adesso, nemmeno la soglia della fantomatica immunità di gregge sembra più raggiungibile: il direttore dell'Oxford Vaccine Group, Sir Andrew Pollard, ha dichiarato: ''Non è possibile raggiungere l'immunità di gregge con l'attuale variante Delta del coronavirus. Questo virus non è il morbillo. Se il 95 per cento delle persone è stato vaccinato contro il morbillo, il virus non può trasmettersi nella popolazione - ha detto - Ma la variante Delta infetterà ancora le persone che sono state vaccinate. E questo significa che chiunque non sia ancora vaccinato a un certo punto incontrerà il virus e non abbiamo nulla che possa fermare completamente quella trasmissione''.

Quindi noi cosa facciamo? Ma andiamo avanti comunque a vaccinare, è ovvio. Con una popolazione ormai completamente rimbecillita dalla paura e dall’ “anelito di libertà”, si possono tranquillamente ignorare tutte queste contraddizioni, e si può continuare a far finta che il mantra “solo il vaccino ci farà uscire da questo incubo” sia ancora valido.

Almeno fino a quando la massa di rimbecilliti si risveglierà finalmente da questo incubo kafkiano.

Massimo Mazzucco