di Enrico Sabatino Dopo la chiara e netta vittoria del NO nel referendum sulla riforma costituzionale voluta dalla CDL, finalmente si è chiuso questo tour de force elettorale con le relative campagne propagandistiche iniziate quasi un anno fa. Di prossime tornate elettorali a livello nazionale se ne dovrebbe riparlare tra 3 anni, a meno di elezioni politiche anticipate. E’ arrivato perciò il momento per l’opposizione di fare un bilancio serio di questa catena di sconfitte elettorali … … e di capire dove vuole andare a parare, ma è anche arrivato il momento per il governo e la sua maggioranza di cominciare a fare sul serio, di prendere insomma provvedimenti concreti tenendo conto del programma comune e dei desideri del proprio corpo elettorale. Quindi basta con tutte queste dichiarazioni personali dei vari esponenti del governo, a volte in contraddizione tra loro, e parola invece ai fatti concreti. Se in campagna elettorale si è detto che bisogna eliminare la precarietà nel mondo del lavoro, cambiare la legge Gasparri, fare una legge seria sul conflitto d’interessi, cambiare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe, far ripartire l’economia senza chiedere lacrime e sangue ai soliti noti, combattere veramente l’evasione fiscale, riconoscere pari diritti alle unioni civili etero e omosessuali ecc. ecc., beh adesso è ora di agire concretamente e di finirla di cincischiare, perché ormai non ci sono più eventuali spauracchi elettorali in vista, perlomeno a breve. Quelle appena elencate rappresentano, a mio modo di vedere, solo alcune delle priorità su cui il governo deve agire subito e dando un chiaro segnale di svolta rispetto al governo precedente. Se però, e questo lo vedremo già nei prossimi giorni, si scoprirà che il Ministro Padoa-Schioppa farà “piangere e sanguinare” la solita fetta di popolazione che dal 1992 in poi si è già svenata e praticamente non ha più sangue da donare, beh vorrà dire che il centrosinistra non ha imparato dagli errori fatti in passato che hanno consegnato il Paese alla destra; e si sa che errare è umano, ma perseverare è diabolico. Lo stesso discorso vale per molte altre questioni su cui bisogna legiferare in fretta e con chiari segnali di svolta e discontinuità, e penso ai temi legati alla giustizia, all’integrazione degli immigrati, alla presenza italiana nelle organizzazioni internazionali, alla lotta alle narcomafie ecc. ecc. Quindi l’errore fondamentale che il centrosinistra non deve commettere è quello di sedersi sugli allori, vivendo di rendita sulla botta che ha preso il centrodestra in questi ultimi due mesi e mezzo. E’ innegabile che la CDL ora si debba leccare le ferite e aprire al suo interno un forte dibattito sul proprio futuro come coalizione e sulla sua futura leadership, ed è proprio per questo che l’Unione ora deve avere il coraggio di mettere in pratica da subito tutta una serie di provvedimenti in campo economico e sociale - solo per cominciare - che incontrino le aspettative di chi ha votato Unione. Altrimenti, vivacchiando senza spinte innovative e proseguendo con politiche economiche e sociali che favoriscono solo la solita piccola fetta di popolazione privilegiata, si riverificheranno le stesse condizioni che hanno portato alla disfatta elettorale del 2001, a patto però che a raccogliere il testimone ci sia in futuro un nuovo centrodestra. Enrico Sabatino