Questo articolo è stato scritto dal dott. Peter A. McCullough, ed è stato pubblicato sul sito The Defender di Robert Kennedy Jr.

Una rivoluzionaria ricerca in preprint del prestigioso gruppo di ricerca clinica dell’Università di Oxford, pubblicata sul Lancet il 10 agosto, contiene allarmanti rivelazioni che sono potenzialmente devastanti per la campagna vaccinale contro il covid.

La ricerca rivela che le persone vaccinate contengono nelle narici 251 volte il carico virale del Covid 19, rispetto alle persone non vaccinate. Mentre attenua i sintomi dell’infezione, l’iniezione permette agli individui vaccinati di trasportare carichi virali particolarmente alti senza inizialmente ammalarsi. Questo li trasforma potenzialmente in “super-diffusori” presintomatici.

Questo fenomeno potrebbe essere il motivo per le scioccanti impennate di contagio post-vaccinale riscontrate nelle popolazioni mondiali più pesantemente vaccinate.

 

Gli autori della ricerca, Chau et al, hanno dimostrato un alto grado di fallimento del vaccino e una alta trasmissibilità del virus, in una situazione strettamente controllata, durante il lockdown in un ospedale di Ho Chi Minh City, in Viet Nam.

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Abbiamo quindi un pezzo del puzzle che ci spiega perchè l’infezione della delta è così potente: chi è pienamente vaccinato agisce come super-diffusore dell’infezione.

Gli individui vaccinati portano delle esplosioni virali concentrate nelle loro comunità e alimentano così nuovi picchi di contagio. Anche i lavoratori sanitari vaccinati infettano quasi certamente i loro colleghi e pazienti, causando un danno collaterale enorme.

Continuare le vaccinazioni potrà soltanto far peggiorare questo problema, in particolare fra i dottori e gli infermieri che lavorano in prima linea con i pazienti più vulnerabili.

I sistemi sanitari dovrebbero abbandonare immediatamente gli obblighi di vaccinazioni e cominciare a considerare iloro attuali operatori sanitari già vaccinati come minaccia potenziale per i pazienti e per i loro colleghi.

Fonte

Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net