Jorge Luis Borges definisce l’intelligenza come “la capacità di disciplinare la propria attività mentale in modo tale da dimensionare le vicende dolorose ed esaltare quelle piacevoli.” In altre parole, la capacità di razionalizzare ciò che avviene a livello emotivo.

Se questa definizione è valida, bisogna dedurre che Beppe Grillo sia profondamente stupido, perché lui ieri ha fatto l’esatto contrario.

Beppe Grillo infatti è arrivato addirittura ad emotivizzare ciò che dovrebbe rimanere a livello strettamente razionale, con il video che ha fatto in difesa di suo figlio, mostrando una applicazione di questa dinamica distorta ben difficile da superare.

Tutto ciò che avrebbe dovuto dire Grillo era un semplice: “Mi stupisco che un presunto “stupratore” come mio figlio non sia stato arrestato immediatamente dopo il fatto. In ogni caso, fortunatamente, esiste un video che descrive i fatti come sono realmente avvenuti. Sono certo che i giudici sapranno valutarlo correttamente”. Punto.

Buttarla invece in tragedia greca – con l’aggiunta finale del “piuttosto arrestate me” - si è rivelato un tremendo boomerang per lui, perché permette adesso ai suoi avversari di attaccarlo, dicendo che “Grillo è giustizialista con tutti gli altri, ma garantista con suo figlio”.

“Stupid is as stupid does”, diceva Forrest Gump. E ieri Beppe Grillo ce ne ha dato una conferma straordinaria.

Massimo Mazzucco