Ieri sera LA7 ha commesso un falso storico di dimensioni clamorose. Hanno mandato in onda degli spezzoni di un falso documentario, spacciandoli per un documentario vero, senza spiegare fin dall'inizio che si trattava in realtà di un mockumentary (una presa in giro dichiarata). E' come se io volessi dimostrare che i politici italiani sono corrotti e ignoranti, e per un'intera puntata usassi delle scene di Cetto Laqualunque, spacciandole per scene reali rubate nelle piazze d'Italia.

Salvo poi fingere di redimersi, alla fine della puntata, quando ormai il pubblico intero era stato ingannato.

Ora mi spiego meglio: ieri sera ho iniziato a guardare su LA7 la trasmissione sui viaggi lunari, e ho visto che Purgatori si è messo subito a giocare sul doppio binario "vero o falso?", presentandosi in modo provocatorio con la tuta da astronauta su un finto set lunare.

E fin lì - ho pensato - ci può stare. Un presentatore minimamente paraculo lascerebbe sicuramente la porta aperta all'ipotesi del complotto, se non altro per non passare come un totale deficiente. Mentana ha fatto scuola in questo senso.

Ma poi ho fatto un salto sulla sedia, quando ho visto che per rappresentare la tesi del complotto Purgatori ha usato il documentario "The Dark side of the Moon" di William Karel. In quel documentario si vedono Donald Rumsfeld, Alexander Haig, Henry Kissinger, e altri pezzi grossi dell'amministrazione Nixon che discutono apertamente su come fare a falsificare i viaggi lunari, e decidono di coinvolgere Stanley Kubrick nella creazione della false riprese.

Peccato che il film di Karel sia a sua volta un falso dichiarato, ovvero una presa in giro, creata cucendo insieme spezzoni di interviste diverse, girate in luoghi e tempi diversi.

Purgatori invece ha costruito l'intera puntata facendo un costante riferimento agli spezzoni di Karel per presentarli come "la vera tesi complottista".

Poi alla fine, con una frase distratta pronunciata a mezza bocca, Purgatori ha detto che in realtà si trattava di un mockumentary "che alla fine è stato smontato". Quindi, Purgatori ha usato un falso dichiarato, fingendo che fosse vero, per sostenere che i complotti lunari vengono facilmente smontati.

Per tornare all'esempio iniziale, è come se io alla fine del mio documentario vi spiegassi che Cetto Laqualunque in realtà era un attore "che è stato scoperto", e che "quindi la storia dei politici corrotti e ignoranti è solo una gran bufala".

Lo avete capito, che tipo di perfidia dialettica è stata usata da Purgatori? Ha detto "che alla fine è stato smontato" fingendo che fosse vero, senza nemmeno spiegare al pubblico che cosa sia veramente un mockumentary (che in realtà è un falso dichiarato - vedi articolo sotto). Tant'è vero che sono assolutamente certo che il 99% degli spettatori sia rimasto convinto che i filmati di Kissinger e Rumsfeld che discutono su come falsificare i viaggi lunari facessero veramente parte di un documentario complottista.

Questo è un modo meschino e vigliacco di ingannare il pubblico, per portare acqua alla tesi che si vuole sostenere. Ovvero che la teoria del complotto sia una stupidaggine colossale, "facilmente smontabile".

Poi vabbè, sulle argomentazioni tecniche usate da Purgatori a favore degli allunaggi stendiamo un pietoso velo: la domanda sul "perchè i russi non hanno parlato?", oppure Nespoli che ci conferma che siamo andati sulla luna "perchè ci sono le foto satellitari dei luoghi d'allunaggio" fanno parte dell'archeologia del debunking. Per chi conosce veramente il dibattito lunare, queste argomentazioni fanno quasi tenerezza.

Ma questo, ripeto, ci può stare. Una TV generalista che non abbia il coraggio di prendere posizione fa benissimo ad usare argomentazioni ridicole. E' il loro mestiere, ed è il modo migliore per lasciare tutte le questioni in sospeso, portandosi a casa la pagnotta senza rischiare di perdere il posto (o gli inserti pubblicitari).

Ma ingannare il pubblico con un documentario dichiaratamente falso, facendogli credere per tutta la puntata che sia roba vera, ed usare poi l'argomento che "alla fine è stato smontato" per far credere che la teoria del complotto non sta in piedi, è un gesto inaccettabile anche da parte del più ignobile dei giornalisti.

E poi quelli che diffondono le fake news saremmo noi.

Massimo Mazzucco

Leggi l'articolo ""The dark side of the Moon" – Un capolavoro assoluto di disinformazione"