Con sette voti favorevoli e dodici contrari, il consiglio comunale di Milano ha negato la cittadinanza onoraria a Julian Assange.

Si sarebbe trattato di un gesto meramente simbolico, che però avrebbe avuto grande importanza, visto che siamo in attesa del verdetto dell’Alta Corte inglese sull’estradizione del giornalista australiano in USA.

Altre città italiane, come Roma o Napoli, avevano già assegnato ad Assange la cittadinanza onoraria. Ma evidentemente fra i consiglieri milanesi ci devono essere molti servi del potere americano, che hanno preferito negare il supporto ad Assange, pur di non fare un dispetto ai loro padroni.

Io non riesco a vedere altre spiegazioni per questo gesto miserevole. Se voi ne avete altre, sarò ben contento di ascoltarle.

Massimo Mazzucco